Nikon Zoom 70-200mm F4 VR (e Nikon 70-200/2.8) (test/prova)
Il professionista, a sinistra e l'amatoriale, a destra.
Tanto tuonò che piovve, fu il mio commento quando uscì questo zoom F4 finalmente compatto ed abbordabile.
Quando Nikon era Nikon, ha sempre avuto in catalogo uno zoom più compatto ed economico di quello di prima fascia. In generale si trattava di oggetti di pregio, pensati per non far rimpiangere troppo le versioni più costoso.
Ma non negli ultimi anni, perchè la scelta si è ridotta ai vari 80-200/2.8 e 70-200/2.8.
Lasciando come soluzione economica l'antidiluviano 80-200/2.8 senza motore incorporato ...
il trio di obiettivi F4 Nikon, 16-35/4, 24-120/4 e 70-200/4 tutti stabilizzati
Ecco che il completamento del trio di nuovi, compatti, leggeri, zoom F4 che consentono di coprire tutte le focali da 16 a 200mm con una spesa complessiva se non altro accettabile per il fotoamatore esigente, ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Già, perchè la concorrenza invece ha sempre avuto questi tre pezzi e li ha anche aggiornati tempo per tempo ... misteri del marketing Nikon che, evidentemente, ha preferito spingere tutti verso oggetti per pochi da più di 2.000 euro cadauno di listino !
Questo tele-zoom è in plastica ma tutto sommato robusto. E' più corto, più sottile e pesa circa la metà del 70-200/2.8 VR II.
Ha un paraluce più compatto che ne permette l'uso anche come appoggio in posizione capovolta (cosa pressocchè impossibile invece con i petali di quello del F2.8).
Purtroppo nel rimpicciolire è stato ridotto (troppo) anche il passo filtri che adesso è di un "improbabile" diametro di 67mm, quando normalmente i filtri più diffusi sono da 72 o da 62mm.
comandi, pulsanti, scala delle distanze, anello di zoom e messa a fuoco manuale, siamo nella norma cui siamo abituati da Nikon negli ultimi anni.
Nel confronto con il "grande", le due ghiere di controllo sono molto più piccole ma tutto sommato la cosa non da fastidio.
Impugnandolo ci si trova subito a proprio agio e si apprezza la leggerezza.
Forse un pò troppa leggerezza che a me, abituato a pesi massimi, tende a creare un pò di oscillazione nella mani, specie se sto usando la D5.
L'esemplare in test è stato costruito in Tailandia.
21 Comments
Ottimo test che mi trova completamente d'accordo, il 70-200 f4 è il compagno di viaggio, da accompagnare sempre ad un 24-85 o equivalente (oppure 16-85 in dx) per coprire quasi tutte le esigenze.
La minima distanza di messa fuoco (che ricorda il mitico 80-200 f4 AiS e il 70-210 f4 Af prima serie) ne fa un "quasi macro". Con una buona lente addizionale dovrebbe dare risultati interessanti.
Canon l'aveva da decenni in listino, Chissà perchè Nikon ci ha messo tanto.
A dispetto di quanto ho scritto sopra sul quasi macro, nella mia sia pur breve esperienza con questo obiettivo, mi pare che alle minime distanze sia leggermente meno inciso che alle distanze a cui lo hai usato tu (ritratto/figura intera/infinito), in questo differisce dai predecessori.
Infine, un concorrente ma che non è un concorrente potrebbe essere il tokina 70-200 f4. Scrivo che non è un concorrente reale perchè 1) costa uguale,mi sembra, se non di più e 2) è praticamente introvabile. Strana mossa di Tokina.
Si, confermo, questo 70-200/4 per me ha la migliore resa alle focali più lunghe.
In quanto a Tokina, è l'ultimo marchio che mi viene in mente. Non so nemmeno se sia regolarmente distribuito in Italia con assistenza e tutto.
Ottimo articolo, Grazie mauro.
Come detto altre volte E' il mio tele da viaggio, leggero, relativamente compatto e molto performante anche a diaframma f4, ottimo VR...... tanto e' che me lo porto sempre appresso anche per occasioni ove il 70-200 f28 prendeva il sopravvento nella scelta e nella mia borsa..
Non credo abbia rivali (nel suo range di operativita), uno degli ultimi progetti Nikon di fascia economica che realmente vale la pena avere.
E' un obiettivo che anche io raccomando a chi vuole qualche cosa di meno impegnativo (costi e pesi) del f2.8 perche su molti aspetti non ha nulla da invidiare.
Ottimo confronto.
Mi sbarella un po' scoprire che la focale a 70 di uno non è proprio la focale a 70 dell'altro. Come è possibile?
E nemmeno il 200mm dell'uno è uguale all'altro.
E nemmeno lo sfuocato di uno è uguale all'altro.
Insomma sono proprio due progetti totalmente differenti pensati per esigenze differenti.
Il tuo amico, che li ha provati entrambi, é ancora più indeciso di prima. E già lui non brilla per fulminee convinzioni ...
Vabeh, che ci sia uno sfuocato diverso posso anche accettarlo. Ma è come se due metri (intesi come i cosi che misurano) diversi fossero lunghi uno 1002mm e l'altro 997mm.
La mia mente non è pronta!
Comunque, leggendo il test io andrei sull' f4.
Si, in realtà un metro sarebbe 825mm circa per l'uno, e l'altro intorno a 975mm
Il che, come ho cercato di dimostrare, in campo vicino potrebbe non essere un difetto. Salvo che non si abbia invece la necessità di fare sempre il massimo ingrandimento, tipo inquadrare il viso di una persona. Con il 70-200/2.8 è sempre impossibile. Con il 70-200/4 invece è quasi sempre possibile.
