[esperienza] Esperimento su pellicola
2016 ritratto pellicola bianco e nero modella nudo location F70 HP5
A maggio ho avuto l’opportunità (grazie GeBa) di fotografare la bella e leonina Yulia Jaroshenko, modella a cui facevo il filo da un po’. Le sue particolarità sono una rossa chioma leonina, lentiggini, e occhi verdi. Proprio per questo, pubblicherò di seguito una serie di fotografie in bianco e nero effettuate con la mitica F70 e pellicola Ilford HP5.
Celie a parte, mi interessa qualche parere sul workflow e la resa finale del tutto. Ho scelto il blog invece del forum perché mi interessa pubblicare l’intera serie e non una foto singola, pertanto vi invito a darmi il vostro parere sulla tecnica, la composizione, il workflow… qualunque cosa. Anche “fanno tutte schifo” è un giudizio valido, non abbiate remore
Orbene, direi che è ora di partire dal principio.
- Fase di scatto: ho usato F70 con Nikkor 50 1.8D, pellicola Ilford HP5 400 ISO. A memoria, ho utilizzato l’esposizione spot per tutti gli scatti, effettuando prima una prova con la D700 impostata sugli stessi parametri.
- Sviluppo e stampa: non avendo mezzi e conoscenze per sviluppare il negativo per conto mio, lo sviluppo e la stampa sono stati effettuati da un laboratorio di Bergamo, credo con impostazioni “medie”. A me non hanno chiesto niente, quindi avrà fatto il loro macchinario.
- Scansione: temo sia l’anello più debole di tutta la catena, poiché non ho potuto fare altro che utilizzare una multifunzione Kyocera da ufficio. Se non altro ha qualche parametro modificabile, quindi ho generato file TIFF a 400x400dpi.
- Conversione File: scopro che i file TIFF marca Kyocera non sono graditi a Photoshop, quindi sono stati aperti con IrfanView e salvati nuovamente come TIFF. Nel processo sono passati dal peso di un paio di MB a più di 20MB ciascuno.
- Ritocco: apro ogni file TIFF in PS ed eseguo alcune elaborazioni di base: raddrizzo le foto che non sono state messe proprio dritte dritte nello scanner, ritaglio un pelo dove serve, ed eseguo una piccola opera di restauro, intervenendo col cerotto su puntini bianchi e “pelucchi”. Su alcune applico un po’ di contrasto tramite Accentua Passaggio e metodo di fusione luce vivida, ed imposto trasparenza al 50% per non esagerare. Non voglio però che la nitidezza accentui troppo la grana della fotografia, quindi utilizzo una maschera di livello per far risaltare solo i particolari che voglio io. Infine, salvo tutto in formato PSD, ed importo in LightRoom per le regolazioni tonali.
- Regolazioni: in LR riesco meglio ad effettuare le regolazioni che desidero su luci, ombre, e temperatura, ma si tratta proprio di poca roba. Terminato il tutto, esporto in jpg e sono pronto per mostrarvi di seguito il prodotto di una mattinata di lavoro
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Grazie mille Nikolas.
Penso che gran parte del problema sia la scansione, anche se riguardando le stampe si vede già un bel po' di grana anche lì. A livello di postproduzione, forse in alcune ho esagerato un po' con la nitidezza.