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I Dossier di Nikonland : storage e backup


Il punto di vista di Rudolf


Detesto i dischi ottici riscrivibili. Specie di DVD.
Il mio sogno é quello delle memorie di Star Trek. Niene in rotazione, solo memorie allo stato solido ...

... nell'attesa che i prezzi scendano e le prestazioni degli odierni SSD migliorino, vediamo cosa offre la tecnologia oggi e cosa ho scelto per il mio sistema di archiviazione fotografica.


Fotografo tantissimo e spesso non ho il tempo di guardare cosa ho scattato. Figuriamoci quindi se faccio selezione e cancello i file ridondanti.
Non credo di aver ancora guardato le foto fatte alla 1.000 Km di Monza di due anni fa : circa 12.000 foto in due giorni ...

Ecco perché lo spazio non é mai abbastanza.

Se a questo si aggiunge il fatto che il pc non é di esclusivo uso fotografico ma serve anche per lo sviluppo di software e di modelli 3D si capiranno le esigenze un pò più elevate del normale.

In sintesi.

Sulla macchina principale di sviluppo ho implementato un RAID di livello 5 sfruttando il controller interno e basato su 5 dischi sata da 2 TB di Western Digital.
Questo mi assicura maggiori prestazioni di un disco singolo mentre a livello di sicurezza ho la ridondanza assicurata dal sistema di ripartizione dei dati su più dischi.
Dei 10 Tb complessivi ne vedo alla fine 8. Sufficienti per tenere in linea qualcosa come un milione di fotografie alle risoluzioni attuali ...
Su questo volume stanno (anche) le fotografie.

Il backup é doppio e gestito settimanalmente su due livelli. Uno va su un server Lacie da 4 TB connesso in rete veloce (é un server a tutti gli effetti raggiungibile anche dall'esterno con password, ha una sua logica programmabile ed ? pure espandibile).

Immagine Allegata: hd_ethernetdisk_1.jpg

L'altro va su due dischi esterni Western Digital da 3 Tb connessi in USB 3.0 alla macchina principale.
Questi stanno per la maggior parte del tempo spenti (é sempre acceso quello che contiene il backup dei mia cd musicali che serve da libreria per JRiver).

Immagine Allegata: wdsfMyBook_Essential.jpg

Come detto non uso alcun disco ottico. Il masterizzatore Pioneer montato nel pc serve sporadicamente solo per filmati quando il lettore di destinazione non abbia ancora un attacco USB ...

Il punto di vista di gciraso


Bello il motto: Je preserve era il motto della casa di Orleans, sempre attuale.
Sono passsato attraverso due "disastri" di perdita dati, ancora con la pellicola e le diapositive e quando sono pasato al digitale mi sono ripromesso di non correre il rischio.
Attualmente ritengo di avere un sistema di backup e storage che mi mette al riparo da perdite di dati.
Sul computer di lavoro ho 4 HD da 2 TB ciascuno gestiti da un sistema RAID. Al PC sono collegati 4 HD, sempre in RAID configurati in redundancy che servono al backup automatico dei dati (praticamente solo delle fotografie), ed ogni giorno alle ore 23 parte il backup.
Inoltre in studio ho un sistema di backup sul server che alle ore 1 di ogni notte fa il backup incrementale dei dati dei client, compreso, ovviamente il mio computer.
Siccome fidarsi é bene e non fidarsi é meglio, ho altri due HD portatili da 1TB ciascuno, a casa, con il backup delle foto, ovviamente aggiornato, tra loro sincronizzati in modo da essere copie identiche.
Infine, sul portatile, ci sono le ultime foto che devono ancora essere lavorate (in pratica quelle dell'ultimo mese o dell'ultima sesione come in questo momento.
In pratica delle mie foto ne ho cinque copie identiche, in due posti diversi, con il vantaggio di avere tutto l'archivio disponibile ovunque io sia.
Abborro chiavette, DVD e quant'altro, per la scarsa sicurezza che hanno, preferisco lavorare solo con HD, anche considerando il loro costo che attualmente é veramente basso ed il prodotto di qualità.

