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Compro una Nikon, e...gli obiettivi???
gen 19 2017 00:35 |
Max Aquila
in Guida all'acquisto
Nikon corredo fotografico entry level middle level prosumer Sigma Art Nikonland consigli per gli acquisti"Beh, adesso e' giunto il momento:
scelgo Nikon dopo anni di fotografia, dalle macchine a pellicola di tutti i generi alle DSRL piu' indicate per velocita' di azione e per la possibilita' di scelta tra ottiche prestazionali, anche se non necessariamente di prezzo al top.
Mi pare che oggi Nikon possegga le risposte alle mie esigenze su entrambi i formati FX e DX: e' possibile che acquisti due reflex per ottimizzare l'acquisto degli obiettivi relativi alle prerogative dei due formati, oppure che massimizzi l'investimento su un solo formato, ma cerchi di ottenere in quell'ambito il meglio che possa trovare sul mercato in relazione ad un prezzo accettabile: escludo in partenza realizzazioni "state of the art" o ultraluminosi, proprio perche' fuori dalla mia portata mentale. Senza remore!"
Siamo nell'ambito piu' denso di opportunita':
quello nel quale la lotta tra originali ed universali si fa piu' dura e le proposte fioccano da ogni dove. Proprio per questo anarchia e confusione regnano sovrane e la tentazione di abbandonare il corredo reflex per intraprendere strade come il passaggio ad opportunita' mirrorless tenta anche il piu' integralista dei fotografi da specchio.
Ma se il budget, il prezzo, restano il limite invalicabile per la salvaguardia di altre priorita', non c'e' dubbio che qualche spiraglio di luce Nikonland debba tentare di farlo filtrare.
Partiamo da un corredo basato sul corpo macchina FX che secondo noi rappresenta al meglio questa categoria di utenti:
La Nikon D750, (che su Nikonland trovate in questi due test)
Presentata nel 2014 e forte di un sensore da 24,3Mpx e' una reflex di punta per chi provenga da formati inferiori e non abbia alcuna intenzione di approdare al successivo livello, quello del no-compromise.
Ma di compromessi qualitativi questa reflex ne presenta davvero pochi, il bilancio pende a suo netto vantaggio sulle sorelle inferiori D600/610 e insidia da vicino (come potete leggere in uno dei test) anche la top di gamma FX.
Pertanto le semplificazioni "user friendly" dei comandi e di poche componenti di menu' rivestono per il nostro utente di questo livello delle invisibili minusvalenze, ben compensate dal prezzo ipercompetitivo over all brands in rapporto alle qualita' espresse.
Molti fotografi professionisti usano una o piu' D750 come secondo corpo per l'affidabilita' che l'ha fin qui contraddistinta; il suo prezzo medio si aggira intorno a 1700 euro.
Cosa fa distinguere un corredo FX da uno DX di pari fascia? Sicuramente la destinazione naturale che vorra' privilegiare l'uso del corpo FX con grandangolari e zoom wide (oltre che ogni altro obiettivo di adeguata copertura) mentre il fattore moltiplicativo del sensore DX avvantaggera' l'utilizzo di teleobiettivi e telezoom, con i quali avvicinarsi ulteriormente (ed in maniera otticamente indolore) al soggetto.
Alla Nikon D750 associamo subito quindi un bel superwide da 94° di angolo di campo, come il Nikon AF-S 20mm f/1,8G ED
una delle piu' interessanti realizzazioni Nikon degli ultimi tre anni, desiderato da tempo, sia per la maggior luminosita' dei predecessori, sia per l'utilizzo di elementi ottici pregiati, nello schema di 13 lenti, quanto per il trattamento ai nanocristalli che determina l'attualita' di effetto delle lenti Nikon piu' "trendy".
Le dimensioni notevoli, rispetto le realizzazioni precedenti, sono giustificate sia dalla elevata luminosita' relativa, sia dalla presenza del motore SWM di messa a fuoco, veramente veloce e senza esitazioni, all'altezza delle richieste degli appassionati. La ridotta distanza di maf minima lo rende un elemento insostituibile di questo corredo per chi voglia avvicinare davvero tanto il soggetto, tenendosi comunque abbastanza al riparo dall'eccesso di inevitabili distorsioni .
