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E' il 6 aprile 1945 quando la grandiosa nave da battaglia giapponese Yamato, estrema espressione di quel genere di nave, costruita nel 1941 da Mitsubishi con materiale ottico Nikon, salpa per la sua ultima disperata crociera.
Sarà affondata il giorno dopo al largo del Mar del Giappone avvolta da quasi 400 aerei d'attacco dell'US Navy e colpita decine di volte.
E' l'ultimo giorno inglorioso di un sogno, la nave da battaglia tradizionale più potente della storia, con i cannoni del calibro più grosso, i proiettili più pesanti, la corazzatura più resistente, la capacità di tenere il mare migliore al mondo.
Il condensato della tecnologia marittima giapponese, frutto di un lavoro di design iniziato nel 1916 (Nikon venne fondata nel 1917 per quel motivo) e finito quel giorno in un ultimo disperato e inutile tentativo.
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La Nikon D5 è la 5a iterazione dell'ammiraglia reflex digitale Nikon.
La più potente.
La più efficiente.
La più evoluta.
La più rapida.
La più robusta.
La più tutto.
E l'ultima.
Le portaerei d'attacco sono già al largo e senza bisogno di specchio si permettono di fare una buona parte di quello che la Nikon D5 promette oggi, avendo però possibilità di sviluppo che probabilmente la tecnologia dello specchio possiede ancora ma a costi non sostenibili nel medio periodo.
La Nikon D5 costa 6.500 euro. Giusti se ragioniamo in ottica Leica (la mirrorless Leica SL costa 6.900 euro) ma sono una cifra che di fatto la relega nella nicchia più nicchia di professionisti e sognatori come me.
Ma a differenza del passato, quando la Nikon F5 o la Nikon D3 potevano affrontare il mare senza patemi e timori di incontri grandi rivali, adesso - anzi già da un paio di anni, con la piccola V3 io posso fare anche 60 scatti al secondo. E fotografare senza fare rumore.
Due cose che la D5 non può fare.
Anche se la sua katana mi può congelare prima che io prema il tasto di scatto. Semplicemente lo specchio non può fare più di quello che fa nella D5.
E' questione di fisica.
Il progresso tecnologico però impone di andare oltre. E sia questa risoluzione che questa raffica verranno semplicemente consegnate alla storia.
Prima o poi.
Ma oggi è oggi e questa nuova Nikon D5 è finalmente realtà.
Dietro c'è lo sviluppo del nuovo modulo AF Nikon Multi-Cam 20K da 153 punti di cui 99 a croce che copre più o meno una buona parte del frame di una ... APS-C. Possiede svariate potenzialità e funzionalità offerte da un processore dedicato.
Speriamo anche che sia perfettamente a punto, visto che il team che l'ha progettato si è costituito addirittura nel 2008, quando nei tavoli da disegno c'era la Nikon D3s ...
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il nuovo modulo AF Nikon Multi-Cam 20K
Come sia, la generazione dispari per Nikon è sempre stata quella vincente.
Nikon F, Nikon F3, Nikon F5 con in mezzo due macchine di semplice consolidamento.
Non considerando la F6 come reale ammiraglia, la Nikon F5 è stato il canto del cigno della reflex professionale a pellicola.
Io sono certo che questa Nikon D5/D5 sarà l'ultima ammiragliona di questo tipo.
Poi vedremo videocamera specializzate per il video e videocamere specializzate per le fotografie.
Se il corpo si differenzia poco da quello della D4 (un pò meno rotonda, il coprioculare sfilabile, il tasto MODE sostituito da quello ISO, il display posteriore tattile) all'interno le cose sono molto diverse
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il sensore è nuovo, è Nikon, ha un taglio di 20.9 megapixel non casualmente pari (cambia il formato) a quelli della nuova Nikon D500 presentata lo stesso giorno.
Promette prestazioni elevate con dati di targa impressionanti, basti pensare ai 102.400 ISO operativi e nativi.
Fa 12 scatti e con le XQD ( la macchina ha due moduli uguali a scelta dell'utente, XQD o CF tradizionali) praticamente non si ferma mai.
Sul video non mi attardo.
Le novità essenziali sono nel modulo AF che tenta di andare oltre il solo centro del fotogramma.
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la copertura dell'AF a mirino
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la pagina di presentazione del sistema AF della brochure
un processore dedicato promette alte prestazioni. Anche una modalità di autoapprendimento che autotara la messa a fuoco fine di ogni obiettivo.
Le prestazioni promesse sono elevate.
Nella comunicazione Nikon mette l'accento in un modo insolitamente colloquiale che si tratta di reale evoluzione e non di semplice iterazione.
E in tutto quando, anche nei moduli di memoria rigorosamente XQD, si fa in modo di non far mai pensare alla parola ... Sony.
Brochure di presentazione (in inglese) : Download attachment: D5_Brochure.pdf
La macchina è molto affascinante. In fondo 20.9 megapixel non sono tanto diversi dai 24 megapixel della mia amata Nikon D3x.
Potrebbe essere l'ultima reflex importante di Nikon.
Per averne le prove basterà versare i 6.496 dollari previsti per le consegne a partire da marzo 2016 (dubito fortemente che si vedrà prima di giugno come fu per la D4)
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