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38 risposte a questa discussione
#1
Inviato 21 febbraio 2013 - 10:52
Per portare il discorso iniziato in QUESTA discussione ad un diverso livello, volevo parlare della squalifica del vincitore del Nat Geo Photo Contest del 2012.
La foto inizialmente premiata é questa, a mio parere molto valida, del fotografo Harry Fish:
La foto é stata squalificata, come raccontato su PetaPixel (oltre che dal fotografo stesso nel suo sito linkato sopra), per... un intervento digitale.
L'originale dell'immagine é questo, e tra l'altro si nota come gli interventi in PP fossero estremamente ridotti:
Ma dalla versione mandata al concorso era stato clonato via il sacchetto a destra, in quanto elemento di disturbo.
Ma soprattutto... Se il fotografo avesse scelto di mantenere il sacchetto, la foto sarebbe stata immediatamente scartata oppure avrebbe vinto lo stesso?
Uno dei membri della giuria ha dichiarato che sia che avesse lasciato il sacchetto, sia che l'avesse croppato interamente, non avrebbe avuto alcun effetto sulla decisione (cioé avrebbe vinto in ogni caso).
Il regolamento diceva che il ritocco digitale non era accettato, e per questo la foto é stata squalificata.
Ma a parte il regolamento, da un punto di vista etico queste cose sono accettabili o no?
a_
La foto inizialmente premiata é questa, a mio parere molto valida, del fotografo Harry Fish:
La foto é stata squalificata, come raccontato su PetaPixel (oltre che dal fotografo stesso nel suo sito linkato sopra), per... un intervento digitale.
L'originale dell'immagine é questo, e tra l'altro si nota come gli interventi in PP fossero estremamente ridotti:
Ma dalla versione mandata al concorso era stato clonato via il sacchetto a destra, in quanto elemento di disturbo.
Ma soprattutto... Se il fotografo avesse scelto di mantenere il sacchetto, la foto sarebbe stata immediatamente scartata oppure avrebbe vinto lo stesso?
Uno dei membri della giuria ha dichiarato che sia che avesse lasciato il sacchetto, sia che l'avesse croppato interamente, non avrebbe avuto alcun effetto sulla decisione (cioé avrebbe vinto in ogni caso).
Il regolamento diceva che il ritocco digitale non era accettato, e per questo la foto é stata squalificata.
Ma a parte il regolamento, da un punto di vista etico queste cose sono accettabili o no?
a_
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
#2
Inviato 21 febbraio 2013 - 11:58
Andrea, posso essere volgave ? Nel 21° secolo queste regole sono cagate
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
#3
Inviato 21 febbraio 2013 - 12:16
Lo penso anche io, infatti sono rimasto piuttosto stupito della faccenda.Andrea, posso essere volgave ? Nel 21° secolo queste regole sono cagate
Ma c'é anche il rovescio della medaglia...
Il secolo scorso il fotografo non si sarebbe mai sognato nemmeno di pensare al sacchetto come elemento i disturbo...
Non é cosí semplice ed immediato.
a_
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
#4
Inviato 21 febbraio 2013 - 12:21
Bè, ma schermando con la mano in fase di stampa la borsa si elimina si rapidamente anche in camera oscura.
Così come si fa abbastanza semplicemente anche in camera oscura l'esposizione selettiva della carta, aumentando la densità delle ombre e portando in evidenza le luci.
Io realmente non troverei nulla da ridire in aggiustamenti di questo conto.
E non mi pare che ci fossero queste chiusure anche per le stampe. Oppure c'erano e non ci si faceva caso perchè venivano accettate solo diapositive non ... duplicate ?
Poi magari oggi si vanno a premiare fotografie composte pagando i soggetti come se fossero attori ma rigorosamente senza PP ?
Così come si fa abbastanza semplicemente anche in camera oscura l'esposizione selettiva della carta, aumentando la densità delle ombre e portando in evidenza le luci.
Io realmente non troverei nulla da ridire in aggiustamenti di questo conto.
E non mi pare che ci fossero queste chiusure anche per le stampe. Oppure c'erano e non ci si faceva caso perchè venivano accettate solo diapositive non ... duplicate ?
Poi magari oggi si vanno a premiare fotografie composte pagando i soggetti come se fossero attori ma rigorosamente senza PP ?
