Vai al contenuto


Benvenuti su Nikonland Questo sito è indipendente, è autofinanziato, non promuove e non raccoglie pubblicità. Non è collegato con Nikon, Nital o le loro sussidiarie

Nikonland non è una rivista periodica e non è quindi sottoposta alla normativa vigente 

 

* - - - -

Nikon 105mm f/2 DC : un obiettivo piuttosto particolare... test


Immagine Allegata: 1.jpg

nato nell'Agosto 1993, a tre anni di distanza dal sorprendente predecessore, (il Nikon AF DC 135mm f/2), deve la coppia di consonanti al centro del suo lungo nome, all'acronimo di Defocus Control, un sistema originalissimo per concepire l'idea di soft focus nella fotografia di ritratto:


tale pratica ha da sempre intrigato i tanti fotografi che al ritratto si dedicano, con "trattamenti di personalizzazione" delle proprie ottiche preferite, che andavano dai sistemi più empirici, come alitare direttamente sulla lente frontale subito prima dello scatto (col rischio alla lunga di danneggiare il delicato strato antiriflesso delle lenti frontali), oppure la spalmata di vaselina (ancora più drastica) su appositi filtri UV, o ancora, con l'acquisto di costosi e spesso eccessivi filtri soft, che spaziavano dall'effetto "sauna" alle finezze dei filtri Softar marchiati Carl Zeiss,


 

Immagine Allegata: 2.jpg

 

costosi quasi quanto un 50mm oppure, ultima ratio, all'acquisto di uno specifico obiettivo Rodenstock Imagon, incredibile progetto ottico basato su una griglia di cerchi satelliti ad un foro centrale, che aveva lo scopo di trasferire su medio formato la ricerca di una gradualità nel passaggio del "bokeh", della transizione cioé tra aree nitide e aree non nitide dell'immagine da realizzare.


 

Immagine Allegata: 3.jpg

 

Il nostro medio tele non nasce però come "fenomeno da baraccone" del vasto catalogo di ottiche della Nikon, ma per posizionarsi come obiettivo di riferimento della Casa di Tokyo tra i non pochi "concorrenti" per il titolo di più inciso, più lineare, più corretto obiettivo da ritratto!

E la competizione é forte già solo parlando di focali fisse, tra lenti stupende e costose come i classici (per Nikon) 85mm f/1.4 ed 1.8 sia sul catalogo AF che su quello MF, gli straordinari 105mm MF f/1.8 e 2.5 e lo stesso AF 135mm f/2 DC già menzionato, che ne replica lo schema particolare che li caratterizza entrambi.


Le prestazioni di uniformità tra centro e bordi immagine e la nitidezza elevata e riscontrabile fin dai diaframmi più aperti sono il biglietto da visita di questo obiettivo, quando utilizzato con la particolare ghiera del Defocus Control nella posizione centrale di neutralizzazione di tale comando.

Immagine Allegata: 4.jpg


In cosa consista la particolarità che fa di questa realizzazione ottica un pezzo più unico che raro, ? presto detto: la ghiera DC serve ad introdurre una quantità graduabile di aberrazione sferica, che consente di regolare la piacevolezza (intesa come morbidezza) del livello di sfocatura attorno al piano in cui si é condotta la messa a fuoco.

Normalmente si cerca di combattere l?aberrazione sferica progettando schemi ottici che compensino la normale mancanza di planeità di una lente, accoppiando tra loro elementi di opposta curvatura, per evitare appunto che i raggi di luce rifratti dalle zone pi? esterne di una lente, giungano al punto di messa a fuoco in una area diversa da quella relativa alla rifrazione della zona centrale della lente stessa.

Invece Nikon, dando la possibilità di spostare una coppia di lenti, mediante regolazione di questa ghiera DC, introduce appositamente in questo obiettivo tale "difetto" ottico, allo scopo di concedere al fotografo ritrattista di decidere per un fuori fuoco a misura delle sue necessità interpretative, scegliendo se dare maggiore morbidezza per lo sfuocato alle spalle del soggetto messo a fuoco o, addirittura, sullo sfuocato anteposto al piano di messa a fuoco, cosa quest'ultima impossibile da gestire con un normale obiettivo, semplicemente aprendo o chiudendo il diaframma.