Ultima chance per non perdere le foto a cui si tiene molto: la stampa. Per quanto bello sia il monitor in cui guardate le vostre foto, una bella stampa di grande formato é sicuramente meglio.

Giovanni

Il punto di vista di MB 1942


Storage e backup... Uhm.... Per cominciare credo sia utile fare qualche premessa perch? la risposta sar? diversa per ognuno di noi in dipendenza delle varie esigenze. Che possono essere anche molto distanti!
Quale amatore di serie Z ci tengo a non perdere i miei archivi digitali ma non ? che dedico a questo aspetto una cura particolare. Sia perché ho una certa diffidenza verso le tecnologie in generale (ossia mi fa fatica imparare cose nuove dovendo concentrare quel poco di materia grigia interamente sul lavoro), sia perché non scattando molto non ho neanche bisogno di molto spazio e quindi una soluzione semplice ed economica risponde esattamente alle mie esigenze.
1) Ho fatto una scelta precisa nel passaggio dall'analogico al digitale che ? quella di non trasferire nulla di ciò che già era stampato sull'hard disk. Quindi no scannerizzazione di negativi e questo ha eliminato gran parte del problema legato allo spazio.
2) Faccio una durissima selezione delle mie sessioni, ossia cancello tutto ciò che ritengo che non meriti di essere conservato; sommato al fatto che non fotografo poi molto, ecco che le esigenze di spazio si riducono ulteriormente;
3) Mantengo i RAW ma non i TIFF e nemmeno tutte le fasi di post produzione di un file. Quindi associato ad ogni RAW avrò solo un jpg ridimensionato che o posto sul web o me lo tengo per riguardarlo al PC. I files che vengono preparati e poi vanno in stampa li cancello subito dopo averli inviati al laboratorio.
Ecco come dal 2007 (anno in cui ho lasciato la pellicola per il digitale) riesco a gestire storage e backup con comodità in 1 HD esterno da 1 TB (peraltro lungi dall'essere vicino alla saturazione).
Queste premesse sono essenziali per capire che il mio set-up ? molto semplice: gli archivi delle foto girano tutti su HD esterno (come detto di capacità 1 TB) collegato con USB. Di questo HD ho un backup che faccio settimanalmente su altri 2 HD esterni, sempre da 1TB, sempre collegati con USB che vengono conservati in luoghi diversi. FINE.

Per me il "raid" resta il famoso insetticida e cosa sia una "firewire" ancora non l'ho capito! :a136:

Il Punto di vista di gpb01 (Guglielmo)

Spessissimo incontro persone che spendono cifre considerevoli per la loro attrezzatura fotografica e poi ...
... sottovalutano completamente il problema della conservazione dei loro scatti ... Immagine inserita

Sarà la mia formazione di base (fisica, con indirizzamento in elettronica e cibernetica), sarà che é una vita che lavoro nel settore dell'informatica (... oltre che in quello della fotografia Immagine inserita ) e che quindi ne ho viste di tutti i colori, sarà quel che sarà ... ma ho imparato a NON fidarmi assolutamente dei supporti dove si memorizzano le informazioni digitali ! Immagine inserita

Scartando a priori supporti ottici quali CD o DVD che, per mille motivi sono da ritenere del tutto insufficienti (e, spesso, anche inaffidabili), gli unici supporti su cui ad oggi ci si pu? affidare per fare dei backup regolari e veloci sono gli Hard Disk ...
... ho volutamente sottolineato la parla "veloci" perché, lavorando in RAW con fotocamere che includono la D3x, devo salvare quantità di dati che rendono impraticabile soluzioni "via internet" (Amazon S3, e simili ... nonostante sia dotato di linee 20Mb/1Mb).
Inoltre gli ultimi eventi (vd. caso WikiLeaks) credo che abbiano insegnato a tutti che ... nessuna rete é sicura e, personalmente, non ho alcuna intenzione di mettere su dischi, che non sono sotto il mio controllo, tutti i miei files Immagine inserita

Premesso tutto ciò vediamo come sono organizzato ...

Lavoro su un sistema Mac che ha un disco fisso interno da 1 TB (utilizzato ovviamente come disco veloce di lavoro) il quale é collegato tramite un canale FireWire 800 ad un'unità DroboPro ...

