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La funzione Auto Iso in modalitą Manuale


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41 risposte a questa discussione

#1 Max Aquila

Max Aquila

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Inviato 15 agosto 2013 - 05:15

Auto ISO in modo M

la funzione Auto ISO e' ormai presente sulle DSLR dai modelli a partire dai quali gli ISO sono diventati gestibili alla pari degli altri elementi fondamentali per il raggiungimento dell'esposizione corrette, oppure per quella desiderata.

I limiti di questa funzione, che consente di elevare automaticamente l'amplificazione del segnale luminoso in funzione del diaframma o del tempo impostati, se collegata al suo utilizzo, rispettivamente, in modo A o S restano vincolati alla scelta che il processore compie in questi modi dando priorita' al massimo disponibile degli ISO impostati rispetto alla variazione degli altri parametri.

Impostando il modo invece in M, determinando quindi un'accoppiata tempo diaframma prestabilita in funzione del personale gradimento, in abbinata a questa funzione, gli ISO automaticamente compensano sovra e sottoesposizioni potenziali, nel discostarsi dal parametro inizialmente prefissato.

Per maggiore chiarezza,
se imposto a condizioni X di luminosita' ambiente una coppia tempo/diaframma (ad esempio) di 1/1000" - f/4
tale coppia di valori sara' utile fintantoche' il livello EV della scena inquadrata resti immutato.
Posto che quei valori tempo/diaframma mi risultino utili in quanto sto fotografando ... una partita di tennis e necessito di quel particolare tempo di esposizione unitamente a quella pdc determinata dal valore di diaframma,
cio' sara' consentito, nel probabilissimo caso che le condizioni di luminosita' varino in funzione delle diverse inquadrature e delle mutevoli condizioni meteo, dal la funzione Auto ISO che ci consentira' di adeguare appunto il segnale di amplificazione al sensore, entro il range di sensibilita' (ampio), che avremo voluto impostare (per esempio, ISO 100-3200)

Diventando pertanto, grazie alle tecnologie che ci hanno consentito di utilizzare sensori cosi' capaci, una importantissima possibilita' di utilizzo attivo del nostro sistema.

Ve ne siete accorti di questa potenzialita'?
Che ne pensate?

Max Aquila RFSP ©


#2 Mullah

Mullah

    Potrebbe andare peggio...

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Inviato 15 agosto 2013 - 08:44

Ad essere sincero non ho mai usato la funzione Auto Iso finora.

Solo da poco ne ho cominciato a scoprire la funzione, ma sono molto nel dubbio circa i suoi limiti reali nell'uso fuori studio.


La gente é il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. Charles Bukowski

#3 andre_

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Inviato 15 agosto 2013 - 09:20

La funzione AutoISO a mio parere ha una grossa utilitá in presenza di tre features che reputo indispensabili:

- La possibilitá di gestire il tempo minimo di scatto (OT in questo topic, ma irrinunciabile quando si usa la modalitá A insieme agli zoom)

- Una lettura Matrix o Multizona che sappia il fatto suo (per quanto mi riguarda é arrivata solo con la D800, mentre prima le preferivo di gran lunga la lettura Media)

- Un range di sensibilitá utili del sensore abbastanza esteso (con la scelta rachitica della D2x non si andava molto lontano... solo con la D3/D700 si é iniziato a considerare la possibilitá di presindere dalla sensibilitá...)

 

Per questi motivi non credo che Canon abbia fatto un grosso errore nel non mettere l'AutoISO in Manual, in passato.

...E per questi motivi ho preferito una D600 come secondo corpo ad una D700. ;)

 

E sempre per gli stessi motivi non vedo grandi necessitá di usare la modalitá Manual per garantirsi un tempo di scatto predeterminato, quando con la prioritá di diaframmi e la gestione del tempo minimo di scatto della nuova generazione di macchine una grossa fetta di necessitá pratiche é coperta. Non tutte, ovviametne, ma molte. :)

 

Ma se non ci si fida del Matrix, credo che la modalitá Manual sia solo una scomoditá, perché credo abbia senso solo se non si deve compensare (perché "é tutto bloccato", con gli ISO in maniera tradizionale).

Altrimenti la comoditá é maggiore in A, o S.

a_

 

P.S. Quello che non riesco proprio a capire é l'utilitá dell'AutoISO in studio, o di qualsiasi altro automatismo.  :GrattaTesta:

Lí si blocco tutto quanto, e l'AutoISO diventa solo un peso.

