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C'erano 3 risultati taggati con Sony A7

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  1. Voigtländer 15mm F4.5 - Nato per la Sony A7

    Seconda incarnazione di questo apprezzato obbiettivo Voigtländer/Cosina, arrivato alla sua seconda incarnazione (le prime due erano otticamente identiche, solo con diversi attacchi). 
    Nominalmente é un obbiettivo per Leica M ma... In realtá é stato sviluppato apposta per la Sony A7 (e specialmente per la A7R). 
     
    Si, perché su Leica andava benissimo su pellicola, e decentemente su digitale, ma sulle Sony con le versioni precedenti si hanno effetti psichedelici, con i lati delle foto completamente virati sul Magenta. :( 
    In sostanza, per le mirrorless rimaneva come unica alternativa il costosissimo Zeiss 15/2.8.
     
    Ma con questa versione 3 é tutta un'altra musica.  :)
    "Entriamo" a vedere come é fatto. :P
     
    [attachment=77949:DSC03293.jpg]
     
    Un poco piú grande dei precedenti, ma resta ancora un obbiettivo minuscolo, piú piccolo del 50mm G di casa Nikon.
     
    [attachment=77945:DSC00654.jpg]
     
    Montato sulla A7, sua macchina d'elezione, l'insieme rimane "tascabile":
     
    [attachment=77946:DSC00649.jpg]
     
    La costruzione é in metallo, piacevolissima da usare e con il paraluce incorporato. 
    L'attacco per i filtri é da 58mm, ed ovviamente sono consigliabili filtri "slim". 
     
    [attachment=77944:DSC00655.jpg]
     
    Il barilotto ha impressi i tradizionali riferimenti per la profonditá di campo... del tutto inutili.  :P
    Si, perché questo é un obbiettivo da usare senza la perdita di tempo del mettere a fuoco, confidando sulla profonditá di campo che ad f5.6 consente giá di dimenticarsi di controllare nel mirino. 
     
    [attachment=77948:DSC03300.jpg]
     
    E meno male, perché il pur ottimo mirino elettronico della A7 va un po' in crisi con questa lente. 
    Intendo in crisi in senso buono, perché l'indicatore di fuoco segnala tutti gli spigoli possibili, ed anche ingrandendo l'area desiderata non e facile distinguere cosa é a fuoco e cosa non lo é... perché é tutto a fuoco.  ;)
     
    E la definizione é sorprendentemente alta, anche ai bordi. 
    Prendiamo questo esempio, ad f5.6:
    [attachment=77950:DSC03292.jpg]
     
    Crop al centro (si vede che in realtá il fuoco é dietro il soggetto, ma nella pratica non importa  ;) ):
    [attachment=77951:Screen Shot 2015-05-04 at 12.17.25.png]
     
    E crop di un lato:
    [attachment=77952:Screen Shot 2015-05-04 at 12.16.59.png]
     
    Oppure quest'altro, ad f8 e con una luce migliore:
    [attachment=77953:DSC03367.jpg]
     
    Centro:
    [attachment=77954:Screen Shot 2015-05-04 at 12.15.13.png]
     
    Angolo in basso:
    [attachment=77955:Screen Shot 2015-05-04 at 12.15.25.png]
     
    Per essere lineare é lineare, il piccolino.  :)




    • dic 07 2016 07:45
    • da andre_
  2. Sony FE 24-70/4 OSS, nato per la A7 - Diario d...

    Un paio di foto ad f4, una con il soggetto a pochi metri e l'altra piú lontano, che a mio parere rendono bene l'idea di cosa sia questo zoom transtandard, non molto luminoso ma che costa diverse volte il fratellino da kit. 
    Uno zoom di cui in rete viene descritto come ottimo o, forse piú spesso, come meno che mediocre.
     
    [attachment=77218:1472r167.jpg]
     
    [attachment=77219:1472r174.jpg]
     
    Entrambe intorno ai 35mm, dove la deformazione é assente, a TA ed in condizioni pressoché ottimali.
     