Immagine Allegata: DroboPro.jpg

... nella quale sono attualmente inseriti 6 dischi da 2 TB cad. (c'é ancora spazio per altri due dischi) configurati in modalità Dual Disk Redundancy (ovvero possono guastarsi simultaneamente DUE dischi senza che ci sia perdita dei dati). Su detta unità, tra le varie partizioni, ve ne é una dedicata esclusivamente al salvataggio delle foto.

Non contento della sicurezza offerta dal Dual Disk Redundancy, ho connesso, sempre in FireWire 800 delle unità esterne Western Digital da 2 TB ...

Immagine Allegata: MyBook.jpg

... sulle quali automaticamente, tutte le domeniche notte, viene effettuata la copia della partizione delle fotografie.

In un'altra strada, e quindi in un altro appartamento, si trova invece la parte squisitamente informatica del mio lavoro e li, su un server, c'é un'altra partizione dedicata all'ennesima copia delle mie fotografie (copia che effettuo manualmente scaricando le foto dalle varie CF sia da una parte che dall'altra) ed un'altra dedicata al salvataggio di programmi, dati, ecc.

Insomma, tutto é depositato in almeno TRE sistemi di backup, uno dei quali si trova in un altro palazzo.


Probabilmente tutto questo può sembrare un po' maniacale, ma ripeto, in tanti anni, ho visto dischi fissi perfettamente leggibili fino all'ultimo spegnimento e inaccessibili alla riaccensione (motivo per cui, tra l'altro, TUTTI i miei sistemi sono accesi 24/24 ore 365 gg/anno), per cui ... applico sempre il noto detto latino ... "Melius abundare quam deficere" Immagine inserita Immagine inserita Immagine inserita

Il punto di vista di AxNaird:

E' molto semplice, economico e in definitiva 'agile': ho (almeno) tre hard disk dedicati esclusivamente alle immagini, da un terabyte ciascuno, tutti si connettono via USB al mio PC e sono tutti in mirror 1:1 ! Ciò significa che quello che metto in uno dei tre lo allineo appena possibile agli altri due: uno dei tre é un HD portatile da 2,5'' (quelli esterni, collegabili senza alimentazione direttamente alle prese USB), per cui normalmente ho dietro tutti i miei scatti. Quando ho i dati copiati e allineati su tutti e tre gli HD cancello le CF che li contenevano. Eseguo l'operazione di allineamento manualmente, con vari tipi di utility, tra cui Total Commander .

Il maggior problema di questa soluzione é che per essere un minimo affidabile i dischi devono essere sempre attaccati ad un hub USB (per evitare continui attacca-stacca), posti in un luogo fresco e ventilato (non in una nicchia chiusa, quindi) e non devono essere mai maneggiati (tipo: spostati su una scrivania, messi prima là, poi qua, ecc...), specie se accesi.

La soluzione successiva per me sar? dotarmi di uno storage in raid (come già ha consigliato Guglielmo una soluzione tipo questa) che nelle mie ambizioni vorrei collegata alla mia LAN domestica accessibile anche dal TV di casa (sto tirando i cavi e crimpando i terminali proprio in questi giorni). Manterrei comunque un paio di HD esterni su cui copiare immagini 'da trasportare' ... sto anche studiando un metodo per mettere su web una copia dei jpg di tutti i miei RAW, in modo da accedere sempre anche da remoto e avere comunque un'ulteriore copia di backup (seppur non RAW).

Non amo le chiavette USB, DVD, BluRay, ecc. per via delle ridotte dimensioni di capienza e la facilità con cui ci si 'dimentica in un angolo' dei suddetti supporti... comunque qualche foto o collezione finisce anche su DVD, che vengono archiviati e messi in un posto rintracciabile.

Un ulteriore accorgimento che i professionisti potrebbero adottare sullo storage 'trasportabile' (l'HD USB da 2,5" del mio caso) ? quello di criptare i dati che risiedono su di esso: se lo perdete sarete al sicuro dall'appropriazione indebita delle vostre immagini e potrete comunque garantire al cliente il rispetto della sua privacy (ad esempio una soluzione free é http://www.truecrypt.org/).

