La Nikon V1 con il 30-110 è uno strumento divertentissimo per la macro.
In un articolo ho mostrato come essendo un 110mm si possa prestare bene ad essere usato con le lenti addizionali. Oggi dimostro che non si ferma a quello.
Uno dei modi di fare macro spinta è di montare un obiettivo invertito su un altro.
In pratica l'obiettivo invertito si comporta come una potentissima lente addizionale, molto più corretta otticamente delle lenti addizionali stesse.
Senza perdersi in troppi conti basti sapere che l'ingrandimento ottenibile si ottiene dividendo la lunghezza focale dell'obiettivo principale per quella dell'obiettivo invertito. La regola vale con l'obiettivo principale focheggiato ad infinito.
Da quanto ho scritto sopra risulta chiaro che per avere ingrandimenti notevoli l'obiettivo invertito deve avere una focale minore di quello principale. Ad es nel nostro caso, un obiettivo da 50mm montato invertito su uno da 100mm mi darà 100:50=2 un rapporto di riproduzione di 2:1 ossia il doppio del reale. Se montassi il 50 su un 200mm avrei 4:1 cioè quattro volte più grande del reale.
Bene, sfruttando il fattore di crop della V1 (2,7x) posso ottenere immagini molto ... singolari.
Questo il kit:
E questi i risultati. Bisogna tenere presente che a questi ingrandimenti la profondità di campo è minima, se si vuole un'area a fuoco ampia è necessario fare dello stacking, ma ... ho scoperto che mi si è rotta la slitta micrometrica , per cui solo immagini singole.
Una punta di matita:
E questo cos'è?
Un pezzetto di seme di limone!
Poi vi ricordate la cavalletta del mio articolo su V1 e lenti addizionali? Bè sta svernando in un vaso sul mio balcone, quindi anche oggi l'ho sfruttata:
L'occhio:
Ho scritto questo intervento per mostrare cosa si può fare con la V1 e un po' di fantasia, non perchè penso sia il metodo migliore per fare macro spinta, ma perchè penso che permetta di giocare e divertirsi con veramente poco!
Silvio