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Nikon Df : How to become Auto even if you're 50 years old
mag 10 2015 16:05 |
Max Aquila
in Fotocamere Reflex
Nippon Kogaku Nikon nonAi AiS Ai-d Nikon Df ISO Auto Max AquilaScusate l'inglese nel titolo,
pero' abbiamo la netta sensazione che degli argomenti alla base di questo articolo non si parli poi tanto, non solo in Italia.
E la fotocamera in questione, la Nikon Df, nasce alla fine del 2013 con un pregio specifico che la differenzia da tutte le altre DSLR Nikon fin qui avvicendatisi:
vale a dire la compatibilita' ottica con tutti (salvo eccezioni) gli obiettivi Nikkor e Nippon Kogaku baionetta F, prodotti prima del 1977, anno nel quale si produsse il passaggio all'attacco Ai, inserendo una flangia di accoppiamento meccanico all'esposimetro
che rivoluziono' il modo di fissaggio delle ottiche Nikkor ai corpi macchina dell'epoca, mantenuto poi fino ad oggi con le successive modificazioni meccaniche (AiS) ed elettriche (AF / AFD / G)
La novita' della Df non e' da poco, rimettendo in gioco un enorme parco ottiche, in mezzo al quale si trovano ancora delle eccellenze di rendimento, pur sui moderni (ed esigentissimi) sensori digitali.
Per esempio, rovistando tra i miei nonAi compatibili (attenzione! non tutti gli obiettivi non Ai lo sono), ho voluto selezionarne una triade interessante
ma in particolare la mia attenzione si sofferma sul Nikkor-Q 135mm f/2.8 del 1965, (prima serie a questa apertura di diaframma), "fresco" appunto dei suoi 50 anni di progetto: e questo mio esemplare possiede un SN che lo colloca agli inizi di produzione.
In cosa consiste in soldoni la potenzialita' offerta dalla Nikon Df?
Semplicemente nella presenza di questa levetta di accoppiamento della flangia Ai all'esposimetro:
lift down
per obiettivi da Ai fino a AF-G
lift up
per lavorare con obiettivi Nippon Kogaku (nonAi) e Nikkor Ai
Ecco quindi Df con 135/2,8: infine assemblati ...
Test:
Yes
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21 Comments
Ok, quindi in poche parole estende agli obbiettivi pre-AI quello che é possibile fare con gli AI, disaccoppiando ghiera ed informazioni che ha la macchina.
Ma l'obbiettivo continua a lavorare a tutta apertura, o si va in stop-down?
Dovrebbe essere la prima, ossia a tutta apertura con la solita levetta che chiude il diaframma al momento dello scatto... Ma non ho mai avuto un pre-AI per saperlo con certezza...
a_
Bellissimo article Max, trasuda passione e amore per le vecchie e ottime pre-AI.
niente stop down: a tutta apertura.
In maniera da vedere a mirino sempre al massimo della luminosita' consentita, salvo premere il pulsante "anteprima" per valutare a occhio, chi ci riesca, la pdc
Grazie!!!
E' proprio cosi' come dici...
Come faceva la F4 ... paro paro, con tanto di levetta a ribalta all'indietro sulla ghiera di accoppiamento del diaframma.
Siccome sono più incartapecoritpo di te, non glie la faccio proprio a utilizzare l'auto ISO (no, non ci riseco, è come mettere il sale sul gelato).
Allora mi chiedo: come si fa ad operare in manuale se la fotocamera setta in auto gli ISO? Ogni variazione f/ o T dal valore indicato dall'esposimetro sarà bilanciata dalla compensazione del valore ISO e allora addio!
Sto prendendo un abbaglio? Se si speigatemi con un esempio il perchè, io da solo onestamente non ci arrivo
ciao
Per quella che è la mia esperienza, in M con Auto ISO la macchina bovinamente alza o abbassa gli ISO a seconda della compensazione richiesta.
E funziona!
Ma è efficace solo all'interno del range di ISO max e min che hai settato: ovvero, se con la coppia tempo/diaframma prescelta effettui una compensazione inferiore o superiore agli ISO minimi e massimi che hai deciso, l'esposizione dopo aver raggiunto i limiti consentiti non varierà oltre.
Per utilizzare questa funzione volendo tenere meglio sotto controllo la qualità dell'immagine, è forse meglio usare la macchina in A o S.
ci vorra' sempre un ragionamento alla base ed un controllo durante, operati dal fotografo.
Auto iso funziona allo stesso modo di A oppure S ...fermi restando gli altri parametri.
la differenza la fara' come scritto nell'articolo, la latitudine di posa del sensore. Su di una D300 faremo meglio a usare A oppure S.
Sulla mia Df il range di utilizzo arriva ad ISO6400 tranquillamente... molti piu' stop di quelli a disposizione sulle nostre ghiere dei diaframmi.
Ragazzi, dimentichiamoci le pellicole: abbiamo in mano attrezzature ben piu' performanti sotto l'aspetto della sensibilita' e del rumore digitale.
Proviamo ad usarle?
Scusi buon uomo.
Lei faccia conto di avere in mano un obiettivo che da il suo meglio ad F5.6, oppure che lei abbia bisogno della profondità di campo di F8 per quella focale.
E che debba anche scattare ad 1/1000'' per congelare un dato movimento.
Non importa se il soggetto è un colibrì o una Abarth 595 Competizione.
Lei imposterà M, 1/1000'', F8, per poter controllare i due parametri con certezza.
E con ghiera-posteriore più tasto funzione, l'Auto-ISO in cui la macchina compenserà gli squilibri di luce rispetto ai due parametri impostati (nel caso in cui non si sia in condizioni ideali, pieno sole, soggetti tutti in grigio medio) per avere l'esposizione ottimale.
