- Visualizza Nuovi Contenuti
- Nikonland
- Sezioni
- Test
- Guide agli acquisti
- Indice Articoli
- Blog
- Forum
-
Fotografie
- Novità dalle Gallerie Fotografiche di Nikonland
- Una foto soltanto : Consigli & Critiche
- Ultime Immagini Caricate
- Ultimi Commenti
- _____________________________
- Contest e occasioni speciali di Nikonland
- Natura
- Fiori
- Ritratto
- Nudo
- Street
- Motori (auto e moto)
- Paesaggi e Panorami
- Architetture
- Viaggi e reportage di viaggio
- Sport (no motori)
- Vendo e Compro
- Downloads
- Altro
Benvenuti su Nikonland Questo sito è indipendente, è autofinanziato, non promuove e non raccoglie pubblicità. Non è collegato con Nikon, Nital o le loro sussidiarie
Nikonland non è una rivista periodica e non è quindi sottoposta alla normativa vigente
Ultimi Test
-
Panasonic Lumix DC- GH5: changing photography
Max Aquila - gen 04 2018 17:26
-
Sony Vario Sonnar 2,8/24-70 ZA SSM II: lo Zeiss...
Max Aquila - ago 08 2017 10:39
-
Nikon 24-70mm F2.8E VR (test/prova)
Lieve - ago 02 2017 16:25
-
Nikon D7500 o Nikon D500 : quale scegliere ? (g...
Lieve - ago 01 2017 12:38
-
Nikon D7500 : io non ho paura ! (test/prova)
Lieve - ago 01 2017 13:59
Altri Contributi
-
[libro Nikonland centenario] Il Terzo Occhio
Alberto Coppola - ago 17 2017 15:43
-
[reportage] Non è più strano... il Tai Chi Chuan nei Parchi a Milano.
Silvio Renesto - ago 05 2017 13:16
-
100 anni di Nikon il mito intramontabile
Roby C - ago 04 2017 14:49
-
01-09-2017 - Pravo dopo quarant'anni cambia sede
Roby C - ago 02 2017 17:08
-
31 luglio 1954... e uno che diverrà un famoso nikonista...
Roby C - lug 31 2017 18:48
-
la Vera Storia della Riunione del 29 Luglio...
Roby C - lug 30 2017 22:46
-
Sardegna - Sud Est
cris7 - lug 24 2017 19:27
-
Avignone - Il festival off
Massimo Vignoli - lug 18 2017 21:59
-
[editoriale] Garanzia cinqueminuti...
Max Aquila - lug 12 2017 12:21
-
[motori] Monza Historic
Giannantonio - lug 06 2017 13:39
-
[libro Nikonland centenario] だいすきニコン (daisuki Nikon)
Alberto73 - lug 04 2017 21:52
-
[manifestazioni] TRATTA 29 giugno 2017
tommowok - giu 30 2017 13:23
-
[luoghi] i laghi del Trentino
Alberto73 - giu 29 2017 21:13
-
[reportage] Tre Torri
Giannantonio - giu 28 2017 15:46
-
[Nikonland libro Centenario] come da tag
Valerio Brùstia - giu 26 2017 00:06
In evidenza
-
Le Nikon del 2017
Lieve - feb 08 2017 08:36
-
16 ottobre - 2006-2016 : dieci anni della nostr...
Lieve - ott 16 2016 06:03
-
La Stampa in Bianco e Nero
Spinoza - mag 19 2016 19:55
-
Nikon D5 : semper fidelis (test/prova)
Lieve - ott 30 2016 17:17
-
La nascita di Nikon (Nippon Kogaku) e la Marina...
Lieve - mar 04 2015 11:11
-
Nikon D810 : la terra promessa (test/prova)
Lieve - mar 10 2015 13:50
-
Il fascino intramontabile delle foto stampate
Lieve - mag 22 2014 09:23
-
Calibrare e Profilare il monitor. Guida pratica
Spinoza - mag 13 2014 12:57
Ultime News
-
25 luglio 2017 : fine della ricreazione
Lieve - lug 28 2017 11:02
-
La Nikon D850 ha un mirino ibrido ?
Lieve - lug 27 2017 05:40
-
Importante aggiornamento firmware per la Nikon...
Lieve - lug 12 2017 07:50
-
Nuovo Nikon AF-P 70-300mm F4.5-5.6E VR (FX)
Lieve - lug 11 2017 07:28
-
New Old Camera : servizio 'demo' e Meet...
