Vai al contenuto

Risultati Ricerca

C'erano 4 risultati taggati con Micro Nikkor

Ordina per                Ordina  
  1. Macro-Nikkor 35mm f/4,5 una Nikon F ed alcuni l...

    Non tutti sanno che, oltre agli obiettivi Micro-Nikkor, dedicati alla macrofotografia, esistano fin dalle origini del sistema F (e per la verita' anche da prima) degli obiettivi Macro-Nikkor, dedicati a loro volta alla... microfotografia.


    [attachment=96121:0023 _D5K0821 090616 1-60 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=96122:0024 _D5K0822 090616 1-60 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]

    Quale sia stata l'origine di questa inversione di destinazione (micro x macro e viceversa) non saprei, ma di certo all'uscita della lettura TTL dei Photomic di seconda generazione, molti di coloro che si dedicavano alla microfotografia (RR superiori a 10:1) dovettero applaudire a lungo, poiche' la possibilita' di leggere quanto inquadrato da obiettivi come il presente, capace di ingrandimenti da 8 a 20X, consenti' loro una ben diversa facilita' di misurazione dell'esposizione.
    [attachment=96119:0021 _D5K0813 090616 1-60 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=96120:0022 _D5K0814 090616 1-60 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]
    Appena 62 grammi di peso in un barilotto lungo 3 cm e da 2,2cm di diametro (lente frontale da 1,2cm). Diaframma ad otto lamelle a variazione continua (senza scatti) in sei posizioni da 1 la piu' aperta a 6, la piu' chiusa.
    Dotato di attacco a vite RMS da microscopio, fu da subito parte del sistema Nikon Multiphot, punto d'incontro tra osservazione al microscopio e fotografia, insieme ai 19/2,8 65/4,5 e 120/6 ed a una miriade di accessori che consentivano tralaltro di coprire una moltitudine di formati, fino alle lastre da 4X5".
    Linea blu ad identificarlo rispetto quella bianca del 19mm, quella gialla del 65mm e quella rossa del 120mm.
    [attachment=96129:post-1-1189174768.jpg][attachment=96130:post-1-1189174827.jpg][attachment=96131:post-1-1189175053.jpg]
     
    Tra questi accessorii anche i due anelli Nikon BR-15 e BR-16 [attachment=96133:10.jpg]
    che lo riportano da RMS a M39 e da questo filetto alla baionetta F...
    ...che in un sol colpo ce ne consentono il montaggio su di una argentea Nikon F


    [attachment=96097:0001 _D5K0808 310516 1-80 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]

     
    [attachment=96098:0002 _D5K0809 310516 1-200 sec a f - 5,6 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    e, scelta come pellicola per questo test una variopinta Fujicolor NPH 400 scaduta nel 2008, stabiliamo anche il target, ossia la piccola scritta 24x36mm riquadrata in rosso
    [attachment=96127:0029 _D5K0832-Modifica 090616 1-125 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]
     




    • giu 12 2016 22:35
    • da Max Aquila
  2. Nikon Micro 85mm f/3,5 G ED VR DX

    Nella lunghissima tradizione di obiettivi Micro Nikkor la focale degli 85mm conta solamente due esemplari,

    quello al centro di questo "gruppo di famiglia in un interno"
    [attachment=94614:0067 _D8X5566 03052016 1-100 sec a f - 4,0 Max Aquila photo ©.JPG]

     

    mentre l'altro e' il complesso e forse piu' unico che raro PC f/2,8 [attachment=94718:Resize of 2175_PC-E-Micro-NIKKOR-85mm_front.png]
     
     


    [attachment=94777:0600 roby 07052016 Max Aquila photo ©.JPG] Roby Casettadecano di Nikonland,

     
     
    possedendo il primo dei due, ha voluto affettuosamente prestarmelo perche' lo mettessi alla frusta (come ho fatto e continuero' a fare con tutto il materiale per baionetta F su cui riesco a mettere le zampe): sono certo che mi avrebbe prestato anche il piu' famoso, se solo lo avesse avuto.
     
