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C'erano 11 risultati taggati con Foveon

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  1. Sigma sd Quattro: una lavagna in ardesia...

    Qualunque sia il genere con la quale la si metta alla prova, la Sigma sdQuattro lascia un segno materico e permanente sul soggetto che inquadra.[attachment=102346:0003 SDIM0265 1-320 sec a f - 2,8 ISO 400 Max Aquila photo ©.JPG]
    Sembra quasi voglia esaurire in se' il concetto di Fotografia senza imporre il passaggio per la Stampa a concretizzare su di una superficie il pensiero catturato dal sensore. [attachment=102503:0138 SDIM1224 1-100 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    Riesce a dar vita alla pietra [attachment=102452:0088 SDIM0739 1-125 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102456:0091 SDIM0757 1-1250 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    ed alla sostanza che questa contiene e trattiene,[attachment=102448:0084 SDIM0711 1-1000 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102449:0085 SDIM0716 1-800 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    che sia stata reale (un tempo remoto) [attachment=102477:0112 SDIM0977 1-250 sec a f - 11 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102481:0116 SDIM1015 1-125 sec a f - 16 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    o anche soltanto figurata [attachment=102418:0080 SDIM0683 1-320 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102416:0064 SDIM0616 1-250 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    umana, [attachment=102447:0083 SDIM0700 1-1000 sec a f - 4,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG] [attachment=102460:0095 SDIM0780 1-1000 sec a f - 4,5 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    vegetale [attachment=102492:0127 SDIM1139 1-4000 sec a f - 1,4 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102520:0155 _SDI1565 1-2000 sec a f - 2,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102524:0159 _SDI1585 1-4000 sec a f - 2,8 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    od animale [attachment=102498:0133 SDIM1186 1-125 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    qualsiasi elemento che passi tra obiettivo e sensore della sd4 assume vita propria e la fissa nella memoria di chi poi ne osserva il risultato.
     
    Per questa mirrorless Sigma il mio percorso inizia in questo modo,  
    [attachment=102502:0137 SDIM1210 1-3200 sec a f - 2,8 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]dalle conclusioni,
    dato che delle sue caratteristiche, dei pregi e dei difetti abbiamo in questi mesi letto su Nikonland tanto quanto su nessuna altra pubblicazione al mondo
     
    Sigma sdQuattro : l'altro modo di bere scuro 
    Sigma sdQuattro, la forza del particolare
    Sigma sdQuattro e 150 Macro, una coppia "particolare"
     
    e questo ovviamente grazie alla lungimirante cortesia di MTrading [attachment=102549:ccs-1-0-87959900-1470238400.jpg]
    che ce ne ha consentito lunga disponibilita' insieme all'eccellente Art 50mm f/1,4 usato anche in questo test, dandoci quindi la possibilita' di metterla alla prova nelle piu' disparate condizioni di ripresa.
    E come nelle prossime pagine potrete osservare, ho portato a fare un giro la sdQuattro col suo, luminoso, occhio Art
     

    [attachment=102591:0146 _SDI1495 1-400 sec a f - 11 ISO 200 Max Aquila photo ©.JPG]





    • dic 08 2016 15:33
    • da Max Aquila
  2. Sigma dp0 Quattro: the power of imagination

    Arrives from MTrading  when even on my countries rains and the sky is not 'bright as in the summer, the widest of SIGMA dp Quattro, featuring Foveon X3 sensor, the only three-layer RGB vertical, defined by Sigma "direct image sensor", this Sigma dp0 Quattro, showing a 14mm f/4 lens, that on the APS-C sensor becomes a 21mm equivalent: a real wideangle, at last !
    It occurs within the austere white box that characterizes the current packaging dress 
     [attachment=89474:ccs-2-0-68166200-1450517626.jpg]
     
    and here it is in all its shocking form of a can, on a Z-shaped handle (for better cooling needs of the internal electronics)
    [attachment=89464: 0001 _DSC1961 0,4 sec a f - 16 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    seen from above
    [attachment=89465: 0002 _DSC1963 1-4 sec a f - 16 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    in all its potential appearance of a big toy
    [attachment=89466: 0003 _DSC1970 1,0 sec a f - 16 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    but equipped of paradoxal tech dates, in terms of MTF tests provided by Sigma: we will see about it ...
     




    • mar 05 2016 14:18
    • da Max Aquila
  3. Sigma dp0 Quattro: la fantasia al potere!

    Arriva da MTrading in un periodo dell'anno in cui anche dalle mie parti piove ed il cielo non e' piu' terso come in estate, la piu' wide delle SIGMA DP Quattro, dotate del sensore Foveon X3, l'unico a tre strati verticali di RGB, definito da Sigma "direct image sensor", la Sigma dp0 Quattro, forte dell'obiettivo da 14mm f/4 che sul formato APS-C del sensore diventa un 21mm equivalente: finalmente un grandangolare spinto!
    Si presenta all'interno dell'austera scatola bianca che caratterizza l'attuale veste di packaging 
     [attachment=88609: 0027 SDIM0264 1-15 sec a f - 16 ISO 200 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    ed eccola in tutta la sua sconvolgente forma di barattolo appiccicato ad una impugnatura conformata a Z per esigenze di miglior raffreddamento dell'elettronica interna
    [attachment=88583: 0001 _DSC1961 0,4 sec a f - 16 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    vista dall'alto
    [attachment=88584: 0002 _DSC1963 1-4 sec a f - 16 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    in tutta la sua potenziale valenza di giocattolone
    [attachment=88585: 0003 _DSC1970 1,0 sec a f - 16 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    Dotato pero' di dati di targa paradossali in termini dei test MTF forniti da Sigma: vedremo al riguardo...




