Non che voglia per forza contraddirti, ma Alex stava tenendo un workshop in Mar Rosso e, come si vede bene dalla foto , il socio di immersione, quello con in mano la Seacam con il dome FP e due strobe Ikelie con le pilota accese, sulle spalle ha il bravo bombolone di alluminio urgada style. Difficile che il maestro scenda con il rebreather e gli allievi lo seguano con l'ara, comunque tutto è possibile.
Sono invece molto più interessanti, ma per certi versi prevedibili, le conclusioni di Mustard cioè che
Pro
1 - su FX non è un 8-15 ma un 8&15 cioè circular fisheye & diagonal fisheye. Nelle focali intermedie si ha un fotogramma dalla forma poco utile il cui ritaglio a rettangolo porta solo a sprecare pixel (ha poco senso)
2 - su DX l'escursione usabile è 10-15, sotto i 10mm compare il taglio di copertura senza poter raggiungere il completo circular fisheye, quindi non ha senso. Su DX perciò il nuovo Nikon è equivalente al già noto e ottimo Tokina 10-17, che costa una frazione, ma offre prestazioni ottiche inferiori (controluce flare)
3 - minima distanza di messa a fuoco ridotta portata al pari dei moderni fisheye, ottima tenuta al controluce diretto e diaframma che chiude ad f/26 ne fanno uno strumento finalmente degno.
4 - per un fotosub che usa FX e DX con un solo obiettivo ne mette tre in borsa: un circular fisheye, un diagonal fisheye e un fisheye modulabile (DX)
Contro
1 - costa una sassata
2 - già che c'erano, tanto è grosso, valeva la pena ficcargli il VR
3 - in circular fisheye sul bordo del limite di copertura compare una corona blu che non si può vedere
4 - per il fotosub che vuole fare riprese circular fisheye occorre smontare il paraluce del dome se no lo si fotografa, il che porta rischi intrinsechi mica da ridere.