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1
Calibrare e Profilare il monitor. Guida pratica
gen 05 2014 01:00 |
Spinoza
in Tutorial
Monitor Calibrare Profilare Calibrazione Profilazione profili ICC Gamma LUTPREMESSA
Esistono migliaia di articoli sul Web su questo argomento, quindi perchè scriverne un altro?
Perché vogliamo averne uno fatto su misura per Nikonland, sostanzialmente diretto al fotografo artista e non al fotografo-matematico oppure al fotografo-scienziato.
Non è semplice trovare l'equilibrio tra le informazioni minime e una trattazione completa, mi sono basato sul tipo di domande che vedo qui su NL e ho cercato così il migliore compromesso.
Per i "pigroni" ho anche incluso una guida passo passo...non potete sbagliare!
Tuttavia, molte questioni restano senza una risposta facile e immediata. Per chi fosse più curioso, ho riunito alcune considerazioni aggiuntive nella sezione finale chiamata "Approfondimenti" . Ma...il vero fotografo-fotografo disdegnerà queste note e userà il suo tempo per fare foto!
L'articolo è organizzato nelle seguenti sezioni:
1. Cosa vuol dire Calibrare e Profilare il monitor
2. Perché farlo
3. Elementi necessari
4. Come si fa
5. Guida passo passo
6. Conclusioni
7. Approfondimenti
8. Mini-glossario
1. COSA VUOL DIRE CALIBRARE E PROFILARE IL MONITOR
Calibrare il Monitor vuol dire portarlo a uno stato noto da noi scelto. Dopo che è stato calibrato, il monitor potrà essere profilato il che vuol dire descriverlo con delle formule matematiche che consentano di inviare sul monitor gli impulsi giusti per "ricreare" correttamente il colore di ogni singolo pixel della nostra immagine.
E' importante notare che non sono due operazioni mutualmente necessarie: si può solo calibrare il monitor oppure solo profilarlo, oppure fare entrambe le cose. Siccome questa è una guida pratica ci limitiamo al caso più comune, quello in cui il Monitor viene calibrato e profilato.
2. PERCHE' FARLO
Purtroppo esistono molti dubbi e incertezze in questo campo.
Talvolta sento dire: "non ho bisogno di profilare il monitor perchè non stampo". Oppure: "non ho bisogno di profilare il monitor perchè prima di stampare carico il profilo del laboratorio di stampa"
In realtà la Calibrazione e Profilazione del monitor servono affinché io possa
- vedere le immagini nel modo corretto (cioè visualizzare a monitor i colori reali della foto)
- vederle uguali su tutti i miei monitor se ne ho più di uno
- vederle tra 10 anni come le vedo oggi
- creare una completa gestione del Colore per ottenere la corretta conversione delle mie immagini verso ognuna delle mie periferiche (che dovranno essere tutte calibrate e profilate: fotocamere, scanner, stampanti, ecc)
- e affinché qualsiasi altra persona sulla Terra (ma anche fuori...) possa vedere le mie immagini come le vedo io (se anche loro hanno calibrato e profilato il loro Monitor).
Infine c'è una considerazione da fare, legata alla "priorità" di questa attività.
Troppo spesso si vedono fotoamatori che spendono grossissime cifre per macchine, obiettivi e attrezzature varie e poi non si dotano di un monitor decente, magari usano solo un laptop e non si decidono ad acquistare un "calibratore" moderno ed efficiente che costa 150-170€ compreso il software...il risultato qual è? che vedono le loro costosissime immagini in un modo sbagliato e che nessun altro le vedrà come loro...a tutti gli effetti vivono in un mondo a parte e a volte non capiscono il motivo di critiche e commenti alle loro immagini.
Secondo me l'acquisto di un monitor "decente" e dell'attrezzatura per calibrarlo è la prima cosa da fare dopo l'acquisto della macchina e del primo obiettivo.
3. ELEMENTI NECESSARI
Per calibrare un monitor è necessario possedere (oltre al monitor...) un appropriato strumento di misura e un software apposito.
3.1 Gli strumenti di misura,
Ce ne sono di 2 tipi:
- spettrofotometri
- colorimetri
I primi sono strumenti in principio più sofisticati e forniscono la lettura spettrale della luce misurata. Gli spettrofotometri più usati sono l'Eye One Pro (versioni 1 e 2) e il Munki, entrambi della X-Rite.
I colorimetri forniscono solo i valori colorimetrici riferiti a un unico illuminante.Tra i colorimetri troviamo per esempio gli Spyder della Datacolor e i vari i1 Display della X-Rite (che poi si possono chiamare Eye One perchè X-Rite gioca sulla pronuncia uguale delle sigle i1 e Eye One).
