Eccomi a spiegare:
come gia' annunciato nelle discussioni specifiche, durante il Meeting di Maggio saremo disponibili, io e Michele Paoli (Spinoza) per accogliere i Nikonlander antichi e nuovi con i loro portfolio per scambiarci opinioni su due considerazioni principali (ma non esclusivamente su queste):
- composizione e stampa del portfolio (appunto)
- linguaggio fotografico
L'iniziativa scaturisce da una serie di occasioni nelle quali qui su Nikonland si e' sfiorato l'argomento "portfolio" e se ne e' discusso in maniera varia, non sempre conducente ad una risoluzione della questione, sia in termini di atteggiamento del fotografo (professionista ed amatore, con le connesse diversificazioni), sia riguardo le aspettative che sembrano esserci in relazione alla figura del fotografo/critico che assume lo scomodo (ma onorevole) ruolo al di la' del tavolo su cui verranno poggiate le stampe.
In questi giorni, io e Mauro Maratta, nel domandarci cosa potesse costituire valido ponte rispetto Bassano (scusate la boutade...non potevo resistere ) abbiamo convenuto che il passo successivo alla stampa in grande formato e con grande rispetto della nostra produzione fotografica, fosse appunto la finalizzazione delle nostre immagini allo scopo per il quale esse siano state scattate.
Finalizzazione che per la stragrande maggioranza dei lettori di questo sito si traduce nell'appendere alle proprie pareti (casa/ufficio/calendario) il frutto della propria soddisfazione fotografica, per qualcuno si spinge fino alla mostra nell'ambito locale magari organizzata con la compiacenza di un amico che presti il proprio locale allo scopo.
Per alcuni altri si estende alla composizione di un volume off-commerce in stile Blurb o altro mentre per pochi altri comporta tematiche differenti di natura professionale.
Orbene, ognuna di queste persone a mio avviso puo' crescere in autoconsiderazione ed in capacita' ed efficacia se solamente si metta a confronto diretto ed aperto con le opinioni altrui.
Ma mentre cio' e' del tutto scontato per chi affida le proprie immagini al vaglio della critica del pubblico, come nel caso di chi le esponga in mostra o pubblichi per davvero le proprie immagini in album da cerimonia, riviste specializzate o quotidiani, e' altrettanto vero che comunque non riuscira' ad ottenere per feedback molto piu' del "sentiment" medio delle persone che lo avranno osservato, per giunta mediato da ovvie manifestazioni di circostanza, cortesia, educazione.
La presente opportunita', quella della lettura portfolio in ambito di linguaggio fotografico, consentira' ad ognuno di coloro che vi si cimenteranno in uno scambio di opinioni reciproco con me in relazione a quelle che mi direte essere state le vostre intenzioni creative.
Indipendentemente dal genere che pratichiate (o dai generi) e dalle modalita' espressive, una lettura di portfolio orientata al linguaggio serve ad esplorare campi non ancora battuti per il raggiungimento dei vostri intenti. Idee che possano scaturire da una semplice conversazione portano germi positivi che anche a distanza di tempo possono dare risultati neppure considerati in quel momento.
Inoltre, poiche' le nostre immagini parlano e cio' che dicono a monitor spesso differisce da come si esprimono da stampate ci servira' che vi presentiate per l'appunto con delle... stampe minimo A4, massimo A3+ (a meno che una differente dimensione sia connessa al messaggio che vogliano trasmettere) oltre che posizionate su adeguati passepartout (cartoncino di spessore adeguato) in maniera da poter essere adeguatamente e rispettosamente maneggiate.
Anche la quantita' parla dello sforzo creativo: preferisco si discuta del risultato peggiore tra quelli che abbiate intrapreso, purche' corredato da un numero adeguato di fotografie che attestino di un percorso e di un intento.
Capolavori figli unici a conclusione di carriera non costituiscono materia di discussione: si ammirano facendo WOW e...basta
In questa discussione vorrei che mi faceste le domande che scaturiscano da questa mia prolusione:
abbiamo ancora tre mesi prima del Meeting e ritengo sia un tempo per voi sufficiente a organizzare (se gia' non sia pronto) il portfolio delle fotografie delle quali vogliate parlare con me.
L'invito e' rivolto a tutti, sia a chi ha gia' carinamente marcato la casella di spunta per partecipare alla lettura portfolio con me, ma soprattutto a... gli altri:
quelli che ancora...