Microstockisti : ma chi ve lo fa fare ?

Ho partecipato ad un workshop sul micro-stock di recente per pura curiosità per capire le dinamiche, le logiche, le possibilità di questo mercato.

Per chi non ha dimestichezza con il termine, si intende con microstock la vendita di proprie fotografie per il tramite di siti specializzati sia italiani che esteri.

In realtà lo stock c'è sempre stato solo che prima dell'avvento invadente di Internet si svolgeva su supporto fisico con costi e finalità ben superiori agli attuali.

Adesso si parte da una foto messa in vendita a bassa risoluzione per pochi centesimi per arrivare a pochi euro per l'alta risoluzione.
Poco di più per l'esclusiva a tempo.

La differenza sostanziale rispetto allo stock è : il media, che è smaterializzato si compra e si vende solo via internet.
L'assenza di esclusiva (per lo stesso motivo : la foto è immateriale, per cui salvo specifici accordi, può essere utilizzata da più acquirenti contemporaneamente).

Ma le barriere all'ingresso sono elevate, c'è grandissima selezione, tantissima concorrenza, pochi margini.

Sono pochissimi i fotografi - secondo un recente studio internazionale - che possono vantare vendite di una certa significatività e solo a fronte di sforzi a livello industriale (ovvero con migliaia di foto in vendita contemporaneamente su tanti siti).

Qui su Nikonland c'è qualcuno che è attivo su questo fronte ?

Che ci dite al riguardo ?

Una cosa che non mi verrebbe mai a mente.... Ma il mondo è bello perché è vario.

fatica sprecata a mio parere.

Fatica?
Quale fatica?
Guadagni miseri, in qualche caso fortunato ti rinnovi il corredo però.
Ma parlare di fatica ed impegno..........
Io (come la maggior parte) non faccio foto per l'agenzia. Io vendo foto mie che comunque farei!
I costi sono ZERO!

Non si può neanche dire che rovini il mercato, anzi lo ha allargato. Molti media non avrebbero mai incaricato un fotografo professionista per foto di questo tipo. Troppo costoso. Ci sono poi fotografi che ne hanno fatto il loro mercato principale, con successo.
Hai detto bene Rudolf, grandissima selezione, perchè le immagini hanno una gran qualità tecnica.
La maggior parte però risente di un appiattimento dei contenuti, ma anche in questo caso le agenzie rifiutano i lavori. Ci sono anche esempi di grande creatività che mi stimolano fortemente.

Ahhh, come cotributore esclusivo i guadagni non sono mai stati inferiori ai 4$ ad immagine venduta (a bassa definizione). Vendo, con mia grande sorpresa, molti paesaggi, meno still life.

Fatica?
Quale fatica?
I costi sono ZERO!

Be' se le tue foto sono gia' di livello tale da essere accettate senza lavorazioni specifiche e il tuo tempo costa zero, allora sono d'accordo.
Ma io ho partecipato alla produzione di una serie di foto di un limone e ti assicuro che c'e' voluta una giornata sana per farla accettare dal sito

Certo io non fotografo per lavoro ma ad una mia giornata libera do' un valore ben piu' elevato di ... zero

Purtroppo un fotografo pro non vive di immagini di stok
infatti le immagini delle agenzie sono in mano a neo fotografi, gente che si diverte e arrotonda, che scatta per puro diletto e allo stesso tempo non lo fa sicuramente per i soldi... Purtroppo di gente cosi ce ne in giro tanta in tutto il mondo e che si dica che non abbassano il mercato mi fa sorridere...
sorrido quando sento che se una rivista dovesse far produrre una tal immagine costerebbe troppo e allora cheben venga chi la fa a per diletto e la svende a 3 euro...
come se fare un impianto idraulico costasse troppo, ma qualora ti servizze esiste una ditta che lo fa per diletto e magari un giorno possono arrivare a casa tua e rifarti l'impianto...
lo stoc esiste da una vita e prima si pubblicavano cataloghi e le foto le si comperavano su stampa o su dia...
nel 94 comprai per il giornale di bergamo una seire di immagini per un redazionale le presi per 62 mila lire piu iva ne presi 10
oggi le stesse immagini le prendo al prezzo di una...
Le immagini di stok sono prive di anima si integrano con ogni scritto sono asettiche e sono immagini belle tecnicamente buone ma senza un'anima... fredde come il chiaccio.
Ho un collega che sta a NY che ha vissuto di questo oggi ha cambiato rotta in quanto se pur essendo nel giro ed essendo anche bravo non riesce a vendere abbastanza per soppravvivere...
un mercato in mano ad altri non piu ai fotografi.

Era la mia impressione Tiziano. Ovvio che un professionista non ci dovrebbe nemmeno pensare per sbaglio a dedicarci del tempo ...

per fatica intendo dire che, per me, il tempo che ci perderei a iscrivermi al sito, curarne tutti gli aspetti e via andare sarebbe un investimento di tempo che non penso mi tornerebbe indietro in termini economici.

