Sigma 135mm F1.8 Art ... a nudo (test/prova)

 
Nell'ultima sequenza aumenta la temperatura della scena.
Il punto di messa a fuoco si porta oltre i piedi per evidenziare quello che succede ma senza andare oltre.
 

 

 

 
anche qui il gioco di luce viene assecondato dal piano di messa a fuoco molto ridotto.
 
Prima del riposo.
 

 

 
Luce a sinistra, ombre a sostenere le forme a destra.
 
Nel complesso mi sono divertito. Il flash mi ha permesso di dosare la luce che invece, sarebbe stata diversamente piattissima, perchè i nostri sensori di oggi amplificano oltre misura quello che i nostri occhi non vedono.
La focale più che doppia rispetto al nostro occhio e il piano di messa a fuoco ridotto pur a due metri, dove i nostri occhi vedono perfettamente senza sfuocare, mi ha consentito di giocare con ciò che volevo che si vedesse e ciò che non volevo si vedesse (e che io, chiaramente, nel set, invece vedevo perfettamente e in primo piano).
Infischiandomene comunque del tempo di scatto, reso neutro dal flash che, scattando alla minima potenza o quasi (sempre tra 1/64 e un 1/32 di potenza) mi dava tempi di lampo di 1/4000''.
 
Una bella esperienza, pur improvvisata, che non mancherò di replicare in contesti differenti, che vi offro per come voglio sia letta : una esperienza di utilizzo di un obiettivo nato per il ritratto pieno.
 
Alla prossima puntata con questo straordinaria macchina da immagini
 
Ancora sentiti ringraziamenti a Mtrading Srl, distributore di Sigma per l'Italia per il prestito di questo strumento fotografico