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George Hurrell : il pittore che creava le star di Hollywood

grandi fotografi hollywood star


 
Immagine Allegata: article-2529737-1A46BF7D00000578-760_634x802.jpg
George Hurrell sul set davanti alle sui foto delle star della sua epoca
 
Nato nell'Ohio nel 1904, studia pittura. Si trasferisce in California dopo i venti anni senza aver mai manifestato un particolare interesse per la fotografia.
A Laguna Beach conoscerà la pioniera dell'aviazione Pancho Barnes (nome d'arte di Florence Lowe) che lo incoraggerà a lasciare la pittura per la più promettente, in termini economici, fotografia.
Una foto di Hurrell della Barnes, utilizzata per la licenza di volo, gli frutterà un contatto con la MGM tramite l'attore del cinema muto Ramon Novarro che mostrò alcune foto che lo ritraevano fatte da Hurrell all'attrice Norma Shearer, moglie del capo della MGM, Irving Thalberg.
 
Immagine Allegata: hurrel Ramon_Navarro_1931.jpg
Ramon Navarro, 1931
 
La Shearer, nota fino a quell'epoca per personaggi di donna della porta accanto, voleva accettare una parte dal carattere brillante e di tendenza "La divorziata", ed aveva bisogno di un remake della sua immagine per avvicinarla alle atmosfere mondane frequentate dalle donne emancipate, sofisticate e glamour.
 
Le foto di Hurrell, mostrate al marito gli fecero esclamare : "Cara non sei mai stata più bella di come sei in queste foto".
 
Immagine Allegata: norma_sheerer_wm.jpg
Norma Shearer, 1926
 
Thalberg mise così sotto contratto Hurrell che divenne capo del reparto di fotografia di ritratto della Metro Goldwyn Meyer.
Sotto la sua direzione cambiò del tutto il modo di ritrarre le star.
Ogni divo veniva messa nella migliore luce e le fotografie contribuivano al lancio dei film sottolineando le qualità peculiari di ogni personaggio interpretato e di ogni pellicola.
Sul set cinematografico c'era sempre il set fotografico e le fotografie avevano lo stesso spazio delle immagini in movimento.
 
Davanti alla macchina di Hurrell in quegli anni passarono tutti gli attori sotto contratto con la MGM.
Norma Shearer rifiutava di farsi fotografare da un altro fotografo, tanto era soddisfatta dell'immagine che Hurrell dava di lei. Feeling generalizzato tra gli attori, con forse l'unica eccezione della divina Garbo che dopo il film Romance del 1930 si rifiutò di lavorare con lui. Bizze da superstar.
 
Nel 1932 Hurrell comunque lasciò la MGM per divergenze di opinione con la dirigenza ed aprì un proprio studio sul Sunset Boulevard (il famoso vialone di Los Angeles che tocca tra l'altro Hollywood e Beverly Hills).
 
Immagine Allegata: boom_light_in_use_wm.jpg
Hurrell sistema la giraffa nel suo studio
 
Solo nel 1940 accettò di lavorare sotto contratto per la Warner Bros potendo così fotografare l'altra metà delle star che non aveva potuto vedere quando era alla MGM.
 
Immagine Allegata: bette-hurrell-1939.jpg
Bette Davis, 1940, WB
 
Immagine Allegata: humphrey-bogart-by-george-hurrell.jpeg
Humprey Bogart, WB, 1942
 
Immagine Allegata: ingrid-bergman.jpg
Ingrid Bergman, WB, 1942
 
Nella seconda metà degli anni '40 ebbe anche modo di passare alla Columbia dove di fatto contribuì a costruire l'immagine da bomb-shell di Rita Hayworth
 
Immagine Allegata: george-hurrel03.jpg
Rita Hayworth, Columbia, 1945
 
Passò quindi per un breve periodo, insieme ad altri fotografi e cineasti (tra cui il grande John Ford) a lavorare per le forze armate.
 
Al suo ritorno la sua Hollywood era cambiata. Dopo la guerra il tipo di fotografia ricercata e sofisticata che faceva Hurrell era considerata vecchia scuola, sostituita da uno stile più vicino alla realtà di tutti i giorni.
 
Hurrell risolse così di lasciare Los Angeles per raggiungere New York e dedicarsi alla moda e alla pubblicità, dove lo stile glamour era ancora apprezzato.
Solo negli anni '60 tornò ad Hollywood dove fotografò le star fino agli anni '80.
 