Il prezzo ormai ben sotto gli 800 euro non si discosta troppo da quello della media degli altri obiettivi del corredo.
Accanto al wide fisso, gli "Steve Mc Curry" di questa categoria di utenti, probabilmente accosteranno uno zoom wide/mediotele di elevata qualita' (per la categoria) che, a seconda degli sviluppi operativi qui su Nikonland vogliamo bipartire, dedicando:
- agli appassionati di street reportage e di ritratto ambientato il Sigma Art 24-105 f/4 DG OS HSM del 2013: primo obiettivo di questa ammirata serie di Sigma, 19 lenti in 14 gruppi per un peso piuttosto consistente di quasi 900grammi, a causa dell'estrema cura (per la sua classe di prezzo) nella scelta dei materiali del barilotto, all metal, e della presenza di stabilizzazione ottica, davvero efficiente, tanto quanto il silenzioso motore AF. Si tratta di un obiettivo che, provato recentemente, ha fatto appassionare molti nikonlanders che se ne sono dotati anche per utilizzi professionali. Grazie al diaframma parifocale di f/4, costa solo poco piu' di 700 euro, ma rende molto piu' dei soldi che costa.
- per gli appassionati di all-in-one, di fotografia generalistica, di natura e paesaggi, sport, travel, insomma dello zoccolo duro che in questa categoria di utenti si attesta, Nikonland consiglia in alternativa lo zoom Nikon AF-S 24-120mm f/4G ED VR del 2010, (II versione) che con uno schema di 17 lenti in 13 gruppi ed un peso limitato a soli 710 grammi, grazie all'utilizzo di materiali piu' leggeri del metallo, consente a pari luminosita' massima di f/4 un'estensione focale ragguardevole che lo mette nella condizione di tuttofare gia' descritta. Anche il prezzo, ormai mediamente di poco superiore ai 600 euro, ne fa un obiettivo molto considerato.
Nikon AF-S 70-200m f/4G ED VR, zoom presentato dopo lunghissima attesa solo nel 2012,
accreditato oltre che da uno schema ottico di ben 20 lenti in 14 gruppi, anche di dimensioni compatte (rispetto i fratelli piu' luminosi) che ne limitano il peso a soli 850 grammi, un vero primato per Nikon, ben stabilizzato, ottimamente corretto, ma sopratutto finalmente dotato di una maf minima di solo un metro che consente di effettuare ritratto a distanze...umane e ancora, caratterizzato dalla costanza di focale anche alle minime distanze di maf, tanto da preferirlo addirittura in questo ambito al fratello piu' luminoso, prima dell'avvento dell'ultima versione (f/2,8E FL), del 2016. Tutta questa belta' costa pero' piuttosto cara: sforiamo dalla media, perche' per averlo si pendono 1250 euro circa...
Tanti euro quanti ne servono per acquistare un altro campione di razza Nikon, qui presente nonostante sia un telezoom piuttosto spinto e specialistico, sia per la fascia di prezzo davvero eccezionale raggiunta (appunto quella dei 1250 euro circa), sia per la possibilita' di scelta comune a chi voglia sviluppare in questa categoria di utenti anche/oppure un corredo DX, che naturalmente possa accrescersi di ottiche nate per il pieno formato come il sontuoso
Nikon AF-S 200-500mm f/5,6G ED VR, sorpresa della meta' del 2015,
risposta di Tokyo alle realizzazioni Sigma e Tamron, piu' estese di focali, ma non parifocali come questo superzoom da 19 lenti in 12 gruppi, molte delle quali speciali, di 2300 grammi. Ben bilanciato, con la ghiera delle focali, finalmente, davanti a quella della messa a fuoco, pressocche' inutile per le qualita' elevate di velocita' e precisione nell'AF. Ergonomico perfino imbracciato e senza monopiede. Riservato a chi si diverta con lo sport e la natura. Un superzoom alla portata di tanti. Finalmente.Manca ancora quello che nel corredo FX di un esperto fotografo debba essere considerato il "pezzo di riguardo" che nobiliti anche le altre scelte, ma che al tempo stesso non debba costituire, per i motivi di principio inizialmente espressi, un eccesso di esborso.
