Intanto olympus esce con questo oggetto... che non è male sulla carta, ma a che prezzo.
Li varrà?
Inviato 10 marzo 2016 - 18:00
A quel prezzo però....
Inviato 10 marzo 2016 - 19:56
Valerio Brustia
Inviato 11 marzo 2016 - 08:20
E' carina ma soffre della concorrenza degli altri millemila esemplari di Oly m4/3 scontati delle passate generazioni, cashback, cheektocheek and so on Con una OM-D EM-10 a meno di 400 euro è difficile vendere anche questa al triplo.
Ma sono certo che sta avendo successo.
Oly continua comunque ad essere il numero 1 per vendite di mirrorless nella terra del Sol Levante quindi questi modelli sono richiesti dalla clientela.
rispetto alle varie OM-D, questa ha più un sapore di riedizione e di modello retro (sebbene abbia l'inutile selettore PASM, la posizione auto e tutte quelle vaccate da neofiti).
Quindi le considerazioni dell'ingegner Brùstia sull'ergonomia sono equivalenti a quelle dei vecchi brontoloni sul fatto che non esistono più le mezze stagioni
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
Inviato 11 marzo 2016 - 08:37
Ho visto le recensioni e le caratteristiche, il m4/3 tutto sommato è una via di mezzo tra l'aps ed il nik1 io ho ancora la mia pen con il 45 1.8 che come ottica è molto piacevole, ma effettivamente il prezzo di questo oggetto è notevole, capisco i 20mpxl (che diventano 50 in raw secondo quale misteriosa magia) capisco le 5 ghiere molto comode l'aspetto vintage la fa assomigliare molto ad una telemetro, il mirino da oltre 2mpxl ed il display orientabile, tutte cose molto belle ma, foto colombo me l'ha appena proposta a 1.3k€ .... mi sembra uno sproposito e questo indipendentemente dal fatto che io mi trovi ancora troppo legato alle reflex.
Inviato 11 marzo 2016 - 10:46
Inviato 11 marzo 2016 - 11:04
Veramente ... sembra una Olympus Pen F, una macchina che non è mai stata un telemetro ma una reflex, all'origine e che adesso è una mirrorless con sensore 4/3.
la Olympus Pen F del 1963
Olympus ha un passato glorioso (e un presente importante) nella fotografia. Non mi sembra il caso di parlare di Leica solo perchè ha la forma "a saponetta"
La Olympus Pen FT del 1972
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
Inviato 11 marzo 2016 - 12:22
Inviato 12 marzo 2016 - 01:30
Veramente ... sembra una Olympus Pen F, una macchina che non è mai stata un telemetro ma una reflex, all'origine e che adesso è una mirrorless con sensore 4/3.
la Olympus Pen F del 1963
Olympus ha un passato glorioso (e un presente importante) nella fotografia. Non mi sembra il caso di parlare di Leica solo perchè ha la forma "a saponetta"
La Olympus Pen FT del 1972
non nacque solo come reflex con la serie F, ma anche come compatta a mirino galileiano, fin dal 1959 (anno di nascita della Nikon.... F) come Olympus Pen prima macchina giapponese da mezzo formato 135 (inquadrato in verticale)
Per esempio la mia bruttissima EES-2 del 1968 (identica alla EES del 62, priva solo della slitta flash)
e' la seconda nata della serie Electric Eye, prime compatte galileiane ad essere munite di esposimetro incorporato a cellula al selenio ed obiettivo fisso da 30mm f/2.8
corrispondente piu' o meno ad un normale sul mezzo formato verticale (che costringeva a tenere la macchina verticalmente per ottenere scatti orizzontali...)
con esposizione Automatica e manuale, sensibilita' da 25 a 400 ISO e messa a fuoco a scatti e pittogrammi...
Il vantaggio di usare la pellicola 135 a mezzo formato consisteva nell'ottenere da un rullino da 36 pose il doppio degli scatti....addirittura 72
Max Aquila RFSP ©
Inviato 12 marzo 2016 - 02:19
Inviato 12 marzo 2016 - 02:28
Potrebbe ricordarw anche questa...
https://it.m.wikiped...ti_Sogno#Storia
per nulla: se continuassimo cosi' sono svariate centinaia le macchine fotografiche degli anni Cinquanta e Sessanta che si assomigliano in modo spesso imbarazzante.
Max Aquila RFSP ©
Inviato 12 marzo 2016 - 02:52
Inviato 12 marzo 2016 - 10:55
Be si in effetti all epoca si copiavano abbastanza una con l'altra...
Teniamo anche conto che molte non uscivano dall'orticello di casa.
Erano piu o meno copie artigianali di macchine piú diffuse (conosciute anche dall'altra parte del mondo) che avevano un percato letteralmente provinciale.
Alcune implementavano anche soluzioni originali, ma per la gran parte erano niente altro che un copia/incolla di soluzioni "prese a prestito" qui e lá.
Prima ancora delle realizzazioni di oltre cortina, tra i maestri del genere c'erano le molte officine artigianali italiane.
a_
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
Inviato 12 marzo 2016 - 20:05
Valerio Brustia
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