    E' quindi grazie alla sua generosita' che ho usato per un mese abbondante questo
    [attachment=94623:0076 _D8X5620 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]
    Nikon AF-S Micro Nikkor 85mm f/3,5 ...(& altra mezza dozzina di acronimi) [attachment=94626:0079 _D8X5651 03052016 1-200 sec a f - 22 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    Si tratta di un compatto (9.85cm) e leggero (355gr) mediotele made in China, disegnato nel 2009 per il formato DX (127,5mm eq.in FX)
    [attachment=94617:0070 _D8X5596 03052016 1-200 sec a f - 22 Max Aquila photo ©.JPG]
    che con il paraluce HB37, (anch'esso come il barilotto dell'obiettivo in policarbonato) porta la quota totale a 14cm di lunghezza

    [attachment=94621:0074 _D8X5613-Modifica 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]

    dotato sul lato sinistro dei selettori per AF/MF e per l'attivazione o disattivazione del sistema VR da cui e' assistito [attachment=94618:0071 _D8X5601 03052016 1-200 sec a f - 32 Max Aquila photo ©.JPG]
     e strutturato in uno schema IF (internal focusing= nessuna traslazione del barilotto) di 14 lenti in 10 gruppi [attachment=94627:0081 2190_AF-S-DX-Micro-NIKKOR-85mm-f3.5G-ED-VR_Construction-2 04052016 Max Aquila photo ©-2.JPG] una delle quali ED, sistema antiriflesso SIC
     
    diaframma a nove lamelle dall'insolito valore a tutta apertura di f/3,5 (che consente di ottenere un diametro filtri da 52mm, standard Nikon) che si spinge a f/32 per tutti gli scopi per i quali una cosi' piccola apertura possa servire in fotografia: prevalentemente still-life in studio con luci flash.
     
    [attachment=94622:0075 _D8X5615 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]Spicca accanto alla presenza dell'utile VR invece l'assenza del limitatore di range del motore SWM di messa a fuoco: [attachment=94615:0068 _D8X5588 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    condizionante negativamente in molte occasioni nelle quali l'obiettivo non riesce a fermare la maf nel punto auspicato e comincia un fastidioso "hunting" della stessa.
     

    [attachment=94624:0077 _D8X5624 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]

    Un Micro Nikkor che si rispetti arriva vicino vicino al soggetto ed anche questo 85/3,5 non fa eccezione, arrivando al fatidico RR di 1:1 a 286mm tra soggetto e piano focale
    [attachment=94620:0073 _D8X5604 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG] che corrisponde ad una distanza operativa utile di 14cm tra filettatura filtri e soggetto (o solamente 9,5cm a paraluce innestato).
     
    La ghiera di maf manuale, perfettamente dimensionata, non ha una entusiasmante escursione tra infinito ed i 286mm di minima maf:
    meno di 90° separano RR 1:1 da 1:2 che corrisponde ad una distanza di maf di 350mm [attachment=94619:0072 _D8X5603 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG].
    Cio' non e' elemento importante durante una focheggiatura automatica, ma in tante occasioni nelle quali convenga mettere a fuoco manualmente per cercare una precisione massima sul soggetto, se per esempio fuori del campo delle cellule AF della fotocamera, puo' comportare una meno agevole operativita'.
    Recentemente ho trovato una maggiore attenzione a questi aspetti sul piu' economico Micro 40/2,8, cosa che mi ha fatto ritenere che i due obiettivi siano progettati per diverse destinazioni, pur nello stesso ambito.
    [attachment=94616:0069 _D8X5589 03052016 1-200 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=94717:0500 _D8X3880 29032016 1-80 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     


     [attachment=94613:0066 _D8X5555 02052016 1-640 sec a f - 11 Max Aquila photo ©.JPG]
    Lo vedremo...