 

Immagine Allegata: 5.jpg

 

Prima di addentrarci nelle potenzialità del sistema di "defocalizzazione controllata" parliamo però di pregi e difetti di quest'ottica particolare:

come per tutti gli obiettivi particolarmente luminosi la tentazione forte é proprio quella di andare a scattare in condizioni di luce attenuata o del tutto scadente, ebbene, questo 105 mm risulta proprio essere un ideale compagno di scatti nelle condizioni di maggiore scomodità, forse a causa della elevata ergonomia data dalle generose dimensioni del barilotto con paraluce incorporato, che si impugna e si regola agevolmente nelle sue varie ghiere, quella di messa a fuoco (giustamente ampia, immaginando un frequente uso manuale della messa a fuoco su questa lente), quella dei diaframmi (la cui presenza lo rende compatibile con tutti i corpi macchina a pellicola e digitali dal 1977 in qua), quella della selezione rapida tra fuoco automatico o manuale, ed infine quella anteriore di defocalizzazione, che costituisce il "sex appeal" di questo obiettivo, provvista di una posizione centrale neutra e di due serie di regolazioni di sfuocato (a sinistra per Front defocus, a destra per Rear defocus) con una serie di step selezionabili a scelta tra f/2 ed f/5.6 a seconda del valore di diaframma impostato sulla normale ghiera tradizionale: non male tutte queste ghiere per non essere neppure uno zoom!


 

Immagine Allegata: 6.jpg

Anche il peso, non certo contenuto, di 640 grammi, dovuto alla profusione di materiali "nobili" per essere un obiettivo AF (il 105mm f/1.8 Ai-S per giunta anche più luminoso, pesa 80 grammi meno) aiuta ad una salda impugnatura di questo fedele compagno della nostra fotocamera preferita, consentendo l'utilizzo di tempi di esposizione altrimenti impossibili da usare a mano libera, complice ovviamente la luminosità elevata ed, in digitale, la possibilità spesso trascurata di variare l'indice di sensibilità del sensore quando serva, come in questo scatto ripreso in luce davvero bassa a f/4 t/125 ISO 400


 

Immagine Allegata: 7.jpg

 

in cui la capacità di "incisione" di questo obiettivo, davvero esaltante (raramente mi capita in postproduzione di dover aumentare il contrasto delle foto realizzate con esso) rende possibile risultati di effettiva eccellenza, sia sulle basse come sulle alte luci.


Dove chiaramente dà il meglio delle sue potenzialità é nella ripresa di soggetti a media distanza caratterizzati da forti contrasti cromatici, ma non soltanto, risultando anche in controluce diretto un obiettivo capace di interpretare la realtà inquadrata al di sopra delle aspettative del fotografo medio


 

Immagine Allegata: 8.jpg Immagine Allegata: 9.jpg

Immagine Allegata: 10.jpg

Ovviamente l'interesse per il ritrattista creativo viene catturato dalla presenza di questa atipica ghiera di regolazione dello sfuocato morbido, la quale consente una molteplicità di regolazioni oltre quelle "consigliate" (che prevedono l'abbinamento al diaframma in uso, del corrispondente valore sulla ghiera DC, scegliendo tra la sezione Front, anteriore e quella Rear, posteriore, rispetto il piano di messa a fuoco) quelle assolutamente di 'genio' tra valori difformi.


Cominciamo con l'evidenziare un primo difetto di questo sistema: nulla di quanto impostato rende visualizzabile l'effetto che ne deriva, né a mirino, né tantomeno sui piccoli monitor delle reflex digitali! Occorre essere davanti ad un più ampio monitor di pc oppure, stampare!


Ciò comporta la necessità di disporre di molto tempo prima di trovare affinità con le relazioni che intercorrono tra diaframma, valore di DC, distanza dal soggetto, distanza dallo sfondo : tutti elementi profondamente condizionanti tale sistema.


 

Immagine Allegata: 11.jpg

immagine ingrandita


 
 
Quote

Obiettivo regolato con diaframma f/2.8:

Colonna di sinistra: ghiera DC in posizione Neutral, disattivata.


Colonna centrale:

in alto ghiera DC in posizione R2,8

in basso, ghiera DC F2,8

(notare la differenza tra i rametti in primo piano e la statua nei due scatti)


Colonna di destra:

(diaframma sempre a f/2.8)

in alto ghiera DC R2, in basso F2

(si evidenzia un aumento dell'aberrazione sferica che porta a rendere il fuoco morbido perfino sulla statua)

 
Naturalmente avrei potuto inserire ulteriori gradi intermedi, utilizzando sulla ghiera diaframmi frazioni di diaframma o valori di diaframma decisamente diversi da quelli in uso sulla ghiera DC... e viceversa!


In sostanza la svariata possibilità di regolazione e "sregolazione" di questa funzione, comporta una potenzialmente aumentata capacità espressiva per il fotografo che scelga questa lente, ben diversamente dal mero utilizzo passivo di un filtro "soft", sempre uguale a se stesso nell'effetto prodotto sul soggetto.