    A mio parere dicono molto, e spiegano piuttosto bene quale sia l'anima di questo obbiettivo.
    Abituati come siamo alla resa di quasi tutte le nuove lenti, che alle aperture maggiori staccano il soggetto nettamente dallo sfondo, spesso si tende a considerare "peggiori" gli obbiettivi che si comportano come quelli di una volta, con passaggi molto piú graduali tra il soggetto ed il fuori fuoco, senza stacchi netti.
    Ed a non pensare nemmeno possa esistere piú uno zoom con queste caratteristiche. 
     
    Invece questo Sony/Zeiss é proprio cosí: graduale anche se ben contrastato, come ci si aspetta da un obbiettivo moderno.
     
    Ma guardiamo un attimo come é fatto questo obbiettivo.
    Il nome é "importante": Carl Zeiss Vario-Tessar FE 4/24-70 ZA OSS T*... Ma sulla scatola compare il solo marchio Sony. ;) 
     
    Nasce con montatura FE, ed é stato progettato apposta per le mirrorless di casa Sony. Puó essere montato sulle NEX, ma il "suo" corpo é la famiglia A7, full frame.
     
    [attachment=77220:DSC00575.jpg]
     
    Ben fatto, é leggero e si impugna bene, restituendo un'impressione di soliditá. 
    73x95mm, 426g, passo filtri da 67mm, RR 1:5 sono i dati di targa.
    Fuoco interno, si allunga con la zoomata ma é garantito weather resistant (il paio di acquazzoni che si é preso non lo hanno fatto scomporre, ne lui ne la macchina).
     
    Eccolo di fianco ad un Nikon 50/1.4G:
    [attachment=77221:DSC00572.jpg] [attachment=77222:DSC00573.jpg]
     
    Colpisce a prima vista una mancanza... perché non c'é una ghiera di messa a fuoco con i riferimenti delle distanze?
    Quella che in una DSLR considererei una mancanza grave, non lo é affatto in una mirrorless con EVF. 
    Se si focheggia manualmente, si puó impostare a piacere l'ingrandimento automatico di una zona qualunque del frame, e contemporaneamente si ha la distanza di messa a fuoco nel mirino.  :)
    Tradotto, con un tasto si passa dall'autofocus (senza alcuna indicazione di distanza), al fuoco manuale con indicatore e tutta l'assistenza possibile al fuoco.
    La scala delle distanze sul barilotto diventa inutile.
     
    L'obbiettivo lavora in stop-down, in modo di avere continuamente a mirino quella che sará la foto finale, ed il sistema di stabilizzazione é sempre attivo, disattivabile solamente da menu.
    Poco male, perché oltre ad essere piuttosto efficiente non disturba affatto quando non serve. Se si usano tempi veloci, le foto vengono sempre ben ferme. 
     
    A naso direi che rispetto ad una lente non stabilizzata si guadagnano un paio di diaframmi o piú.
    Ma teniamo conto che una ML permette un tempo di sicurezza giá piú lento di un diaframma pieno rispetto ad una DSLR...
     
    L'obbiettivo arriva con una sacca simile a quella degli analoghi Nikon, i tappi ed un paraluce a petalo (che peró non ho mai usato).
     




    • dic 07 2016 07:43
    • da andre_
  3. Sony A7: Diario d'uso

    Un uomo cammina da solo per i moors. Ogni tanto si ferma, inquadra con cura e scatta una fotografia meditata.
    I suoi stivali di cuoio avanzano sull'erba bagnata dalla rugiada. Si ferma di nuovo, studia la situazione, ma stavolta sceglie di non scattare, terrà l'immagine per sè.
    Pure Photography.
    La macchina sicuramente è la Nikon Df col 50mm f/1.8?
    No, è la nuova Sony A7 con lo Zeiss Planar 35mm f/2 della Contax G, ma il nostro uomo ha nel taschino anche lo Zeiss Sonnar 90mm f/2.8 sempre Contax G.
    COM'E' POSSIBILE?
     
