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Nikon D7100 e 300 f4 AFS Ma"c"rimonio perfetto.
set 01 2013 01:00 |
Silvio Renesto
in Fotocamere Reflex
nikon d7100 nikon 300mm F4 af-s macroE'da un po' che uso il 300mm f4AFS sulla D7100 e, come avevo scritto in precedenza sempre qui su Nikonland, su formato DX il 300mm smette di essere il "tele dei poveri" per diventare uno strumento versatilissimo per il fotografo naturalista.
Con la qualità del sensore della D7100 poi si hanno dei risultati veramente interessanti, superiori alle mie aspettative iniziali.
Se volete un esempio di come lavora l'accoppiata nella cosiddetta caccia fotografica (in inglese si dice wildlife photography, definizione meno cruenta) guardate questa foto di Enrico o queste di Bruno Mora.
Il sensore della D7100, unitamente all'assenza del filtro low-pass, permette di sfruttare al massimo la risoluzione del 300mm, ottica che a mio parere da' il meglio di sé proprio alle distanze medio brevi, come dimostra questa confidente marmotta valdostana:
Crop 100% nessuna postproduzione:
Ma il campo dove il 300 f4 AFS si rivela per me davvero utilissimo, è nella fotografia ravvicinata dove, grazie alla ridotta area di copertura del formato Dx, permette di ottenere immagini più che soddisfacenti, paragonabili come inquadratura a quelle del Sigma 400mm f5.6 APO Macro su formato Fx, (ma con colori diversi e nitidezza direi superiore al Sigma).
Avrete notato che scrivo fotografia ravvicinata e non macro, questo per un motivo preciso: per la vera macro, quella con rapporti di riproduzione vicini ad 1:1 o comunque superiori ad 1:2 ci vuole un vero macro, non ci sono alternative.
Il 300 f4 AFS da' il meglio di sé con i soggetti che richiedono rapporti di riproduzione non superiori ad 1:3, come rettili ed anfibi, grosse libellule, farfalle ed altri soggetti non troppo piccoli, fiori compresi.
Una Parnassius ripresa con il 300 f4 AFS e la D7100
In questi casi i vantaggi sono tanti.
La distanza di lavoro elevata, che riduce le possibilità di fuga del soggetto. Lo sfondo che si ottiene con una focale lunga è impagabile e, gestendo come si deve l'apertura di diaframma si ottengono effetti di sfuocato interessanti.
Crocothemis erythraea fotografata a tutta apertura.
La distanza di messa a fuoco inoltre permette di posizionarsi più facilmente all'altezza del soggetto grazie alla minore parallasse.
Se la distanza di messa fuoco del 300 f4 AFS risulta comunque eccessiva per le dimensioni del soggetto, che rimane troppo piccolo nell'inquadratura, ci sono due possibilità per ovviare (la terza sarebbe ritagliare dopo, ma qui diamo per scontato che vogliamo ottenere un'inquadratura il più possibile definitiva già al momento della ripresa).
La prima è usare dei tubi di prolunga per avvicinarsi un po' di più e di conseguenza ingrandire. Dopo aver girovagato fra i vari nikon Pk13 e PN11 ed affini sono approdato al terzetto della Kenko, i Kenko Pro DG/DGX, che trovo ottimi, in quanto mantengono l'autofocus e sono sufficientemente robusti e pratici.
I tubi sono un'ottima soluzione a patto di non esagerare nell'allungamento, perchè si perdono parecchi stop di luminosità e si aumenta il rischio di vibrazioni.
Nell'uso pratico mi trovo comodo fino alla lunghezza del tubo lungo della Kenko, quello da 36mm.
Il 300mm con il tubo Kenko da 36mm montati sulla D7100.
Con allungamenti maggiori devo usare molte precauzioni per ottenere risultati accettabili, ma se devo avvicinarmi così tanto a quel punto mi sembra più conveniente usare un vero tele macro.
Per fotografare questa piccolissima Hesperia ho usato i tubi, lo scatto a distanza ma ho anche sfruttato il generoso sensore della D7100 per ritagliare un po'. Se avessi avuto con me il Sigma 150 Macro, sarebbe stato meglio, ma il risultato comunque non è male.
L'altra è usare un converter 1.4x, soluzione che tra l'altro non rende necessario spostare macchina e cavalletto per avvicinarsi al soggetto. Con la D7100 però occorre fare attenzione perchè in condizioni meno che ideali, soprattutto in situazioni di forte contrasto, si ha molta più aberrazione cromatica ("fringing") di quanto si vorrebbe.
Ho avuto modo di fare una comparazione grazie all'abbondanza di individui di Sympetrum striolatum, una libellula lunga tra i 3,5 e i 4,5 cm, in un sito:
Con il solo 300mm
Con il 300mm ed il converter 1.4x
Con il 300 ed il tubo Kenko da 36mm. Questa è una femmina, quelli delle foto precedenti sono maschi.
