[viaggi] La spiaggia nella pioggia

Arriva la domenica, è estate, voglia di spiaggia e di sole, e programmi di passare una bella giornata in qualche località marina.
 
Così il sabato sera prepari una borsa leggera con qualche asciugamano, un telo mare, una maglietta e un paio di costumi da bagno e vai a letto presto per essere, il giorno dopo, pronto di buon ora per salire in macchina e partire alla volta di un bell'arenile, un buon ristorantino di pesce, e passare una domenica in allegria.
 
Per la verità nella "borsa leggera" del mare metti dentro anche la fotocamera con un paio di obiettivi perché, perché... non si sa mai. Però, per mantenere fede al tuo buon proposito, ti porti la mirrorless che è piccolina, pesa poco e non impegna (si dice così?), e parti solo con l'idea di rilassarti su una sdraio, rosolarti al sole e gustare a pranzo qualche specialità della riviera.
 
Ma hai fatto i conti senza l'oste, e dopo essere partito da casa sotto qualche goccia di pioggia - "ma al mare sarà bello" - arrivi a destinazione con un tempo ancora peggiore che ti costringe addirittura ad aprire l'ombrello e a recuperare dal bagagliaio dell'auto un impermeabile di fortuna, il cui significato è appunto "per fortuna che c'è".
 
Così non ti rimane che lasciare in macchina i costumi, il telo e gli asciugamani, prendere in mano la fotocamera e provare a passare il tempo nei pressi della spiaggia alla ricerca di qualcosa da fotografare.
 
La luce è quella che è, i soggetti sono quelli che sono, ma che importa: la fotografia ti fa dimenticare la giornata di mare che poteva essere e non è stata, e quel tempo passato a scattare ti diverte e ti ripaga.
 
E il sole e i bagni al mare? Vabbè, sarà per la prossima volta.
 
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