    L'uscita sul mercato della Sony A7 è stata salutata come una delle poche reali novità dell'annata.
    Si tratta infatti della prima mirrorless Full Frame digitale, dopo le varie Leica M.
    Premetto che il mio corpo principale è una D800E di cui sono molto soddisfatto e che uso insieme a un sacco di ottiche Nikkor e non. L'acquisto di questa macchina è stato dettato da considerazioni che appariranno chiare nel corso della lettura.
     
    La curiosità da parte degli utenti "evoluti" è stata subito grandissima: come va, che files produce, che sensazione dà tenerla in mano e come si adatta alle ottiche non-Sony.
    Sì, perchè il numero di ottiche Sony disponibili per questa macchina è scarso e non particolarmente attraente: zoom bui, un 35mm f/2.8 che per molti è buio e, unica eccezione interessante, un 55mm f/1.8 dalle prestazioni e dal prezzo entusiasmanti, marchiato Zeiss.
    Questa mancanza è particolarmente fastidiosa perchè sulla carta la A7 dispone di un sistema AF avanzatissimo che combina il rilevamento di fase sul sensore stesso al più convenzionale AF a contrasto, tipico delle mirrorless e delle compattine in generale
    Sicuramente questa serie limitata di ottiche si amplierà e prima dell'anno 3000 avremo un buon sistema completo...ma nel frattempo è utile disporre di alternative.
     
    In realtà per molti (me compreso) però il percorso è diverso: non è che la mancanza di un parco ottiche completo ci costringa a cercare alternative: abbiamo scelto la Sony A7 per usare finalmente le ottiche che già possediamo a volte da decenni!
    Molti matti come me possiedono decine di ottiche di grande qualità, ma dotate di tiraggio troppo corto per essere montate sulle nostre Nikon. Le quali Nikon hanno il tiraggio più lungo di tutte le reflex escluse le dismesse Leica R.
     
    Queste ottiche comprendono marche gloriose spesso non più in produzione: Minolta, Olympus, Pentax, lenti per l'attacco Exakta come le Carl Zeiss Jena e Meyer Görlitz.
    E poi Canon FD e Leica R (queste ultime usabili su Nikon ma solo sostituendo la baionetta).
    Senza contare le ottiche per macchine a telemetro come le Contax G e le Leica...regine del telemetro.
     
    Le mie ottiche di elezione per la A7 restano comunque le due Contax G by Zeiss citate (ce ne sono altre e ve ne parlerò più avanti).
    Vediamole sulla macchina in rapporto a un simile kit con la D800E (in realtà la lente sulla D800E è uno stop più luminosa, ma sappiamo che le nuove realizzazioni Nikkor sono enormi "comunque".
    Per iniziare le vediamo con due 35mm, lo Zeiss Planar 35/2 e il recente Sigma 35/1.4
     
    [attachment=61009:Sony A7 (1 of 8).jpg]
     
    [attachment=61012:Sony A7 (4 of 8).jpg]
     
    [attachment=61014:Sony A7 (6 of 8).jpg]
     
    Guardate che finezza il pouch di pelle con la scritta Contax e il timbro "Made in Japan" a rilievo sulla base (non si vede qui)....cioè anche il pouch è Made in Japan..
     
    [attachment=61016:Sony A7 (8 of 8).jpg]
    L'apparizione della Sony A7 ha d'improvviso squarciato il cielo con un annuncio rivoluzionario: tutte le ottiche citate, ferme da decenni, tornavano in pieno servizio effettivo su un sensore da 24Mpx (A7) o da 36 Mpx (A7R), cioè i sensori più avanzati disponibili oggi a qualsiasi prezzo. E il tutto per un prezzo molto conveniente...(circa 1/4 di una Leica M che a parte il fascino indiscutibile, è sotto molti punti di vista una macchina meno dotata rispetto a questa).
     
    Naturalmente c'è uno scotto da pagare per poter usare queste ottiche: la messa a fuoco è solo manuale e il diaframma va usato in stop-down
    Per essere esatti avevo già fatto un lavoro che mi aveva consentito di usare una parte di queste ottiche su una macchina digitale full frame. La macchina era la Canon 5D Mk1 e la storia era stata raccontata qui. C'erano tuttavia delle limitazioni, sia nel numero di lenti utilizzabili, sia nei compromessi necessari per questo adattamento. Oggi tutto ciò non serve più e la 5D è andata ad allietare una famiglia di canonisti.
     