    • mag 08 2016 13:17
    • da Max Aquila
  3. Nikon Micro 40mm f/2.8 G : il micro-macro

    [attachment=92819: 0051 _D8X3993 29032016 1-30 sec a f - 16 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    La ricerca di un obiettivo per macrofotografia da "campagna", piccolo, leggero, compatto ed efficiente mi aveva spesso portato a chiedermi il perche', del piu' "micro" dei Macro Nikkor, presentato in formato DX gia' nel 2011, fino ad oggi non avessi mai sentito parlare, ne' visto fotografie con esso realizzate.
    Non mi sono lasciato sfuggire la possibilita' di utilizzarlo per un breve periodo, cosi' ecco i risultati delle mie elucubrazioni.
     
    [attachment=92818: 0050 _D8X3901 29032016 1-125 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    Il Nikon Micro 40mm f/2,8G e' senza alcun dubbio il piu' compatto e leggero progetto di Nikon nella sua lunga tradizione di obiettivi dedicati alla fotografia ravvicinata, macro e microfotografia.
    Pesa solamente 229 grammi e insieme al suo paraluce dedicato HB-61 (in bundle, insieme al sacchetto floscio da protezione), ancora soltanto 246 grammi.
     

    [attachment=92813: 0045 _D8X3875 29032016 1-80 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=92814: 0046 _D8X3878 29032016 1-80 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]

     
    Possiede classico diametro filtri da 52mm e con la ghiera della messa a fuoco posta ad infinito misura solamente 68mm di lunghezza, che diventano 85 alla massima estensione dell'elicoide di messa a fuoco.
    Il nocciolo delle lenti fuoriuscendo verso la minima distanza mette a fuoco a soli 16,3 cm dal soggetto [attachment=92815: 0047 _D8X3880 29032016 1-80 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG] (presente nella finestrella anche la scala macro RR)
     in forza della dimensione del barilotto si determina una distanza operativa tra montatura filtri e soggetto di... soli 3,6cm (che si ridurrebbero a 2,5 nel malaugurato caso si tenga innestato il paraluce)
    [attachment=92817: 0049 _D8X3898 29032016 1-125 sec a f - 11 Max Aquila photo ©.JPG]
    Baionetta rigorosamente in metallo, rispetto le solite plastiche del barilotto (le stesse di progetti ottici Nikon ben piu' celebrati e... costosi)
    e selettore M/A - M di messa a fuoco, sopra il limitatore di range della maf, per limitare il rischio di "hunting"
    [attachment=92816: 0048 _D8X3895 29032016 1-125 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    che pero' nella settimana in cui ho usato questo obiettivo non ho avuto modo di lamentare, pur lasciando su "full" detta regolazione.
     
    Escursione dell'elicoide della messa a fuoco di 180° dei quali meta' (90°) tra infinito e 20cm (1:2) e l'altra meta' tra  RR 1:2 ed 1:1 (16,3cm)... davvero fine
     
    Niente VR (purtroppo) ma per fortuna un motore SWM di traslazione, ben al di sopra per efficienza, di altri collocati su obiettivi dalle ambizioni incomparabili a questo... calimero del catalogo Nikon.
     
    [attachment=92907:40micro.jpg] 
    Nove lenti in sette gruppi, senza elementi speciali a bassa dispersione ne' lenti asferiche, bastano a molti per classificare negativamente un progetto ottico, prima ancora di averlo messo alla prova.
     
    Cosa che io ho invece fatto e poi, voluto condividere
     




    • apr 01 2016 01:07
    • da Max Aquila
  4. Nikon 200mm f4 Ai "normale" vs micro.

    Tempo fa avevo pubblicato un breve articolo sul Nikon nikkor 200 f4 Ai ed un confronto fra il 200mm f4 micro-nikkor Ai ed il 200mm micro nikkor AfD.
     
     
    Oggi metto a confronto i due obiettivi manuali, il "normale" ed il "micro", come esperienza d'uso e qualità ottica.
     
     
    I due obiettivi hanno la stessa focale ed apertura massima, ma sono molto differenti come dimensioni e schema ottico: molto compatto il "normale", un po' più lungo il "micro", provvisto anche di collare per l'attacco al cavalletto, molto utile per la macro.
    Anche lo schema ottico è differente, 5 lenti in 5 gruppi per il normale, 9 lenti in 6 gruppi per il micro. Infine, cambia ovviamente la distanza minima di messa a fuoco: 2m (rapporto di riproduzione circa 1:7) per il normale e 71cm (RR 1:2) per il micro. Il normale si allunga focheggiando da infinito alla minima distanza, ma non cambia la focale effettiva, il 200mm micro AiS è IF per cui non modifica le sue dimensioni, ma alla mimima distanza ha una focale effettiva di 150mm.
     