Immagine Allegata: 12.jpg

 
 
Quote

Basti guardare come la combinazione tra sfocatura del primo piano ed aberrazione dello sfondo abbia operato su questa 'amazzone' ripresa a f/2.8 t/1250 e ghiera DC R4 in una resa davvero 'limite' del concetto di soft focus!

 

Ma le potenzialità di questo tele spaziano tra generi molto diversi tra loro: in molti esperimenti ne ho constatato l?ottimo accoppiamento a tecniche di panning o di ripresa in 'open flash' di soggetti in movimento: il flash aggiunge cromatismo e calore a un obiettivo caratterizzato come tradizione Nikon da neutralità e freddezza, al limite di una discreta preponderanza di toni del ciano e del blu


Insomma un acquisto impegnativo per il prezzo, ma stimolante per un impiego di ricerca del risultato creativo, quanto appagante nell'utilizzo tradizionale con ghiera di defocalizzazione neutralizzata.



Tiriamo le somme?



PRO:


Nitidezza, contrasto, assenza di distorsioni, uniformità di prestazioni centro-bordi
Eccezionalità del sistema di Defocus Control
Ergonomia e costruzione
Luminosità

CONTRO:

Prezzo
Difficoltà di previsualizzazione dell'effetto DC


Immagine Allegata: 13.jpg

Immagine Allegata: 14.jpg

 

Dedicato a chi continui fortemente a credere nella Fotografia fatta dal Fotografo!

Immagine Allegata: 15.jpg


 ©2006 Max Aquila per Nikonland
 
Test: Yes



115 Comments

Foto
danighost
gen 20 2010 18:34
Pier Vittorio, io per ora ho solo il 105Bellows, ma ho intenzione (nel cordso degli anni), di prendermi il 105 VR, e anche il 105 DC, proprio perchè ognuno ha un suo perchè.

Pensa che ho aperto questo topic, ma poi ho capito che ci vogliono entrembi!!!

Ps e avrei anche una mezza idea del 105 f1.8 :post-515-1140593913:

Pier Vittorio, io per ora ho solo il 105Bellows, ma ho intenzione (nel cordso degli anni), di prendermi il 105 VR, e anche il 105 DC, proprio perch? ognuno ha un suo perch?.

Pensa che ho aperto questo topic, ma poi ho capito che ci vogliono entrembi!!!

Ps e avrei anche una mezza idea del 105 f1.8 :post-515-1140593913:


Non so, in tutta sincerit?, se SERVONO tutti e tre. Mi sono trovato quasi per caso a possederli ma sta diventando una esperienza davvero interessante perch? sto imparando a usarli davvero come un ebanista con i suoi scalpelli... fino a pochi anni fa non immaginavo che tre obiettivi di una stessa focale potessero essere cos? diversi e mi piacerebbe sapere se le differenze che sto apprezzando, e per come le ho individuate, sono condivise o meno. Per imparare, soprattutto
Foto
danighost
gen 20 2010 19:02
B? ti dir? che anche sulla focale 300mm ho idee malsane...

posso fare anche l'esempio del 50mm, avevo il 50mm f2 AI, che ho dato via perch? per il mio modo di lavorare non lo avrei usato pi? di tanto (diciamo nulla), anche perch? ho il 50mm f1.4 AF e il 55micro f3.5 AI, a dir la verit? ho anche il 18-55 che sulla D70IR capita che lo uso a 55mm.

Comunque in questo caso con il 50mm mi bastano 2 obiettivi, ma se fosse ne prenderei un 3? (sono mezzo tentato dal 60 AF)!!!

Il discorso che possono servire (pi? di un'obiettivo della stessa lunghezza focale) o meno dipende anche e sopratutto dal modo di lavorare che uno di noi ha.

idem alla fine anche io ho rinunciato all'uso del DC anceh perch? non riesco a capirlo... ogni tanto se mi vien la voglia e il soggetto sta fermo in posa magari provo a scattare oltre che con ghiera neutra con alcuni valori... e poi con calma a casa scelgo la foto che mi piace di pi?... un modo molto empirico di usarlo direi :P


guardacaso, io per l'appunto ho guardato un mare di foto si flickr, ma sinceramente non ho capito.
sposta in avanti o indietro la PDC rispetto il punto di fuoco?

guardacaso, io per l'appunto ho guardato un mare di foto si flickr, ma sinceramente non ho capito.
sposta in avanti o indietro la PDC rispetto il punto di fuoco?


Inserisce aberrazione sferica a - relativo - piacimento.