Immagine Allegata: julie_andrews_wm.jpg
Julie Andrews e George Hurrell, 1960
 
Immagine Allegata: hurrell_by_helmut_newton_1980_wm.jpg
George Hurrell fotografato da Helmuth Newton nel 1980
 
Immagine Allegata: diana ross.jpg
Diana Ross, negli stessi anni
 
Immagine Allegata: sharon-stone-by-george-hurrell.jpg
Sharon Stone, 1987
 
Immagine Allegata: natalie-cole-2.jpg
Natalie Cole, 1991
 
Immagine Allegata: george-hurrell_sharon_stone_lg1.jpg
Sharon Stone, 1992
 
Morì nel 1992.
 
continua con altri ritratti
 







21 Comments

Non sfuggirà, io credo, ai più attenti e interessati all'argomento, il parallelo con il nostro :

 

03/10/2013 - Arturo Ghergo : l'artista italiano

 

(e in effetti l'articolo su Hurrell doveva essere pubblicato prima di quello su Ghergo) ;)


L'unica fotografia a colori di George Hurrell che mi è capitata sotto occhio in rete.

 

Immagine Allegata: gene-tierney-photo-george-hurrell.jpg

Gene Tierney by George Hurrell

 

all'epoca il nudo non era accettato nella cinematografia.

 

Ma mi pare che qui non ce ne sia bisogno. Un decimetro quadrato di pelle della pancia e la sottolineatura delle forme del seno con la luce, insieme alla posa e allo sfondo, secondo me, creano molto più trasporto di certe immagini "d'autore" di oggi che non lasciano invece nulla all'immaginazione ;)

Foto
Gabriele Castelli
lug 29 2016 11:45

In effetti sono ritratti davvero immortali. Potrebbero essere stati scattati oggi.

 

Davvero notevole, vado a cercare qualche suo libro.

Bella lettura.

Un vero maestro, la resa finale è superlativa.

Un tempo che fù con bellissime donne di classe (che oggi sono diventate rarissime).

In effetti sono ritratti davvero immortali. Potrebbero essere stati scattati oggi.

 

Davvero notevole, vado a cercare qualche suo libro.

 

 

Io ho questo :

 

Immagine Allegata: libro_.jpg

 

non a caso con Carole Lombard in copertina e prefazione di Sharon Stone (l'ultima diva moderna ?).

 

Su Amazon.it a 50 euro circa.

Una citazione dei nostri giorni che dimostra come l'eredità di Hurrell sia viva e non si tratti di statica e stantia carta da museo delle cere.

 

 

 

Immagine Allegata: hurrelljessicalange1.png

Jessica Lange, George Hurrell

 

Immagine Allegata: Nicole-Kidman-for-Vogue-Italy-photo-by-Peter-Lindbergh-7.jpg

praticamente una citazione da parte di Peter Lindbergh con Nicole Kidman

Articolo molto interessante, e soprattutto autore straordinariamente attuale e moderno: molte delle sue foto sembrano essere scattate adesso. Ma non è forse la modernità riconosciuta ad un artista a rendere poi in qualche modo "immortali" le sue opere?

Immagine Allegata: Jane_Russell_1946.jpg

Immagine Allegata: 2003-VintHurrell-Russell-L.JPG

Jane Russell, 1946, UA, George Hurrell

 

Immagine Allegata: Katy-Perry-by-Annie-Leibovitz1.jpg

Katy Perry, Vogue 2013, Annie Leibovitz

 

;)

Immagine Allegata: angelina-jolie-photos-from-mario-testino_004-660x452.jpg

non sembra nello stile Hollywood di George Hurrell questa Angelina Jolie di Mario Testino ?

 

che richiama le foto di Jean Harlow e di Veronica Lake di Hurrell con questo nudo non nudo

Immagine Allegata: january-jones-2011-photo-mario-testino-9.jpg

Altra immagine iconica di George Hurrell, fuori dal cinema, l'immortale ritratto del mitico Jascha Heifetz, il più grande violinista di tutti i tempi :

 

Immagine Allegata: Jascha_Heifetz_1937.jpg

Jascha Heifetz, 1937, George Hurrell

Bellissimo articolo.

Ho studiato le luci di quel periodo ma non conoscevo questo autore.

