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Germania con la V1

mirrorless germania

Una V1 con il 10-30, il 30-110 ed un paio di tubi di prolunga, un sistema non impegnativo, addirittura  tascabile,
sempre pronto per "appunti di viaggio"  e istantanee di viaggio. Il mio piccolo reportage dalla Germania.
 
Un tempo lontano molti viaggiatori erano soliti portarsi appresso un blocco per gli schizzi, sul quale disegnavano scorci dei luoghi visitati, ritratti ed impressioni visive.
Questi taccuini a  volte sono dellle vere opere d'arte in miniatura.
Non ho certo la pretesa di aver fatto niente di neanche lontanamente artistico, però mi è piaciuto pensare alla nikon V1 come ad uno di quei blocchetti tascabili o quasi,  con il quale catturare  quello che mi colpiva di più.
Ho passato la Pasqua in Germania ospite di mio figlio maggiore e mi sono portato la V1 con i due zoom base (10-30 e 30-110) più un paio di tubi di prolunga (grazie Roby!!), un kit che mi ha permesso di fare di tutto un po' con risultati direi piacevoli. 
 

Immagine Allegata: nv1.jpg

 
Soprattutto perchè era sempre con me macchina al collo l'altro obiettivo in tasca.
In questo piccolo reportage ho cercato di proporre immagini un po' insolite, evitando per quanto possibile le cartoline, ma dilungandomi un tantino sulle possibilità di questa piccola ma non banale  fotocamera.
 
 
Karlshrue.
 
Prima tappa Karlshrue, simpatica città dominata, come quasi tutte le città tedesche, dalle biciclette.
 

Immagine Allegata: _DSC1018.JPG

 

Uno dei motivi per cui ci sono andato è perchè volevo salutare un collega molto simpatico che lavora al locale Museo di Storia Naturale, che è un autorità mondiale su queste bestie:
 

Immagine Allegata: _DSC1028.JPG

 

 Io e il Quetzalcoatlus, un rettile volante (Pterosauro), ricostruito  in grandezza naturale all'ingresso del Museo. 

 

Se vi sembra enorme, è perchè non avete visto Hatzegopteryx (qui mia moglie da' un'idea delle dimensioni di questa bestia, che è alta come una giraffa)
 

Immagine Allegata: hatze.jpg

 

 

Ma basta con la Paleontologia, cambiamo pagina
 







16 Comments

bravo ed ancora bravo, ma dirò di più.. bravissimo.. alla faccia della V3...

Foto
Max Aquila
apr 25 2014 22:19

belle foto di bei posti: 

come ti capisco, ho fatto un anno intero di giretti qua e la con la V1

Dovessi consigliarti una sostituzione sarebbe per il 6,7-13 al posto dello zoomino base e il 18,5 fisso.

Mi sono permesso di apportare una modifica al tuo Header per renderlo riconoscibile dal resto del testo.

 

Bentornato

Foto
Silvio Renesto
apr 26 2014 12:34

Grazie a tutti,

per la sostituzione, mi sa che è una buona idea, ci faccio un pensierino, e grazie per la modifica ;).

L'impiego ideale per quella macchinetta, non ci sono dubbi. Da quando ce l'ho anche per me è l'inseparabile compagna di viaggi.

 

Sulla sostituzione del 10-30 con il 6,7-13 nin zò...... Il 18,5 già ce l'ho ma ha una distorsione molto evidente, come del resto lo zoommettino di kit. Anzi, forse quest'ultimo è anche più corretto del fisso luminoso alla stessa focale. Insomma, alla fine questo 10-30 non lo trovo nemmeno malvagio per il compito che deve assolvere. Il 6,7-13 deve essere significativamente migliore per giustificare il cambio (neanche so quanto costa, peraltro).

Ci sono argomentazioni (fotografiche) ulteriori a supporto della tesi? Perché se mi convincete, come ci fa un pensiero il Renesto, ce lo posso fare anche io. :)

14/03/2014 - 1 Nikkor 6.7-13 mm F3.5-F5.6 test - letture (1358) - autore : Mauro Maratta :)

Foto
Max Aquila
apr 26 2014 13:50

L'impiego ideale per quella macchinetta, non ci sono dubbi. Da quando ce l'ho anche per me è l'inseparabile compagna di viaggi.
 
Sulla sostituzione del 10-30 con il 6,7-13 nin zò...... Il 18,5 già ce l'ho ma ha una distorsione molto evidente, come del resto lo zoommettino di kit. Anzi, forse quest'ultimo è anche più corretto del fisso luminoso alla stessa focale. Insomma, alla fine questo 10-30 non lo trovo nemmeno malvagio per il compito che deve assolvere. Il 6,7-13 deve essere significativamente migliore per giustificare il cambio (neanche so quanto costa, peraltro).
Ci sono argomentazioni (fotografiche) ulteriori a supporto della tesi? Perché se mi convincete, come ci fa un pensiero il Renesto, ce lo posso fare anche io. :)

le argomentazioni sono a vantaggio della notevole estensione di focali verso il basso che ti consentirebbe quello zoom.
In quanto alla distorsione misurONata sul 18,5....

ma non era un taccuino anche per te?

A parte ogni cosa...l'incremento doppio di luminosita' rispetto la stessa focale dello zoom non ha carta millimetrata che basti a compensare

:-)

[...]

A parte ogni cosa...l'incremento doppio di luminosita' rispetto la stessa focale dello zoom non ha carta millimetrata che basti a compensare

[...]

