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Yongnuo YN 35mm f/2 N
dic 13 2016 02:45 |
Max Aquila
in Obiettivi
Yongnuo 35mm f/2 Nikon
Cosi' nel lontano 1972 si titolava dopo lo storico incontro tra Nixon e Mao, organizzato per rappresentare un disgelo tra USA e Cina che era piu' auspicato che realizzabile, e che il mondo occidentale tutto, ha per molti decenni continuato ad allontanare.
Oggi, circondati nelle nostre citta' dalle vetrine dei negozi con le lanterne rosse, colmi di paccottiglia mal costruita e peggio ideata, spesso addirittura utilizzando materiali banditi in Occidente e poi invece importati senza discriminazione alcuna, ci troviamo ad avere a che fare con una realta' industriale che della quantita' di pezzi costruiti fa il suo principale elemento distintivo, oltre che dei prezzi stracciati, inarrivabili da qualsivoglia realta' nostrana ed in ogni ambito.
Non fa differenza il settore dell'elettronica di consumo, dove i cinesi si sono lanciati nella missione che li caratterizza in questo ultimo ventennio: copiare pedissequamente quanto di piu' ambito e costoso venga prodotto in Europa, Giappone, USA e produrlo ai costi irrisori della manodopera non specializzata che contraddistingue la forza lavoro locale, per poi esportarlo in quantita' improponibile per qualsiasi azienda di ogni altro paese.
Mi sono procurato per curiosita' l'obiettivo oggetto di questo test, il 35mm f/2 della Yongnuo di Shenzen, azienda che conosciamo da anni per essersi inizialmente dedicata ai portabatteria aggiuntivi per flash a slitta Nikon e Canon, copie efficienti ed economiche di quelli originali, poi direttamente flash, anch'essi copia conforme di modelli anche di vaglia delle principali case nipponiche, ancora, trigger e telecomandi wireless che costano un decimo di quelli con marchi altisonanti, ma non per questo meno funzionali.
Anche a cercare sul sito italiano risulta difficile trovare la sezione che annovera obiettivi e teleconverter prodotti da Yongnuo:
sono riuscito a trovarne traccia in quello in lingua spagnola dove, insieme al primo arrivato, un 50mm f/1,8 di chiara derivazione estetica Canon, cosi' come un 100mm f/2 e quest'ultimo 35mm f/2, presente nelle baionette per Nikon e Canon (!), sono presenti teleconverter e adattatori, come l'illustrato a baionetta Canon da una parte e Sony E-mount dall'altra, che mi interessa parecchio, stante il fatto che costa un quarto di quello analogo attualmente commercializzato da Sigma (!)
Si tratta di una copia del Canon edizione 1990, ormai fuori produzione, sostituito da una versione piu' attuale con motore ad ultrasuoni.
Questo Yongnuo, per il ridicolo costo di 70euro (spedizione compresa), e' invece dotato di un motore AF tradizionale, con contattiera dorata
e ha uno schema di 7 lenti in 5 gruppi, identico al Canon di allora
e' scalato da f/2 ad f/16, accreditato di una distanza minima di maf da 25cm e da un diametro filtri, per la lente anteriore, da 58mm .
Lungo 74mm e pesante solo 184 grammi, e' il classico obiettivo da tenere in borsa senza ingombro alcuno, luminoso un diaframma in piu' della maggior parte dei 35mm presenti sugli zoom che comprendano questa focale.
Dotato sul fianco sx di un selettore AF/MF
e sulla parte superiore della finestrella con la distanza di maf che si estede fino a 25cm dal piano focale, insieme alla ghiera gommata, larga un cm, per la maf manuale, che scorre in direzione opposta alla consuetudine Nikon, curiosamente mentre la scala graduata va nella direzione opposta...
Manca il paraluce del quale, come vedremo piu' avanti, questo obiettivo necessiterebbe piu' di ogni altro mai utilizzato:
non sara' difficile procurarsene uno .... cinese
I tappi anteriore e posteriore sono di ottima fattura e presa, recano entrambi, orgogliosamente, il logo della casa accompagnato dalla dicitura...digital
Montato senza riguardo sulla Nikon D810 non sfigura esteticamente e potrebbe costituire (magari con reflex dal sensore meno impegnativo) uno degli elementi di un sistema che tenga in considerazione obiettivi piccoli e leggeri ma luminosi, come una triade insieme ad un Nikon 50mm f/1,4 AFD ed un Nikkor 24mm f/2 AiS per una borsa fotografica piccola e maneggevole da portare in giro con agilita'.
Oggi, circondati nelle nostre citta' dalle vetrine dei negozi con le lanterne rosse, colmi di paccottiglia mal costruita e peggio ideata, spesso addirittura utilizzando materiali banditi in Occidente e poi invece importati senza discriminazione alcuna, ci troviamo ad avere a che fare con una realta' industriale che della quantita' di pezzi costruiti fa il suo principale elemento distintivo, oltre che dei prezzi stracciati, inarrivabili da qualsivoglia realta' nostrana ed in ogni ambito.
