Sulla base di recenti incomprensioni propongo come spunto di riflessione ed eventuale discussione (amichevole) la mia traduzione ed adattamento delle linee guida alla critica di una foto pubblicate da naturephotographers.net, pubblicata tempo fa in altro sito. Linee guida che personalmente ho adottato e cerco di seguire il più possibile.
Per molti saranno cose ovvie, per altri forse meno.
L'adattamento dell'originale da parte mia riguarda l'eliminazione di quei contenuti strettamente legati alla fotografia di natura (omissioni indicate con (...)) in modo che il discorso sia applicabile a tutti i generi fotografici. Anche il grassetto è mio.
Se ne avete voglia, buona lettura e .. fatemi sapere.
Cos’è una critica?
Dal dizionario ecc ecc.:
1) Un articolo o saggio che revisiona/rivede un’opera letteraria, architettonica o di altro genere
2) Una critica o commento critico su un problema, un lavoro ecc.
Responsabilità di chi pubblica la foto.
Dalla definizione sopra data, è ovvio che un’immagine pubblicata in una galleria (…) diviene il soggetto di una valutazione critica e di una revisione. Se si comprende che una critica è basata sull’opinione personale di chi la esprime, pubblicare un’immagine per riceverne le critiche equivale a nient’altro che fare un sondaggio delle opinioni altrui. Quasi certamente alcuni troveranno l’immagine bella così com’è altri invece avranno da obiettare su alcuni aspetti tecnici od estetici. Uno dei peggiori errori che può fare chi pubblica un’immagine è discutere una critica. Dopo tutto chi ha fatto la critica ha impiegato del tempo su richiesta di chi pubblica, per condividere i suoi pensieri su che cosa piace o non piace e consigliare come rimediare. La natura stessa del processo implica che ci saranno commenti con i quali chi pubblica (ed anche altri commentatori) potrà essere completamente in disaccordo.
Tuttavia, discutere la validità di una critica è ridicolo, se una persona non è disposta ad accettare i responsi (sia buoni che cattivi) del “sondaggio”, per prima cosa non dovrebbe postare!
Invece è giusto chiedere a chi commenta delle spiegazioni, quando la critica non risulta completamente chiara, ammesso che si richieda a chi commenta di spendere altro tempo e “lavoro” in modo corretto e non litigioso. In ogni caso le critiche non vanno prese in modo personale, ma per quel che valgono, ed allo stesso modo le critiche non vanno costruite artificiosamente per dimostrare la mancanza di abilità di qualcuno.
Chi posta un’immagine deve essere pronto ad accettare tutti i commenti, buoni e cattivi, in maniera rispettosa e riconoscente.
Scrivere una critica efficace.
Mentre chi posta un’immagine si prende la responsabilità di estrarre “perle di saggezza fotografica” da questa opportunità di apprendimento, è chi scrive la critica che impiega volontariamente il suo tempo, energia e punto di vista, e lo fa (almeno indirettamente) su richiesta. Sopra tutto, scrivere una critica utile che arrivi al punto senza offendere nessuno è un’arte.
L’obiettivo di ogni critica è condividere con chi ha postato le immagini, le impressioni di chi le guarda e ogni osservazione utile che può essere offerta allo scopo di migliorarla. Siccome chi scrive e chi legge le critiche non ha a disposizione le espressioni facciali, gestuali e i toni di una conversazione reale, occorre mettere grande attenzione nell’evitare fraintendimenti. La fotografie è un campo molto personale e commenti scritti in malo modo possono essere facilmente mal elaborati in modo da sembrare un’affermazione sulle capacità (o mancanza di) del fotografo, al posto di un’onesta valutazione dell’immagine in sé.
Tenendo presente questo, ecco alcuni suggerimenti per scrivere una critica efficace.
Cominciate con il prendere del tempo per studiare realmente l’immagine e formarvi un’opinione su cosa vi piace dell’immagine, tecnicamente e esteticamente. A volte può essere utile riguardarla una seconda volta dopo qualche tempo.
Dopo esservi fatti un’impressione generale dell’immagine, iniziate ad identificare le qualità tecniche dell’immagine (colore, contrasto ecc.) che vi piacciono e che non vi piacciono, ci saranno entrambe. Fate lo stesso con le qualità estetiche (…). Capita spesso che una foto sia ottima sotto un aspetto e carente sotto l’altro. Un’opinione sia sull’aspetto estetico che su quello tecnico sono utili a chi posta l’immagine.
Cercate le parole che meglio esprimono le vostre opinioni su queste qualità specifiche.
Cominciate a scrivere la critica con quello che vi piace dell’immagine. E’ una credenza erronea che la critica debba solo riguardare quello che non va. In realtà si può imparare molto anche da quello che piace a chi guarda.
Tra gli aspetti che secondo voi necessitano di miglioramento, scegliete quelli che sentite di saper spiegare meglio perché non vanno e come si un miglioramento di questi aspetti possa contribuire al miglioramento dell’immagine.
Quando possibile offrite suggerimenti basati sulla vostra esperienza su come migliorare quelle caratteristiche in cui trovate delle carenze.
Altre considerazioni:
Per chi posta, è utile spiegare quale obiettivo avevate in mente (ritratto ambientato, documentazione, interpretazione artistica), ed anche cosa vi convince o non vi convince dell’immagine. Fornendo queste informazioni, permettete a chi critica di capire che tipo di commenti state cercando. In sostanza scrivete voi stessi una “minicritica” (poche righe), come introduzione, così che il thread parta col piede giusto.
Se la qualità tecnica è così elevata uno non se la sente di fare commenti tecnici. In quel caso anche un commento sul valore estetico è valido comunque.
Come osservatore che offre la propria critica, NON discutete la validità dei commenti di un altro (…), invece offrite il vostro punto di vista in modo costruttivo.
Mentre si è discusso molto dei commenti “wow”, che non offrono altro che superlativi, non c’è ragione di non postare commenti del genere! Che sia un’immagine, un obiettivo (…) a volte “wow” è l’unica cosa che viene in mente. Un po’ di gratificazione all’ego non è male.
Imparare a fare una critica efficace è un metodo incredibile per imparare (a fotografare N. d. T.). Studiate le critiche che ritenete più significative ed usatele a modello delle vostre. In più in un’atmosfera di comunità (…), chi scrive le critiche è più incline a riceverle lui stesso.
Seguendo queste semplici linee guida ed evitando errori comuni, la critica dell’immagine può essere un’efficace strumento di apprendimento per tutti quelli coinvolti. Se fatta in modo attento, obiettivo e con responsabilità, è un’esperienza gratificante non paragonabile a nessun’altra attività organizzata di apprendimento nel mondo della fotografia.
Take care (Statemi bene)