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03 - Formati fotografici



Continuando su questo percorso avviato, non appena scelto un formato sensore ecco che, al momento di scattare una foto, ci si presenta l'esigenza di scegliere un formato file .
Vari sono gli standard informatici su questo argomento, ma quelli piu' in uso in ambito fotografico sono riassumibili nella seguente tabella Immagine Allegata: box rawtiffpsdjpg.jpg
dove si evidenziano gli acronimi che ben conosciamo e che spaziano in ordine progressivo dal file grezzo (RAW), privo di alcuna elaborazione o compressione, formato proprietario della fotocamera in uso (per Nikon si chiamera NEF, per Canon CRW, per Fuji RAF, per Sony ARW etc) al formato TIFF cui gia' vengono operate delle elaborazioni e via dicendo fino ad arrivare al formato JPG o JPEG, nel quale vengono convertite dai programmi di gestione e ritocco file la maggior parte dei nostri scatti, prima di procedere alla loro visione o stampa.
A questo riguardo e' bene evidenziare come, all'interno di questa divisione di formati possano essere operate dai processori delle nostre fotocamere, ulteriori operazioni di compressione che portano i formati file delle nostre immagini a differenziarsi per dimensione e qualita finale, come ben evidenziato da queste schermate di macchine Nikon e Canon in proposito
Immagine Allegata: 001 _DSC8219 17022014  Max Aquila photo.JPG Immagine Allegata: 002 _DSC8221 17022014  Max Aquila photo.JPG
Immagine Allegata: canon formato file.jpg
e, ovviamente, anche in diverse combinazioni che determinano poi sul supporto di memoria utilizzato, anche un maggiore o minore impiego di spazio ed una maggiore o minore velocita' di trasmissione dati, sia in acquisizione durante lo scatto (qui la dimensione del buffer di memoria della fotocamera acquista importanza, per evitare intasamenti e interruzioni temporanee della possibilita di scatto ulteriore, specie in modalita di sequenza rapida), sia in fase di download dei file dalla scheda al computer o altro dispositivo di archiviazione.







9 Comments

Foto
danighost
feb 20 2014 10:08

Questo me lo devo rileggere ...

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montidelsole
feb 20 2014 17:29

Molto interessante anch'io mi riprometto di rileggere  tutto soprattutto la parte finale sui formati. Ottimo lavoro. Grazie

Per stare in tema con i formati, posso allargarmi alla questione PDC?

 

Non ho mai capito perché la dimensione del sensore è inversamente proporzionale alla profondità di campo a parità di focale.

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Adriano Max
feb 20 2014 21:22

Fondamentalmente per due motivi che vi concorrono: a parità di scena inquadrata la focale sul formato più piccolo è minore e ciò, associato ad un cerchio di confusione più piccolo determina il fatto che le zone davanti e dietro al soggetto appariranno meglio a fuoco con conseguente dilatazione della PDC. E' tuttavia un argomento delicato e complesso che si affolla rapidamente di controcongetture e argomentazioni che, pur ragionevoli, non definiscono meglio la cosa ... alla fine è meglio guardare degli esempi: http://www.nikonland...iderazioni-r151

 

Ciao,

Adri.

Mi era del tutto sfuggito quell'articolo. Me lo vado a leggere per bene e proseguo di là con eventuali ulteriori domande. :)

Ecco ... purchè non affolliamo anche questo articolo di equazioni astratte e dissertazioni matematiche.

 

Perchè una grande formato con un 50 mm non esiste. Si usa il 300 mm e si chiude ad F64. Ma le prerogative per la scelta di un 20x25 (cm !) sono altre ... e la fotografia è un'arte (è l'arte figurativa d'elezione degli ultimi 100 anni), non una scienza esatta (!).

Foto
Max Aquila
feb 21 2014 08:44

Per stare in tema con i formati, posso allargarmi alla questione PDC?
 
Non ho mai capito perché la dimensione del sensore è inversamente proporzionale alla profondità di campo a parità di focale.

i tre parametri in base ai quali varia la pdc in modo inversamente proporzionale sono:
1- valore del diaframma
2- focale in uso
3- distanza dal soggetto ritratto

la dimensione inferiore di formato opera analogamente al terzo parametro

Quando si parla di pdc e si precisa "a parita' di focale" normalmente si omette di aggiungere "... e di formato"
io durante i miei corsi di fotografia non me ne dimentico mai...
:-)

Ai punti 1, 2 e 3 c'ero arrivato anche io ma il 4° non è un fattore da poco. Ci devo riflettere un po' su.... O meglio ancora dovrei provare una medio formato. Temo che il piccolo sensore non sia cosa che fa per me.

 

Ad ogni modo, non toglietemi il fattore misuronico della fotografia se no è la volta che smetto davvero. :vinco:

[...]

Ad ogni modo, non toglietemi il fattore misuronico della fotografia se no è la volta che smetto davvero. :vinco:

 

Ma per quello c'è una intera sezione che nessuno popola perchè ... si vergogna ?

 

E fior di articoli zeppi di dissertazioni matematiche (come quest'altro più aulico di quello di AxNaird), scritti da altri adepti della scienza misuronica e peraltro, rieditati e quindi privi di &gravi ed &bemolli ;)

 

Basta commentare colà in termini misuronici e qui in termini più fotografici. E saremo sempre amici e fileremo d'accordo ;)

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