Questo è lo Spyder
Questo è il vecchio Eye-One Pro (spettrofotometro)
E questo è l'i1Display Pro
La mia raccomandazione è semplice: usate lo strumento chiamato i1Display Pro (riferito tecnicamente come i1d3) che è l'ultimo dei 3 illustrati sopra. Costa sui 170€ compreso l'ottimo software i1profiler e, pur essendo un colorimetro, è addirittura preferibile ai costosi spettrofotometri per questo tipo di applicazione. Personalmente non consiglierei gli Spyder, li ho usati a lungo e trovo l'i1Display Pro superiore come precisione e funzionalità. Ma immagino che anche gli Spyder nelle versioni più recenti possano dare discreti risultati (attenzione che siano compatibili coi monitor wide-gamut se ne avete uno).
3.2 I software di calibrazione e Profilazione
Ci sono 3 tipi di software:
- Quelli proprietari dei fabbricanti degli strumenti di misura, come l'i1profiler della X-Rite e quello della Datacolor. Questi sono forniti insieme allo strumento, ma attenzione: in alcuni casi (come per gli Spyder) ci sono versioni con potenzialità diverse che corrispondono a prezzi diversi. E' "caldamente consigliabile" disporre di una versione del software che sia totalmente flessibile e cioè che consenta di scegliere i parametri di calibrazione in modo totalmente libero
- Quelli proprietari dei fabbricanti dei monitor "High-end" come il software Spectraview della NEC, il Blue Eye della Lacie e il Color Navigator della Eizo. Questi sono spesso da preferire se si hanno LUT hardware perchè danno la garanzia di poter effettivamente scrivere sulla LUT del monitor e non solo su quella della scheda video.
- Software specializzati come ColorEyes Display e Basiccolor (nati dalla stessa costola e poi separatisi). Quest'ultimo oggi è probabilmente il miglior software disponibile e ha il vantaggio di essere compatibile coi Monitor NEC di alto livello e cioè di poter accedere alla loro LUT interna.
In conclusione, queste sono le mie personali raccomandazioni:
- se avete un monitor di alto livello con LUT interna usate il software in dotazione o meglio ancora usate Basiccolor se è compatibile
- se avete un monitor senza la LUT interna e avete comprato l'i1Display Pro usate il software i1profiler in dotazione allo strumento. Oppure, meglio ancora, usate Basiccolor, ma dovrete pagare il software a parte (costa circa 100€).
- se avete uno Spyder sinceratevi di poter scegliere i parametri di calibrazione, se così non fosse potete comprare l'upgrade alla versione superiore oppure (meglio) comprare Basiccolor.
Considerazione aggiuntiva: anche un monitor scadente può essere profilato, ma continua a essere un monitor scadente. La mia raccomandazione è quella di dotarsi di un monitor di livello medio-alto, preferibilmente uno di 24" di tipo Wide-gamut. I laptop (cioè i "portatili") di solito non hanno dei buoni monitor, spesso hanno display a 6 bit e la loro scheda video a volte non carica LUT separate per i canali RGB, quindi se possibile...evitateli, se date la priorità alla visione e lavorazione delle vostre immagini.
Inoltre il fatto di ottenere un gamut molto ampio non significa che il monitor sia necessariamente buono, vi sono altri elementi che sono ancora più importanti, come l'uniformità (non solo della Luminanza, ma anche dei colori). Abbiamo colleghi utenti di questo forum che hanno avuto monitor che erano "verdi" da una parte e "magenta" dall'altra...impossibili da profilare!
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95 Comments
Volevo ringraziare Mauro e André per i gentili consigli e contributi che mi hanno dato prima della pubblicazione!
Finalmente un punto fermo!
Grazie.
a_
Spettacolo. Credo di dover rivedere i miei sistemi di calibrazione, comincio a nutrire dubbi circa la loro correttezza.
Io invece voglio ringraziare Te Michele per lavoro che hai pubblicato.
Grazie !
Unica richiesta in aggiunta: hai parlato di alcune schede video che non supportano LUT separate sui canali RGB: è possibile scoprire quali (o un modo per capirlo dalle schede tecniche o un sito che ne parla)?
Il paragrafo 7.4.1 spiega come ispezionare le curve di calibrazione della scheda-video se si possiede Basiccolor: praticamente se le tre curve RGB sono uguali vuol dire che c'è una sola LUT (se però sono tutte e tre costituite da una linea retta, allora vuol dire un'altra cosa e cioè che la LUT non è stata caricata).
Se invece non si possiede Basiccolor esiste un sistema ancora più semplice che è tramite la piccola applicazione di XRite di cui parlo nel paragrafo 7.1 per verificare se la LUT è stata caricata: oltre a questo mostra anche un piccolo grafico con le tre curve RGB che sono le stesse mostrate da Basiccolor, solo che in piccolo.
In pratica la LUT unica per i 3 primari RGB è presente solo sui portatili, ma non su tutti per esempio quelli high-end hanno le tre LUT separate
Grazie per l'opportunita' di capire e di imparare.
Vi ringrazio per gli apprezzamenti.
Vi invito anche a leggere il capitolo degli approfondimenti: sembra complicato, ma penso che se lo leggete piano-piano....sarà tutto chiaro e vi farà capire il "perchè" di molte cose.
Come per ogni articolo di Michele, non posso non ringraziarlo per il contributo che dà.
Per quanto si sappia (o si pensi di sapere) c'è sempre da imparare...
