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La nascita di Nikon (Nippon Kogaku) e la Marina Imperiale Giapponese

storia Nikon

Rilettura della fondazione di Nikon, sviluppo e massima espansione 1917-1945 - I Capitolo
 

 
Stiamo parlando di storia e di quasi un secolo fa (Nippon Kogaku, oggi Nikon, compirà 100 anni esattamente il 25 luglio del 2017). Oggi siamo nell'era dei droni e dei satelliti ed è normale telefonare ad un amico a Tokyo utilizzando una connessione internet. Ma a quei tempi ?
 
Germania e Inghilterra erano in piena contesa globale e il loro antagonismo si misurava con la produzione di acciai speciali, acido solforico, ammoniaca, esplosivi, bocche da fuoco e, soprattutto navi da battaglia e sommergibili.
Lo sviluppo tecnologico portò a quell'epoca l'introduzione di cannoni in grado di sparare oltre l'orizzonte (a 20-30 km di distanza). Per sfruttare questa capacità era indispensabile poter scoprire il bersaglio prima e meglio dell'avversario e, soprattutto poter puntare con precisione le proprie armi, rilevare la destinazione dei tiri e poi correggere la mira con efficacia.
 
Apparve nel 1892 il primo telemetro a coincidenza per la direzione del tiro (ne abbiamo parlato qui : 15/05/2013 - Il telemetro a coincidenza).
 
I telemetri (perchè ogni nave da battaglia ne aveva di principali e di secondari), posizionati sulle torri armate o sulle torri di controllo, servivano a misurare la distanza dei bersagli e dei propri tiri
 

Immagine Allegata: 800px-Nagato01cropped.jpg

nave da battaglia Nagato, ammiraglia della flotta Imperiale Giapponese dal 1920 al 1941
 
per la disposizione e i dettagli sui dispositivi di tiro di una nave del genere, vedere l'articolo sulla classe Yamato (03/12/2013 - 1941 - La Classe Yamato di Mitsubishi. Sviluppi tecnologici per il futuro)
 

Immagine Allegata: WNJAP_161-45_3ns_Nagato_Rangefinder_pic.jpg

 

in questo dettaglio si vede chiaramente il telemetro di tiro applicato su una delle torri principali della Nagato
 

Immagine Allegata: Fire_Control__Mk37_full.jpg

l'interno di una centrale di tiro Mk37 americana dell'epoca - gli operatori al piccolo telemetro (è una centrale secondaria) sono due, c'è un ufficiale di tiro che indirizza il movimento della torre, mentre un secondo riporta i dati di rilevamento alle centrale di fuoco

 

lo stesso discorso valeva per i sommergibili che, sebbene dovessero portare l'attacco a distanze molto più ridotte dei grossi calibri delle navi da battaglia, erano invece costretti a rilevare i bersagli da lunghe distanze per poterle intercettare, considerando la loro ridotta velocità ed autonomia sommersi.
Il tiro doveva peraltro essere guidato da posizione a filo d'acqua e quindi necessitava di strumenti più flessibili e certamente meno ingombranti per non essere a loro volta visti facilmente dagli avversari.
 

Immagine Allegata: B1japsubmarinewithradialengineplanecutaway.jpg

spaccato di un sommergibile giapponese della II Guerra Mondiale

 

Immagine Allegata: other_none938.jpg

ufficiale di guardia giapponese al periscopio

 

Precisione, lunga portata, affidabilità, resistenza ai riflessi e agli agenti atmosferici, visione notturna erano tutte qualità che dovevano caratterizzare questi strumenti, anche i più modesti riflettori e proiettori illuminanti.
 
Sulla qualità delle ottiche Zeiss in campo navale c'è il chiaro esempio dello scontro tra la tedesca Bismarck e le inglesi Hood e Prince of Wales. La prima affondata alla terza salva, la seconda costretta a precipitosa fuga dal preciso tiro tedesco.
Non da meno le ottiche derivate giapponesi (Nippon Kogaku) che consentirono prima dell'avvento dei radar moderni, brillanti vittorie come nel caso dello scontro notturno al largo di Guadalcanal (Prima battaglia delle Salomone o Battaglia del Mar dell'isola di Savo dove quasi senza perdite i giapponesi affondarono quattro incrociatori alleati).
 







10 Comments

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danighost
feb 24 2015 12:52

Grazie mille :) ...

Grazie dell'articolo; solo una domanda (se possibile): è pensabile farne un pdf da scaricare?

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Leonardo Visentìn
feb 24 2015 14:17

Grazie Mauro! Ottimo ed interessante articolo, che rileggerò più volte con calma!

 

Per il pdf, basta word e un copia incolla...

STREPITOSO grazie 1000.

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Gianni_54
feb 24 2015 16:39

Trattato storico sintetico, ma di notevole spessore. Ringrazio l'autore e resto in fiduciosa attesa della prossima puntata. 

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happygiraffe
feb 27 2015 22:32

Grazie Mauro. Letto con grande interesse!

Grazie dell'articolo; solo una domanda (se possibile): è pensabile farne un pdf da scaricare?

 

 

Abbiamo una mezza idea di farne un ebook a fine ciclo. Un libro storico di Nikonland pubblicato a futura ... memoria.

Uno di quei lavori che in qualche modo potrebbero giustificare l'esistenza di questo sito più di molte chiacchiere senza costrutto.

 

Vedremo se ci si riesce. Siamo solo in due disposti a dedicare qualche ora del nostro tempo a questo progetto. Ma per me ne vale la pena ;)

Secondo me ne vale MOLTO la pena.

 

Non solo per pura curiosità, ma perché conoscere l'evoluzione di un'idea e poi di un prodotto che ha cambiato la tecnica di ripresa per decenni aiuta a capire meglio gli strumenti che utilizziamo adesso e, forse, quelli che avremo in un prossimo futuro.

Per fortuna, una cosa il nuovo presidente Nikon Ushida la riconosce :

 

Immagine Allegata: pic_01.png

 

al di là degli slogan di marketing, il valore storico di Nikon, tanto che già nei commenti al bilancio di quest'anno ha cominciato a parlare delle celebrazioni del centenario della fondazione di Nikon (ne abbiamo parlato a lungo in questo articolo, se qualcuno lo ha letto e nella sezione dedicata alla storia qui) che cadrà il 25 luglio 2017.

 

Il primo passo è l'aver deciso di adibire un intero piano (il secondo) del QG Nikon a museo la cui inaugurazione avverrà il 17 di questo mese di ottobre 2015 :

 

Immagine Allegata: Nikon-Museum-6.jpg

 

in circa 580 mq c'è l'esposizione di tutte le fotocamere Nikon dal 1948 ad oggi (450 pezzi), oltre ad obiettivi, strumenti di misura, microscopi, telescopi e qualsiasi altra cosa che Nikon ha progettato in campo civile.

 

L'ingresso è libero. Obbligatoria la visita da parte di ogni nikonista che passasse dal giappone :)

 

Ma aspettiamoci altri eventi celebrativi e ... (spero all'altezza dell'occasione) prodotti commemorativi di qui al 2017 ;)

Sarebbe molto bello e carino se facessero un qualche cosa per chi non può andare sino al QG...  io lo acquisterei al volo.. senza problemi..  cosa ne pensi?  non dico cartaceo.. sarebbe il massimo della libidine..

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