Per strada no, le condizioni luminose cambiano e diventa indispensabile controllare i tre parametri (tempo, diaframma, sensitivitá) in maniera continua.


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#4 tulkashin

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Inviato 15 agosto 2013 - 09:35

E' una funzione che utilizzo sempre in ambito sportivo lavorando a priorità di apertura e impostando tempi limite. Più raramente in manuale, per il semplice fatto che lavorando prevalentemente in outdoor gli stop di variabilità potrebbero portare superare il range a me utile. In indoor invece vado in manuale puro.

Più in generale, trovo l'auto-iso imprescindibile per chi fa sport e molto utile per chi fa reportage, grazie ormai all'ampia latitudine iso fruibile senza problemi: con la D90 la lascio generalmente libera a 1.600, avessi un FX sarei libero sino a 6.400. 

Riguardo le compensazioni, avevo questo problema soprattutto agli orari più soleggiati, quando il corpo degli atleti è estremamente più scuro dello sfondo. Inizialmente ho risolto sovraesponendo i 1/3-2/3 di stop, ma dovevo prestare attenzione e spesso aprire le ombre in PP. Impostando il D-Lighting al primo o al secondo livello il problema si è risolto con risultati per me soddisfacenti. L'unico inconveniente è la riduzione della velocità del buffer a causa dell'aumento del peso in MB delle immagini.

Se fossi Nikon, aumenterei la possibilità di profilazione di meccanismi simili, magari via computer, per poter definire gli automatismi da porre in essere con i vari obiettivi e per le varie situazioni. Esempio: sino a che c'è luce lavoro con 1/800 tempo limite, 1/3 di stop di chiusura sull'apertura nominale e iso sino a 1.600; calando la luce, scendo a 1/500 e poi sino a 3.200; calando ulteriormente passo in b/w sino a 6.400. Se potessi profilare la procedura risparmierei tempo. E non credo sarebbe difficoltoso da inserire.


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#5 Marius

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Inviato 15 agosto 2013 - 09:52

Trovo la funzione ISO auto estremamente comoda e concordo in toto su quanto detto da andre_



#6 Lieve

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Inviato 15 agosto 2013 - 10:15

In linea di massima concordo. Io tendo in pratica ad usare una modalità che non esiste ancora nelle DSLR moderne ma che ci dovrebbe essere : la priorità di ISO (setto tempo e diaframma, la macchina sceglie l'ISO).


Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017


#7 andre_

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Inviato 15 agosto 2013 - 10:32

 

 

In linea di massima concordo. Io tendo in pratica ad usare una modalità che non esiste ancora nelle DSLR moderne ma che ci dovrebbe essere : la priorità di ISO (setto tempo e diaframma, la macchina sceglie l'ISO).

 

Che differenza dovrebbe esserci con l'AutoISO abbinato a modalitá Manuale?  :GrattaTesta:

Imposto tempo e diaframma, la macchina sceglie l'ISO.

a_


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#8 Fab Cortesi

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Inviato 15 agosto 2013 - 12:36

Considerando che le foto che scatto, in quasi tutte le situazioni, sono rigorosamente in manuale ( oltre il 95% di tutti i miei scatti....e sono migliaia).

Mi piace decidere e gestire la fotocamera in tutto e quando scatto cerco di essere al 100% cosciente di quello che voglio ottenere.

 

Quindi, in generale, utilizzo molto poco la funzione Auto Iso in Manuale... Sebbene la ritengo una funzione potenzialmente utile.

 

Le rare volte che ho scelto Auto iso e' stato perche volevo portare a casa lo scatto a tutti i costi indipendentemente dal risultato.

 

Pero, queste rare volte, ho settato e tenuto conto totalmente della valutazione e interpretazione esposimetrica del Matrix/lettura media o del punto individuale.

Insomma alla fine se non si tiene in considerazione della lettura esposimetrica anche la funzione Auto Iso diviene "relativa"

 

Concordo con Andre que quoto

La funzione AutoISO a mio parere ha una grossa utilitá in presenza di tre features che reputo indispensabili:

- La possibilitá di gestire il tempo minimo di scatto (OT in questo topic, ma irrinunciabile quando si usa la modalitá A insieme agli zoom)

- Una lettura Matrix o Multizona che sappia il fatto suo (per quanto mi riguarda é arrivata solo con la D800, mentre prima le preferivo di gran lunga la lettura Media)

- Un range di sensibilitá utili del sensore abbastanza esteso (con la scelta rachitica della D2x non si andava molto lontano... solo con la D3/D700 si é iniziato a considerare la possibilitá di presindere dalla sensibilitá...)