     

     

     

     

     

    [attachment=89330:microvnorms.jpg]

     

    Dall'alto in basso: Nikon 200mm f4 Ai focheggiato ad infinito,

    focheggiato alla mimina distanza

    200mm f4 micro  nikkor AiS (è IF quindi non cambia dimensioni)

     

     

     

     

    Il 200mmm f4 micro da me usato nella prova è AiS,  ha lo stesso schema ottico della versione Ai, ne differisce, oltre che per la baionetta, per le diverse dimensioni del collare, che è molto più largo e robusto . 
     
    .
     
     

     

     

     

    [attachment=89331:AiSvAi.jpg]

     

     

    [attachment=89332:collar.jpg]

     

     

     

     
     
     
    Tra i due 200mm f4 normali Ai e AiS invece le modifiche sono minime, l'AiS ha solo una ghiera di messa a fuoco più sottile.
    Nell'usato il 200micro Ai costa dalle due alle tre volte il non micro. 
     
     
    Impressioni d'uso. Il 200mm f4 Ai è deliziosamente semplice da usare, compatto e leggero non dà quasi mai problemi a mano libera nè su DSRL nè su mirrorless, anche se non è stabilizzato, la ghiera di messa a fuoco offre la giusta resistenza e la luminosità è tale da permettere una messa a fuoco manuale in quasi tute le condizioni di luce ... decente.
    Il 200 micro nikkor AiS è un po' più lungo ma  non crea grossi problemi, si impugna bene. La differenza principale nella fotografia generale sta nella maggiore corsa della ghiera di messa a fuoco (per via della diversa distanza minima) e nella maggiore fluidità della stessa (ho posseduto o provato almeno 5  micro nikkor Ai-AiS in vita mia ed è una caratteristica costante), per cui rispetto al 200mm f4  normale, con il micro nikkor diventa più difficile mettere a fuoco con precisione. Occorre fare attenzione.
     
     
    Qualità ottica. ATTENTO LETTORE. Nemmeno noi invecchiamo tutti allo stesso modo. C'è chi ha cura di se stesso e si tiene in forma, c'è chi stravizia e si rovina, c'è chi poveretto ha incidenti non per colpa sua, ma il fatto è che a parità di età, l'aspetto e le performances possono essere molto diverse.
    Questo vale anche per gli obiettivi. Ad esempio, dei 5 esemplari di 200mm f4 micro nikkor che ho avuto modo di usare, uno aveva una ramificazione fungina sulla lente anteriore,  un altro mostrava una evidente velatura, uno era così-così e due sensibilmente meglio degli altri. C'era scarsa corrispondenza tra resa ottica e aspetto esterno (c'erano vecchi guerrieri pieni di cicatrici, ma ancora validi,  e esemplari intonsi fuori ma muffosi dentro). 
    Scrivo questo per due motivi: uno è specificare che l'esemplare  usato per questo test è uno dei migliori che abbia mai visto, l'altro è per chiarire che chi di voi possiede un 200mm f4 micro nikkor Ai-Ais, può darsi che i risultati che  ottiene con il suo esemplare differiscano dai miei, in peggio od anche (un pochino) in meglio.  Prendete il dato come un'indicazione. 
    Ho provato anche diversi esemplari di 200mm f4 Ai e AiS normali ed ho notato una variabilità molto minore tra uno e l'altro.
     

     

    Dopo questa doverosa introduzione lasciamo parlare le immagini
     
    Ad infinito, f8.
     

    [attachment=89333:infinito.jpg]

     
    La velatura dell'aria umida svantaggia entrambi gli obiettivi, ma nel complesso sembra di vedere un vantaggio del normale sul micro.
     




    • gen 02 2016 13:21
    • da Silvio Renesto