    Vediamo ora le stesse due camere con lo Zeiss Sonnar 90/2.8 Contax G e il Nikkor 105/2 DC. Anche qui c'è uno stop di differenza come luminosità. Avrei dovuto prendere il Nikkor 105/2.5 ma non era disponibile al momento.
     
    [attachment=61011:Sony A7 (3 of 8).jpg]
     
    [attachment=61013:Sony A7 (5 of 8).jpg]
     
    Naturalmente un test completo è una cosa molto impegnativa e non lo farò qui. Ve ne parlerò piuttosto come un amico che si è preso questo gioiellino e vi racconta come si trova.
    Un po' alla volta aggiungerò pagine, con test delle varie ottiche che sono tornate in uso grazie alla Sony A7.
     
    Per rendere l'articolo più interessante lo alternerò con foto fatte con la A7 per cominciare a dare un'idea delle possibilità. Sono foto fatte in una uscita "forzata" per provare la macchina. Nella prossima puntata del Diario vi mostrerò invece foto fatte durante l'uso normale...su nel moorland :occhiali:
    Cominciamo con immagini fatte con lo Zeiss Planar 35/2
    Le foto di questa prima giornata sono TUTTE a TA per tutti gli obiettivi adoperati.
    Vi consiglio di cliccare e aprire le foto per giudicare meglio i dettagli.
     
    [attachment=61020:Sony A7 Samples (4 of 7).jpg]
     
    [attachment=61019:Sony A7 Samples (3 of 7).jpg]
     
    [attachment=61025:Sony A7 Samples batch2 (2 of 3).jpg]
     
    Qui si vede un crop dello spigolino estremo a tutta apertura: impressionante!
     
    [attachment=61026:Sony A7 Samples batch2 (3 of 3).jpg]
     
    [attachment=61021:Sony A7 Samples (5 of 7).jpg]
     
    [attachment=61017:Sony A7 Samples (1 of 7).jpg]
     
    Vediamo le mie mie prime impressioni di uso:
     
    1. Il Mirino Digitale
    I dati di targa sono notevoli: ingrandimento 0,71x e 2,359,000 dots.
    Questo è sicuramente uno dei punti principali di attrazione e di dubbio di questa macchina. Vi dico subito che sono rimasto favorevolmente impressionato: in "buone" condizioni di luce (non chiedetemi di quantificare per adesso) il mirino è luminoso e ha un eccellente refresh-time. Davvero non si sente la mancanza del mirino ottico. Devo dire però che non l'ho adoperato con soggetti in movimento o in generale per lo sport. Il mio uso è prevalentemente dedicato al ritratto e al paesaggio. Con poca luce diventa lento e granuloso ma si riesce a usare lo stesso.
    Questo mirino offre alcuni importanti vantaggi. Il primo è quello di vedere la scena così come sarà la foto. Il secondo è quello di poter mettere a fuoco le lenti manuali con precisione sconosciuta finora (anche per le AF, direi). Ci sono degli aiuti per queste cose: la "Zebra" che evidenzia con delle linee zebrate le zone che verranno bruciate. Poi il focus peaking che evidenzia le zone a fuoco (ma non è precisissimo con le ottiche a basso contrasto) e infine l'ingrandimento di circa 6x o 12x DENTRO al mirino su un punto a scelta che risolve definitivamente il problema della messa a fuoco manuale. Tutto ciò è disponibile anche con le ottiche non originali.
     
    2. La Batteria
    Per l'uso meditativo la capacità di 2-300 scatti è sufficiente, ma è meglio dotarsi di almeno una o due di riserva. Non c'è un caricatore. Si carica direttamente in-camera tramite un piccolo trasformatore e una presa mini-USB...in pratica lo carico col caricatore del telefonino Samsung e la posso caricare anche in macchina durante gli spostamenti. Attendo di usare la macchina nella vita reale per vedere quanto sia limitativo questo aspetto. E' disponibile un caricatore come accessorio a pagamento. Vedremo se ne avrò bisogno.
     