Nikonland non puo' trattenersi dal consigliare a costoro, l'acquisto del meraviglioso (in assoluto, quindi anche per i no-compromise) obiettivo standard che, pensiamo, non debba mai mancare nella borsa, che e' il
Sigma Art 50mm f/1,4 DG
un normale da 13 lenti in otto gruppi, che mette a fuoco da 40cm e pesa 815 grammi, nel quale e' racchiuso il concetto alla base della linea Art di Sigma: quello di creare obiettivi che rispettino le gradualita' di passaggio tonale tra aree adiacenti, senza effetti speciali se non la caratterizzazione della struttura che costituisce il soggetto della foto.
Uno standard, in quanto tale, si usa proprio per tutto, dal ritratto, al paesaggio, alla macro (basta aggiungere una buona lente addizionale) questo obiettivo, impegnativo per peso e...presenza, ripaga i ridicoli 700 euro dell'acquisto con sensazioni durature di aver fatto forse il migliore acquisto della propria esperienza fotografica. Interessa a tanti: lo dimostrano le quasi 30mila letture del test di M.Maratta del 2014
Un'obiettivo ottimizzato per la macro a concludere questa carrellata?
Abbassiamo un po' la media dei prezzi, per fare contenti i nostri "middle-users" che hanno dovuto spendere un po' di piu' per uno o entrambi i telezoom consigliati e facciamoli divertire in RR 1:1 con un non piu' freschissimo ma assolutamente attuale
Sigma 105mm f/2,8 EX DG OS Macro HSM il cui prezzo medio ormai oscilla tra i 400 ed i 450 euro ! Un best buy di categoria, dove il pari focale Nikon costa quasi il doppio ma non ha un valore ottico proporzionale alla differenza di prezzo.
Obiettivo dotato di tutto, dalla stabilizzazione ad un motore ad ultrasuoni all'altezza della (difficile) situazione di ripresa che e' la normalita' delle riprese macro, al limitatore di range dell'AF per velocizzare riprese specifiche ed evitare hunting. Un po' rumoroso nelle oscillazione degli elementi che consentono la stabilizzazione, plasticoso un po' troppo, ma efficiente e otticamente piu' che buono.
E siamo a cavallo!
Se non mancasse il corredo DX...
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16 Comments
Una base di partenza per chi abbia dapprima scelto la reflex e...soltanto dopo si sia posto il quesito di cosa scegliere nel grande catalogo all brands degli obiettivi intercambiabili per reflex Nikon.
Senza la pretesa (come gia' scritto) di assolutezza, sia per il fatto che tanti obiettivi siano ancora da testare, sia per le autocratiche epurazioni di obiettivi fissi e zoom ormai a nostro avviso rinunciabili se non del tutto obsoleti.
Tanto per fare un esempio, tra le opzioni per il corredo prosumer DX, quello di pagina 4, mancano al fine di una valutazione completa, almeno sei zoom tra Tokina e Tamron della categoria wide-to-standard.
Alcuni dei quali sarei curioso di provare.
Inoltre, come apparira' chiaro, manca del tutto la terza categoria di utente, quella "no compromise"
Ossia il chiaro identikit di...almeno uno dei redattori di Nikonland, ma certamente l'anelito comune alla esistenza di questo sito il quale, se e' pur vero che da dieci anni si occupa su queste pagine di tutto cio' che ruota intorno a Nikon (e negli ultimi anni questo ruotare assume volute sempre piu' ampie...per causa di Nikon) e' altrettanto chiaro come tenda prevalentemente a far emergere quanto di meglio nel campo della Fotografia esista, sia esistito, si prepari ad esistere.
O desidereremmo che possa esistere !
Un Vademecum interessante per diversi utenti, sono rimasto sorpreso dalla quantità di zoom per un articolo Nikonland!
A prima lettura vorrei chiederti come mai non hai considerato il Nikkor 12-24 come alternativa al Sigma 10-20?