Giovanni

guardacaso, io per l'appunto ho guardato un mare di foto si flickr, ma sinceramente non ho capito.
sposta in avanti o indietro la PDC rispetto il punto di fuoco?


In parole povere, "curva il piano di fuoco" intorno al punto di messa a fuoco.

Ma contemporaneamente, per effetto dell'aberrazione sferica aggiunta giustamente indicata da Giovanni (e brutalmente semplificata da me), varia anche la resa del bokeh.
a_

In parole povere, "curva il piano di fuoco" intorno al punto di messa a fuoco.

Ma contemporaneamente, per effetto dell'aberrazione sferica aggiunta giustamente indicata da Giovanni (e brutalmente semplificata da me), varia anche la resa del bokeh.
a_



adesso capisco. grazie. staavo pensando ad un effetto del piano di fuoco ma poi mi dicevo "ma non ha nulla di basculante"....che succede, "virano" leggermente le lenti interne?

....che succede, "virano" leggermente le lenti interne?


Boh.
guardando dentro il 105DC, vedo che almeno una lente si muove, pi? probabimente almeno due, come se fosse una "messa a fuoco".
Non so altro, considerato che le lenti sono cos? poche.....

Il limite del sistema, a mio parere, ad oggi sta nell'AF delle macchine FF.

La messa a fuoco deve essere precisissima, usando il DC, ed ovviamente non ? possibile spostare l'inquadratura dopo aver messo a fuoco.
E la distribuzione dei punti di AF non aiuta, per nulla.
Paradossalmente, trovo pi? utilizzabile il DC con la D2x (e credo ancora meglio con la D300), che hanno dei punti pi? periferici.

Per questo e per altri motivi, io il DC non lo uso mai, e continuo ad apprezzare il 105/2 sopra ogni altro obbiettivo che ho e che ho avuto.
a_
Nella mia esperienza - ma di queste cose non sarebbe stato opportuno parlarne al di fuori di un topic che riguarda il furto di una D700 ? - ho lamentato difetti nella messa a fuoco sia negli esemplari del 105 che del 135 da me utilizzati che hanno influito sul mio giudizio sulle ottiche, probabilmente causati dalle complicazioni introdotte dalla presenza del DC.

Per questa ragione spero ardentemente che i prossimi 105 e 135 luminosi by Nikon siano degli obiettivi normali.

- ma di queste cose non sarebbe stato opportuno parlarne al di fuori di un topic che riguarda il furto di una D700 ? -


si...mi deve aver ciulato il bottone "Contenuti attivi nelle ultime 24 ore", ho aperto tutte le nuove in una nuova finestra e leggendo l'ultimo/i post ho scritto a tema di questi e non del titolo...

" Usiamo meglio il forum : DUE TASTI IMPORTANTI se poi si legge il titolo "
:rolleyes:
Riprendo anche questo topic bello pieno di interessanti post ma scarseggiante di foto per aggiungere qualcosina di mio.

Questo 105 sta diventando in breve un inseparabile, di quelli che dovunque vada deve sempre stare in borsa ed ha surclassato abbondantemente il pari focale micro VR. Lo trovo uno dei migliori Nikkor per sfuocato e plasticit?, pur non utlizzando quasi mai la ghiera di defocus control.
Nelle varie prove fatte ho notato comunque che l'effetto ? pi? gradevole si ottiene tenendo la ghiera impostata sulla pari focale sul FRONT perch? sul REAR mi pare che perda troppo di nitidezza.

Tutte le foto seguenti sono su D300:

ISO 400, 1/500, f/2.8
Immagine Allegata: _DSC8828.jpg


ISO 250, 1/500, f/2.8 (super collaborativo Codirosso Spazzacamino, leggero crop)
Immagine Allegata: _DSC8877.jpg

ISO 200, 1/400, f/4 (qui la scusa era riprendere mia figlia ma ? chiaro che l'interesse era rivolto alla fanciulla a sinistra..... :P)
Immagine Allegata: _DSC9007.jpg


ISO 200, 1/250, f/3.2 (uno sfuocato fantastico)
Immagine Allegata: _DSC9037.jpg

adesso capisco. grazie. staavo pensando ad un effetto del piano di fuoco ma poi mi dicevo "ma non ha nulla di basculante"....che succede, "virano" leggermente le lenti interne?


