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[reportage] Postcards from Malta

Inviato da Max Aquila , 29 agosto 2016 · 2571 visualizzazioni

Immagine Allegata Sapete quando senza alcun motivo
ci si privi di fare un viaggio, decidendo a priori che quel posto non ci attira?
Ho viaggiato per quasi tutte le isole del Mediterraneo meridionale ed in molte di quelle del resto del Mare Nostrum, certamente tutte quelle intorno alla Sicilia e ad essa pertinenti: a colmare il "quasi" mancava la sorprendente Malta, Immagine Allegata
La decisione di imbarcarmi coi miei due ragazzi insieme alla nostra C4 Aircross per il consueto viaggetto estivo che, temo, presto lascera' il passo alle esigenze di autonomia dettate dalla loro adolescenza, Immagine Allegata
la prendo come scusa per estendere il periodo di pratica linguistica che i due hanno appena fatto in giro per il West degli USA... ma e' un semplice trucco per convincermi a fare quanto per lungo tempo avevo rimandato.
 
Il catamarano veloce collega Pozzallo e La Valletta in meno di due ore e la vista che delle fortificazioni Cinquecentesche della roccaforte cristiana, se non esattamente come raffigurava Escher nel 1936 Immagine Allegata e' di certo uno degli approdi piu' magnificenti che mi sia stato fin qui dato di ammirare 

Immagine Allegata

Le vedute che si alternano prima di attraccare, tra antiche Immagine Allegata
e moderneImmagine Allegata
costituiscono un incredibile insieme di sensazioni miste tra lo sdegno per questi alveari sulle sponde del canale di ingresso e la constatazione della importanza economica di questa "piccola" isola grande il triplo di Pantelleria, ma infinitamente distante da questa sua vicina.
I bastioni attorno al Forte di Sant'Elmo (dove e' allocato strategicamente il Museum of War) che sorveglia la bocca del porto Immagine Allegata sono la piu' drastica opera di difesa marittima mediterranea, cio' nonostante, nel 1565 violata dalla enorme flotta ottomana che, conquistando Malta, intendeva attuare invasione nella cristianita' attraverso l'Italia meridionale.
Prontamente respinti dai valorosi, per quanto inferiori di numero, Cavalieri di Malta, capitanati da quel Jean de la Valette, cui si deve il nome della capitale. 
All'interno del Grand Master's Palace, fino all'anno scorso sede del Parlamento maltese, e' custodito una collezione di circa 5000 armature di epoca tra il XVI ed il XVIII secolo, affascinanti ed eleganti oltre che rappresentative delle diversita' di grado e ceto, oltre che della rispettiva evoluzione Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata
 

Immagine Allegata come questa appartenuta al de la Valette stessoImmagine Allegata

 
oppure quella completa di un soldato "turco" nemicoImmagine Allegata .
 
All'ingresso della cittadella fortificata che si estende su di una penisola nel porto, lunga un chilometro e larga appena seicento metri Immagine Allegata la stessa sensazione di imponenza data dai bastioni appena restaurati, Immagine Allegata
dietro i quali si erge la moderna Parliament House progettata da Renzo Piano e inaugurata nel 2015 Immagine Allegata insieme all' Opera House Immagine Allegata ed al vicino palazzo del Governo
Immagine Allegata (Auberge de Castille).
 A meta' del corso principale (strada a Malta si dice "triq" come in inglese track...pista) si trova la St John's co-Cathedral (co-Cattedrale in quanto l'altra sta a Mdina, l'antica capitale, quella lontana dai Cavalieri dell'Ordine) che accosta la semplicita' della facciata austera all'incredibile barocco maltese dei suoi interni, nella quale otto cappelle laterali ognuna dedicata ad una delle nazionalita' dei Cavalieri di Malta, rivaleggiano per la difformita' e composizione degli arredi sacri
Immagine Allegata Immagine Allegata
Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata alcuni dei pavimenti in marmi policromi sono attualmente in restauro, e spesso di questi lavori se ne puo' osservare l'avanzamentoImmagine Allegata .
Due dipinti famosissimi del Caravaggio vengono conservati in una delle Sale della Cattedrale: non e' consentito vengano fotografati... chissa' perche' il resto invece si....
 