Per tre motivi:
- obsolescenza: e' uno di quegli obiettivi delle generazioni passate che non tendiamo piu' a considerare in funzione dei consigli per gli acquisti (inoltre anche da usato la sproporzione di costo rispetto ai valori in gioco sarebbe eccessiva)
- perche' il riferimento per livello e costo a quel Sigma in casa Nikon e' uno zoom che si chiama Nikon AF-S 10-24mm f/3,5-4,5G DX ED che non ho ancora avuto opportunita' di usare
- perche' il presupposto di quel profilo e' che si tratti principalmente di utenti che stiano in DX sulla D7200 per sfruttarne le qualita' "moltiplicatrici" e solo in seconda analisi di utenti che non vogliano abbandonare il formato ridotto:
in entrambi i casi si tratta di persone che non spenderebbero piu' di quello che costa quell'onesto Sigma 10-20 (o al limite del Nikon 10-24) per abbracciare con un widezoom le focali derivanti dal taglio di formato
...gli zoom sono gli obiettivi che queste due categorie di utenti tendono a comprare maggiormente... spesso anche contro i consigli di Nikonland (sez. no compromise)
Ma come avrai notato, gli zoom citati, hanno la loro buona ragione di esserlo
Paolo, giustamente Max ha segnalato che "almeno uno dei redattori" di Nikonland tende al "no compromise".
E' la verità e questa è certamente la causa della grande attenzione tributata da noi in questi anni agli apparecchi fotografici di fascia altissima, senza compromessi per l'appunto.
Ma persino io so che è di tutta evidenza come il fotografo di tutti i giorni, quello che negli anni '50 veniva descritto come "colui che si legge le notizie di cronaca sulla prima pagina del giornale mentre va in ufficio in metro, in piedi", sia quello che si informa partendo da una ricerca via google, voglia trovare delle risposte rapide alle sue esigenze e voglia essere consigliato circa le dotazioni alla sua portata e per le sue esigenze.
Ecco perchè gli zoom e gli obiettivi di prima fascia (ma di buona qualità) da noi testati ma senza quell'enfasi tributata, che so, al 105/1.4E o al 400/2.8 VR.
Il lavoro di Max - eccellente anche sul piano grafico - vuole fare ammenda ed avviare un discorso di "Guida all'acquisto" per tutti che cercheremo di proseguire con altri interventi nel corso di questo 2017.
Ovviamente sappiamo che ci sono fotografi che dovrebbero orientarsi su questi strumenti ma, senza una sana autocritica, invece spendono cifre iperboliche per cose che a loro non servono. E che poi rivendono contentandosi per le foto di tutti i giorni, dei super-zoom all-in-one Ma è così che va il mondo ...
Giustissimo.
Pensate di fare anche un articolo "no compromise" riassuntivo, per genere fotografico, o altro?
mah...
avremmo potuto già farlo e se non lo abbiamo fatto è semplicemente perché pensiamo che sia ciò di cui scriviamo correntemente su Nikonland.
E riassumere il "no compromise" ci è sembrata essere una negazione in termine...
Anche perchè è talmente soggettivo che dovremmo calarci nei panni di ogni fotografo ... non avvezzo a compromessi
Sono pienamente d'accordo, tuttavia pensando a quando mi sono affacciato la prima volta su Nikonland, ormai diversi anni fa, ci sono talmente tanti articoli da trovarsi un po' persi, serve un po' di frequentazione per orientarsi, e purtroppo in questo mondo moderno nessuno a più voglia di perdere tempo per conoscere, approfondire .... ma forse sono io che sto divagando.
Purtroppo immagino sia un discreto inferno riorganizzate in stile enciclopedia mediatica il poderoso archivio di Nikonland.
Ogni corredo è personale, personalissimo ! io condivido le proposte di Max Aquila e mi ritrovo tra gli utilizzatori di una Nikon D750; ho avuto e provato una caterva di attrezzature, passando anche per le ottiche citate da Max, e sono alla fine approdato a due corredi:
a) 16-35mm e 70-200mm entrambi f/4
b) 28mm, 50mm, 85mm tutti f/1,8
I due corredi si possono interfacciare e non è insolito che giri con un mix di entrambi... nel tempo mi sono abituato a pensare che la foto la si fa con l'obiettivo montato in quel momento e che averne più di due (uno montato e l'altro alla bisogna) confonde e fa perdere il momento.
Consiglio comunque in primis di montare un fisso e fotografare tutto con quello. Quando scoprirete i limiti di quel fisso consiglio di prendere un'altro fisso per le foto che non avete potuto fare con il primo obiettivo. Vedrete che quando ne avrete due sarete in difficoltà a ritenere indispensabile qualche altra ottica: certo a volte si desidera un 800mm o un fisheye o un decentrabile... per quelle 4 foto l'anno usate la mente e inventate una soluzione. Si può.
