Macro-Nikkor 35mm f/4,5 una Nikon F ed alcuni lontani parenti...

Siccome al Nikon Day organizzato a Pero da Newoldcamera, nel quale Nikonland era special guest, abbiamo avuto confermato da nital che il sistema ONE non verra' soppresso di un colpo, ma lasciato morire di abbandono, pieni di pena per questi attrezzi che per un paio di anni abbiamo fatto mitragliare a iosa, ivi compreso Roby che dell'obiettivo in oggetto e' proprietario si e' pensato di recuperarne uso anche in un impensabile (per altri) accrocchio come il presente:
 

 
dove se con Macro-Nikkor sic et simpliciter su FT-1 e Nikon V3 si raggiunge il solito RR di 1:1 (il formato CX misura 13,2mm sul lato lungo)
 
con soffietto e due anelli E2 di prolunga ( altrimenti la base del FT-1 interferirebbe con la standarta posteriore del Bellows 2) finalmente... si comincia a ragionare
  inquadrando i primi due numeri del seriale della mia Nikon F
poi il 6 arancio del selettore dei tempi al 1/60
il gambo di una piccola foglia di vite [
 
Quindi riprendendo il target di cui prima, 
 
potendo finalmente disporre di un paio di ausili validi, come un monitor di visione e messa a fuoco degno di questo nome
(con buona pace dell'action finder F meraviglioso del 1960)
e, last but not least, del decisivo (ai fini del micromosso) telecomando a batteria Nikon ML-L2 
con cui scattare una volta stabilizzata l'onda tellurica del post-messa a fuoco del soffietto...  
 
ecco quindi che si raggiungono (grazie al fattore 2,7X intrinseco al sistema 1) importanti valori RR sia a soffietto chiuso e diaframma a TA (campo inquadrato: 4mm) 
 
e con diaframma intermedio
 
sia a soffietto a massima estensione (campo inquadrato 1,5mm)
 
La prossima volta cerchiamo un acaro per provarlo con soggetti ... piu' adatti allo scopo
 

 

Un sentito grazie a Roby Casetta per averci affidato questo pregiato esemplare della sua collezione, ammirato a Pero anche da Watanabe in persona.  Col quale si sono messi subito a parlare di valori e prezzi di mercato:

ROBY... RESISTI ALLE CHIMERE....!!!
 

 
Max Aquila photo © per Nikonland 2016