Una sorpresa, piacevolissima, una rivista monotematica dedicata alla macro di natura, ma artistica, con immagini davvero stupende, dove il fiore, l'insetto il ... ok anche il ragno, diventano soggetti attraenti.
Scarsissime le recensioni alle attrezzature , la rivista è incentrata sulla fotografia.
Gli articoli sono per autore, in cui descrivono qual'è il loro stile, quale l'attrezzatura e poi seguno le foto, tante.
Ogni foto è carredata dei dati di ripresa, utilissimi.
Alcuni autori fanno macro in cui lo sfuocato è prevalente; i rapporti di riproduzione non elevati fanno sì che il soggetto diventi un piccolo gioiello soffuso da toni di colore o trame delicate. Ci sono foto favolose scattate ad f4, devo meditarci sopra.
Inaltri casi invece i soggetti sono ravvicinati, spesso in azione l'inquadratura è spettacolare, ma è la scelta della luce e il gioco dei riflessi che fanno la differenza tra una macro molto bella ed una macro che ti lascia a bocca a aperta.
Peccato solo che alcune immagini siano presentate su due pagine e questo impedisce di goderne appieno della loro bellezza.
Questo è il sito della rivista:
Nota personale:
Le foto che ho visto mi hanno fatto capire quanto svogliato sono diventato, poco paziente e poco osservatore.
In giapponese c'è il detto "Shoshin ni modoru", che più o meno significa "ritornare con la mente del principiante", ossia ritornare all'umiltà di chi vuole imparare e sa che ci vuole pazienza impegno ed attenzione.
Se voglio continuare a fare foto, è in quello stato d'animo che devo ritornare.
Silvio