    3. Il Display
    E' grande come quello della D800E (3"), ma ha risoluzione maggiore (1.230.000) e in più è basculabile, cosa molto comoda per le riprese di strada...se non fosse che lo scatto produce un rumore ancora troppo invadente...e pensare che non c'è lo specchio e che la prima tendina può essere impostata su "elettronica" (solo A7 non sulla A7/R). Peccato, speriamo che in futuro ci sia una versione con  l'otturatore elettronico per poter scattare in totale silenzio, come con la Nikon One.
     
    4. La Costruzione meccanica
    L'impressione è di grande solidità e qualità nonostante il volume e il peso ridotti. Non si avverte nessun compromesso nell'assemblaggio e nei particolari. Si avverte però che ci troviamo un piccolo gradino sotto alle Leica M.
     
    5. I Menu
    Sono totalmente diversi dalla Nikon, ma non sono fatti male. In particolare sono fatti in modo che non sia necessario fare lo "scroll-down" per accedere alle varie opzioni. Qui si "slitta" alla pagina successiva.
    C'è veramente di tutto. Manca una funzione intelligente per gli Auto-ISO purtroppo e io preferisco cambiare gli ISO manualmente con la ghiera tipo-Canon posta di fianco al display. Sarebbe una graditissima aggiunta e spero che non sia bloccata da qualche brevetto Nikon.
     
    Interrompiamo le chiacchiere per altre foto.
    Adesso vediamo quelle fatte con lo Zeiss Sonnar 90mm f/2.8 Contax G, sempre a TA e cioè f/2.8.
    Di nuovo: cliccate per vedere i dettagli.
     
    [attachment=61023:Sony A7 Samples (7 of 7).jpg]
     
    [attachment=61022:Sony A7 Samples (6 of 7).jpg]
     
    [attachment=61028:Sony A7 Samples batch3 (2 of 6).jpg]
     
    [attachment=61029:Sony A7 Samples batch3 (3 of 6).jpg]
    nella foto sopra si può notare come dettaglio e qualità dello sfocato siano ai massimi livelli.
     
    [attachment=61030:Sony A7 Samples batch3 (4 of 6).jpg]
     
    Per confronto ho fatto una foto simile (ero a mano libera) con il Leica R Summicron 90mm f/2 a f/2: si tratta di uno dei Prìncipi dello sfocato e come vedete le differenze col piccolo Sonnar sono minime, se ci sono...
     
    [attachment=61031:Sony A7 Samples batch3 (5 of 6).jpg]
     
    6. Bottoni, ghiere e bottoncini
    Ce ne sono tantissimi, confesso che non ho ancora deciso come usarli tutti (infatti sono programmabili), ma le ghiere principali sono ben pensate e si usano con piacere.
    Ottima la possibilità di salvare tutte le impostazioni in alcune posizioni di memoria con accesso fisico tramite ghiera. Come sulla D7100.
    La macchina è piccola e quindi va manipolata con cognizione di causa per evitare di finire al pronto Soccorso con le dita annodate...ma si impara facilmente.
    Comodo il pulsante Fn che dà accesso immediato alle principali funzioni.
    Naturalmente il re dei bottoni è quello chiamato C1 in alto a destra (quasi invisibile) che attiva l'ingrandimento 6x o 12x nel mirino per consentire la messa a fuoco "perfetta" con le ottiche manuali, in un punto qualsiasi dell'immagine a nostra scelta. Insuperabile, neppure il focus peaking o l'immagine spezzata consentono un simile livello di precisione su sensori da 24 o 36 Mpx (e anche di più visto che si va sul singolo pixel comunque).
     
    7. Velocità dell'AF
    Qui purtroppo non posso scrivere niente perchè non possiedo ottiche originali. Però sono curiosissimo e chissà che non ne prenda una per fare la prova. A dir la verità una prova rapida l'ho fatta con un obiettivo di un conoscente e la velocità mi è sembrata ottima, ma bisogna provarla in situazioni diverse e a lungo prima di potere emettere un giudizio.
     
