Vai al contenuto

Risultati Ricerca

C'erano 1 risultati taggati con nikon16-85mm

Ordina per                Ordina  
  1. Nikon Zoom 16-85mm f3.5-5.6 DX, onesto lavoratore

    Quando sono passato dalla pellicola al digitale, il mio primo zoom trans-standard come si usa dire, è stato il Nikon 18-70mm f3.5-5.6, non eccezionale ma a mio parere qualitativamente adeguato per uso generale a almeno su sensori dell'epoca, fino alla D300 almeno. Il limite maggiore che ho trovato, per l'epoca, era la focale minima di 18mm (corrispondente a 28mm sul formato pieno). Ho continuato ad usare il 18-70 su dx ignorando la pletora di 18-55/105/135 apparsi successivamente per lo più come kit lenses, che a mio parere  erano perlomeno costruttivamente inferiori (a seconda dei casi, non c'era la scala della distanze, la ghiera di messa a fuoco manuale era ridicola e così via). quando è stato presentato il 16-85mm f3.5-5.6, non eccezionalmente luminoso, ma molto versatile come escursione focale e apparentemente un gradino sopra agli zoom da kit, l'ho preso. Da allora stato il fedele compagno delle mie D300 e tuttora convive felicemente con la D7100. 
    Adesso che la presentazione della D500 potrebbe risvegliare l'interesse per gli zoom medi  come completamento di un corredo Dx Nikon ha messo in commercio (anzi l'ha presentato prima) un possibile competitore/successore del 16-85mm, un 16-80mm f2.8-4, un po' più luminoso, per il resto piuttosto simile come concezione. Il vecchio  16-85mm rimane piuttosto ricercato nel mercato dell'usato, potrebbe  essere una alternativa  come zoom medio (in tutti i sensi)?
    Ecco la mia recensione come sempre molto soggettiva, forse può esservi di aiuto.
     
    Partiamo dai dati tecnici (tra parentesi ho messo quelli del nuovo 16-80mm, per confronto):
     
     

    [attachment=90453:lensconstruction.jpg]

     

    schema ottico dei due zoom

     

    Lunghezza focale:            16-85mm (16-80),
    Apertura massima             f 3.5-5.6 (f2.8-4),
    schema ottico                  17 lenti in 11 gruppi (17/13)
    messa a fuoco minima      38cm (35cm)
    Rapporto di riproduzione   1:4.6(1:4.5)
    diametro filtri                   67mm (72mm)
    peso                               485gr (480)
     
     

    [attachment=90454:mtfb.jpg]

     

    Per gli interessati, i test MTF a confronto

     

     

    Costruzione ed ergonomia. Lo zoom è di plastica dura, non ha un'aria robusta, ma è abbastanza pesante e solido, non si avvertono giochi, nemmeno quando si allunga alla massima focale. Chiuso è sufficentemente compatto. Paraluce di plastica (ovviamente) a petalo, si può montare a rovescio quando si ripone lo zoom nella borsa. Io preferisco tenerlo sempre montato dritto, ho sempre paura di rompere la delicata baionetta mentre lo monto e lo smonto...
     
     
     
     
     

    [attachment=90455:estensionelente.jpg]

     
     
    C'è una scala delle distanze i vari selettori per le modalità di messa  a fuoco e per l'attivazione/disattivazione del VR la ghiera gomamta per la messa a fuco manuale è sottile ,ma non troppo, però è molto corta come corsa in pochi gradi di rotazione si va da infinito a 38cm. le distanze indicate sono solo 38cm, 80 cm, 1.5cm e poi... l'infinito. non è molto pratica, ma probabilmente si prevede che l'utilizzatore di questi zoom si affidi soprattutto all'autofocus. La ghiera della zoom invece è ottima, larga a sufficienza ed offre la giusta resistenza.
     

    [attachment=90456:selettori.jpg]

     

     

     

    Nel complesso è perfettamente bilanciato su un corpo dx come la D300 o la D7000-7100 sui quali l'ho usato.
     
     

    [attachment=90457:sucorpo.jpg]

     

    Sulla D7100

     

    Prestazioni. Autofocus buono, non un fulmine, ma sufficientemente veloce e preciso (sulle fotocamere da me provate) senza incertezze. Ho avvertito poco invece la presenza del VR, mi sembra che non sia di enorme effetto, ma può essere solo una mia impressione.
     




    • gen 25 2016 17:13
    • da Silvio Renesto