Lieve - giu 12 2017 07:41
-
Nuovo Nikon 10-20mm F4.5-5.6 VR
Lieve - lug 07 2017 16:49
-
Nuovo Nikon 8-15mm F3.5-4.5E Fisheye
Lieve - mag 31 2017 07:23
-
Nuovo Nikon 28mm F1.4E
Lieve - mag 31 2017 07:36
-
Fotografia, messaggi, il tempo in cui viviamo.
Lieve - giu 25 2017 05:35
-
Il dado è tratto. Sarà il 2018 l'anno mirro...
Lieve - lug 12 2017 07:15
0
Fujifilm X100T: compagna di strada (test/prova)
mag 04 2015 08:04 |
happygiraffe
in Fujifilm X
mirrorless test prova fujifilm x100
Erede della fortunata X100, presentata ormai nel 2010, e della successiva X100-S, la X100-T è una fotocamera con alcune interessanti particolarità.
Di cosa stiamo parlando esattamente? La Fujifilm X100T è una compatta di fascia alta con un sensore APS-C da 16 megapixels e focale fissa 35mm equivalente f/2, dotata di un mirino ibrido ottico/elettronico che simula la messa a fuoco di una classica telemetro meccanica.
Costruzione e ergonomia
La fotocamera è molto ben costruita, risultando solida e leggera al tempo stesso. Si tiene molto bene in mano. Si tiene agevolmente anche con una mano sola.
L’obiettivo
L’obiettivo è un 23mm (35mm equivalente), f/2, con “8 elementi in vetro in 6 gruppi e comprende una lente con doppia superficie asferica ad alta prestazione e una lente convessa ad alta rifrazione”.
Il diaframma è costituito da 9 lamelle.
Per gli interessati le riprese macro sono possibili alla distanza minima di 10cm.
Un filtro ND incorporato offre una compensazione dell’esposizione equivalente a 3 stop, utile per fotografare con diaframmi aperti in pieno giorno.
Un nuovo otturatore ibrido meccanico/elettronico, consente di impostare tempi di scatto fino a 1/32.000 di secondo.
L’otturatore è silenziosissimo. Questa caratteristica insieme all’ingombro ridotto dell’apparecchio e al suo stile retro, che forse molti non prendono troppo sul serio, in alcune occasioni mi ha fatto sentire veramente invisibile.
Parigi. f/2, 1/90, ISO 200
Parigi. f/2, 1/40, ISO 200
Il flash
La X100-T è dotata di un piccolo flash incorporato e di una slitta per un flash esterno, ma quello che è davvero interessante notare è che, grazie al diaframma a foglia, è possibile un tempo di sincronia molto elevato: fino 1/1000” a f/2 e 1/2000” da f/2.8 in su. Questa caratteristica permette di usare il flash in condizione di elevata luminosità, ad esempio in pieno giorno, con diaframmi aperti, anche approfittando del filtro ND incorporato.
Con flash esterno in manuale. f/2, 1/12, ISO 200
Flash incorporato senza ND. f/2, 1/420, ISO 200
Flash incorporato con ND. f/2, 1/1000, ISO 200
Il mirino
Il mirino ibrido elettronico/ottico, che già era una caratteristica della prima X100, è stato profondamente modificato.
Quando si usa il mirino ottico, oltre alla possibilità di poter controllare i parametri di scatto, è stata aggiunta una cornice mobile che indica la copertura dell’inquadratura (al 92%), correggendo in tempo reale la parallasse.
Perdonate la qualità dello scatto, l'ho fatto con il telefonino...
Spostando a destra la leva sulla parte frontale della fotocamera si passa al mirino elettronico, comodo per visualizzare effettivamente gli effetti delle impostazioni scelte (esposizione, profondità di campo, simulazione pellicola).
Ma c’è dell’altro. Tornando al mirino ottico e spingendo questa volta la levetta sulla sinistra, si vede una delle principali novità della X100-T: nella porzione inferiore destra un piccolo riquadro, all’interno della finestra ottica, mostra in modalità elettronica l’area di messa a fuoco ingrandita.
Tale caratteristica può tornare molto utile, ad esempio per controllare la precisione della messa a fuoco, specialmente se in manuale.
Non mi dispiacerebbe se l’area del riquadro fosse leggermente più grande, perché a volte, specialmente per un occhialuto come me, non mi riesce naturale di vedere l’angolo in basso a destra.