In giro per l'isola monumenti,Immagine Allegata  Immagine Allegata Immagine Allegata
chiese Immagine Allegata (anche in posti impensabili come sull'isoletta di Gozo,
colori non consueti, Immagine Allegata
Immagine Allegata Immagine Allegata
Immagine Allegata Immagine Allegata
ed anche una delle caratteristiche architettoniche di Malta, i bowindow in legno su ogni facciata Immagine Allegata Immagine Allegata
 
Ma uno dei motivi che mi ha spinto ad attraversare il mare fino a Malta sta nella straordinaria testimonianza arcaica costituita dai ritrovamenti archeologici in questa isola, datati almeno 5000 anni addietro, rappresentando pertanto la prima testimonianza di civilta' mediterranea, di una popolazione approdata dal Mare a questa che dovette apparire come terra di salvezza, dove si insediarono e dedicarono al culto dei templi megalitici perfettamente visitabili nella parte rivolta a sudest dell'isola: conosciuti fin dal Settecento e recuperati dagli archeologi britannici a partire dalla meta' del secolo successivo, i templi di Hagar Qim e Mnajdra spettacolari per posizione e costruzione, considerato il peso dei megaliti utilizzati per la loro costruzione.
Immagine Allegata Una spettacolare struttura tensostatica (asportabile) li protegge dalle intemperie, in quanto quando furono edificati erano comunque coperti da una volta formata da lastroni di pietra a scaglie sovrapposte.
Ingressi a misura di stature moderne Immagine Allegata
Immagine Allegata stanze con altari decorati da fori di alleggerimento Immagine Allegata
(l'originale, custodito sotto teca nel Museo Archeologico)Immagine Allegata  
Immagine Allegata stanze sacre Immagine Allegata  Immagine Allegata
Immagine Allegata e sale amplissime Immagine Allegata Immagine Allegata
caratterizzate da aperture nella pietra Immagine Allegata attraverso le quali, durante solstizi ed equinozi, una lama di luce raggiungeva specifici altari Immagine Allegata  sui quali venivano consumati sacrifici animali in omaggio al Sole, oppure agli Idoli qui adorati, nella figura di donne obese in segno di fertilita', Immagine Allegata
come quelle qui ritrovate, la piu' famosa delle quali e' una figura di donna dormiente su di una stuoia, raffigurata con incredibile (per 5000 anni fa) dovizia di particolari
 

 Immagine Allegata

Immagine Allegata anche sul ... lato B
 
alcune dotate di fori sul collo a far pensare che di volta in volta le teste venissero sostituite, per raffigurare nuove fattezze... della Matrona del momento...?
Immagine Allegata
 
Facce scolpite, Immagine Allegata reperti e monili, anche provenienti dal resto del Mediterraneo
(a testimonianza del ruolo rivestito nei millenni da Malta per le navi di passaggio)Immagine Allegata
Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata tutto testimonia della incredibile storia che quest'isola ha scritto nel Tempo e due altri siti, visitabili solo su prenotazione con largo anticipo, per giunta momentaneamente in restauro, quali Tarxien e l'ipogeo meraviglioso di Hal Saflieni costituiscono motivo sufficiente perche' io replichi questo viaggio, stavolta fotografico invece che cartolinesco come appena fatto.
Megaliti da 62 tonnellate Immagine Allegata  come il piu' grande di questa foto, Immagine Allegata
possono essere spostati oltre che con sfere e mazze solo se si possegga una grande Fede nell'intento perseguito.Immagine Allegata
Ma i ragazzi se d'estate li porti solo per pietre, musei e chiese poi, fanno facce cosi'.... Immagine Allegata
 
quindi si impone il ...resto, dal cibo che ci ha concesso cinque giorni di tour gastronomico nel quale non abbiamo mangiato due volte la stessa pietanza, spaziando dal pesce, alla carne (fenek prevalentemente...ossia coniglio) allo street food maltese cosi' arabo-siculo da farci sentire a casa!
 