Infine i migliori scatti andrebbero comunque sempre stampati su carta, diciamo una buona stampa 20x30, per non esagerare e per tenere sotto controllo i costi: ? evidente infatti che ogni soluzione ha un costo e non tutto é possibile: quanto faccio io penso sia davvero il minimo...

Buona memoria a tutti,
Adriano.

Storage (conservazione) e backup (copie di sicurezza)

Conservare e preservare. Quasi fosse il nuovo motto della CIA del 21° secolo ...

... un problema del mondo digitale.

Si perché se é vero che le nostre fotografie in formato digitale sono semplicemente viste come un qualsiasi flusso di informazioni dai nostri computer e come tali possono essere duplicate virtualmente identiche N volte (con N grande a piacere), é anche vero di converso che in un botto solo possiamo perdere l'intero archivio di migliaia e migliaia di foto accumulate negli anni.

Ai tempi della pellicola - e molti di noi hanno ancora intere collezioni in casa - le nostre diapositive sviluppate ed intelaiate stavano nelle loro scatolette trasparenti. I negativi sviluppati stavano a strisce di 6 nelle pellicole di cellophane in apposite scatole a tenuta di umido, oppure stavano in rotolo dentro a scatolette più piccole e comode. E le stampe negli album o nei libri.
E li stavano per anni protette ... salvo poi scoprire che un bagno non perfetto aveva corroso tante pellicole producendo aloni rossi o verdi, oppure che comunque ed inevitabilmente, molte stampe tendevano a perdere il colore o ad ingiallire.

Ma non c'erano alternative. La riproduzione delle pellicole era (ed é) pratica costosa. Il degrado dovuto al tempo, inevitabile.

In digitale invece, come si diceva, possiamo tenere un enorme archivio in uno spazio grande come un pacchettino. Possiamo duplicare l'intero archivio in pochi minuti. Possiamo clonare gratuitamente questo archivio tutte le volte che vogliamo.

Ma alle volte ci ferma la pigrizia. Pigrizia che può arrivare a costare molto cara.
Perché se la sicurezza ha un costo, avete l'idea di quanto ci sono costate tutte quelle fotografie immagazzinate - magari senza stampe - in quel piccolo volume elettronico ? (anche esso, comunque, soggetto ad usura e al tempo, ai cambiamenti di formato, di sistema, di sistema operativo, di programmi di archiviazione e di backup e con tutte le altre complicazioni del caso ...).

Bene, lungi dal voler dettare ricette ma solo proporre ai lettori di Nikonland la scelta fatta dalla sua redazione, ecco come ci comportiamo noi in questo campo - invero molto sottovalutato - della fotografia attuale.

***




71 Comments

 

Una soluzione simile a quella che ho adottato io, con la differenza che il synology che ho preso io ha 4 dischi ed ho prteferito la connessione via lan e non usb.

 

Anch'io utilizzo la lan : computer->router->nas , la usb3 la uso solo per collegare un disco esterno da 1tb direttamente al nas come backup di alcuni dati 

Ma non ho capito... Tu intenderesti usare un NAS come disco di lavoro?  :huh:

 

Io come scrissi giá tempo fa ho valutato molte soluzioni, ma alla fine rimango sul semplice con il mio RAID1 perché le interfacce stanno cambiando e cambieranno in maniera piuttosto veloce ed in parte imprevedibile.

Non mi impegno con un "coso" diverso dai miei dischi attuali per i prossimi anni...

Dovró cambiarli a breve, ma sará con un altro sistema praticamente identico a quello che ho.

Nemmeno la Thunderbolt.

a_

Andre se leggi meglio i vari post troverai risposta.... No, non sarà di lavoro il NAS ma di archiviazione, si sarà Raid 1.... Rileggi ;)

Ok, sorry. :)

Mi sono perso per strada.

 

L'etá... :P

a_

Foto
Alberto73
set 09 2016 15:00

Io invece, causa problemi di spazio ne ho aggiunto uno da 10 TB sempre su rete ethernet :P

Ripesco questo interessante articolo per sentire qualche parere aggiornato a Settembre 2016.