Non fa differenza il settore dell'elettronica di consumo, dove i cinesi si sono lanciati nella missione che li caratterizza in questo ultimo ventennio: copiare pedissequamente quanto di piu' ambito e costoso venga prodotto in Europa, Giappone, USA e produrlo ai costi irrisori della manodopera non specializzata che contraddistingue la forza lavoro locale, per poi esportarlo in quantita' improponibile per qualsiasi azienda di ogni altro paese.
Mi sono procurato per curiosita' l'obiettivo oggetto di questo test, il 35mm f/2 della Yongnuo di Shenzen, azienda che conosciamo da anni per essersi inizialmente dedicata ai portabatteria aggiuntivi per flash a slitta Nikon e Canon, copie efficienti ed economiche di quelli originali, poi direttamente flash, anch'essi copia conforme di modelli anche di vaglia delle principali case nipponiche, ancora, trigger e telecomandi wireless che costano un decimo di quelli con marchi altisonanti, ma non per questo meno funzionali.
Anche a cercare sul sito italiano risulta difficile trovare la sezione che annovera obiettivi e teleconverter prodotti da Yongnuo:
sono riuscito a trovarne traccia in quello in lingua spagnola dove, insieme al primo arrivato, un 50mm f/1,8 di chiara derivazione estetica Canon, cosi' come un 100mm f/2 e quest'ultimo 35mm f/2, presente nelle baionette per Nikon e Canon (!), sono presenti teleconverter e adattatori, come l'illustrato a baionetta Canon da una parte e Sony E-mount dall'altra, che mi interessa parecchio, stante il fatto che costa un quarto di quello analogo attualmente commercializzato da Sigma (!)
Si tratta di una copia del Canon edizione 1990, ormai fuori produzione, sostituito da una versione piu' attuale con motore ad ultrasuoni.
Questo Yongnuo, per il ridicolo costo di 70euro (spedizione compresa), e' invece dotato di un motore AF tradizionale, con contattiera dorata
e ha uno schema di 7 lenti in 5 gruppi, identico al Canon di allora
e' scalato da f/2 ad f/16, accreditato di una distanza minima di maf da 25cm e da un diametro filtri, per la lente anteriore, da 58mm .
Lungo 74mm e pesante solo 184 grammi, e' il classico obiettivo da tenere in borsa senza ingombro alcuno, luminoso un diaframma in piu' della maggior parte dei 35mm presenti sugli zoom che comprendano questa focale.
Dotato sul fianco sx di un selettore AF/MF
e sulla parte superiore della finestrella con la distanza di maf che si estede fino a 25cm dal piano focale, insieme alla ghiera gommata, larga un cm, per la maf manuale, che scorre in direzione opposta alla consuetudine Nikon, curiosamente mentre la scala graduata va nella direzione opposta...
Manca il paraluce del quale, come vedremo piu' avanti, questo obiettivo necessiterebbe piu' di ogni altro mai utilizzato:
non sara' difficile procurarsene uno .... cinese
I tappi anteriore e posteriore sono di ottima fattura e presa, recano entrambi, orgogliosamente, il logo della casa accompagnato dalla dicitura...digital
Montato senza riguardo sulla Nikon D810 non sfigura esteticamente e potrebbe costituire (magari con reflex dal sensore meno impegnativo) uno degli elementi di un sistema che tenga in considerazione obiettivi piccoli e leggeri ma luminosi, come una triade insieme ad un Nikon 50mm f/1,4 AFD ed un Nikkor 24mm f/2 AiS per una borsa fotografica piccola e maneggevole da portare in giro con agilita'.
Test:
Yes
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8 Comments
Diciamo meno politicamente corretto ... che è una completa merda.
Anche 70 euro sono soldi, se si trova un Nikon 35/2 usato a 200 euro in giro per rivenditori e licitazioni private
In campo audio i cinesi hanno di fatto soppiantato (ed acquistato) i marchi giapponesi. In campo ottico probabilmente avere acquistato macchinari e progetti non basta. Ci vuole una decina di anni di cultura ancora.
La cosa carina piuttosto è che Nikonland, più o meno come al solito, è la sola a parlarne in modo pratico e compiuto, mentre la più larga parte dei siti nostrani e non si produce in semplici annunci e recensioni degli annunci di materiale di questo genere.
Senza averne mai visto che una foto via web.
Insomma, se nei flash i cinesi ci sono già (ma là parliamo di elettronica, non di ottica), senza voler generalizzare, in campo obiettivi la strada è ancora lunga
gia' disponibile...
Certo che la descrizione dell'oggetto invoglia all'acquisto, eh?
non sia mai che qualcuno pensi che lo voglia ciulare....
Ma si Max meglio dire la verità. Chi si vuole divertire è praticamente un obiettivo scuola. 70 euro non è una cifra esosa ma per chi ha gia tutto, è il regalo giusto. Un vero obiettivo di paccottiglia cinese. Ah Ah
Vabbè, dopo tanti capolavori un fondo di bottiglia ogni tanto bisogna pure recensirlo...
E vi dirò'....
questo e' l'obiettivo che sono riuscito a vendere più velocemente in vita mia !!!