Devo dire inoltre che, l'accensione del pallino verde ? sicuramente una conferma del raggiungimento della messa a fuoco corretta, ma vedere l'immagine spezzata diventare unica, per chi ha un certo passato con vecchie fotocamere non dotate di sistema autofocus, e psicologicamente molto rassicurante (... e secondo me, chi ? abituato, fa anche prima che con l'ausilio dell'elettronica).
Quanto affermato da Guglielmo, non trova per me conferma.
Ho sempre tribolato in passato per la messa a fuoco su macchine tradizionali proprio perch? mentre con diaframmi chiusi e con molta luce non c'era problema di un una messa a fuoco accurata, coadiuvato da una profondit? di campo, nelle cerimonie religiose, invece, in chiesa il decidere se i microprismi restituissero un'immagine non a quadretti, o le linee dello stigmometro fossero o no spezzate oppure se si vedeva pi? o meno nitido l'immagine nella porzione della lente di fresnel, era proprio un terno a lotto e mi capitava di andare avanti e indietro a cavallo del punto di messa a fuoco, senza decidermi. Ok. la mia vista non era anche allora perfetta, ma con gli occhiali o vetri correttivi raggiungevo 11/10. Fatto sta che tribolavo lo stesso. Con l'avvento degli obiettivi autofocus e della segnalazione del pallino verde, ho finalmente risolto il problema. Perch? Voi preferite i vetrini? Sono solo io che con stigmometro, microprismi e fresnel non ho quella sicurezza e precisione che invece trovo nel pallino verde?