...

 

Io se fossi in te riempirei i due slot in quello che giá hai, e prenderei un disco di lavoro Thunderbolt SSD grosso. 

Quello si farebbe la differenza. 

 

Da parte mia invece mi sono votato completamente al portatile, come credo di avere giá scritto altrove. 

Mi trovo piú che bene, anche se so di non avere la velocitá massima sul mercato. 

Ma il consumo é irrisorio, il rumore assente e non scaldano. 

a_

Io invece, causa problemi di spazio ne ho aggiunto uno da 10 TB sempre su rete ethernet :P



Io sto valutando se per il secondo Nas sia meglio un 5x6tb o un 8x4tb ;) i dischi con capacità dispari muoiono troppo statisticamente, però :)

Oramai utilizzo esclusivamente dischi HGST.

Ma il Thunderbolt ha un futuro ? Io ho i miei dubbi con l'imminente ingresso del USB 3.1 in massa sul resto del mercato.

 

Di fatto, tranne Apple, il Thunderbolt non lo ha adottato nessuno.

 

E in fin dei conti già un USB 3.0 consente transfer rate di oltre 100 megabyte/s pratici.

 

Personalmente, al tuo posto e come dice andre_, al momento limiterei l'upgrade all'inserimento degli altri due dischi.

 

Per quando ti servirà più spazio, probabilmente avremo già le NRAM al posto degli SSD ;) e i dischi meccanici staranno al museo.

Io compro in generale da Amazon, vendita diretta.

In qualche caso da Eprice.

 

Consiglio : i dischi fissi non sono eterni. Sarebbe il caso di cambiare anche gli altri due se hanno già 3 anni di servizio ... controlla la diagnostica del NAS alla ricerca di errori ricorrenti.

Capita a proposito. Dovrei  pensare ad un archivio più sicuro: attualmente ho una doppia copia dei files, cosa altamente insufficiente. A parte la modalità raid (o altro), avete qualche indicazione su HD affidabili e indicazioni sul costo da sostenere per avere un margine di sicurezza maggiore di quello attuale?

Tks 

Foto
Alberto73
set 09 2016 18:03

Capita a proposito. Dovrei  pensare ad un archivio più sicuro: attualmente ho una doppia copia dei files, cosa altamente insufficiente. A parte la modalità raid (o altro), avete qualche indicazione su HD affidabili e indicazioni sul costo da sostenere per avere un margine di sicurezza maggiore di quello attuale?

Tks 

 

la soluzione più sicura per conservare file per me resta avere un'unità esterna in raid, non necessariamente il raid deve essere presente anche sul pc, alternative possono essere dischi singoli ma sempre esterni (esistono anche cavi per collegare HD stata alla porta usb) tieni presente che sicurezza al 100% oggi come oggi probabilmente non esiste, molto dipende da quanto li tieni in funzione poiché più si usurano e più rischi che si rompano... poi se sei sfortunato può capitarti come a me che mi si son rotti a turno entrambi gli hd del nas che ho in ufficio (tutti seagate).

Capita a proposito. Dovrei  pensare ad un archivio più sicuro: attualmente ho una doppia copia dei files, cosa altamente insufficiente. A parte la modalità raid (o altro), avete qualche indicazione su HD affidabili e indicazioni sul costo da sostenere per avere un margine di sicurezza maggiore di quello attuale?

Tks 

Quanto spazio ti serve? 

Perché la soluzione piú economica, e tra le piú sicure, é quella di guardare per il disco portatile USB3 esterno piú economico sul mercato... e prenderne due. :)

Poi un software free per il backup incrementale (su Windows uso FreeFieSync e mi trovo benissimo). 

 

RAID ed ammenicoli varî possono essere utili o indispensabili se uno ci lavora, NAS e simili possono essere comodi ma non sostituiscono un backup separato ed offline. 

Perché tieni sempre presente che ogni backup automatico (RAID compreso) fa una copia di sicurezza di errori e malware. ;)

 

Secondo me dei dischi piccoli e poco costosi in numero variabile é l'inizio, indispensabile, per dormire sonni tranquilli. 

