Il Disagio è ovunque, anche qui a Corsico anzi, molto di più senza alcun dubbio.
Quando le ho viste, le foto Belgique di Troilo, non sono riuscito a trattenere un "mavaacaga' " spontaneo dal profondo del cuore. Sulla rappresentazione artistica vale tutto, l'iperbole, la perifrasi, la parabola, l'amplificazione la distorsione. Se invece pretendi di raccontarmi un fenomeno per quel che l'è, ocio che non siamo tutti gonzi. Il Signor Troilo, abilissimo fotografo - ILLUSTRATORE non ha fatto cronaca ha fatto romanzo stile P.Dick, e c'è da esser buoni, e lui è buono.
Una nota
è impossibile produrre delle foto di quel genere senza costruirle in qualche modo. Impossibile nel senso che non è possibile non interagire con l'intimità del soggetto ripreso e siccome qui sono ritratte situazioni più che intime (poco ci manca che fotografasse il suo modello sulla tazza del cesso) è semplicemente non possibile passare come occhio discreto, osservatore invisibile. Non si può, come non si riesce a fare foto aeree senza fare volare la fotocamera, eee non c'è un cappero da fare è così è fisica.
Ma in questo non ci trovo nulla di male, certo meglio però che gli attori entrino bene nella parte: ciccio ciccio in déshabillé davanti alla tele non sta troppo nel personaggio. Dai, suvvia.