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
#5
Inviato 21 febbraio 2013 - 15:58
Andrea, posso essere volgave ? Nel 21° secolo queste regole sono cagate
in realta' il problema principale piu' che nelle regole sta nelle giurie:
chi di voi abbia avuto la ventura di partecipare o presiederne una puo' capire quanto stia dicendo.
Riuscire a comprendere e valutare il frutto dell'immaginazione altrui e' gia' una cosa dedicata a spiriti superiori, che riescano a staccarsi dai corpi cui appartengano e librarsi dall'alto a rimirare l'oggetto in valutazione.
Il distacco dalla materialita' delle cose terrene dovrebbe poi riguardare anche le precedenti esperienze, proprie ed altrui, di giurie.
In modo tale da esprimere un concetto scevro da condizionamenti e da stereotipi culturali e sociali.
Ancora piu' difficile e' poi la fase successiva:
quella in cui si debba attivare il confronto di quell'oggetto con gli altri che siano in competizione con esso per riuscire a valutare con la stessa leggerezza d'animo piu' elementi contestualmente.
Infine, bisogna anche avere il coraggio civile di sostenere la propria scelta davanti a vincitori e vinti, che a parer mio e' poi la cartina di tornasole delle fasi precedentemente attraversate: se c'e' un dubbio....non c'e' alcun dubbio (diceva De Niro in Ronin)
E' questo il motivo per cui me ne rido di decisioni integraliste come quella qui indicata: frutto di ignoranza crassa e di condizionamenti culturali (di bassa cultura fotografica)
A nulla conta che indiziati di colpa siano esimi redattori e giurati di quella stupenda rivista che e' il National Geographic.
Tra le persone cui la mente si e' allentata con gli anni c'e' anche uno dei miei fotografi preferiti, Bruno Berengo Gardin che, incace di comprendere ed utilizzare le fotocamere digitali, da anni autografa le proprie (stupende) stampe con un timbro nel quale esalta a suo dire l'originalita' dell'esemplare in quanto non promanante da attrezzature digitali ma tradizionali.
Un chiaro sintomo di inadeguatezza materiale.
(scusami Gardin: amo le tue foto ugualmente!!!)
Max Aquila RFSP ©
#6
Inviato 21 febbraio 2013 - 16:16
A mio modesto parere, quanto hai enunciato é la spiegazione del perché i critici di qualsiasi tipo (di fotografie, musicali, d'arte e di letteratura) sono mediamente malsopportati dal pubblico e dagli autori.in realta' il problema principale piu' che nelle regole sta nelle giurie:
....
Grandi seghe mentali, pretesa di innalzarsi al di sopra tu tutto e tutti (ed in definitiva di essere loro stessi non-criticabili) e completo distacco dal resto del mondo, che viene visto esclusivamente come un corpo informe non dotato di pensiero creativo (e questo é il peccato peggiore che una giuria puó compiere: il pretendere di essere "al di sopra").
In una parola: saccenza.
Io spero sempre che le giurie non siano composte da persone come quelle che descrivi...
E' questo il motivo per cui me ne rido di decisioni integraliste come quella qui indicata: frutto di ignoranza crassa e di condizionamenti culturali (di bassa cultura fotografica)
Guarda che la decisione non é affatto integralista: é una decisione dovuta ed inevitabile.
Il regolamento dice che quanto é stato fatto alla foto non é tollerabile, e quindi é piú che ovvio che la foto sia stata squalificata.
Il problema semmai é la regola, non il fatto che sia stata applicata.
a_
P.S. Chi é Bruno Berengo Gardin?
Confesso la mia ignoranza totale, visto che per me Berengo Gardin é solo Gianni.
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
#7
Inviato 21 febbraio 2013 - 16:45
A mio modesto parere, quanto hai enunciato é la spiegazione del perché i critici di qualsiasi tipo (di fotografie, musicali, d'arte e di letteratura) sono mediamente malsopportati dal pubblico e dagli autori.
Grandi seghe mentali, pretesa di innalzarsi al di sopra tu tutto e tutti (ed in definitiva di essere loro stessi non-criticabili) e completo distacco dal resto del mondo, che viene visto esclusivamente come un corpo informe non dotato di pensiero creativo (e questo é il peccato peggiore che una giuria puó compiere: il pretendere di essere "al di sopra").