E per moltissimi (me compreso) é anche la fine. :)

a_

 

P.S. Per i dischi di backup, da tenere staccati e da usare solo al bisogno, non ci sono indicazioni sul disco migliore o meno. 

Quello piú economico va benissimo (e non é affatto detto che duri meno di altri piú blasonati, visto che dentro sono sempre piú o meno gli stessi), ma permette di comprarne due. ;)

Per tutto il resto, si sente tutto edd il suo contrario. 

Evidentemente Massimo ha avuto cattive esperienze con LaCie, mentre io mi fido ciecamente, per gli HDD. Va a fortuna, come tutto. 

Non dico che lui ha torto, e nemmeno che ho ragione io. 

Foto
Leonardo Visentìn
set 09 2016 18:51
Io i dischi li ho presi se non erro su bpm-power, pagati 20 in meno che amazon (2 WD Red 3tb). Il NAS invece su amazon

Quanto spazio ti serve? 

Perché la soluzione piú economica, e tra le piú sicure, é quella di guardare per il disco portatile USB3 esterno piú economico sul mercato... e prenderne due. :)

Poi un software free per il backup incrementale (su Windows uso FreeFieSync e mi trovo benissimo). 

 

RAID ed ammenicoli varî possono essere utili o indispensabili se uno ci lavora, NAS e simili possono essere comodi ma non sostituiscono un backup separato ed offline. 

Perché tieni sempre presente che ogni backup automatico (RAID compreso) fa una copia di sicurezza di errori e malware. ;)

 

Secondo me dei dischi piccoli e poco costosi in numero variabile é l'inizio, indispensabile, per dormire sonni tranquilli. 

E per moltissimi (me compreso) é anche la fine. :)

a_

 

P.S. Per i dischi di backup, da tenere staccati e da usare solo al bisogno, non ci sono indicazioni sul disco migliore o meno. 

Quello piú economico va benissimo (e non é affatto detto che duri meno di altri piú blasonati, visto che dentro sono sempre piú o meno gli stessi), ma permette di comprarne due. ;)

Per tutto il resto, si sente tutto edd il suo contrario. 

Evidentemente Massimo ha avuto cattive esperienze con LaCie, mentre io mi fido ciecamente, per gli HDD. Va a fortuna, come tutto. 

Non dico che lui ha torto, e nemmeno che ho ragione io. 

 

 

Scusi, eh, ma lui il NAS ce l'ha già da tre anni. Si tratta solo di incrementarne la capienza, mica ne deve acquistare uno apposta.

 

Le soluzioni da te prospettate sono da bricoleur anni '30 ...

 

... in quanto a fidarsi ciecamente :

 

- mai fidarsi ciecamente di alcun hard disk. Tutti gli hard disk prima o poi si rompono

- ogni casa produce hard disk piccoli e poco costosi che vanno in vacca in percentuali statistiche elevate. Altri dischi, più grandi e costosi, che possono lavorare 24/7 per anni con percentuali di default inferiori al 1%

- di molti hard disk USB esterni economici - parlo per esperienza - è facile che salti la scheda di controllo prima dell'hard-disk. Ho recuperato gli hard disk contenuti smontandoli ma ... non il loro contenuto.

- Lacie non produce nulla di suo, al più assemblea. Ed è un marchio che è passato di moda da un lustro.

 

Ovviamente, come per la fotografia, la mia è una esperienza fatta di decine di terabyte di dati di ogni genere e backup integrali che durano giorni ...

 

 

Scusi, eh, ma lui il NAS ce l'ha già da tre anni. Si tratta solo di incrementarne la capienza, mica ne deve acquistare uno apposta.

....

 

Ma io rispondevo a Nikolas, non a Massimo, a cui ho giá detto la mia. :) 

 

Anche io non mi fido ciecamente di nessun HD. Vado a numero, per minimizzare i rischi (in uesto momento tre, piú il RAID di lavoro). 

Roba che tengo staccata ed accendo al bisogno ogni po' di giorni. 

 

Quanto a LaCie, so bene che assembla. 

Quanto alle mode, non le seguo. 