Se puo' interessare,qui c'? un test molto ben fatto dei due DC :)

http://www.luciolepr...rets/00_pag.htm

Se puo' interessare,qui c'? un test molto ben fatto dei due DC :)

http://www.luciolepr...rets/00_pag.htm




Nel senso che il nostro non lo ? ?
?, a mio parere un'ottima lente, mi piace per la definizione anche a F:2, i colori e lo sfuocato e la precisione nella messa a fuoco. La ghiera del DC ? sempre su 0.
un esempio: ISO 2500 - f:2,2 - trasformato in Jpeg con Camera Raw con settaggi di nitidezza standard

Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: _DSC9932.jpg
il crop al 100%

Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: _DSC9932 crop.jpg
Foto
Adriano Max
set 22 2010 14:17
Uno scatto con il 135mm f/2 DC a TA:

Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: 20100918-_D3H6316.jpg
Foto
Paolo Tagliaro
set 22 2010 17:33
...
Salve a tutti,
Mi permetto di riesumare questo topic per una domanda a chi possiede il 105 Defocus.

Mi sarebbe capitata la possibilt? di prenderne uno con scambio a mano, quindi con la possibilt? di testarlo prima di acquistarlo.
Quello che vorrei sapere ? quali esperienze avete avuto voi in relazione all'impiego su digitale.
Nel senso che mi risulta un diffuso problema di front back foucs delle lenti DC, in particolare il 135mm.
E anche perch? mi viene detto che l'effetto ottenibile con la ghiera del Defocus, su digitale, non ? quello che si ottiene su pellicola.
In pratica su digitale viene una schifezza e si ? costretti ad usare la lente con la regolazione a zero, come se fosse un semplice 105 "liscio".

Potete darmi conferme su questa cosa ? Oppure potete consigliarmi una metodologia di test "da strada" che mi permetta di verificare in tempi rapidi la presenza o meno del difetto ?

Grazie
La diffusione di front-focus esiste e lo conforme, generalmente si risolve con la regolazione in-camera delle D300 e successive.
L'unico test possibile per? ? quello tipo lens-align o, comunque, tramite foto di asta graduata e verifica visuale.

Circa l'effetto defocus non ? vero che ci siano sostanziali differenze tra l'uso a pellicola o in digitale (non vedrei per quale motivo) ma che si tratta di pratica empirica da sperimentare secondo l'estro e il gusto del fotografo.

Io non ho mai avuto voglia di dedicare tempo alla verifica e di fondo uso il mio 135 sulla posizione zero per quel motivo.
Foto
Dario Fava
feb 25 2011 13:44
E non chiamiamolo "semplice 105 liscio" ... :angry2:

E non chiamiamolo "semplice 105 liscio" ... :angry2:


Chiedo venia, era solo cos? per dire... :bigemo_harabe_net-92:

Quindi mi confermate che il "problema" ? relativo al solo punto di messa a fuoco ?
Dovendo fare una prova in strada, posso cavarmela col test delle "tre batterie"?
Mi unisco al topic con uno scatto recentissimo

ISO 800 con D300 F2 1/250 DC=0

Immagine Allegata: Modella leopardo2.jpg
E uno scatto

sempre recente a ISO 640 F2 Tempo 1/250 DC=0

Immagine Allegata: Fetish.jpg
Foto
tulkashin
nov 24 2011 15:05
Ho il 105mm da un mesetto e mi ritrovo con le indicazioni fornite da chi mi ha preceduto: dominante ciano, nitido e utilizzabile anche a TA, preciso nell'aggancio in condizioni critiche di luce, tendenza a una leggera sovraesposizione, aberrazioni ben gestite che si riducono chiudendo leggermente il diaframma, sfuocato gradevolissimo, uniformità di resa centro e bordi.
Per ora lo sto utilizzando perlopiù a f/2-f/2.8 e sono molto soddisfatto. Ho fatto qualche scatto di prova a f/16 e mi pare che regga bene a diaframmi chiusi ma mi occorrono prove più articolate. Lo sfuocato mi ha invece fatto innamorare già alle prime foto e lo considero più gradevole di quello del 180 2.8 ad esempio. Come le altre lenti di qualità, regge molto bene gli alti ISO, mi pare la resa migliore tra i miei obiettivi sotto questo aspetto.
E' un obiettivo bello anche da maneggiare per la solidità costruttiva delle parti in metallo e vetro. Mi pare un perfezionamento delle poche debolezze dell'85 1.8: leggere incertezze dell'AF a TA, aberrazioni più marcate a diaframmi aperti e lente posteriore più esposta rispetto al 105 che ha invece il filtro posteriore protettivo.
Insomma, import mi pare che valga del tutto la spesa.
Molto bene: allora attendiamo tuoi aggiornamenti su questo topic in tema di contributi fotografici. ;)

0 user(s) are online (in the past 15 minutes)

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi