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C'erano 1 risultati taggati con urban landscape

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  1. Gabriele Basilico, misuratore di spazi

    L'idea di scrivere questo articolo mi è venuta dopo una chiacchierata con il mio amico Gianni, appassionato di fotografia urbana e grande estimatore di Gabriele Basilico. Incuriosito ho fatto delle ricerche e sono rimasto affascinato dallo stile di questo fotografo, così ho voluto approfondire la conoscenza e... condividerla con voi, sperando di trasmettervi la voglia di sapere di più su questo testimone del nostro tempo.
    Grazie quindi a Gianni.
     
     
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    Gabriele Basilico nasce a Milano nel 1944;  durante gli studi universitari si appassiona alla fotografia. Verso la fine degli anni sessanta complice un avventuroso viaggio in Iran,  inizia la sua carriera di fotografo.
     
     

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    Iran 1970

     
     
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     Dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano (1973), si dedica completamente alla fotografia. Fotografa quasi solamente in bianco e nero (di solito su banco ottico) ed  inizia con temi di indagine sociale
     
     

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    Ma suoi interessi principali riguardano il paesaggio urbano e industriale. Col tempo diventa  uno dei più affermati fotografi documentaristi europei. Realizza documentari fotografici e reportage sulle aree urbane, sul territorio, sull'architettura sia per  privati che per enti pubblici.
     
     
     
    Si afferma alla fine degli anni '70, inizio anni '80 con "Ritratti di fabbriche" edito da Sugarco,  un vasto reportage sulle aree industriali milanesi. E' l'unico italiano invitato nel 1984 a far parte di un progetto promosso dal governo francese per documentare i mutamenti del paesaggio contemporaneo (Mission Photographique DATAR).
     
     

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    Le Touguet

     
     
    Nel 1990 gli viene conferito il “Prix Mois de la Photo” per la mostra e il libro Porti di Mare. 
    Seguono numerosi altri progetti fra cui spicca quello su Beirut,  segnata dalle devastazioni della lunghissima guerra civile.
     

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    • gen 26 2017 15:04
    • da Silvio Renesto