Io oggi ancora non vedo la maturità industriale per produrre mirini elettronici che possano competere quanto a chiarezza d'immagine e feeling con le opzioni ottiche. Magari la loro precisione e capacità di fornire preview sul risultato, quelle sì vanno oltre, ma l'abitudine e il tempo passato da un pro al mirino richiedono ben altro. Il futuro però è senz'altro mirrorless perché lo specchio è solo uno stratagemma inventato per ovviare in passato (parliamo di un invenzione implementata per la prima volta nel
1898 in un prodotto industriale) ad un problema di 'visione' ...
I mirini elettronici attualmente costituiscono l'opportunità di aggirare l'esigenza tecnica di avere uno specchio per poter traguardare dal mirino ciò che vede l'obiettivo: non appena non noteremo più di traguardare attraverso uno di essi piuttosto che da un sistema ottico lo specchio semplicemente sparirà per sempre (a meno di specialistiche applicazioni).
Quando succederà ? sta già succedendo: Sony, Fuji e Olympus offrono soluzioni di merito; la V1 è l'apripista Nikon del genere e modula l'offerta di un sensore con il target che il mirino può ora raggiungere.
Leica - un'aberrazione per i leicisti fino a qualche anno fa - offre anche lei un mirino elettronico esterno per le sue nuove leica M ... non so esattamente che risoluzione debba avere un mirino perchè l'immagine statica non venga più distinta dalla sua controparte ottica: quello potrebbe essere il primo step di transizione concreta. Il secondo è rendere quell'immagine esente da qualsivoglia sfarfallio che ne tradisca la natura 'sintetica' !
Ciao,
Adri.
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