I comandi
Restano invece uguali i comandi classici: tempi, diaframmi e compensazione dell’esposizione sono ancora gestiti tramite le ghiere, offrendo una praticità d’uso…e un piacere irresistibile al sottoscritto.
Tutti gli altri comandi sono molto ben disposti e il livello di personalizzazione dei pulsanti sul retro della macchina è molto ampio.
Per chi non ha voglia di andare a cercare nel menù principale, il tasto Q offre un ventaglio (anch’esso personalizzabile) di opzioni molto ampio.
la fotocamera è dotata di connettività Wi-Fi. Con un’apposita app si può controllare la fotocamera in remoto oppure scaricare le foto su telefonino o tavoletta.
Autofocus e velocità operativa
La macchina è piuttosto reattiva. La velocità operativa (accensione, autofocus, scrittura su scheda, etc) non è confrontabile a quella di una reflex, ma nel complesso risulta buona.
Questa foto, ad esempio, l'ho presa realmente in un batter d'occhio. Il tempo di vedere la scena, accendere la fotocamera, inquadrare e scattare prima che i due scendessero troppo.
Milano. f/5.6, 1/60, ISO 200
L’autofocus singolo è preciso e affidabile.
L’autofocus continuo non è all’altezza dell’AF-S, ma complessivamente lavora abbastanza bene.
Milano. f/8, 1/250, ISO 320
Ho trovato molto buono il funzionamento del riconoscimento del viso.
Naturalmente per chi volesse mettere a fuoco manualmente, qui c’è da divertirsi
Devo dire che con la X-E2 spesso ricorrevo alla messa a fuoco manuale in momenti di difficoltà ad agganciare il fuoco, mentre con la X100-T non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Qualità di immagine
Il sensore X-Trans da 16 Megapixel è ottimo, anche se un po’ datato, e le foto prodotte sono sempre di elevata qualità anche agli alti ISO, con immagini che risultano perfettamente utilizzabili anche a valori estremi come 6400.
Per chi scatta in jpg, c’è una buona scelta di jpg in camera. Personalmente li trovo ottimi, anche se scatto quasi esclusivamente in raw. Le ombre tendono a essere un po’ chiuse e i dettagli a volte si perdono salendo con gli ISO, ma modificando le impostazioni dei profili si possono facilmente ottenere risultati diversi e più soddisfacenti.
Londra. f/2, 1/20, ISO 3200
Si possono impostare fino a tre diversi profili ISO. Troppa grazia!
Video
Non è una macchina per fare video. Si possono fare, io non ne ho mai fatti. I risultati pare che siano modesti.
Accessori
Purtroppo il parasole non è fornito in dotazione alla macchina. L’originale è venduto a una cifra ingiustificabilmente alta, ma si possono acquistare parasole di terze parti a un prezzo sensibilmente inferiore.
Segnalo che è possibile abbinare alla X100-T due lenti di conversione:
TCL-X100 1.4x equivalente a 50mm
WCL-X100 0.8x equivalente 28mm
A mio avviso è una follia, perché a questo punto uno si compra una mirrorless a ottiche intercambiabili (X1-T o X-E2 per restare in casa Fujifilm).
Ad ogni modo pare che facciano bene il loro lavoro.
Conclusioni
Arrivata alla terza generazione la Fujifilm X100T non rivoluziona il concetto, ma lo rinnova e lo perfeziona significativamente. Risulta ancora una fotocamera compatta dalle eccellenti qualità, che offre una esperienza d’uso immediatamente appagante.
E’ un macchina perfetta? Sicuramente no: è una fotocamera piuttosto particolare, ideale per street e viaggi rapidi, non indicata in tutti quei casi in cui la velocità operativa o la modularità delle ottiche sono dei requisiti fondamentali.
Londra. f/2.8, 1/60, ISO 250
Cosa mi piace
Cosa non mi piace
Cosa potrebbe non piacere a qualcuno, ma di cui a me importa poco
Di cosa stiamo parlando esattamente? La Fujifilm X100T è una compatta di fascia alta con un sensore APS-C da 16 megapixels e focale fissa 35mm equivalente f/2, dotata di un mirino ibrido ottico/elettronico che simula la messa a fuoco di una classica telemetro meccanica.
Costruzione e ergonomia
La fotocamera è molto ben costruita, risultando solida e leggera al tempo stesso. Si tiene molto bene in mano. Si tiene agevolmente anche con una mano sola.