 

Per questi motivi non credo che Canon abbia fatto un grosso errore nel non mettere l'AutoISO in Manual, in passato.

...E per questi motivi ho preferito una D600 come secondo corpo ad una D700. ;)

 

E sempre per gli stessi motivi non vedo grandi necessitá di usare la modalitá Manual per garantirsi un tempo di scatto predeterminato, quando con la prioritá di diaframmi e la gestione del tempo minimo di scatto della nuova generazione di macchine una grossa fetta di necessitá pratiche é coperta. Non tutte, ovviametne, ma molte. :)

 

Ma se non ci si fida del Matrix, credo che la modalitá Manual sia solo una scomoditá, perché credo abbia senso solo se non si deve compensare (perché "é tutto bloccato", con gli ISO in maniera tradizionale).

Altrimenti la comoditá é maggiore in A, o S.

a_

 

P.S. Quello che non riesco proprio a capire é l'utilitá dell'AutoISO in studio, o di qualsiasi altro automatismo.  :GrattaTesta:

Lí si blocco tutto quanto, e l'AutoISO diventa solo un peso.

Per strada no, le condizioni luminose cambiano e diventa indispensabile controllare i tre parametri (tempo, diaframma, sensitivitá) in maniera continua.

 

Oltretutto sottolineo e faccio mia la parte finale del suo messaggio che evidenzio in neretto.

 

Quando si puo gestire totalmente la luce e la fotocamera in una situazione controllata....perche utilizzare una setting automatico?   :GrattaTesta:

 


 

 

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#9 Lieve

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Inviato 15 agosto 2013 - 13:52

Che differenza dovrebbe esserci con l'AutoISO abbinato a modalitá Manuale?  :GrattaTesta:

Imposto tempo e diaframma, la macchina sceglie l'ISO.

a_

 

 

Un set in più, Cioè devi mettere in M e poi impostare auto-ISO.

 

Io intendo dire proprio una modalità aggiuntiva ai soliti PASM. Con il P che potrebbe essere definitivamente pensionato sulle macchine professionali.

 

Nel video oramai c'è anche la priorità ai frame-al-secondo, misurabile anche con gli esposimetri di ultima generazione (tu imposti quanti frame al secondo vuoi, la macchina o l'esposimetro ti dicono tempo e diaframma per un dato ISO).

 

Ovviamente tutte queste cose non servono per panorami, cavalletto, scatto a distanza etc. ma per l'azione :)


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#10 Ospite_Notturno_*

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Inviato 15 agosto 2013 - 15:08

Funzione comodissima che uso praticamente sempre da quando ho la D700.

In Manuale o in "A" ISO Auto è sempre attivato, modifico solo il tempo minimo di scatto a seconda della situazione (per quanto riguarda la modalità "A"). L'ho impostata come prima voce del menù personale che richiamo al volo mediante la pressione del tasto FN frontale.

La massima comodità come avete già detto consiste proprio nel poter concentrarsi solo su tempi e diaframmi lavorando in manuale in casi di luce variabile, notte o ambienti chiusi oppure solo sul diaframma nel caso lavoro in modalità "A" di giorno, all'aperto e buona luce.

Compensazione dell'esposizione tramite le comode indicazioni a mirino ma anche blocco dell'esposizione in spot e ricomposizione, a seconda dei casi.



#11 andre_

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Inviato 15 agosto 2013 - 15:30

 

 

Un set in più, Cioè devi mettere in M e poi impostare auto-ISO.

 

Io intendo dire proprio una modalità aggiuntiva ai soliti PASM. Con il P che potrebbe essere definitivamente pensionato sulle macchine professionali.

 

Concordo che "P" potrebbe essere cestinato (e taccio sui programmi "Scene" e "Bottone verde" della mia D600 ;)).

 

Ma se intendo bene il tuo pensiero, credo che ancora piú utile sarebbe la possibilitá di impostare un diaframma massimo diverso da TA in modalitá "S", sulla falsariga di quello che si fa con il tempo in "A".