In pratica, per la fotografia macro non troppo spinta, il 300 f4AFS corredato di tubi e/o converter sulla D7100 è una soluzione fantastica che permette di ottenere ottimi risultati, a mio parere migliori di quelli che avevo con la D300 e, se serve anche di ritagliare un pochino senza troppi problemi.
Silvio Renesto
Test:
Yes
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17 Comments
Il Sigma 400 lo presi in seguito alla lettura di un tuo articolo... questo faccio finta di non averlo letto!
Attenti che :
- il 300/4 VR è in dirittura di arrivo, meglio vedere cosa capiterà dopo
- il merito qui è in gran parte della D7100, che è di gran lunga meglio della D300, checchè si voglia ammettere ...
Il merito qui in gran parte è di Silvio...
Concordo su entrambe le osservazioni, infatti il titolo fa esplicito riferimento al connubio 300mm f4 AFS/D7100. Concordo più sulla seconda affermazione in verità, perché sul nuovo 300 f4 nutro qualche perplessità se il progetto è quello di un'ottica a diffrazione, come da brevetto riportato tempo fa e visto il trend generale di riduzione spinta della focale alle brevi distanze (vedi il nuovo 80-400, bleah).
Secondo me un'ottima soluzione per la fotografia ravvicinata (non macro spinta) potrebbe anche essere il nuovo 70-200 f4 AFS che mantiene una focale dignitosa ed ha una distanza di messa a fuoco eccellente. Con quello, eventualmente accoppiandolo con l'1.4 o dei tubi, si potrebbero ottenere ottimi risultati, se avesse una buona qualità anche alle minime distanze.
Mmmm.... non è che qualcuno mi ci farebbe fare un giretto?
Prometto di fare poi la recensione .
Cosa capiterà dopo => ribassi/svalutazioni dell'attuale modello old-fashion.
Il nuovo sarà un teleobiettivo general-purpose di tutt'altro genere (e costo, almeno doppio).
Il 300 è effettivamente un po' meglio, ma il 400 Sigma APO MACRO costa la metà (anche meno) di un 300 f4 AFS usato e la resa come hai visto è comunque buona; per me rimane in assoluto la miglior soluzione per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo.
MI piacerebbe infatti provare a vedere come si "rapporta" con la D7100.
Perché, non lo hai più?
Venduto per prendere il 300.
Purtroppo sono uno scambista compulsivo.
Solo per quel che riguarda la fotografia
Ottimo pezzo silvio.. mi fai sperare...
ma aggiungo.. resta solo a scambi compulsivi di ottiche nikon.. se poi vai in casa canon.. ci metti nei guai..
Interessante articolo e come sempre ben scritto.
Devo dire che la D7100 mi stuzzica, ma il suo sensore così denso mi crea qualche dubbio, in particolare per il rischio di micromosso.
Ciao Andrea,
non ho fatto prove comparative, ma anche se certamente il rischio c'è, mi sembra di avere meno micromosso che con la D800 e di sicuro avverto una minore "botta" da parte dello specchio al momento dello scatto.
Ci faccio caso solamente adesso. La Crocothemis erythraea ha un colore stranissimo, è arancione invece che rossa! E' un problema di esportazione per la pubblicazione oppure era proprio così?
Controllato, è proprio così.
Dato che ha delle strisce anteomerali pallide, potrebbe essere un immaturo o addirittura una femmina.
Silvio
Grazie Silvio.
Sarebbe interessante un tuo parere, ma anche un confronto diretto al quale potrei pure partecipare, fra D7100 e D800 in campo naturalistico.
A parte le ovvie differenze fra DX ed FX e densita' dei pixel, sono soprattutto interessato ad un confronto in termini di dinamica e comportamento ad alti ISO.
No, la mia D800 non e' in vendita, ma potrei decidere di cambiare la D300 di mia moglie e se da un lato la D600 sarebbe un'ottima scelta dal'altro mi stuzzicano le caratteristiche della D7100 in campo macro/avifauna.
Dallo stesso autore
Grazie, me l'ero dimenticato, sto' invecchiando...
Da quando ho scritto quelle impressioni preliminari a cui ti ha rimandato Mauro, ho avuto modo di provare la D7100 in modo più approfondito e la mia impressione è ancora più positiva.
Non ho più fatto foto di uccelli in volo (ma di libellule sì ) per cui non posso dire di più su quell'aspetto, ma per il resto l'ho trovata pienamente all'altezza del compito.
Non ho idea del perchè ma in generale ho meno micromosso con la D7100 che con la D800 (unica cosa ho la sensazione, come ho già scritto, che lo specchio "picchi" molto meno), per il resto ho solo impressioni troppo soggettive e poco basate su prove.
Per concludere, quando vuoi e quando possiamo entrambi, ci mettiamo d'accordo e te la faccio provare volentieri, così puoi giudicare tu stesso.