L’obiettivo
L’obiettivo è un 23mm (35mm equivalente), f/2, con “8 elementi in vetro in 6 gruppi e comprende una lente con doppia superficie asferica ad alta prestazione e una lente convessa ad alta rifrazione”.
Il diaframma è costituito da 9 lamelle.
Per gli interessati le riprese macro sono possibili alla distanza minima di 10cm.
Un filtro ND incorporato offre una compensazione dell’esposizione equivalente a 3 stop, utile per fotografare con diaframmi aperti in pieno giorno.
Un nuovo otturatore ibrido meccanico/elettronico, consente di impostare tempi di scatto fino a 1/32.000 di secondo.
L’otturatore è silenziosissimo. Questa caratteristica insieme all’ingombro ridotto dell’apparecchio e al suo stile retro, che forse molti non prendono troppo sul serio, in alcune occasioni mi ha fatto sentire veramente invisibile.
Parigi. f/2, 1/90, ISO 200
Parigi. f/2, 1/40, ISO 200
Il flash
La X100-T è dotata di un piccolo flash incorporato e di una slitta per un flash esterno, ma quello che è davvero interessante notare è che, grazie al diaframma a foglia, è possibile un tempo di sincronia molto elevato: fino 1/1000” a f/2 e 1/2000” da f/2.8 in su. Questa caratteristica permette di usare il flash in condizione di elevata luminosità, ad esempio in pieno giorno, con diaframmi aperti, anche approfittando del filtro ND incorporato.
Con flash esterno in manuale. f/2, 1/12, ISO 200
Flash incorporato senza ND. f/2, 1/420, ISO 200
Flash incorporato con ND. f/2, 1/1000, ISO 200
Il mirino
Il mirino ibrido elettronico/ottico, che già era una caratteristica della prima X100, è stato profondamente modificato.
Quando si usa il mirino ottico, oltre alla possibilità di poter controllare i parametri di scatto, è stata aggiunta una cornice mobile che indica la copertura dell’inquadratura (al 92%), correggendo in tempo reale la parallasse.
Perdonate la qualità dello scatto, l'ho fatto con il telefonino...
Spostando a destra la leva sulla parte frontale della fotocamera si passa al mirino elettronico, comodo per visualizzare effettivamente gli effetti delle impostazioni scelte (esposizione, profondità di campo, simulazione pellicola).
Ma c’è dell’altro. Tornando al mirino ottico e spingendo questa volta la levetta sulla sinistra, si vede una delle principali novità della X100-T: nella porzione inferiore destra un piccolo riquadro, all’interno della finestra ottica, mostra in modalità elettronica l’area di messa a fuoco ingrandita.
Tale caratteristica può tornare molto utile, ad esempio per controllare la precisione della messa a fuoco, specialmente se in manuale.
Non mi dispiacerebbe se l’area del riquadro fosse leggermente più grande, perché a volte, specialmente per un occhialuto come me, non mi riesce naturale di vedere l’angolo in basso a destra.
I comandi
Restano invece uguali i comandi classici: tempi, diaframmi e compensazione dell’esposizione sono ancora gestiti tramite le ghiere, offrendo una praticità d’uso…e un piacere irresistibile al sottoscritto.
Tutti gli altri comandi sono molto ben disposti e il livello di personalizzazione dei pulsanti sul retro della macchina è molto ampio.
Per chi non ha voglia di andare a cercare nel menù principale, il tasto Q offre un ventaglio (anch’esso personalizzabile) di opzioni molto ampio.
la fotocamera è dotata di connettività Wi-Fi. Con un’apposita app si può controllare la fotocamera in remoto oppure scaricare le foto su telefonino o tavoletta.
Autofocus e velocità operativa
La macchina è piuttosto reattiva. La velocità operativa (accensione, autofocus, scrittura su scheda, etc) non è confrontabile a quella di una reflex, ma nel complesso risulta buona.
Questa foto, ad esempio, l'ho presa realmente in un batter d'occhio. Il tempo di vedere la scena, accendere la fotocamera, inquadrare e scattare prima che i due scendessero troppo.
Milano. f/5.6, 1/60, ISO 200
L’autofocus singolo è preciso e affidabile.
L’autofocus continuo non è all’altezza dell’AF-S, ma complessivamente lavora abbastanza bene.
Milano. f/8, 1/250, ISO 320
Ho trovato molto buono il funzionamento del riconoscimento del viso.