 

In questo modo i tre parametri sarebbero davvero tutti sotto controllo nella maniera piú flessibile permessa.

 

Voglio controllare il diaframma? "A", con il tempo limitato prima che intervenga l'AutoISO.

Voglio controllare il tempo? "S" con il diaframma limitato prima che intervenga l'AutoISO.

Voglio controllare la sensibilitá? ISO standard e poi scelgo A o S a seconda di cosa voglio cambi prima e cosa solo come ultima analisi.

 

Credo che, insieme ad un inseriemento diretto della sensibilitá con la sola mano destra (al pari di come si fa con tempi, diaframmi e compensazione), sarebbe il modo di avere il controllo totale su quello che fa la macchina in ogni situazione in cui manca il tempo per decidere con calma.

 

...Cestinando tutto il resto, del tutto inutile dalla D7100 in su fino alla D4. :)

a_


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#12 giannizadra

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Inviato 15 agosto 2013 - 21:18

Premetto che, per mantenere il controllo del singoli parametri relativi al triangolo dell'esposizione (tempi-diaframmi-Iso), ritengo necessario affidarne uno solo all'automatismo. Quindi lavoro:

1) in A (molto spesso);

2) in S (più di rado);

3) in ISO-Auto pochissime volte e rigorosamente in modo M, flusso di lavoro che ritengo adatto a talune condizioni che spesso hanno a che vedere con la fotografia sportiva in circuito;

4) in M (senza iso-auto) misurando in spot, quando il soggetto statico mi concede il tempo per ragionare con calma.

 

Il modo P (che personalmente non utilizzo pressoché mai e sconsiglio ai miei allievi) può avere un senso nel reportage d'azione con fill-flash-TTL attivato; non credo quindi che possa essere eliminato in toto dall'uso professionale.


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#13 robertoelle

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Inviato 16 agosto 2013 - 08:09

Ammettto che per parecchio tempo ho snobbato autoISO. L'ho sperimentato solo di recente, dopo aver letto un cenno ai pregi di questa funzione proprio in Nikonlad.

Dei reportage e nello street ti da decisamente una marcia in più e quella rapidità di esecuzione che a volte fa la differenza tra scattare o non scattare,  scene non ripetibili.

Fino ad oggi l'ho sempre utilizzato con A, raramente S, assolutemente mai in M. Non ci avevo neppure riflettuto, quasi fosse un controsenso assoluto auto iso con il cotrollo manuale......

 

Invece questa discussione mi ha aperto gli occhi ed anche ben motivato a provare auto ISO in M.

 

grazie

 

ciao rob



#14 robertoelle

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Inviato 19 agosto 2013 - 18:26

IO faccio un distinguo... fra la D3(e relative S e X)/D3s/D700/D800(relative E e liscia)/D4 e le altre escluse la D600e D7100 che non conosco...

 

L'utilità AutoISO nelle prime è effettivamente efficace, nelle altre un ripiego.
Ovvero mi spiego meglio, usare la mia D300s a 200 o 800 iso cambia e non di poco, figuriamoci ben oltre.

Quindi lasciando da parte le situazioni forzanti dove non posso che selezionare alti ISO o non faccio la foto, in condizioni ordinarie andrò di luce ausiliaria.

Questo per far capire come la funzione AutoISO in modelli retrò sia limitante.

 

Detto questo, io lo uso fisso fino a 800iso in caccia fotografica e relativa modalità M se fotografo una determinata specie.
Perchè M, perchè se devo fotografare da capanno una cincia, so che meno di 1/300 non sarà ferma e in corrispondenza se voglio una pdc prestabilità saprò che diaframma usare.

Il restante valore del trio s/f/ISO lo lascio scegliere alla macchina.

Ciò è limitante perchè se nella D3s posso scordarmi il limite da usare, nella D300s invece no :(

In altri impieghi invece uso A sempre con AUTOISO fino a 800.

 

Nel caso particolare (palazzetti senza flash) userò AUTO ISO fino al limite utilizzabile con la funzione A o M a seconda se voglio fare una foto di gruppo o staccare/immortalare un determinato passo conoscendone la coriografia ;)

 

Per il resto se posso controllare tutto (vedi studio con luci esterne) ovviamente la macchina sarà del tutto gestita in manuale da me per generare ciò che mi sono prefissato.
Però in una location a luce naturale, la reflex sarà settata in M in autoiso perchè so che il soggetto sarà fermo o si muove (effetto capelli mossi), saprò quale pdc voglio ma non saprò la sensibilità che occorre cambiando la luce in base alla presenza vicina o meno di una determinata luce (vedi modella che cammina in un corridoio con vetrate disiformi) ;)

 

 

Grazie Aostino,

 

è chiaro che le funzionalità a cui ti riferisci si sposavano alla perfezione con fotocamere di alta gamma che ben sopportato gli lati iso.