 

Assolutamente si. Non solo: la distorsione si corregge con un click in Lightroom che ha il profilo pre-caricato. Però sinceramente mi aspettavo di più dal 18,5mm se paragonato al vituperato zoom base.

Per questo ho delle riserve sul 6,7-13. Va bene il test di Mauro però vorrei poterlo provare sul campo io stesso anche perché, vedo adesso su Amazon, che non costa proprio un'inezia.

Vorrei spezzare una lancia in favore del 6.7-13..   sarà che prediligo questo tipo di focale.. ma da quando è stato montato sulla V2.. lo si toglie raramente, se il tempo spero lo permetta, sabato prossimo andrò quasi alle sorgenti del Lambro , e lì vi è da sbizzarrirsi.. è comunque un vetro da provare..  io lo giudico più che decente..  ma io non faccio testo.

Foto
Silvio Renesto
apr 26 2014 18:57

 sabato prossimo andrò quasi alle sorgenti del Lambro ,

 Canzo/Asso o più giù dove c'è un bel mulino :) ?

Silvio, è a Asso, e a quanto pare è bello.. ma questa è un'altra storia...  ora vi metto alcuni scatti fatti con appunto il 6.7.. alla sua focale estrema.. la prima è la mia casa.. in avanzato stato di lavorazione, ma bastava che tenessi il tutto un pochino più in bolla che le linee cadenti erano meno evidenti.., ma al momento non mi interessava più di molto..

la seconda è una ruota posta ad imperitura memoria davanti alla scuola media di Binasco, la terza una ruota di un vecchio mulino, nella zona della abbazzia di Morimondo, e come pure l'ultima.. 

 

ci saranno non lo metto in dubbio ottiche migliori, ma di questo non mi lamento..

 

dirò di più, sempre che sua altezza il meteo, sia clemente..

sabato prossimo partirò con l'accoppiata V1+v2, la prima avrà fisso il 10 mm e il GPS, la seconda il famigerato 6.7-13.

perchè? semplice.. ci si mette un pò ad agganciare i satelliti, poi ciuccia la batteria se lasci il GPS inserito, quindi la v1 con la sua super batteria è l'ideale.. la seconda con lo zoom grandangolare.. e come ho detto in altra parte, metterò in rincalzo, nelle zone che prevedo un pò buie il SB 900 in remoto..


Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: DSC_9629 - ridd.jpg
  • Immagine Allegata: DSC_9635 - ridd.jpg
  • Immagine Allegata: DSC_9735 - ridd.jpg
  • Immagine Allegata: DSC_9739 - ridd.jpg

Bravo Silvio, mi sembra che hai fatto ben comprendere con quale spirito ci si può dotare di una ML come la V1, e come la si può utilizzare per un uso "turistico" e divertendosi assai. :rolleyes:

 

L'attuale ottimo rapporto qualità/prezzo dei materiali utilizzati, le lenti di discrete prestazioni complessive e l' "usabilità" e la portabilità dell'intero kit che hai scelto di adoperare sono la migliore prova di cosa può dare una macchina come questa a chi desidera fotografare in libertà e leggerezza, pur senza rinunciare alla buona qualità delle immagini prodotte.

 

In faccia alle inutili e noiose polemiche su cosa sia meglio fra una DSLR e una ML e quale fra queste sia più indicato utilizzare...  :angry:

 

Entrambe, no? :lol:

Foto
Silvio Renesto
apr 28 2014 14:56

Entrambe, no? :lol:

 

Esatto!

;)

Foto
danighost
apr 29 2014 20:35

Basilea e ... la fontana dei musicisti, ci sono stato quando avevo 4-5 anni ... fai tu i conti di quanto è passato, sò che nel frattempo molto è cambiato, è in lista per ritornarci ...

ma scusate lo Hatzegopteryx con quelel ali come faceva a volare: aveva uno turboreattore attaccato dietro?

Foto
Silvio Renesto
mag 10 2014 10:34

ma scusate lo Hatzegopteryx con quelel ali come faceva a volare: aveva uno turboreattore attaccato dietro?

 

Giusta domanda.

 

Il decollo soprattutto è il problema per gli uccelli pesanti, Perchè è il momento che richiede più energia. I più grandi uccelli attuali in grado di volare vivono in zone di forti correnti d'aria in risalita come dirupi montuosi (condor) o mari ventosi (albatros). Il condor letteralmente si butta e spalanca le ali la forza della corrente d'aria in risalita è tale da  sollevarlo. l'albatros ha un lungo rullaggio controvento per decollare.

Qualche milione di anni fa è vissuto un uccello simile al condor, Argentavis che aveva 7 metri di apertura alare, e viveva come i condor.

 

Quetzalcoatlus e Hatzegopteryx non sono uccelli, ma pterosauri, però il discorso è lo stesso, solo che arrivavano sui 10-13m di apertura alare e oltre 200kg di peso. Sembra impossibile che un animale di 200 kg possa volare, ma dato che lo scheletro delle ali  non mostra segni di riduzione come ad es negli struzzi, vuol dire che volava. Dato che vivevano anche loro in ambienti di altopiano, è probabile che l'unico modo sia quello di sfruttare le correnti ascensionali lungo i burroni.  Una volta decollati, veleggiare come un immenso deltaplano poi sarebbe stato  relativamente facile.

Questa è una delle tante volte che se G Wells avesse " inventato "  la M.D.T... ci saremmo tolti la curiosità...

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