Naturalmente per chi volesse mettere a fuoco manualmente, qui c’è da divertirsi
Devo dire che con la X-E2 spesso ricorrevo alla messa a fuoco manuale in momenti di difficoltà ad agganciare il fuoco, mentre con la X100-T non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Qualità di immagine
Il sensore X-Trans da 16 Megapixel è ottimo, anche se un po’ datato, e le foto prodotte sono sempre di elevata qualità anche agli alti ISO, con immagini che risultano perfettamente utilizzabili anche a valori estremi come 6400.
Per chi scatta in jpg, c’è una buona scelta di jpg in camera. Personalmente li trovo ottimi, anche se scatto quasi esclusivamente in raw. Le ombre tendono a essere un po’ chiuse e i dettagli a volte si perdono salendo con gli ISO, ma modificando le impostazioni dei profili si possono facilmente ottenere risultati diversi e più soddisfacenti.
Londra. f/2, 1/20, ISO 3200
Si possono impostare fino a tre diversi profili ISO. Troppa grazia!
Video
Non è una macchina per fare video. Si possono fare, io non ne ho mai fatti. I risultati pare che siano modesti.
Accessori
Purtroppo il parasole non è fornito in dotazione alla macchina. L’originale è venduto a una cifra ingiustificabilmente alta, ma si possono acquistare parasole di terze parti a un prezzo sensibilmente inferiore.
Segnalo che è possibile abbinare alla X100-T due lenti di conversione:
TCL-X100 1.4x equivalente a 50mm
WCL-X100 0.8x equivalente 28mm
A mio avviso è una follia, perché a questo punto uno si compra una mirrorless a ottiche intercambiabili (X1-T o X-E2 per restare in casa Fujifilm).
Ad ogni modo pare che facciano bene il loro lavoro.
Conclusioni
Arrivata alla terza generazione la Fujifilm X100T non rivoluziona il concetto, ma lo rinnova e lo perfeziona significativamente. Risulta ancora una fotocamera compatta dalle eccellenti qualità, che offre una esperienza d’uso immediatamente appagante.
E’ un macchina perfetta? Sicuramente no: è una fotocamera piuttosto particolare, ideale per street e viaggi rapidi, non indicata in tutti quei casi in cui la velocità operativa o la modularità delle ottiche sono dei requisiti fondamentali.
Londra. f/2.8, 1/60, ISO 250
Cosa mi piace
- la lunghezza focale, fissa, ma molto versatile.
- I controlli manuali, molto pratici.
- il mirino ibrido, il meglio dei due mondi.
- la silenziosità offerta dall’otturatore
- La possibilità di usare il flash con tempi rapidi e diaframmi aperti
- la qualità con cui è costruita e la leggerezza
- il WiFi, a volte davvero comodo
Cosa non mi piace
- durata della batteria (ne ho sempre una di riserva in tasca)
- parasole non offerto in dotazione
- Il sensore è splendido, ma comincia a essere datato
Cosa potrebbe non piacere a qualcuno, ma di cui a me importa poco
- Video
- Display fisso e non touch
- Non è tropicalizzata
- Lente fissa e non stabilizzata
Test:
Yes
0 user(s) are online (in the past 15 minutes)
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi
83 Comments
Mi spieghi perché lo preferisci a quello elettronico?
Perché ti fa vedere il soggetto cosí come é.
Quando avevo la X-Pro1 l'EVF non l'ho usato mai. Provato un paio di volte, e dimenticato.
Mi dava si una visione piú chiara in bassissima luce, ma alla fine l'AF era comunque buono (lento, ma buono), per cui vedere attraverso l'EVF non faceva differenza, se tanto poi mi affidavo all'AF.
Ma guardare attraverso l'OVF é una sensazione che le reflex non danno.
Adesso con la Leica non ho nemmeno questa scelta (ho l'EVF esterno - marchiato Olympus - ma davvero non lo uso...).
L'EVF é ovviamente il mio preferito sulla Sony A7 (non ho altre scelte), ma per via delle lenti che uso normalmente su quella macchina.
Il 15mm viene usato spessissimo ad altezza cintura, sfruttando il monitor posteriore basculabile (quindi niente EVF nemmeno per il wide).
L'altra, il 90mm, é troppo lunga per il mirino della Leica.