Viene voglia di approfondire.

Avete notato che solo in pochissimi casi il soggetto guarda nell'obiettivo?

 


I primi 5 nomi, voglio dire già il nome, farebbero commuovere anche un cammello.

Avete notato che solo in pochissimi casi il soggetto guarda nell'obiettivo?

Immagino fosse un stilema del periodo, il soggetto non ti guarda perché non ti vede, dal suo altissimo livello di star irraggiungibile dai comuni mortali.

Delle varie luci usate in questi ritratti trovo sempre poca simpatia per quella che rende lucide, quasi plastificate le fisionomie dei soggetti, difficilmente riesco a trovare piacevole quell'effetto. Cito ad esempio la foto di Joan Crawford o quella di Ramon Navarro. Nulla da dire sulla disposizione delle luci, è proprio l'effetto cerone sulla pelle che non mi è mai piaciuto.

E' il fotoritocco glamour. Uno standard.

Foto
Gabriele Castelli
lug 30 2016 14:39

Per quei soggetti ci sta. Dona perfezione, aumentando la distanza tra di loro e le persone ordinarie.

Foto
Valerio Brùstia
lug 30 2016 18:45

Immagino fosse un stilema del periodo, il soggetto non ti guarda perché non ti vede, dal suo altissimo livello di star irraggiungibile dai comuni mortali..


Tipo le Madonne del '200? Eh si, uno standard dalle pievi di campagna del medioevo fino a Medjugorie degli anni '90.
De gustibus
Foto
Silvio Renesto
lug 30 2016 19:42

Grande articolo. Grandissimo fotografo. Un vortice di fascino, di sogno, sono d'accordo con Michele (Spinoza), si commuove anche un masso di granito.  Che importa se poi nella realtà erano altro? Qui grazie a Hurrell, sono il sogno che vogliamo sognare, così vogliamo Hedi Lamarr o la pantera Lauren Bacall, e così vogliamo , Humprey Bogart nella sua nuvola di fumo. 

 

Non so se è il segno dei tempi ma la comunque splendida  Jessica Lange mi colpisce meno ritratta con questo stile. Forse perchè ho in mente la torrida ristoratrice del "postino".

 

Riguardo ai contributi,  non so se sia pre-giudizio o che, ma trovo leggermente fuori tono quello di Annie Leibowitz, non so se è lei che ha "indurito" o se Katy Perry per quanto bella, non sia paragonabile alle altre, ma qualcosa mi la fa sembrare questa fotografia diversa dalle altre.

Mentre sia Angelina Jolie che la letteralmente mozzafiato (breathtaking!) Nicole Kidman ci stanno benissimo.

Beh la Jane Russell di Hurrell é praticamente 'porno' per l'epoca : la preda del bandito, stesa sulla paglia.
Fu Howard Hughes stesso a pretenderlo (cerca su google Jane Russell, the outlaw del 1943).

La citazione ci sta, é il motivo per cui l'ho riportata. Per mostrare che quanto dice Testino é attuale, Hurrell non é un fossile del cinema muto é presente in moltissime delle foto attuali delle star, nonostante in mezzo sia passato Avedon ;)

Mentre la foto della Lange di Hurrell, riprende in tempi recenti quelle di Hurrell stesso a Veronica Lake, pose, luci, capelli. Per farne una 'femme fatal' del noir, di quelle che ti portano alla perdizione con il protagonista del film che finisce immancabilmente morto disperato.

 

Immagine Allegata: VeronicaLake_GeorgeHurrell.jpg

Veronica Lake, Hurrell, 1941

Del resto 'il postino suona sempre due volte' del 1981 - con Lange e Nicholson - é il remake dell'altrettanto torbido film del 1946 con Lana Turner e il povero John Garfield ;)

 

Immagine Allegata: Lana Turner, 1941, in a publicity photo for Ziegfeld Girl by George Hurrell.png

Lana Turner, Hurrell, 1941

Se l'argomento interessa, più avanti parleremo di Laszlo Willinger che sostituì Hurrell alla MGM quando questo si dimise dall'incarico ;)

Interessa moltissimo!

Gran bel ottimo articolo Mauro... grazie!

Splendido!
Letto l'articolo ho ordinato il libro segnalato da Mauro. Arrivato ieri:è un tomo bello grosso!
Grazie!!!

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