    8. Qualità dell'immagine
    E' veramente eccellente. Il sensore Sony da24 Mpx è molto simile a quello della D600. Ha la stessa capacità di recupero delle basse luci e di resa agli alti ISO, forse un qualcosina in più come risoluzione, ma è veramente difficile da dimostrare. In sostanza si può dire che sia il miglior sensore disponibile oggi sul mercato, insieme a quello della della A7R e della D800E. Se ci limitiamo al RAW, non parlo di colore e cose del genere perchè come sappiamo dipendono solo dal profilo di input che il software di sviluppo applica ai segnali raccolti dal sensore.
     
    9. JPEG e modalità Scene

    Eh sì abbiamo le Scene qui come sulle Coolpix. Non le ho ancora provate, ma lo farò di sicuro...sarà un bagno di umiltà e sono molto curioso. Vi riferirò appena ho delle novità.
    Stessa cosa per la resa dei JPEG, vanno almeno provati per vedere se i nuovi processori hanno alzato l'asticella della qualità. Ma non è una priorità per me.
     
    10. Video
    Sono incompetente in materia. So che la A7 ha delle potenzialità molto buone (1920x1080 a 60p) che credo la D800 non abbia, ma non l'ho ancora provata. Anche in questo caso la mia curiosità c'è...ma è moderata.
     
    11. Connessoni WiFi
    La macchina ha la capacità di collegarsi al PC, al modem o al telefono cellulare. Riconosce i segnali disponibili e basta immettere la password e si è subito collegati.
    Tutta da provare!
     
    12. Cosa non c'è
    Non c'è il caricatore di batteria, non c'è il manuale d'uso che va scaricato dal web (c'è una mini-guida), non c'è una sacca per la macchina.
    Non c'è neanche il GPS, nè il telecomando.
    Insomma la dotazione non è esattamente abbondante.
     
    13. Cosa vorrei che ci fosse
    Siamo solo agli inizi, ma mi piacerebbe che la macchina avesse:
    - stabilizzatore sul sensore
    - otturatore totalmente elettronico
    - Auto-ISO intelligente
    Non sento la mancanza di altri strumenti, perlomeno finora.
     
    14. Resa ad alti ISO
    Per ora l'ho usata "solo" fino a 12,000 ISO e la resa è quella che mi aspettavo: fantastica, con un po' di NR su LR/ACR il rumore praticamente scompare portandosi via solo un po' di dettagli. Per l'uso web poi gli ISO sono solo un dettaglio ininfluente...
     
    15. Perchè la A7 e non la A7R
    Per i seguenti motivi:
    - se voglio i 36 Mpx ho già la D800E
    - per l'uso che ne farò 24 Mpx sono sufficienti e ovviamente più pratici.
    - La A7R soffre di color-shift e perdita di risoluzione sui bordi con grandangoli non retrofocus, in misura maggiore della A7. Per ora non ne ho, ma è una limitazione da tenere presente
    - costa parecchio di meno.
    Prima di chiudere questa pagina riporto una foto con la A7 e la Nikon V1: la differenza di dimensioni è davvero piccola se pensiamo all'enorme differenza nella superficie dei sensori. Certo, la V1 ha il suo motivo di esistere (velocità, praticità, prezzo bassissimo) ma per me è stata una sorpresa vedere quanto siano simili in termini di dimensioni e di peso.
     
    [attachment=61015:Sony A7 (7 of 8).jpg]
     
    Bene, questo è l'inizio del mio Diario, che arricchirò man mano non con prove, ma con l'uso reale sul campo della mia nuova Sony A7, dove spero si evidenzino pregi ed eventuali difetti se ce ne saranno. Sarà anche un'opportunità per provare e confrontare le ottiche di cui ho parlato all'inizio questo articolo, finalmente usabili su una FF di ultima generazione senza problemi di messa a fuoco manuale nè di tiraggio e senza la limitazione del formato APS (come sulle Fuji).
     




    • dic 07 2016 07:44
    • da Spinoza