Io ci provai qualche anno fa, quando comparvero credo mi abbiano anche accettato delle immagini ma si era agli inizi e facevano incetta ... attualmente penso che valga il discorso di una 'fabbrica' predisposta: ovvero dedicare parte del proprio tempo professionale (ergo i casi di non-pro che lucrano sono solo eccezioni) alla generazione di immagini utili agli stock... servirà tempo e pazienza per accreditarsi...

Io studierei ogni agenzia e la sua offerta, generando immagini ad hoc per ciascuna, tentando di non ripercorrere i cliché ricorrenti visibili in ciascuna: per un professionista può essere fatto a margine delle sue attività, ma come scelta precisa, giusto per "usare tutto del maiale" (del quale notoriamente non si butta nulla) ...


I margini sono quelli lamentati ... se non si riesce a fare nell'ottica di cui sopra secondo me è tempo buttato ...

Ciao,
A.

Quando uscirono le prime notizie sulle agenzie di Microstock on line mi interessai anche io alla cosa.
Pensavo, ingenuamente, che fosse un modo per recuperare parte del costo del proprio corredo vendendo qualche foto di viaggio o di paesaggio.
Dopo aver verificato le condizioni di vendita ( es. liberatoria per tutti i soggetti fotografati ) e visto quando rendeva una singola vendita, mi sono andato a leggere la classifica di vendita di Fotolia, uno dei siti più noti all'epoca, e sono arrivato alla conclusione che per incassare qualcosa occorre farsi accettare qualche centinaio di foto prima che gli incassi arrivino ad un livello decente.
Oltretutto, guardando il tipo di foto più richieste, ho capito che il genere di scatti richiesti era piuttosto impegnativo da fare e ben poco era riciclabile di quello che avevo nell'HD.

Conclusione: concordo con chi parla di nuovi schiavi a proposito di questo genere di attività lavorative.

Se al committente non interessa la qualità ma il costo del servizio/foto , c'è poco da fare a mio parere.
Non penso che puntare l'indice sull'untore di turno che svende o regala servizi orrendi possa risolvere il problema,ne tantomeno far capire come risolvere la magagna.

Avete visto le foto pubblicitarie di alcune caffettiere famosissime? Sembrano fatte con il telefonino.Se anche loro stanno virando verso il contenimento dei costi,il bersaglio su cui riversare le colpe è l'utente finale.

Quando comprate materiale cinese a 1/5 del costo di quello originale,il vostro pensiero va al povero costruttore che potrebbe chiudere per questa concorrenza sleale? Non credo.. anzi magari ci inventiamo la scusa che questo possa far rinsavire il costruttore nostrano ad abbassare i prezzi perchè :" secondo me se ne approfitta". Bene..ora sta succedendo anche qui... la dozzinalità sta piegando la qualità.

Ha ragione Mauro,di tempo ce ne vuole molto e i guadagni sono davvero risicati.
Vanno molto le foto di persone o i concetti e molti "ex" fotografi si sono buttati su adobe illustrator.Un'idea ,che non ho messo in pratica,è quella di sfruttare due volte un lavoro ,facendo firmare la liberatoria ai soggetti ripresi per un servizio classico,così da poter essere venduti anche sui siti di microstock.
Il vero problema è che sono pieni a pressione.. e hanno tagliato i ricavi per il fotografo.
Non conviene perdere tempo.

Ho provato diversi anni fa con Fotolia, ne vendevano anche parecchie ma con importi RIDICOLI (commissioni di qualche dollaro su download fullres!). Da sei mesi sono invece riuscito ad entrare da Getty tramite l'opportunità data da Flickr. Premetto che sottoposi il portfolio 10 mesi prima durante i quali solo silenzio... Poi inaspettatamente l'inserimento e adesso posso sottoporre 25 immagini al mese (opzione oltretutto di tanto in tanto sospesa come in questi mesi estivi). L'approccio è ben diverso: molta selezione, ottima organizzazione (le foto vengono taggate/descritte dagli editor e non dagli autori come nella precedente esperienza) e, sopratutto, cifre più "umane"... E parte da 15€ per il francobollo da 300px fino ai 5/600€ per il fullres per le royalty free per andare a cifre ben superiori per le right managed, e il fotografo percepisce percentuali variabili ma minimo il 20% netto (già tassato, si fa contratto e modulo tasse usa). Maggio è stato il mio primo mese a catalogo con quasi 50 foto (prima ne avevo appena 7...) ed è arrivata la prima vendita per circa 50€ di commissioni, credo che per arrotondare un po' seriamente bisogna avere almeno qualche migliaio di scatti a catalogo e possibilmente di rilevanza tale da essere royalty managed (io ne ho appena uno al momento!). Sotto nella firma c'è link alle mie immagini e poter farvi un'idea anche dei prezzi a cui vendono, niente a che vedere rispetto ai micro stock (che comunque Getty possiede con altro marchio).

Ciao
Max

Opzione che mi interessa, essendo già contributore esclusivo di iStockPhoto e questa agenzia proprietà di Getty.

