In ogni caso non si può ragionare del mercato Leica dedicato al collezionismo nei termini in cui si parlerebbe del rilascio della nuova D750 (o anche di una nuova Leica dedicata a chi la usa per fare fotografie).
Hai ragione, anche se non condivido il "purtroppo".
É peró interessante notare come alcune dinamiche del collezionismo puro si riversino "positivamente" anche sul mercato dell'usato delle macchine da uso corrente.
Ormai tutte le ultime nate di Canon, Fuji, Nikon, Sony ed altri (in rigoroso ordine alfabetico) seguono pedissequamente le dinamiche dell'elettronica da discount.
Prezzo altissimo all'uscita, mercato grigio fin da subito e sconti nei negozi autorizzati dopo pochi mesi. Come un orologio Casio qualunque.
Ed il mercato dell'usato riflette esattamente lo stesso andamento, con le nostre D3/D800/X-E1 e soci che in pochi mesi non valgono neppure il prezzo della plastica che le compongono se venduta ad un inceneritore.
E la cosa sconcertante é che anche gli obbiettivi stanno seguendo la stessa sorte.
Oggi le uniche cose convenienti da acquistare usate in casa Nikon sono i vecchi AIs ed AFd, dai prezzi ormai stabilizzati e con alcuni rari esempi di usati che acquistano valore (senza andare al 28/1.4, che pochi anni fa veniva via a mille Euro, anche il piú normale 105/2DC oggi vale piú di due anni fa).
L'unica eccezione é proprio Leica, che a fronte di un prezzo di acquisto elevatissimo in qualche modo mette al riparo dal deprezzamento in maniera di gran lunga migliore di tutti gli altri.
E questo lo fa anche grazie ad un controllo dei prezzi nei rivenditori autorizzati (non solo, ma anche).
Secondo me anche Nikon e soci potrebbero seguire la stessa strada, per gli oggetti di alta gamma.
Parliamoci chiaro, ormai il prezzo di una Nikon nuova é assurdo, al momento del lancio.
Sarebbe cosí tremendo pensare ad un prezzo ancora piú alto, ma di cose fatte meglio ed in parte "tutelate" da Nikon stessa?
1500-1800€ per un "f1.4" attuale sono un furto, e probabilmente tra tre anni varrá a stento seicento.
Farli in metallo, farli pagare 2500€ (come fa Zeiss…) e controllarne strettamente la distribuzione… non sarebbe conveniente per noi?
Io penso di si, e tutto sommato anche alcune aziende che hanno performances stellari in borsa pur facendo elettronica di consumo fanno esattamente la stessa cosa.
a_
P.S. Si, penso ad Apple.
Il mio vecchissimo Mac Mini vale un terzo di quanto costava da nuovo, ed oggi mi darebbero due terzi di quanto lo pagai usato. E parliamo di un computer, non di una macchina fotografica.