dell'evidente efficacia del grande paraluce dell'AF-S parlavo anchio in questo articolo di quattro anni fa...e il confronto era con l'analogo paraluce del bighiera, non a tulipano come questi "figaccioni" cos? tanto in uso oggi.
(Tanto utile quanto incomprimibile quel paraluce! Non c'? borsa che lo contenga insieme all'obiettivo...)
In quanto alla vignettatura devo dire che in determinate situazioni l'AF-S ne manifesta in eccesso (io lo uso su D700).
Speravo che il VRII avesse ovviato in maniera determinante al problema, ma dal tenore del commento di Gianni mi pare non sia poi cos? risolutivo.
Insomma...continuo a tenermi il mio 80-200 AF-S...
Certo il VR mi sarebbe utile...ed in tutte le occasioni in cui lo ? poso il bombardone e monto il 70-300 VR: non ? certo la stessa cosa...!
Avevo letto e apprezzato il tuo articolo su AFS e bighiera al tempo, quando ancora non ero iscritto a Nikonland.
Il 70-200VRII a 200mm f/2,8 "vignetta" meno dell'AFS, e decisamente meno del VRI.
Diaframmando di uno stop, col VRII l'oscuramento agli angoli scompare, con l'AFS quasi, col VRI no.
Anche se per vederlo e "stimarlo", sulle coppie dei file uguali dei primi due, mi sono dovuto basare sugli istogrammi e precisamente sull'altezza del "picco" iniziale a sx. Un'altra utility dell'istogramma...
Un minimo di caduta di luce ai bordi a TA, come ben sai, ? insopprimibile.
E correggibile (anche on-camera), praticamente senza pagare dazio.
PS. Devo averti involontariamente cancellato una frase pasticciando coi pulsanti ("Modifica" anzich? "Rispondi") nel quotare il tuo intervento.
Sorry...
Puoi ripristinarla tu?