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Le Saline di Hyères
mar 10 2013 01:00 |
Silvio Renesto
in Natura
Io a Hyères ci sono andato, o meglio, ci sono andato vicino, ma non certo perché attratto dalla stazione balneare.
Ci sono stato perchè nella zona c'è una penisola, la Penisola di Giens, formata da un promontorio collegato alla terraferma da un doppio cordone di dune, che formano quello che si chiama doppio tombolo.
Una vista della Penisola di Giens, sullo sfondo la terraferma.
Un "Tombolo", per chi non lo sapesse, è un cordone di sabbia che collega la terraferma ad uno scoglio o ad un'isola, formando così una penisola più o meno ampia e più o meno stabile, spesso si formano più cordoni così da racchiudere specchi d'acqua.. Da noi sono molto diffusi fra la Toscana ed il Lazio, ad es. due cordoni sabbiosi racchiudono la laguna di Orbetello.
Tornando alla Penisola di Giens, Nel tombolo est, più largo, son presenti centri abitati, mentre il tombolo ovest è largo pochi metri e in caso di alta marea può essere soggetto a inondazione, quindi non è edificabile. Gli specchi d'acqua imprigionati tra i due tomboli venivano usati per l'estrazione del sale marino, da cui il nome di saline di Hyères.
Gli specchi d'acqua visti dal lato ovest, quello stretto.
Ora le antiche saline nella zona detta Stagno dei Pesquiers, ospitano numerosi uccelli palustri (almeno 270 specie censite) fra cui una nutrita colonia di fenicotteri rosa . Dalla parte "stretta" è facile arrivare agli specchi d'acqua interni. La zona umida, è protetta e sono presenti numerosi punti di osservazione per birdwatching (piattaforme e capanni apertissimi, per cui inadatti per la caccia fotografica).
Il cartello che delimita l'area protetta, con un gabbiano reale di guardia.
La stagione non era purtroppo quella di passo, ma la zona era comunque ben frequentata.
i fenicotteri abbondavano
E sono sempre soggetti eleganti
Un paio in volo sullo sfondo uno dei paesi sul tombolo ad Est
Uno degli ingressi (vietati alle auto), sotto alle sbarre cespugli di bellissimi gigli di mare, fiori tipici della Macchia Mediterranea.
Giens è il capoluogo della penisoletta omonima, dove mi sono fermato a pranzo (ottimo, a base di pesce fresco) in un mini ristorante, spendendo poco ed evitando la folla "balneare" di Hyères.
Silvio Renesto
7 Comments
Questa é una zona a me molto cara, adoro la penisola soprattutto l'inverno (in certi casi si possono vedere "volare" anche i bipedi aiutati da un kite surf).
Mi piace passeggiare sulla spiaggia dell'Almanarre in cui si trovano tantissime conchiglie.
Grazie delle immagini, é sempre un piacere leggerti.
Francesco
Belle foto e posto interessante che non conoscevo.
Una curiosità: quali sono gli asfodeli (che non conosco) dell'ultima foto? Quelli con i fiori bianchi? Perchè a me sembrano gigli di mare.
Il fotografo esprime la propria sensibilita' attraverso le sue foto. La mia di sensibilita' mi avrebbe portato a fotografare una bella bottiglia di Bandol con baguette au fromage, un Ricard-Tomate al bistrot della piazzetta o gli storici centri commerciali dei primi anni ottanta alla Route de Toulon (se ancora vi esitono)
Molto bello il gioco dei fenicotteri uno dietro l'altro.
... gigli di mare Pancratium qualcosa..., sì, chiedo scusa per la confusione.