No utile, utilissssssssimo!
questa è manna dal cielo!
grandissimo Spinoza!!!
Io invito tutti quanti a cimentarsi nella nobile arte della calibrazione e profilaione dei monitor...
...E SOPRATTUTTO INVITO TUTTI QUANTI A FARE DOMANDE!
Questo é il posto giusto (non tanto per cose del tipo "Quale é il miglior monitor a x00€?", ma per cose piú durature ).
a_
Grazie Spinoza, anche per me utilissimo.
Quando deciderò ( spero presto ) di cimentarmi anche su questo fronte avrò le indicazioni valide da seguire.
Un articolo scritto benissimo ed estremamente utile.
Grazie e complimenti
Ragazzi...dove sono le DOMANDE??
Sotto con domande, commenti, esperienze vostre: non abbiate paura di scrivere cose inesatte...altrimenti io avrei già smesso 10 anni fa!
Siamo letteralmente tra amici.
Articolo assai utile!
Grazie e complimenti anche da parte mia!
Marco
Le mie (una già da te risposta) appena arrivano i pezzi del pc... Senza SSD non formatto XP per Windows 7 e senza gruppo di continuità non accendo proprio il PC
Grazie Michele, appena riesco me lo studio.
Complimenti Michele per la descrizione e utilità dell' argomento
grazie Andrea
Bravo Michele, un interessantissimo lavoro...
Arrivo con due domande, la prima sulla calibrazione in sè, l'altra sull' "hardware"
La prima, dicevo, io mi trovo bene a lavorare al buio, probabilmente retaggio delle diapositive. A parte discutibili motivazioni mediche e compagnia (un po' di luce sarebbe più riposante per gli occhi ecc.), dal punto di vista fotografico, ci sono svantaggi?
La seconda invece riguarda la mia sonda Eye-One Display 2, della quale parlavo in altro topic: sarebbe ancora valida anche se cambiassi monitor e prendessi, per ipotesi, un Eizo CG? Ho sentito pareri contrastanti riguardo alla sua precisione in abbinamento ai monitor LED di ultima generazione.
Grazie
Federico
Prima domanda: i colori in sè saranno percepiti in modo corretto anche se l'ambiente intorno è buio, ma dopo alcune ore di lavorazione pare che possano apparire fenomeni di blanda allucinazione con "leggera perdita di contatto con la realtà"... a me è successo una volta molti anni fa. Comunque se ti trovi bene così...
Seconda domanda: l'i1display 2 è una buona sonda, che sicuramente può essere usata da chi ce l'ha già. Però il nuovo i1 Display Pro è chiaramente migliore come precisione e ripetibilità, secondo alcuni studi indipendenti. Per questo la consiglio a chi deve fare un nuovo acquisto. Chi ha già una sonda (compreso gli spyder) se la può tenere benissimo e usare tutta la procedure prevista nell'articolo, semplicemente non otterrà la stessa precisione. Leggo che tu stai pensando all'acquisto di un Eizo "Top-End": anche in questo caso ti consiglio di passare alla nuova sonda per poter usufruire dei vantaggi del nuovo monitor, a meno che non compri il modello che usa la sonda interna.
Terza domanda (non tua ma di André). la versione v5 di Basiccolor presenta parecchie novità, ma non fondamentali. L'unica novità fondamentale è che la v4 non supporta l'i1Display Pro. E anche la versione v5 lo supporta solo a partire dalla versione v5.12. Le versioni precedenti purtroppo hanno un bug molto grosso sul driver dello strumento sicchè le letture escono sbagliate...molto peggio che se non funzionasse!
La penso esattamente come Spinoza.
A mio parere il rischio di vedere falsi colori supera di gran lunga la comoditá data dall'abitudine.
Ti consiglio di provare a cambiare l'abitudine, facendolo nel modo giusto (prendere una bella lampadina D50 a fluorescenza ormai costa pochi Euro, ed un postalamada all'IKEA ancora meno ).
Te lo consiglio io... e te lo consiglia anche il tuo oculista.
Scherzi a parte, se la tua postazione é normalmente buia non dovrebbe essere difficile illuminarla con una lampadina decente.
Non dovresti metterci molto ad abituarti alla nuova situazione (in termini di valutare correttamente la giusta luminositá delle foto), ed i vantaggi credo siano visibili.
Si, ora che ne parli mi ricordo che scrivesti del bug.
Visto che per ora mi tengo l'iMac, che tutto sommato funziona bene, aspetto per l'acquisto di BasICColor 5 quando prenderó un nuovo monitor (ed una nuova sonda, quasi certamente l'i1Display Pro).
Grazie,
a_
Scusate, spiegatemi... cos'è il rischio di vedere falsi colori?
Riguardo al colorimetro, invece: la sonda integrata nei CG è all'altezza delle migliori separate, come il Display Pro? Anche qui, ho letto pareri contrastanti...
Federico
Esattamente QUESTO effetto.
A me capita spesso, quando me ne sto a navigare al buio su internet.
a_
Sinceramente io non l'ho provata e pertanto preferisco non dare nessuna opinione.