[reportage] Al lago
Lago di Como; Nikon D750;
Da parecchio tempo avevo in mente di passare alcuni giorni al lago. Ho frequentato per molte volte il Garda, il lago d’Iseo e quello di Bracciano. Visite belle e interessanti ma fugaci, frettolose e in giornata. Volevo avere un po’ di tempo in più per assaporare l’atmosfera un po’ rarefatta del lago. Ho deciso di andarci evitando il periodo dei ponti e ho scelto il lago di Como.
Risalendo la ss 340, nei pressi di Ossuccio, di fronte all’isola Comacina, appare il campanile della chiesa S. Maria Maddalena (secolo XII- XIII).
(Impossibile fare una foto come questa con una Ektachrome 64…)
Proseguendo si arriva a Cadenabbia dove sorge l’omonimo Grand Hotel con una storia di più di due secoli:
Il tempo scorre veloce e il crepuscolo incontra presto la serenità del lago...
Secondo giorno
Al mattino il tempo non promette bene e le prime avvisaglie si colgono durante una passeggiata sul lungo lago
durante la quale comunque si colgono scorci interessanti
Il tempo peggiora e tutto diventa più cupo regalando una atmosfera particolare
Il programma prevede una visita all’abbazia cluniacense di S. Maria di Piona. Il tempo non migliora ma si accorda benissimo con il carattere evocativo del santuario. Come spesso succede, questi luoghi si trovano fuori dai percorsi usuali, con viste spesso spettacolari
e si dove respira una atmosfera contemplativa.
Sulla via del ritorno il paesaggio è magnifico...
Terzo Giorno
Se il buongiorno si vede dal mattino….
Villa Calotta è la meta odierna. Ricca di storia e circondata da un giardino botanico di grande rilievo.
Qualche veduta dall’esterno:
e dall’interno, secondo me molto suggestive.
All’interno delle sale ci sono opere come queste:
Amore e Psiche replica del Tadolini (allievo del Canova) unico autorizzato dal Maestro a replicare l’originale:
e Palamede del Canova
All’esterno il ricco orto botanico con colori esaltati da un’aria tersa e luminosa:
Nel pomeriggio un salto a Bellagio nota località del lago:
In tardo pomeriggio il ritorno sull’altra sponda:
Quarto giorno
Prima della partenza una visita all’isola Comacina con
la chiesa di San Giovanni Battista:
le rovine della basilica di S. Eufemia (sec. XI)
e alle “case degli artisti”, alloggi destinati agli artisti. Progetto risalente al 1920 a cura dell’architetto Pietro Lingeri. Devo dire che sono molto particolari e che mi sarebbe piaciuto vederle anche dall’interno e… magari passarci qualche giorno. Ma non sono un artista...
Prima di rientrare un ultimo saluto al lago:
Quattro giorni intensi sono volati tra colori, profumi, atmosfere molto appaganti, anche dal punto di vista fotografico. Spero di essere riuscito a trasmetterne qualcuna.
Foto con D750, AF-S 24-70, AF-S 70 200 2.8, Sigma 35 1.4. Non ho portato il 14 -24 e ho fatto male...
Ottimo ...