 

Sono conscio dei limiti della mia D300s, ed infatti uso la funzione autoISO solo i quelle situazioni dove la modifica della sensibilità è la condizione essenziale per poter scattare senza mosso. Esempio di impiego recente nella medina di Fez (Marocco) dove la luce penetra a fatica. Ho posto comunque il limite max a 800 iso ed il risultato è stato più che buono.

ciao rob



#15 Ospite_Mario Bollani_*

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Inviato 07 settembre 2013 - 22:10

mai usato Auto ISO, preferisco sempre decidere come settare, foto per foto, forse perché il farlo con la D90 è la cosa più semplice del mondo. Ricordo però che con la D40 l'impostazione Auto ISO seguiva due vie diverse a seconda che si operasse in Auto, e modi oppure in P-S-A-M, in pratica Auto ISO si impostava in due schermate diverse a seconda delle modalità.

ciao



#16 Ospite_marcopisaneschi_*

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Inviato 23 novembre 2013 - 22:59

A me non piace la funzione Auto ISO, preferisco impostare manualmente il valore e "giocare" sul diaframma.

Ciao.

Marco



#17 Paolo Tagliaro

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Inviato 23 novembre 2013 - 23:22

Premetto che, per mantenere il controllo del singoli parametri relativi al triangolo dell'esposizione (tempi-diaframmi-Iso), ritengo necessario affidarne uno solo all'automatismo. Quindi lavoro:

1) in A (molto spesso);

2) in S (più di rado);

3) in ISO-Auto pochissime volte e rigorosamente in modo M, flusso di lavoro che ritengo adatto a talune condizioni che spesso hanno a che vedere con la fotografia sportiva in circuito;

4) in M (senza iso-auto) misurando in spot, quando il soggetto statico mi concede il tempo per ragionare con calma.

 

Il modo P (che personalmente non utilizzo pressoché mai e sconsiglio ai miei allievi) può avere un senso nel reportage d'azione con fill-flash-TTL attivato; non credo quindi che possa essere eliminato in toto dall'uso professionale.

 

Vale anche per me, tranne il tipo di sport e la frequenza. ;)


Gli altri possono proporci delle partiture,
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
 
Paolo
 

#18 robertoelle

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Inviato 23 novembre 2013 - 23:36

il mio ultimo intervento è stato ad agosto e mi riferivo alla D300s per cui auto ISO era una funzionalità comoda ma quasi da extrama ratio a causa del disturbo.

 

Adesso ho la D800 che gestisce gli alti ISO in modo eccellente. Altrettanto importante è la funzionalità della D800 che permette di inserire/disinserire la funzione auto ISO in modo rapidissimo (iso+rotella secondaria).

 

Adesso utilizzo auto ISO in molte circostanze e con grande soddisfazione.

 

Il P lo uso solo in reportage, insieme a auto ISO, per ridurre il rischio di perdere l'attimo.

 

rob



#19 Max Aquila

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Inviato 24 novembre 2013 - 00:33

ndr

ho accquisito la titolarita' di questa discussione riformulando cosi'
http://www.nikonland...nuale/?p=151167

il topic iniziale.
Giacche' ritengo utile ed importante questa possibilita' di utilizzo della reflex, senza dubbio innovativo rispetto il non lontano passato delle DSLR (neanche a parlare di pellicola, che in alcune emulsioni BN gia'tentava di realizzare questo traguardo).

Anche alla luce delle scarne risposte fin qui accumulate, che denotano piu' ammissione di non utilizzo piuttosto che di disinteresse o disutilita' della potenzialita' in oggetto.

Scandagliamo....

Max Aquila RFSP ©


#20 EnzoD

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Inviato 24 novembre 2013 - 03:25

funzione usata, non tantissimo ma usata, specie in situazioni particolari...più che manuale la definirei a priorità di tempo+diaframma :P  :P  :P ... normalmente imposto gli iso manuali con la ghiera posteriore e la priorità la do' al solo diaframma






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