Abbiamo parlato forse un milione di volte di liberatorie su Nikonland. Basta fare le ricerche adeguate e si trovano sia articoli (questo, ad esempio) che discussioni sul forum (con questa ricerca da formulare nel campo ricerca nella pagina principale del forum, a destra, che produce con la sola parola liberatoria ben 236 risposte)
Francamente non capisco perchè utilizzare il modulo di liberatoria che prevede un compenso. Quello è adatto solo quando il soggetto posa professionalmente (quale che sia il compenso : 1 dollaro, un milione di dollari, una cena per due) e lo scopo è commerciale.
Lo scopo della liberatoria è autorizzare il fotografo a certe cose escludendo tutte le altre. Si può tranquillamente fare una scrittura privata concordata tra le parti ed ha lo stesso valore. Anzi, in fondo non ha nessun valore se ci pensi bene.
Ogni altra cosa va invece contrattualizzata specificando bene ogni aspetto.
In caso di giudizio, gli avvocati su queste cose possono ballare giga, polka e contraddanza
Attenzione poi che le liberatorie di Getty sono pensate per Getty e in particolare alla vendita delle immagini.
Tu hai intenzione di vendere quelle immagini o soltanto a pubblicarle ? E se si dove ? E a quale scopo ?
Bisogna avere bene in mente prima quale sia la destinazione delle foto, chiarirlo a parole ai soggetti, specificare bene cosa succederà alla loro immagine dopo la pubblicazione delle immagini. Solo allora parlare della necessità di firmare una liberatoria.
Che può essere, lo ripeto, molto ma molto più semplice.
Io, personalmente, la liberatoria di Getty non la firmerei mai, nemmeno con vicino i miei legali (che non ho)
Le cose che devono essere riportate in una liberatoria non commerciale sono :
- generalità del soggetto fotografato in modo che sia ben identificabile.
- data e luogo delle foto riprese
- generalità del fotografo
- autorizzazione specifica all'uso delle immagini (ad esempio : portfolio personale, pubblicazione sul proprio sito/web o su siti web ai soli fini divulgativi, didattici, accademici) escludendo lo sfruttamento commerciale delle fotografie che potrà eventualmente essere oggetto di successivo accordo.
Dicendo che l'intento è solo quello di tutelare l'immagine delle persone riprese, generalmente si arriva tranquillamente alla firma. Ovviamente proponendo tutto nel modo più easy e meno cavilloso possibile.
Ma se il soggetto si rifiuta di firmare ne ha la piena facoltà e libertà. E quindi ogni altra azione è a mio avviso da considerare violenza. Meglio salutarsi con un sorriso e cercare un'altra occasione.