[reportage] Visita al Roseto botanico Fineschi
Il 10 maggio c.a. ho visitato il Roseto Botanico “Carla Fineschi” di Cavriglia (Comune in provincia di Arezzo) che raccoglie dal 1967 specie e ibridi di rose da tutto il mondo. Il roseto è molto esteso e conta più di 6000 diverse varietà e per vederle tutte occorre visitarlo in periodi diversi perché la fioritura è scalare e le rose più antiche, le più pregiate, fioriscono molto presto (verso la fine di aprile) e non sono rifiorenti. Le rose moderne, o rifiorenti, iniziano la fioritura durante il mese di maggio e, proprio perché rifiorenti, la protraggono fino alla metà di giugno. Il periodo estivo è sicuramente il più difficile per le rose, che sopportano benissimo il freddo invernale ma non altrettanto bene l’estate torrida. In settembre, quando la temperatura diventa più favorevole, le rose ricominciano a fiorire e offrono ai visitatori un secondo periodo interessante, comunque non così bello come quello primaverile.
La rosa è una pianta molto antica, nel corso dei millenni la sua evoluzione ha portato alla differenziazione in diverse specie, che si sono distribuite nei diversi continenti dell’emisfero settentrionale. Come è successo anche per altre specie di piante, sia arboree sia arbustive ed erbacee, è stato solamente grazie alla curiosità scientifica, che ha portato molti botanici occidentali a visitare le più lontane regioni asiatiche, che specie di rose sconosciute fino alla fine del XIX secolo sono giunte in Europa dalla Sira, dall’Iran e infine dall’estremo oriente, portando patrimoni genetici nuovi. Grazie alla facilità con cui le diverse specie di rose si possono ibridare dando luogo a ibridi fertili, sono state ottenute nuove varietà ma soprattutto sono stati introdotti caratteri genetici nuovi legati alla presenza di certi colori e di certi profumi fino ad allora sconosciuti.
Iniziamo pertanto a suddividere i tre grandi gruppi in cui classificare le nostre rose:
1. Specie di Rosa (dette anche rose botaniche)
2. Rose antiche
3. Rose moderne
Il percorso inizia con le rose più antiche che purtroppo, a causa di una primavera precoce e calda, sono fiorite anzitempo ed al momento della visita erano già sfiorite (le visite iniziano la prima domenica di maggio e terminano l’ultima domenica giugno, raramente ci sono aperture saltuarie in settembre).Per cui il percorso visivo ed olfattivo in questo giardino dai colori e dai profumi unici nel suo genere è stato indirizzato alla conoscenza delle rose botaniche (Cinnamomea, Banksiae, Pimpinellifolia, Carolina, Canina, ecc.) e moderne (H.T -ibride di Tea -, Floribunda, Polianta, Miniature, ecc.).
La gita è stata arricchita dalla presenza di tre splendidi pavoni, che per ingraziarsi l’unica femmina presente, facevano a turno a fare la ruota con le penne della coda, offrendo uno spettacolo di colori.
Le notizie sul giardino sono state tratte dai numerosi cartelli sparsi lungo i vialetti e dal sito della struttura.
Di seguito posto alcune foto di questi splendidi fiori e dei pavoni, sperando di rendergli merito. Accanto alle immagini ho inserito delle informazioni sul fiore (salvo errori e omissioni) raccolte dai cartellini posti sullo stelo che riportavano la nazione di provenienza, il nome del coltivatore o, come dicono gli addetti ai lavori, dell’ibridatore, accompagnato talvolta dall’anno e dal nome dato alla rosa. Premetto questo perché non ho potuto seguire il percorso con la guida, che forniva anche i nomi botanici ed altre utili informazioni, ma aveva tempi non compatibili con le mie necessità (ad oltre 300 mt. slm. l’aria è sempre mossa ed i fiori ondeggiano). Purtroppo ancora non esiste ( e non esisterà mai) un “VR” che stabilizzi oltre al fotografo anche il soggetto e in questo caso il micro mosso era all’ordine del giorno, quindi occorreva la giusta pazienza per aspettare il momento giusto per uno scatto fermo, peraltro non sempre colto.
Varietà di rosa canina:
- E.G. HILL, J.H.Hill – Richmond - Indiana
Ibridi moderni:
- Viva – Warriner 1974 – Stati Uniti
- Ibridi di Tè – Stati Uniti
- Whisky – Tantau 1967 – Germania
- Nostalgia - Tantau – Germania
- Adenauer - Tantau – Germania
- Floribunda - Tantau – Germania
- Floribunda – Kordes - Germania
- Ibridi di Tè – Kordes - Germania
- Peace – F. Meilland - Francia
- Floribunda - Delbard Chabert - Francia
- Floribunda - Delbard Chabert - Francia
- Ibridi di Tè - Mallerin – Francia
- Atlas - Delbard Chabert - Francia
-Charles Lefebure – F. Dechaux 1881 - Francia
- Rijswijk – G.A. Buisman 1965 – Olanda
- Circus – H.C. Swim 1956 – Regno Unito
- Charlotte – Austin – Regno Unito
- Hero – Austin 1982 – Regno Unito
- Dove - Austin 1984 – Regno Unito
- Ibridi di Tè – Austin - Regno Unito
- Ibridi di Tè – Austin - Regno Unito
- Ibridi di Tè – Dickson – Irlanda del Nord
- Ibridi di Tè – Dickson – Irlanda del Nord
- Madame Bollinger – S. Mc Grady 1972 – Nuova Zelanda
- Chinensis
Ed i pavoni:
Si ringraziano gli eventuali correzioni da apportare ai nomi delle rose.
Se l'argomento interessa, per le rose antiche riprenderò l'argomento la prossima primavera, sperando in un aprile più fresco.
mannaggia.. e chi avrebbe mai detto che le varietà di rose fossero così tante.. bella introduzione , ma adesso devi andare avanti..