In una parola: saccenza.
Io spero sempre che le giurie non siano composte da persone come quelle che descrivi...
Guarda che la decisione non é affatto integralista: é una decisione dovuta ed inevitabile.
Il regolamento dice che quanto é stato fatto alla foto non é tollerabile, e quindi é piú che ovvio che la foto sia stata squalificata.
Il problema semmai é la regola, non il fatto che sia stata applicata.
a_
P.S. Chi é Bruno Berengo Gardin?
Confesso la mia ignoranza totale, visto che per me Berengo Gardin é solo Gianni.
Gianni, gianni...un vuoto mentale, tipico di chi cerca di distaccarsi dalla realta'
....ed i regolamenti sono fatti per evitare di incorrere in imbarazzo.
Come nell'occasione in oggetto, nella quale mi pare tu stesso avessi manifestato disagio di comprensione.
Se poi pensi che le regole siano sacre....
Max Aquila RFSP ©
#8
Inviato 21 febbraio 2013 - 16:49
A mio modesto parere, quanto hai enunciato é la spiegazione del perché i critici di qualsiasi tipo (di fotografie, musicali, d'arte e di letteratura) sono mediamente malsopportati dal pubblico e dagli autori.
Grandi seghe mentali, pretesa di innalzarsi al di sopra tu tutto e tutti (ed in definitiva di essere loro stessi non-criticabili) e completo distacco dal resto del mondo, che viene visto esclusivamente come un corpo informe non dotato di pensiero creativo (e questo é il peccato peggiore che una giuria puó compiere: il pretendere di essere "al di sopra").
In una parola: saccenza.
Io spero sempre che le giurie non siano composte da persone come quelle che descrivi...
Infatti non lo sono quasi mai.
I saccenti come me sono sempre malvisti.
Anche quando difendono conquiste ormai definitivamente acquisite tranne che da retrogradi reazionari e romantici visionari, che non sono poi meno pericolosi dei saccenti segaioli...
Quando in giuria metti gente che resta ancorata alle sue personali esperienze otterrai semplicemente l'effetto che ognuno di loro potra' solo continuare a rispecchiare se stesso nelle foto con cui tu cerchi di esprimere te,
Se ti sta bene, poi non ti stupire della "regola".
Accettala e taci
Max Aquila RFSP ©
#9
Inviato 21 febbraio 2013 - 16:50
Premesso che condivido in toto le vostre riflessioni, ne vorrei proporre anche un'altra.
Queste regole sono fatte per evitare manipolazioni pesanti e diventa estremamente difficile a quel punto distinguere fra cio' che puo' essere lasciato passare e cio' che e' da squalificare senza indugio, per cui a quel punto la giuria e' costretta a squalificare anche per piccoli ritocchi.
Io mi chiedo piuttosto: ma chi partecipa ad un concorso simile e lo fa con velleita' di vittoria, perche' non si attiene scrupolosamente alle regole? Si poteva fare un "croppetino" o scurire il sacchetto senza clonarlo se proprio lo si voleva meno evidente.
Ho l'impressione che a volte i potenti mezzi del fotoritocco vengano usati a sproposito, alla ricerca di una perfezione inesistente.
Queste regole sono fatte per evitare manipolazioni pesanti e diventa estremamente difficile a quel punto distinguere fra cio' che puo' essere lasciato passare e cio' che e' da squalificare senza indugio, per cui a quel punto la giuria e' costretta a squalificare anche per piccoli ritocchi.
Io mi chiedo piuttosto: ma chi partecipa ad un concorso simile e lo fa con velleita' di vittoria, perche' non si attiene scrupolosamente alle regole? Si poteva fare un "croppetino" o scurire il sacchetto senza clonarlo se proprio lo si voleva meno evidente.
Ho l'impressione che a volte i potenti mezzi del fotoritocco vengano usati a sproposito, alla ricerca di una perfezione inesistente.
#10
Inviato 21 febbraio 2013 - 16:59
Ma invece guardare nel mirino, vedere la borsa di plastica, e ALZARE IL KULO E ANDARLA A RACCOGLIERE?? No????
