






31 luglio 1954... e uno che diverrà un famoso nikonista...
Scusate.. ho imbrogliato un pochino le carte... lo sarebbe divenuto, sarebbe meglio dire; ma a mio modesto parere penso che la Direzione Generale del forum, non abbia problemi a dare purtroppo post - mortem, questa qualifica..
il personaggio che io reputo il più famoso.. il più tutto è:
il sign. WALTER BONATTI
perché Nikonlader?
per il suo operato con macchine Nikon che hanno sfiorato l'inconmensurabile... provate a pensare... sei da solo, nelle foreste e nei luoghi più estremi ma..
ala tua F con la terna di ottiche fisse e a volte pure il 500 a specchio.. te le porti con te...
il 31 luglio del 54.. dette un contributo basilare a chi, raggiunse la vetta del K2, ma purtroppo per meschinità veramente deplorevoli, lo accusarono di ben altro.. e, ci vollero oltre mezzo secolo per ristabilire la verità nei suoi sommi capi.
ma adesso vorrei farvi vedere qualche fotografia del nostro..
nel 1964, Bonatti si sciroppò ben 2500 km in canoa in Alaska, questa è la lista di quanto si portò a spasso... ovviamente da solo, e poi parliamo del Valerio.. ma il Valerio quando viaggia per fotografare è una piuma in confronto
qui siamo in Alaska, il nostro utilizzava diversi trucchi, beh.. scatti o a filo o radiocontrollati, per fare le foto che faceva..
già era un problema per noi mortali il salire.. ma portarsi appresso anche le ottiche Nikon con i loro contenitori in cuoio..
quanti di noi, si sono fatti la barba utilizzando un 500 cata... tutti penso..
in questa si vede il bello.. un varano a poca distanza, nell'inquadratura il Walter è presente e, ovviamente fuori campo la seconda macchina su cavalletto per fare lo scatto generale.. beh non deve essere ne facile e ne semplice.
ancora il varano
mentre attraversa un corso d'acqua con la F al collo
ancora in Alaska su un lago ghiacciato
Ande, resti di un insediamento incaico
nella Nuova Guinea, a fatica si legge la F sul prisma
in piedi su una roccia , isola di Pasqua, ed anche in questa come in tutte... scatto a distanza.
qualche parte dell'india, siamo nel 1954 assieme ad alcuni componenti la spedizione al K2
come sopra
ma la novità di questa sera almeno per me, è stata di aver ritrovato lo spezzone di negativo a colori con appunto Bonatti, sono le ultime due.. lo avevo cercato per mare e per terra.. senza ovviamente trovarlo, e dov'era?? ma dietro il frontespizio di un suo libro che è pure autografato da lui..
sono contento.. spero che questa carrellata non vi abbia annoiato.
buona notte a tutti.
PS. salvo le ultime due immagini, tutte le altre sono state scansionate da volumi in mio possesso per il pezzo.
Bravo Roby, foto davvero interessanti che fanno venire voglia di leggere i libri da cui le hai tratte.
Guardandole oggi, non si può non fare un raffronto fra l'attrezzatura tecnica che si vede utilizzata da Bonatti e quella disponibile adesso (mi riferisco agli indumenti e agli strumenti di sopravvivenza utilizzati per le sue imprese), raffronto che rende ancora più straordinaria la sua attività di esplorazione e documentazione di quelle regioni ancora oggi difficili e pericolose da percorrere.