LaCie é una di quelle che fa un sacco di roba di qualitá, tra l'altro con un catalogo completo per Thunderbolt. 

Non é l'unica, forse nemmeno la piú economica, ma fino a che l'ho usata mi son sempre trovato bene. 

Ora il RAID portatile é HP, e gli altri dischi (uno di lavoro e tre di backup, appunto) Samsung, Toshiba ed HP. Quello che via via costava meno. 

E nemmeno loro hanno pezzi "originali", almeno non tutti. Ma funzionano. 

a_

 

Ma io rispondevo a Nikolas, non a Massimo, a cui ho giá detto la mia. :)

 

[...]

E nemmeno loro hanno pezzi "originali", almeno non tutti. Ma funzionano. 

a_

 

 

Certo che no.

 

Infatti, anche per un uso personale e non condiviso, decisamente meglio compare un NAS di qualità (e potenza) Qnap o Sinology, RAID 1 con due dischi di qualità per NAS (non di quelli desktop, magari green), di serie diverse. E cambiarli periodicamente.

 

Ovviamente anche del NAS andrà fatto periodicamente un backup su un disco diverso (meglio un altro disco dello stesso tipo, da usare liscio, su una basetta USB), da tenere riposto da qualche parte.

 

Per utilizzo rapidi io uso basette USB a doppio pettine e i dischi fissi in contenitori plastici che fungono anche da protezione.

 

Mi si sono rotte troppe elettroniche di dischi USB (Samsung, prezzi bassi, hanno dentro una schedina da 50 centesimi e il peggior Seagate del mercato !) per continuare ad usarli.

 

la soluzione più sicura per conservare file per me resta avere un'unità esterna in raid, non necessariamente il raid deve essere presente anche sul pc, alternative possono essere dischi singoli ma sempre esterni (esistono anche cavi per collegare HD stata alla porta usb) tieni presente che sicurezza al 100% oggi come oggi probabilmente non esiste, molto dipende da quanto li tieni in funzione poiché più si usurano e più rischi che si rompano... poi se sei sfortunato può capitarti come a me che mi si son rotti a turno entrambi gli hd del nas che ho in ufficio (tutti seagate).

 

Grazie, è quello che avevo in mente di fare.  Per ora ho solo dei dischi esterni (2) che però stanno esaurendo lo spazio a disposizione.

 

Quanto spazio ti serve? 

Perché la soluzione piú economica, e tra le piú sicure, é quella di guardare per il disco portatile USB3 esterno piú economico sul mercato... e prenderne due. :)

Poi un software free per il backup incrementale (su Windows uso FreeFieSync e mi trovo benissimo). 

 

RAID ed ammenicoli varî possono essere utili o indispensabili se uno ci lavora, NAS e simili possono essere comodi ma non sostituiscono un backup separato ed offline. 

Perché tieni sempre presente che ogni backup automatico (RAID compreso) fa una copia di sicurezza di errori e malware. ;)

 

Secondo me dei dischi piccoli e poco costosi in numero variabile é l'inizio, indispensabile, per dormire sonni tranquilli. 

E per moltissimi (me compreso) é anche la fine. :)

a_

 

P.S. Per i dischi di backup, da tenere staccati e da usare solo al bisogno, non ci sono indicazioni sul disco migliore o meno. 

Quello piú economico va benissimo (e non é affatto detto che duri meno di altri piú blasonati, visto che dentro sono sempre piú o meno gli stessi), ma permette di comprarne due. ;)

Per tutto il resto, si sente tutto edd il suo contrario. 

Evidentemente Massimo ha avuto cattive esperienze con LaCie, mentre io mi fido ciecamente, per gli HDD. Va a fortuna, come tutto. 

Non dico che lui ha torto, e nemmeno che ho ragione io. 

 

Ho già due dischi WD per complessivi 3 Tb, ma dovrò espandere. Anch’io con Lacie non ho avuto una buona esperienza e sono passato a WD; almeno quando si rompono me li sostituiscono (se in garanzia) senza problemi. Convengo che comunque è una questione di fortuna: le rotture le ho avute anche con WD. 

 

Grazie per le info.