Se sbaglio Mauro mi corregga, ma credo intendesse con la distanza, alla minima distanza focale il 70-200 f2.8 si "stringe" tutto diventando un 55-135, mentre alle lunghe distanze la differenza si attenua sempre più man mano che la distanza aumenta .
Di nuovo correggetemi se sbaglio, ma credo possa essere una conseguenza della legge della moglie ubriaca e botte piena: il vecchio 70-200 f2.8 non diminuiva così tanto la focale ma era meno nitido ai bordi. Forse non si può avere tutto (senza salire troppo coi costi) grandi aperture, bordi nitidi, mantenere le focali e pesare/costare più o meno uguale. Bisogna scegliere.
Absolutely. Oltre i 3-5 metri le focali si allineano al nominale.
Se uno fa esclusivamente paesaggio, la cosa è indifferente.
Ma se si fotografano persone consenzienti in campo vicino allora la differenza è notevole, come spero i miei esempi abbiano dimostrato.
Altrimenti smetto di scrivere test !
Ma certo, lo stesso, a rovescio se invece si fotografano bestie maldisposte
incredibile la differente destinazione di due zoom dalla stessa estensione focale.
Adesso sono davvero nella condizione di incertezza se tenere il mio fin qui eccellente tuttofare f/2,8 o vendermelo realizzando quanto serva per comprar nuovo il 70/200 MAGGIORE, ossia il meno luminoso f/4.
Bravo Mauro: in tanti l'avevano acquistato ma fin qui nessuno era riuscito (o si era accorto) di questa sostanziale differenza di focale effettiva
In passato ho usato d5200 con sigma 120-400 ( che soddisfaceva Andre) ma che non vale nulla per il calcio, gli aironi non ne beccavo uno e che credo negli ultimi 5 anni sia andato bene solo a Tiziano Manzoni per il reportage (che non faccio e non so fare) mentre sulla d 600 era montato questo 70-200. La cosa non funzionava per la rotazione inversa delle ghiere di zoom ( sigma simil Canon) anche lì scatti persi e nervoso a mille. Adesso, lo scorso anno, i due corpi per gli sport sono stati v3 con l'araba Fenice ( 70-300 vr) e d810 e questo 70-200 f4. Ora, mischiare mirrorless e reflex nella stessa sessione è da mal di testa, risposte allo scatto ed al mirino differenti, finisco sempre per usare la 810 che anche nello sport mi asseconda (in dx a 7 Fps). Fra un poco accoppierò al PF 300 F4 una d 500 e nella 810 a piena risoluzione lascio questo 70-200 che funziona alla grande. Se poi mi metto dietro la porta ed uso il 20 sigma art avrò tutto quello che mi serve. Spero! Ciao a tutti e Grazie Mauro per la recensione e per gli splendidi scatti.
Il pacco é appena partito
Interessante articolo. Ma il 70-200/4 non è per me.
Il primo zoom tele di casa Nikon che ho avuto è stato il 70-210/4-5,6. Poi l'ho sostituito con lo stesso modello ma f/4 fisso. Da qui il salto all'80-200/2,8. Questi me li sono girati tutti, i due modelli a pompa, poi il non motorizzato fino ad approdare all'AF-S che uso tuttoggi. Il primo modello a pompa lo presi perchè ero più interessato alla maggiore luminosità dell' f/4 piuttosto che alla qualità ottica. Nonostante gli anni, il mio 80-200, ingombrante e pesante, funziona benissimo. Lo utilizzo spesso soprattutto in viaggio e per i ritratti. Non ha lo sfuocato di un 85/1.4 ma sicuramente a f/2.8 mi restituisce uno sfuocato migliore di f/4.
Quando, in un giorno ( spero ) lontano, il peso sarà un problema....beh..dovrò rivedere l'intera attrezzatura fotografica. :-)
Per me è sì !!
Adri.
E a parte leggerezza e logistica non hai notato altre differenze tra il 70-200/2.8 e il 70-200/4 ?
Perchè a noi sembra, dal confronto, che ci sia bel altro, a parte gli 850 grammi contro i 1.450 grammi dei due figuri !
Se trova adeguato questo, vuol dire... Che il 2.8 era ... una forzatura...
Beh, lui ha parlato espressamente di leggerezza e logistica.
Sappiamo che una volta piaceva grosso e adesso invece piace piccolo ...
Ma io vorrei stressare le argomentazioni del mio test che puntano a sottolineare come - al di là di pesi e ingombri - i due obiettivi non siano proprio sovrapponibili per nulla ma alternativi, potendo perfettamente convivere nello stesso corredo, per scopi differenti.
Dal punto di vista professionale l'f/2,8 è più solido (molto più solido), più veloce e reattivo l'AF, complessivamente più monolitico eroga un servizio perfetto; a f/4 è migliore del fratello minore che a 200mm e f/4 (TA per lui) soffre di una leggera vignettatura... che però a memipiace e in ogni caso l'f/4 me lo porto e lo uso, l'altro io no.
A memipiace pure, e concordo in tutto.
Non l'ha ordinato il dottore di comperare esclusivamente i 70-200/2.8, la versione compatta in studio sa il fatto suo.
Ieri ad esempio, non avevo il mio ma non mi sono dovuto "accontentare" troppo del 70-200/4 VR di Rossano.
Modella : Alicia@EuRossModels
Spazio Blu di Milano
Nikon 70-200/4 ad F8 su Nikon D5, flash Fomex con octobox da 120 cm e nido d'ape
Nessuno sviluppo a piacere, nessuna postproduzione
per quest'ultima il dettaglio 1:1 del viso
e questa è un piano americano, non un ritratto stretto.
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