Questo il mio portfolio su iStockPhoto:
http://italiano.isto...":"6"}#1919a983

Che ne dici della tua esperienza su iStockPhoto? Positiva? Mi spaventa il sistema a crediti come Fotolia e temo renda poco al fotografo ma spero di sbagliarmi!

Ripeto che non ho iniziato con lo scopo di guadagnare abbastanza per viverci. All'inizio è stato un inaspettato shock: erano tantissime le immagini scartate (ora sono circa al 70% di approvate). Lo sconforto regnava sovrano, ma mi sono reso conto che la colpa era mia. errori grossolani, tipo la polvere sulle lastre, anelli di Newton e poi col digitale: la solita polvere sul sensore, artefatti e rumore a (200 ISO). Ho dovuto fare autocritica e le cose sono molto migliorate. Il nodo fondamentale è che i compensi sono molto bassi. Per guadagnarci si deve essere molto, molto bravi ma sopratutto CREATIVI!
Esistono fotografi (pochi) che fatturano più di un milione di $ l'anno. Io non so come facciano tutti i giorni a proporre sempre nuove foto di tale qualità. Sono professionisti che guardano ai possibili scenari futuri. Anticipano invece di lamentarsi. Sono imprenditori, non solo fotografi. Oggi le cose sono migliorate perchè ho scelto di diventare contributore esclusivo, quindi i ricavi sono aumentati, poi alcune mie immagini si vendono "molto". Ma il mercato si è ristretto anche in questo settore e questo è significativo! Si vende di meno a prezzi ancora più bassi (sic).
Comunque abbastanza positiva.

........ Sotto nella firma c'è link alle mie immagini e poter farvi un'idea anche dei prezzi a cui vendono, niente a che vedere rispetto ai micro stock (che comunque Getty possiede con altro marchio).

Ciao
Max

Belle immagini, complimenti!

Posso dire anche che questo tipo di mercato offre, a chi è creativo, l'opportunità di essere libero, di proporre cioè i propri lavori senza compromessi.
.......Questo per parlare non solo degli aspetti negativi.

Per guadagnarci si deve essere molto, molto bravi ma sopratutto CREATIVI!
Esistono fotografi (pochi) che fatturano più di un milione di $ l'anno. Io non so come facciano tutti i giorni a proporre sempre nuove foto di tale qualità. Sono professionisti che guardano ai possibili scenari futuri. Anticipano invece di lamentarsi. Sono imprenditori, non solo fotografi. Oggi le cose sono migliorate .

io sono uno che si lamenta, e non credo assolutamente che uno possa guadagnare un milione di dollari con compensi del genere...
partiamo dal presupposto che:
le foto di stok devono essere vendute e per essere vendute devono essere usate e visti i soggetti credo che non necessariamente inviare milioni di foto lpanno poi possano servire... Io tanti anni fa agli inzizi ho fatto il fotografo per i libri editoriali lavoravo per agenzie, mi sono fatto il sud tirol con i cartelli bi lingue parigi e inghilterra, ogni scatto che facevo dicevo questa è venduta ho prodotto un 2500 diapositive selezionate per le tre città il gruppo era wolcover
ho sostenuto spese per 2500 mila lire nel 89, e ho venduto per un milione e trecentomilalire...
il lavoro era decisamente piu pagato dello stok di allora e di oggi, e credimi da li ho deciso che mai piu avrei affrontato simili imprese...lo stock ingrassa che vende, io oggi lavoro per agenzie lavoro su cronaca moda e industriale, lavoro al 60% a me e 40 a loro e credimi con una foto venduta, guadagno piu di 5o foto di stok...

Da come la descrivete la vendita su Getty sembra già più rispettosa nei confronti del fotografo, almeno per il livello delle commissioni previsto.
Però continuo a vedere che, a fronte di un'impegno di tempo molto pesante, i guadagni non sono mai altissimi.

D'altronde é un semplice esempio di rapporto domanda/offerta. L'offerta di immagini é attualmente enorme rispetto alla richiesta, va da sè che i guadagni sino ridotti al minimo, a parte pochi eletti.

Su quel che dice Tiziano, che le foto di stock sono fredde, direi che condivido, spesso sono tecniche, foto che vendono, del resto se io ho una foto comunicativa e la metto su un sito di MS piuttosto che vendere la stampa come opera artistica a cifre ben più alte, sarei un po' fesso.

Personalmente non condivido il genere, seppur ci sia passato anch'io in passato quando imparavo ad usare le varie tecniche, qualcosa si vendeva certamente anche se i prezzi erano più alti, ricordo che la mia prima vendita fu questa, fatta con una compatta fuji la S602z (3mpxl di superCCD) a 60€
Oggi non ho più tempo per sperimentare, ed i prezzi sono precipitati, il gioco non vale la candela per me.
Ciò che vende molto (nel marketing adatto alla stampa) sono le persone e lo still life, fatto in un certo modo, in stile sobrio tecnicamente ineccepibile ed asettico, immagini che non devono comunicare ma solo attirare l'attenzione, e qui l'affermazione di Tiziano "sono fredde" calza a pennello. Però sono foto che vanno fatte apposta, ci vuole tempo.