Ma va la', son tutte pippe. Con o senza borsa lo scatto valeva POCO nella versione originale, mentre nella versione PIMPATA con la saturazione giusta è molto bello.
E qui adesso vengo alla faccenda seria: ma qual'era la vera atmosfera di quel luogo
- la scialba grigia luce della sera su un fumoso Gange?
- o la dolce e calda illuminazione dei fuochi della città di un MENO fumoso Gange?
a me interessa di più questo aspetto rispetto ad una borsa cancellata
ciao
Ma va la', son tutte pippe. Con o senza borsa lo scatto valeva POCO nella versione originale, mentre nella versione PIMPATA con la saturazione giusta è molto bello.
E qui adesso vengo alla faccenda seria: ma qual'era la vera atmosfera di quel luogo
- la scialba grigia luce della sera su un fumoso Gange?
- o la dolce e calda illuminazione dei fuochi della città di un MENO fumoso Gange?
a me interessa di più questo aspetto rispetto ad una borsa cancellata
ciao
Valerio Brustia
#11
Inviato 21 febbraio 2013 - 17:30
Quando in giuria metti gente che resta ancorata alle sue personali esperienze otterrai semplicemente l'effetto che ognuno di loro potra' solo continuare a rispecchiare se stesso nelle foto con cui tu cerchi di esprimere te,
E' l'impulso naturale, quello che dovrebbe essere domato dalla conoscenza, dall'esperienza e dall'altruismo.
Ma invece guardare nel mirino, vedere la borsa di plastica, e ALZARE IL KULO E ANDARLA A RACCOGLIERE?? No????
Ma va la', son tutte pippe. Con o senza borsa lo scatto valeva POCO nella versione originale, mentre nella versione PIMPATA con la saturazione giusta è molto bello.
E qui adesso vengo alla faccenda seria: ma qual'era la vera atmosfera di quel luogo
- la scialba grigia luce della sera su un fumoso Gange?
- o la dolce e calda illuminazione dei fuochi della città di un MENO fumoso Gange?
a me interessa di più questo aspetto rispetto ad una borsa cancellata
ciao
Forse non voleva bagnarsi i piedi: al "piccì" ha spostato pure la barca.
Colpa dei mirini che non sono al 100%...
Non entro nel merito del discorso, non ne sono all'altezza, però preferisco lo scatto meno manipolato.
Gli altri possono proporci delle partiture,
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
Paolo
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
Paolo
#12
Inviato 21 febbraio 2013 - 17:32
Se poi pensi che le regole siano sacre....
Si, quando ci sono penso che i casi non possano essere che due: o si seguono completamente ("accettala e taci"), oppure si cambiano ("fai qualcosa per cambiarla", ed i metodi possibili sono tanti).Se ti sta bene, poi non ti stupire della "regola".
Accettala e taci
Quello che io non concepisco é il concetto de "la regola é fatta per essere interpretata".
a_
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
#13
Inviato 21 febbraio 2013 - 17:35
su questo siamo d'accordo...Si, quando ci sono penso che i casi non possano essere che due: o si seguono completamente ("accettala e taci"), oppure si cambiano ("fai qualcosa per cambiarla", ed i metodi possibili sono tanti).
Quello che io non concepisco é il concetto de "la regola é fatta per essere interpretata".
a_
se una regola va interpretata e' perche' non e' posta con chiarezza.
o ...perche' chi insiste per "interpretare" vuole in realta' ciurlare nel manico
Max Aquila RFSP ©
#14
Inviato 21 febbraio 2013 - 17:39
Eccome se ho dimostrato disagio... Ma appunto, perché é la regola che mi mette a disagio, non la sua applicazione....un vuoto mentale, tipico di chi cerca di distaccarsi dalla realta'
....ed i regolamenti sono fatti per evitare di incorrere in imbarazzo.
Come nell'occasione in oggetto, nella quale mi pare tu stesso avessi manifestato disagio di comprensione.
BTW, mi mette a disagio chi pretende di librarsi sopra gli altri, non chi cerca di distaccarsi dalla realtá.
In mezzo passa una differenza come dal giorno alla notte.
(E non la prendere sul personale, perché per fortuna molto spesso il la descrizione dello stereotipo non assomiglia mai allo stereotipo stesso. )
a_
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
#15
Inviato 21 febbraio 2013 - 21:12
La cosa che non capisco è perchè si debba partecipare ad un concorso sapendo che si sta già infrangendo, di fatto, il regolamento.