Ma se avessi una seconda Leica con un ipotetico mirino ottico 1x... la preferirei alla Sony. (O un mirino che cambia l'angolo a seconda della focale, come sulla X-Pro1).
Insomma, sono io che non capisco assolutamente te, che preferisci un mirino che si interpone tra te ed il soggetto quando potresti guardare il mondo direttamente, senza niente in mezzo.
a_
Questa mi sembra una bella abiura totale dalle mirabolanti mirrorless.
Quando venderai la Sonina ?
Ah, il potere di Wetzlar ... neanche l'imperatore di Star Wars
...
Per la veritá in tutto quello che ho scritto l'unica "abiura" é delle reflex... C'é anche la seconda parte, nei due paragrafi in cui parlo della Sony.
Se invece intendi la compattina, quella fa il suo mestiere alla grande. Fa la compattina bene come nessun'altra.
Se Nikon si fosse degnata almeno di pensare a qualcosa dello stesso livello, non avrei mai guardato altrove.
Ma il semplice avvitare il paraluce metallico sul corpo metallico del 35mm é un piacere.
Un piacere esattamente identico a quello che mi davano gli AIs che ho usato per tanti anni, e che ho amato, nemmeno avvicinato da nessun obbiettivo moderno, di nessuna marca.
Ognuno ha le sue preferenze, e si, aiutano a fare foto decisamente migliori.
Basta guardare le tue prove con la D5 e la D500... Si vede lontano un miglio che non sono le "solite" foto fatte in autodromo, ma sono figlie di un feeling particolare.
La Fuji di cui si parla qui ha una bella fetta del fascino di cui parlo, per questo usarla come una qualunque altra cosa mi stupisce un poco, e chiedo spiegazioni.
a_
Vi do ragione su molte cose, ma non mi sono mai riuscito ad abituare all'OVF. La non perfetta corrispondenza tra quello che si vede nel mirino e quello che viene fotografato non mi va giù.
Quando poi voglio vedere oltre al campo inquadrato non faccio altro che aprire l'occhio sinistro, così semplice con questa X100T
Infine, so già che vi parrà una sciocchezza, ma il riconoscimento del volto (che funziona alla grande) si perde se si usa l'OVF.
Non pensavo minimamente a Nikon ma alle tante lodi sperticate di comodità e semplicità di uso che hai fatto negli anni dei mirini elettronici.
Quando qui di fatto li hai accantonati tutti in un colpo solo con un calcione nel de dré.
Per questo mi chiedo quando cederai - non la roba Nikon che non capisco perchè tu abbia ancora - ma la Sony A7 e i suoi obiettivi autofocus, doppioni dei Nikon che hai acquistato.
Per le tue foto una Leica M basta e avanza. Che abbia o meno il dispaly posteriore é solo una questione di ... cedere alla tentazione di usarlo o meno.
Bada bene, io non sto esprimendo alcuna opinione al riguardo : semplicemente non ne ho.
Trovo semplicemente una curiosità tutto il mondo telemetro e i mirini a buco della serratura mentre non ho la curiosità di sapere perchè alcuni ne sentano il fascino il mondo tutto sommato mi va bene così.
Ma no, ma no...
Qui stiamo parlando della X100T, non di fotografia in generale.
Di una macchina dotata di mirino ottico, mi pare evidentemente proposto come prima scelta con l'opzione per l'elettronico, ed usata da happygiraffe come nel test.
Se stessimo parlando di foto in studio, o anche di paesaggio, continuerei a consigliare la A7 come ho sempre fatto, piú di una qualsiasi D810 o successive. Sempre come idea mia.
Per quanto riguarda il resto, e la mia scelta di tenere ancora un po' delle cose che uso ormai poco o niente, semplicemente sto alla finetra e mi lascio prendere dalla pigrizia.
La A7 la uso moltissimo, come complemento della Leica, e tuto il "mondo AF" é lí, sottoutilizzato e senza una direzione precisa.
Potrebbe essere che lo venda in toto per qualcosa di completamente differente, se esistesse.
L'unica certezza che ho é quella di provare sempre piú un disinteresse praticamente completo per i "numeri" che caratterizzano le nuove offerte, ed ancora minore per le aspettative future.
In un periodo di grande passione per la fotografia, in cui sto scattando poco ma in maniera mirata ed estremamente soddisfacente.
Ma ripeto, qui stavo seguendo la direzione del topic e niente altro, con tanto di risposta completa e circostanziata alla mia piccola provocazione.
a_