E poi...il mare, of courseImmagine Allegata
 
Immagine Allegata
 

Azur Window, Gozo

Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata  

 

Immagine Allegata Blue Grotto

 

St Peter's Pool

Immagine Allegata

Immagine Allegata Immagine Allegata

 

Qawra

Immagine Allegata Immagine Allegata

 
si, il mare...ed i suoi abitanti Immagine Allegata
Immagine Allegata Immagine Allegata
Immagine Allegata ...col trucco pero': all'Acquario di Malta
 
Immagine Allegata (tranquilli...riportata subito a mare) :occhiali:
 
 
ah si, certo... i selfie no...non potevano certo mancare...Immagine Allegata
Immagine Allegata Immagine Allegata


 
Malta, see you again!  Immagine Allegata

 

 

Max Aquila photo © per Nikonland 2016 
 
 
 
 
 
 
 
 






bellissimo reportage, avrei una domanda da fare ma.. so che non sarà possibile avere una risposta.. o magari..

 

l'armatura da parata.. che hai fotografato nel museo, non è che magari è stata prodotta qui, dalle nostre parti.. non mi stupirebbe la cosa..

 

hai visto che alla fine i due ragazzi erano tornati sorridenti'... e le magie...

Foto
Valerio Brųstia
ago 31 2016 11:50

se ti piacciono i sassi, nel senso di dolmen etc devi andare!

 

Per visitare l'ipogeo di Hal Saflieni bisogna prenotare almeno due mesi prima: e' anche quello pentamillenario ed e' disposto su tre livelli...

 

Io ci torno...anche in inverno a questo punto...tanto la D500 non si fa specie di sensibilita' oltre i 10k

 

Vuoi che ci si metta d'accordo e si va ensamble?

 

Di fronte i due templi di Hagar Qim e Mnaidra, al largo, c'e' l'isolotto di Filfla: a quanto pare anche la' avrebbero fatto ritrovamenti preistorici. In piu' a quanto pare vive laggiu' un esemplare autoctono di lucertola a macchie rosse: credo di averla fotografata all'acquario di Malta.

Purtroppo sembra sia difficile se non vietato l'approdo perche' ingombra di ordigni inesplosi: i britannici per decenni l'hanno utilizzata come bersaglio di artiglieria navale...

 

Minghia! A casa nostra!, nel Mare Nostro!

 

Eh, magari ...

qui son finite le ferie e pure qualcosa d'altro :( 

Malta è stata per anni la portaerei Britannica nel Mediterraneo. Se non erro, ma Mauro sicuro ne sa di più, uno degli attacchi più dementi e rovinosi che l'aviazione tedesca fece durante la seconda guerra mondiale, fu il bombardamento di Malta con tentativo di sbarco truppe paracadutate. Gli inglesi fecero il tiro al piccione.

 

Quello che so per certo è che J.I Custeau la sua Calypso la comperò, con i danè del governo francese, a Malta (la Valletta) trasformando un vecchio dragamine britannico nella prima nave oceanografica d'esplorazione + o - scientifica.

Altri tempi altre storie

Foto
Leonardo Visentėn
ago 31 2016 23:35
Complimenti per il completo reportage, corredato da una serie di buone foto (alcune ripetitive, forse, a mio giudizio).

Ciao Max, grazie per avermi fatto visitare Malta. Belle le foto delle armature.

Un bel reportage con (finalmente, dico io, come ho già scritto altrove) un'esplicativa descrizione a corredo delle immagini.

 

A questo punto attendo il prossimo articolo su Malta più strettamente fotografico: la luce dell'isola, così forte e netta e simile a quella che si trova nella tua Sicilia, dovrebbe ben prestarsi a delle belle foto. ;)

 

E sarò curioso di vederle: quando ci andai io tanti anni fa armato di Coolpix 775 non ebbi modo di portare a casa le foto che avrei voluto.. :(

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