Sull'etica del croppare o meno una busta, o sulla validità o meno di un regolamento che vieta di farlo non entro nel merito.
Così come Berengo Gardin dichiara che le sue foto non sono frutto di elaborazioni in digitale, si potrebbe proporre le proprie foto dichiarando serenamente quali ritocchi sono stati eventualmente fatti. Non ci trovo nulla di male in entrambe le possibilità.
Sull'etica del croppare o meno una busta, o sulla validità o meno di un regolamento che vieta di farlo non entro nel merito.
Così come Berengo Gardin dichiara che le sue foto non sono frutto di elaborazioni in digitale, si potrebbe proporre le proprie foto dichiarando serenamente quali ritocchi sono stati eventualmente fatti. Non ci trovo nulla di male in entrambe le possibilità.
Giuliano
Il mio blog: Lettura di luce
...e qui su Nikonland: Profondità di campo...bis
La mia alternativa a Facebook: Non solo Facebook
La trasmissione radio che conduco sulla fotografia: Kodachrome Radio Barrio
#16
Inviato 21 febbraio 2013 - 22:07
Premesso che non ho mai partecipato ad un concorso (della gara non mi frega un beneamato), che le regole per quanto stupide o anacronistiche vanno sempre rispettate (altrimenti meglio non partecipare) e che si poteva agire in ripresa o in pp con altre modalità, sono al 100% con te. Liscia è una foto mediocre, pimpata non ha nulla a che vedere con l'originale, stante che il soggetto di questa foto dovrebbe essere l'atmosfera ed è proprio quella che è stata stravolta.Ma invece guardare nel mirino, vedere la borsa di plastica, e ALZARE IL KULO E ANDARLA A RACCOGLIERE?? No????
Ma va la', son tutte pippe. Con o senza borsa lo scatto valeva POCO nella versione originale, mentre nella versione PIMPATA con la saturazione giusta è molto bello.
E qui adesso vengo alla faccenda seria: ma qual'era la vera atmosfera di quel luogo
- la scialba grigia luce della sera su un fumoso Gange?
- o la dolce e calda illuminazione dei fuochi della città di un MENO fumoso Gange?
a me interessa di più questo aspetto rispetto ad una borsa cancellata
ciao
Mahhhh
Massimo
#17
Inviato 21 febbraio 2013 - 22:09
Io non capisco perchè abbia tolto la borsa di plastica con tutte le immondizie che ci sono sulla riva... in fondo faceva parte della scenografia.
#18
Inviato 22 febbraio 2013 - 10:29
Massimo, è qui il punto.
Magari l'atmosfera vera era quella suadente con la luce calda, perchè sai che se scatti in Neutral si ottengono immagini non aderenti con quanto si sta osservando.
Ma come si fa a saperlo? Boh?
La busta de plastica, ha ragione ADF, è un pretesto.
Comunque un po' di onestà: quanti paesaggi al BOOMBASTIK ci sono in giro?? Un montone.
Tantè che mi ritengo uno sfigato professionista: <Ma cribbio, possibile che nei posti che visito io i cieli non sono mai celestoni e i verdi non sono mai urlanti?>
Mi sembra già di barare con il filtro ND G2 e il polarizzatore!
ciao
Magari l'atmosfera vera era quella suadente con la luce calda, perchè sai che se scatti in Neutral si ottengono immagini non aderenti con quanto si sta osservando.
Ma come si fa a saperlo? Boh?
La busta de plastica, ha ragione ADF, è un pretesto.
Comunque un po' di onestà: quanti paesaggi al BOOMBASTIK ci sono in giro?? Un montone.
Tantè che mi ritengo uno sfigato professionista: <Ma cribbio, possibile che nei posti che visito io i cieli non sono mai celestoni e i verdi non sono mai urlanti?>
Mi sembra già di barare con il filtro ND G2 e il polarizzatore!
ciao
Valerio Brustia
#19
Inviato 22 febbraio 2013 - 10:39
Bah ... continuo a pensare che siano discorsi di lana caprina.
Interpretando le regole scritte c'è chi vince e c'è chi non vince i mondiali di Formula 1.