Gli f/1,4 ? bellissimi, fanno parte di un compromesso soldi/peso/prestazioni/fattibilità della foto che ho quasi completamente scartato (ops, possiedo anche un 50mm f/1,4 Sigma Art)
Il risveglio di Nikon (ci vorrebbe un 100enario ogni sei mesi...) produce ottimi risultati e quanto prima rivisitero' l'articolo, inserendo nel modo piu' appropriato new entries come la D7500, il 10-20DX ed il nuovo desiderato, anzi agognato, 70-300mm FX
Stay tuned...!
Questa guida sempreverde ricca e soprattutto molto chiara.
Mi permetto una domanda personale, ma che forse può interessare ad altri.
Se volessi accompagnare la D500 con uno zoom che le renda giustizia dal lato grandangolo-normale-tele corto (in pratica un degno sostituto del 24-120 su Fx):
Prima avevo il 16-85 che non era male ma nemmeno troppo brillante.
Le alternative, parlando per me stesso quindi mi riferisco ad un preciso budget, sarebbero,
il 18-35 Sigma Art , il 17-70 Sigma macro contemporary, un 16-35 usato, mentre non mi convince il 16-80.
La scelta qualitativa sarebbe il 18-35, ma non è forse un po' "stretto" come range, non accoppiato al 50-100?
Il 17-70 è davvero buono?
Un consiglio "su misura", visto che più o meno sapete cosa faccio, ce l'avreste?
Grazie!
Il Sigma 18-35/1.8 è un obiettivo eccellente ma è di fatto un grandangolare (nemmeno troppo spinto), io lo vedo come obiettivo unico per il paesaggista che non necessiti di superwide (a quello io consiglio oggi il nuovo Nikon 10-20).
Il Sigma 50-100/1.8 è un obiettivo da ritratto. Stop. Troppo grosso da portare in giro spensieratamente (ma sensazionale in termini qualitativi, una spanna sopra il suo socio 18-35/1.8).
Il Sigma 17-70 2.8-4 quindi è da considerare secondo me la scelta ideale SU CUI COSTRUIRE un corredo. Non l'obiettivo unico e stop. Peraltro ha un prezzo da primo equipaggiamento (intorno ai 420 euro da Fotocolombo Garanzia Mtrading).
Ben più abbordabile del disonesto Nikon 16-80, altra pasta rispetto al 16-85.
Il Nikon 16-35/4 ha una sua logica esclusivamente in full-frame. E solo perchè mancano alternative superiori ...
Ma non dovrebbe mancare in quel corredo, almeno un 50/1.8G, oppure un 35/1.8G Nikon, o un 30/1.4 Sigma.
E uno zoom tele come i nuovi Nikon 70-300 AF-P o il Sigma 100-400 C.
Per fotografia generale, non per generi specializzati.
Silvio concordo con Mauro io col Sigma 17-70 mi trovo molto bene e possiamo metterci d'accordo per fartelo provare.
Ha solo una stranissima limitazione tipo vecchi AF senza motore: quando e' in AF non puoi focheggiare a mano (instant override). C'e' proprio uno switch sull'obiettivo.
Per me nessun problema su una focale medio/corta, e' una funzione che uso solo sui tele talvolta per prefocheggiare in attesa che il soggetto passi dove io spero.
Grazie dei consigli, e dell'offerta di prova, ne approfitterò volentieri.
Certamente il 17-70 è un elemento del corredo, per il resto, non potendo comprare tutto in botto, al momento dal lato tele resto con il 300 PF (che è molto versatile) + 1.4x e come macro il 105 VR (+ 1.4x secondo necessità).
Successivamente valuterei il Sigma 100-400 che 1) mi è piaciuto tantissimo e 2) su Dx è "la morte sua", infatti diventando un 150-600 equivalente si ovvia alla distanza minima un po' lunga a 100mm e si arriva tranquillamente alla wildlife photography dal lato tele.
Un 50mm ... lo devo prendere.
da questo momento questa GUIDA ALL'ACQUISTO continua qui
dove e' stata appena aggiornata (e continuera' ad esserlo) con le new entries del mercato, testate da Nikonland ed inserite nei profili adeguati.