Foto
Valerio Brùstia
set 10 2016 11:10
Una bella storia quella dell'amico si Massimo, pero' qui non è questione di Raid, ma di controller svaccato e chissa' che altro.
Ieri sul lavoro abbiamo fatto una stima di quanti dischi abbiamo in giro (in impianto) per uno specifico cliente. Sono oltre 200 dischi in raid 1 (Mirroring) a coppie quindi oltre 100 sistemi hd in raid.
Mediamente ogni anno dobbiamo sostituirne una decina, e normalmente schianta 1 disco della coppia, l'altro va avanti a lavorare. È vero però che quando schiatta un disco, suo fratello non è di certo in formissima perché ha le stesse ore lavorate del defunto. Regola vorrebbe che andassero sostituiti entrambe. È anche vero che c'è un'altra regola che dice di spendere meno che si puo... Indovinate chi vince?. Comunque, sulle forniture dal 2013 al 2015 abbiamo registrato una mortalità maggiore. Voce non confermata disse che c'è stata una fase produttiva di dischi (la fabbrica più grande è in Thailandia) rovinata da cause esogene(!!) e sul mercato sta roba è arrivata lo stesso. Lo segnalo tanto per panicare un po'.

Il Raid 1 mirror è bello perché togli il morto e metti il nuovo i due si riallineano e finiscono i pensieri. Ma occhio, come dice andre_ , tutto quello che rimane acceso, sveglio attivo, si consuma quindi per il bakup converrebbe sempre rifarsi ad uno o più dispositivi da accendere all'occorrenza, periodicamente. Pensare d'avere un tower di dischi Raid come banca dati sempre attiva e sicura, perche tanto è Raid, purtroppo è una minkiata.

Non so se mi sono capito.

Ieri mi mi è morto il wd da mezzo tera da viaggio degli anni 2014-15-16.
Ora è nel bidone, già sostituito con omolgo WD da mezzo tera gemello. Non mi fido, oggi vado da EuroniKs e prendo un disco nuovo.
Foto
Fabrizio Ruzzier
set 11 2016 18:42

Interessante discussione, dopo anni di copie di copie di hard disk, con foto salvate un pò qua ed un pò la, complice la gatta di casa che con un suo balzo ha fatto cadere e quindi "schiattare" uno dei 3 HD da 1 Tb che tenevo come copie di sicurezza, ho preso un Qnap 451+ ( lo so il solito esagerato), ora ho 3 dischi WD red da 4 tb in Raid 5 in attesa di acquistare il 4° e completare le baie. Ho preso i primi due hd a 5 mesi di differenza l'uno dall'altro ma il primo è arrivato "morto" e l'ho scoperto solo al momento di montare il tutto, comunque per ora il nas sta funzionando bene anche se non ho ancora capito come per far si che si sincronizzi con le foto che carico sul portatile e non cancelli quelle che dal portatile elimino per problemi di spazio, anzi se qualcuno ha dei suggerimenti....

Dipende tutto dal software di backup che utilizzi e dalle opzioni impostate.
Foto
Fabrizio Ruzzier
set 12 2016 15:04

Come computer utilizzo mac, principalmente utilizzo il portatile su cui scarico le foto ed una copia delle stesse le copio sul nas, vorrei che la copia avvenisse automaticamente senza farla io ma, sono scettico sul funzionamento corretto oltre a non essere ferrato sull'argomento. Ora per esempio è comparsa un messaggio sullo schermo a proposito di sincronizzazione che dice:

 

Copia tutti i file Qsync del Nas nel PC locale e mantieni entrambe sincronizzati

Elimina tutti i file Qsync del PC locale e mantieni entrambe sincronizzati

 

la seconda scelta mi sembrerebbe quella corretta ma non ne sono sicuro, qualcuno sa suggerirmi che fare? Grazie

Fabrizio, non c'è che da provare.

 

Crei una cartella di prova, ci butti dei file a caso. Imposti la sincronizzazione e giochi un pò per vedere cosa succede finchè non sei sicuro.

A quel punto la imposti anche sulle cartelle di produzione delle foto.

 

Pura pragmatica ;)

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