Dove il primo premio si pesa a centinaia di milioni di euro, mica bazzecole
La questione di fondo è dove va la fotografia nel 21° secolo. Di questo dovrebbero tener conto le regole e le giurie.
Altrimenti è tutto inutile (vale anche per il cinema e per tutte le altre "arti").
Qui su questo forum non c'è uno che è uno che si ferma a come la fotocamera produce ... il jpg.
Quindi, di che stiamo parlando ?
Interpretando le regole scritte c'è chi vince e c'è chi non vince i mondiali di Formula 1.
Dove il primo premio si pesa a centinaia di milioni di euro, mica bazzecole
La questione di fondo è dove va la fotografia nel 21° secolo. Di questo dovrebbero tener conto le regole e le giurie.
Altrimenti è tutto inutile (vale anche per il cinema e per tutte le altre "arti").
Qui su questo forum non c'è uno che è uno che si ferma a come la fotocamera produce ... il jpg.
Quindi, di che stiamo parlando ?
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
#20
Inviato 22 febbraio 2013 - 10:45
Premesso che non ho mai partecipato ad un concorso (della gara non mi frega un beneamato), che le regole per quanto stupide o anacronistiche vanno sempre rispettate (altrimenti meglio non partecipare) e che si poteva agire in ripresa o in pp con altre modalità, sono al 100% con te. Liscia è una foto mediocre, pimpata non ha nulla a che vedere con l'originale, stante che il soggetto di questa foto dovrebbe essere l'atmosfera ed è proprio quella che è stata stravolta.
Mahhhh
Massimo
Pimpata o non pimpata la foto, per me, merita e rappresenta bene la situazione. Pero il fotografo non ha adempito a una regola fondamentale: l'etica.
E spiego anche il perche, secondo il mio parere e senza che nessuno si alteri.
1) Normalmente e in questi casi, il fotografo ha tentato di aprire un poco di piu e sovraesporre per poi recuperare in PP (esponendoa a destra), per quanto sia consentito dagli standard del photojournalism ( ......Only retouching which conforms to currently accepted standards in the industry is allowed.)
Come sappiamo scattare in raw ha il vantaggio di poter decidere dopo, pero e spesso, la foto la si vede gia e si scatta come la si vuole in stampa. Pero il raw, non sempre rispecchia la realtà finale.
2) L'etica del photojournalism e lo scrivo in inglese con la coscienza di quello che scrivo per esperienza personale, ha delle regole prestabilite...
"Like writers and editors, photojournalists are held to a standard of ethics. Each publication has a set of rules, sometimes written, sometimes unwritten, that governs what that publication considers to be a truthful and faithful representation of images to the public. These rules cover a wide range of topics such as how a photographer should act while taking pictures, what he or she can and can’t photograph, and whether and how an image can be altered in the darkroom or on the computer.".....omissis
Tratto dal corso di Master della MIT (Massachusetts Institute of Technology)
Ci sarebbe molta da parlare sul tema pero utilizzo le frasi sopra per sintetizzare il concetto e comunque, no si deve alterare la realtà.
Io non capisco perchè abbia tolto la borsa di plastica con tutte le immondizie che ci sono sulla riva... in fondo faceva parte della scenografia.
Perfetto ragionamento pero la borsa bianca posta in quel posto distrae molto, troppo, e il fotografo lo sapeva.
Sicuramente c'e stato un errore di composizione in fase di scatto e ha cercato di risolverlo in fase PP.
Comunque come dicevo ci sono regole e se si partecipa ad un concorso queste regole vanno rispettate giuste o ingiuste che siano. Altrimenti no si partecipa.
Pongo per esempio la foto del "lobo iberico" vincitrice del premio National Geographic 2009 e poi squalificata nel 2010 per non essere una foto che raccontava la realta del "lobo Iberico" nel suo intorno in quanto era un lupo addomesticato e che viveva in cattività.
1256162406_850215_0000000000_noticia_normal.jpg 103,13K 12 Numero di downloads
La notizia creo abbastanza scalpore, qui potete leggerla in spagnolo (El Pais) e Qui direttamente dalla BBC
Tornando a quanto detto sopra
Le regole (etiche o non etiche, scritte o non scritte....) son regole.
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