Et voilà.
Se c'è una cosa che abbiamo raggiunto con la piena maturità dei sensori CMOS è la sostanziale invarianza di rendimento dei sensori su tutto l'arco lineare definito (cioè 100-6400 ISO) del range di amplificazione.
Con solo un ammirevole decremento lineare di 2 o 3 decibel ad ogni raddoppio della sensibilità nel rapporto S/N.
Io é dall'uscita della D3 nel 2008 che fotografo così in pista. Adesso anche con V3 e J5.
e non credo che tu metta il sale sul gelato...
come dice albanese, cazzucazzu , non ci avevo pensato.
non sto scherzando. davvero. non ho le vostre esigenze ma effettvamente .... si puo' fare ! e lo faro'.
(comunque ho visto mettere -volontariamente- il sale sulla macedonia, piu volte )
Ringrazio ancora Silvio per avermi un giorno casualmente accennato a questa funzione, che non avevo mai preso in considerazione fino ad allora.
Valerio, a quello che hanno detto gli altri vorrei aggiungere un altro concetto.
Usando gli Auto-ISO, qualunque sia la maniera di esporre (M, A, S, Matrix, Media, Spot), le compensazioni rispetto a quanto suggerito dall'esposimetro si fanno con la ghiera della compensazione dell'esposizione, appunto.
Se prima (prima? ) in Manuale interpretavi quanto suggerito cambiando a tuo piacere il diaframma e/o il tempo, ora con l'Auto-ISO hai la possibilitá di decidere entrambi, mettendo la tua testa nell'interpretare la luce con la ghiera della compensazione.
Personalmente ho sempre fatto un grande uso della compensazione anche con la lettura Media (la mia preferita), perché vista l'ergonomia delle macchine moderne (dalla F5/F100 in poi) ho sempre trovato non molto comoda la modalitá Manual sul campo.
Preferirei una ghiera che mi consentisse di variare comodamente gli ISO, ma gli Auto-ISO come sono sulle ultime macchine trovo siano altrettanto comodi.
Tradotto: finalmente i parametri da poter regolare tranquillamente sul campo sono tre, senza quella maledetta sensibilitá fissa, che ci perseguitava da una settantina d'anni almeno ed il cui limite era stato solo scalfito dalle digitali che consentono di cambiarla ad ogni scatto.
a_
Adesso e' chiaro il titolo in inglese di questo articolo?
C'e' tanta tanta gente ancora che usa la sua nuova reflex o mirrorless digitale in maniera riduttiva:
senza provare ad andare oltre le vecchie abitudini.
Non perche' le nuove possibilita' debbano diventare per forza consuetudini...no !
Giusto per il gusto di sperimentare, mettersi ancora alla prova...
"even if you're 50 years old..."
E nessuno scrive per loro
solo Nikonland
Allora avevo capito bene.
Non facendo sport, non avendo quasi mai condizioni di luce così mutevoli su una stessa ripresa, non ho stimolo e necessità di ricorrere a questa funzione che, comprendo, possa essere molto utile in diverse occasioni. Salvo ricorrere alla staratura (compensazione exp) come immaginavo si dovesse fare per dominare le correzioni dell'auto-iso che, "boviìnamente" , seguono le indicazioni esposimetriche.
grz e ciao
presente !!!
io penso che sott'acqua invece potresti avere gran beneficio da auto iso. Scafandrando da d700 in poi...
Max,
i miei flash lavorano in manuale, e lavorano molto bene. Ti immagini che delirio se inserissi l'auto ISO in questa occasione?
Sulla gestione del flash UW negli anni si sono sbizzarriti con tante soluzioni. L'avvento del digitale ha rimescolato le carte in modo serio perchè il TTL matrix, che aveva raggiunto una certa stabilità con fotocamere più recenti, è stato spazzato via dalle problematiche del riflesso della piastrellina digitale.
Si è ripartiti da capo.
Oggi Sea&Sea è decisamente all'avanguardia. E' stata la prima ad introdurre un converter i - TTL, con prelampo, che trasforma gli impulsi elettrici in segnali per fibra ottica, senza interpellare il flash pop-up. Questa funzione è disponibile sulla MDX-D7100 e successive.
Io dovrei prendere il vecchio TTL converter esterno, che costa una sassata, per ottenere risultati spesso non prevedibili.
Quindi: regolazione manuale della potenza del lampo e via. Con il preview me la cavo bene e comunque .. la guarderei lo stesso (almeno la prima)
HO VOGLIA DI ANDARE AL MARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pensa che ieri un amico mi ha confidato che lui ha reinventato le diapositive digitali. Ogni volta che fotografa conserva la scheda di memoria e la cataloga.
La volta successiva ne usa un'altra. Per me va bene, purchè non mi chieda di imitarlo. (ovviamente scatta solo in manuale, solo con Leica M).
Ognuno è fatto a suo modo. Per fortuna ci sono sul mercato fotocamere che possono seguire ogni fotografo
Nemmeno io ma da quando l'auto ISO è diventato un'opzione seriamente praticabile, scatto per lo più in manuale, proprio come ha scritto Mauro "Rudolf" Maratta.
E mi diverto il triplo.
ohhh, meno male, ancora qualcuno che ci dia agio di ritenere che non sia il criterio anagrafico a impedire l'innovazione:
e quando ho usato nel titolo quel riferimento cronologico in relazione agli obiettivi:
How to become Auto on Nikon Df even if you're 50 years old
...non era casuale
Bell'articolo chiarificatore Max.
Anche io ho una serie di vetri pre Ai e varie volte sono stato tentato dalla Df anche per questo motivo.
L'Auto ISO lo uso con le ottiche Ai in manuale, potendomi concentrare maggiormente sulla MaF, ma con la D3X è ovviamente limitato.