Milano 27-28 maggio, tra Sony e Sigma...land

Cominciamo dalla attesissima Sony a9, gia' su Nikonland oggetto di anteprima, nella quale tutte le caratteristiche che ne fanno l'ammiraglia del catalogo mirrorless Sony...sono state ben considerate.
Nella confusione che si ingenera in queste occasioni di "presa di contatto" non sono certo probanti le impressioni di un utilizzo cosi' limitato, ma pur da neofita di questo marchio (utilizzo una a6000 da qualche mese e sono diventato proprietario di una A7II lo stesso giorno del Sony Open Day) mi sono reso conto dello sforzo notevole sostenuto dai progettisti nipponici nel tentativo, sicuramente avvicinato, di accogliere le istanze degli users della serie A7 concretizzandole in questo apparecchio.
 
E se le prestazioni velocistiche di otturatore ed autofocus certamente fanno di questa Sony un oggetto del desiderio, cosi' come regali attesissimi sono stati il joystick sul dorso, a portata di pollice e il doppio slot per una serie di schede di memoria compatibili,
di standard adeguato alle prestazioni velocistiche di questo apparecchio, mi e' parsa invece una scelta retrograda quella di conservare le dimensioni ipercompatte del corpo e dell'impugnatura,

sicuramente non in linea con le esigenze dei fotografi che utilizzino con queste a9 teleobiettivi e telezoom dalle dimensioni ragguardevoli come quelle di tutti i Sony delle ultime generazioni, che necessitano un controbilanciamento del peso ed un'ergonomia di utilizzo in verticale che questa Sony, in assenza del battery grip dedicato, certamente non ha!
 
Ed il battery grip e' pur sempre un compromesso (utile, ovviamente) rispetto ad un design che porti questa baionetta finalmente a scaricare peso e torsioni ingenerate da simili obiettivi...gia' a partire dal nuovo 100-400mm appena annunciato.
 
Le prestazioni della macchina sembrano indiscutibili, ma la mia scarsa (ancora per poco) preparazione al riguardo non mi permette di poter aggiungere altro. Per ora.
 
Certamente entusiasmante la disponibilita' delle ottiche E ed FE disponibili presso "Il Fotoamatore" di piazza della Repubblica a Milano, ove questo Open Day della Sony ha avuto base logistica.
Ed al proposito affianco l'immagine degli obiettivi con i quali ho scattato, grazie alla disponibilita' dei gestori del negozio e degli incaricati Sony, oltre che del pubblico presente in sala, spesso inconsapevoli "modelli" per questi scatti soliti (in queste occasioni) ma utili per approfondimenti futuri.
 
Per "vincere facile" inizio con uno dei pezzi pregiati di Sony,
il mediotele luminoso Sony FE 1,4/85 G Master   11 lenti in 8 gruppi per 820 grammi di peso e diaframma a 11 lame
un pozzo di luce dedicato di certo ai ritratti, indipendentemente dal soggetto, che sia umano
 
o meno 
capace sempre di selezionare e definire come una lama in ceramica
 
Ma non meno interessante, anche per il prezzo di vendita decisamente allettante, il nuovo mediotele
Sony FE 1,8/85 semplice nello schema 9/8 e compatto e leggero (solo 370gr)
con il quale realizzare composizioni 
 e ritratti  (spero non me ne vorranno le mie...vittime)
non meno belli: un obiettivo dal prezzo poco impegnativo, quasi un must per i fotografi di questo sistema
 
Accorciando i mm, mi sono impadronito di un altisonante Sony FE 1,8/55 ZA Sonnar T* 
costosetto standard marchiato Zeiss da 7 elementi in 5 gruppi, non certo luminosissimo (per il prezzo) e molto leggero (28ogr) per ...aspettarsi contenuti da visibilio, ed infatti...

l'entusiasmo di Michele (il mio soggetto)
e' tutto rivolto all'obiettivo che stava teste' provando, un Sony GM 2,8/100, che non ho avuto la possibilita' di provare, contrariamente a lui, che invece ha scattato a lungo deliziandosi ad ogni file, purtroppo registrati sulla scheda di ...non sappiamo chi 
 
Ho poi avuto in mano uno dei miei desiderata, uno zoom wide to wide da 12 lenti in 10 gruppi, marcheitto Zeiss e prezzo over 1200 euro,
il Sony FE 4/16-35 ZA OSS Vario Tessar T* 
con il quale le poche foto che sono riuscito a scattare mi hanno talmente deluso da lasciarne una sola,
nella quale (come in altre)
trovo a 16mm il paraluce in inquadratura: o si era inavvertitamente spostato, cosa difficile in quanto a baionetta, oppure era...quello di altro obiettivo, messo su questo zoom per errore da qualcuno.
Di certo le foto non sono probanti e mi riservo di ottenerne un altro per testarlo come si meriti.
 
Decisamente un sabato fruttuoso per l'insieme delle opportunita' vissute