    • ago 26 2016 10:10
    • da Max Aquila
  4. Nuove Sigma sd Quattro ed sd Quattro H : la pri...

    Kazuto Yamaki, proprietario, presidente e amministratore delegato di Sigma, l'aveva anticipato in una recente intervista in Polonia.
     
    Sappiamo che i nostri clienti vorrebbero un aggiornamento della nostra Sigma SD1 il cui lancio risale a 5 anni fa.
    Che la vorrebbero mirrorless e di formato più grande.
    Ci stiamo lavorando e i nostri clienti scopriranno che è valsa la pena avere pazienza.
     
    Ma diciamo la verità, nessuno si aspettava un annuncio così presto. Anche se l'annuncio non dà per il momento notizia della effettiva disponibilità sul mercato.
    E nessuno si aspettava non una ma due macchine che condividono tutto tranne il sensore.
     
    Era scontato, diciamocelo, che la macchina avrebbe ereditato il nuovo sensore Foveon Quattro delle Sigma dp Quattro, così come a suo tempo Sigma SD1 e Sigma SD1M hanno condiviso il sensore delle dp e delle dp Merrill.
    Ma data la relativa dimensione sia di disponibilità di fondi per lo sviluppo che di mercato potenziale non ci si aspettava un incremento della superficie.
     
    E invece, una delle due macchine incorpora un sensore in formato 1.3x, un salto intermedio verso il full frame (ricordo che in origine le Sigma SD avevano un sensore 1.7x, poi diventato 1.5x con le SD1).
     
    Il sensore della Sigma sd Quattro H è in formato APS-H (come le vecchie Canon 1D) e quindi oltre a moltiplicare per 1.3x l'angolo di campo inquadrato dalle ottiche, permette una superficie di illuminazione maggiore, con ovvie conseguenze in materia di rumore, uno dei due limiti principali di tutte le fotocamere Sigma (l'altro è la macchinosità e lentezza di tutto il processo di ripresa, memorizzazione e sviluppo delle immagini).
     
    Eccole qua :
     
    [attachment=91703:Sigma-sd-Quattro-and-Sigma-sd-Quattro-H-mirrorless-cameras.jpg]
     
    la Sigma sd Quattro condivide il sensore con le compatte Sigma dp Quattro.
    Il sensore Foveon X3 Quattro impiegato si distingue dalle generazioni precedenti per avere il primo strato blu con pixel di formato ridotto rispetto ai successivi due strati di rosso e verde posti più in profondità.
    Il massimo numero di pixel è pari a 19.6 milioni (per l'appunto, il blu, gli altri due strati sono da 5 megapixel) in formato APS-C da 24x16mm.
     
    La Sigma sd Quattro H ha invece un sensore Foveon in formato APS-H da 26.6x17.9mm (il formato 35mm o full-frame è invece di 36x24mm) e lo strato superiore blu è pari a 25.5 megapixel effettivi.
     
    Sigma in passato ha verificato che in condizioni di utilizzo reale, le risoluzioni effettive mostrate dalle sue macchine (vi risparmio la trattazione matematica che ricorre al teorema di Nyquist-Shannon sul campionamento analogico/digitale in un tempo discreto, la potete trovare in una intervista su Dpreview qui) sono superiori a quelle mostrate da fotocamere con matrice di Bayer con un numero pari di pixel.
    Questo vantaggio è pari ad un fattore di [radice di due] sulla verticale e sulla orizzontale per il colore verde, pari ad un fattore [2] in tutte le direzioni per i colori rossi e blu.
    Ciò porta a considerare nella peggiore delle ipotesi una risoluzione effettiva quasi doppia della equivalente con matrice di Bayer (con filtro antialias).
     
    Ecco perchè Sigma afferma che le due nuove sd Quattro hanno risoluzione equivalente di 39.9 e 51 megapixel rispettivamente.
     
    Come che sia, io non mi schiero a favore di queste considerazioni ma ho potuto verificare l'estrema definizione di tutte le fotocamere Sigma che ho avuto il piacere di provare, si tratta ancora oggi dell'unico sistema fuori dal coro esistente sul mercato, visto che anche le medioformato da 50-80-100 megapixel di fatto oramai utilizzano comuni sensori CMOS Sony con matrice di Bayer.
     
    Abbiamo più volte sottolineato e lodato il coraggio di questa piccola azienda giapponese che sfida i colossi con i suoi principi ottocenteschi fatti di onore, riconoscenza, senso di responsabilità e orgoglio, ostinandosi a voler produrre tutto, dal più semplice componente al più complesso, nella propria fabbrica in Giappone. Dove tutti i dipendenti si conoscono tra di loro e dove anche il loro capo lavora ad una scrivania, nello stesso ufficio, consumando il pasto che si porta da casa in un pacchetto ...
     
    ... coraggio che si conferma con questo doppio lancio che ha certamente richiesto investimenti che forse non vedranno un ritorno economico.
     
    [attachment=91704:0478581308.jpg]
    il nuovo sistema nel suo complesso prevede anche un battery pack aggiuntivo con una seconda batteria e un flash dedicato, il nuovo modello EF-630
     
    L'altra peculiarità di questa macchina è la scelta - abbastanza controcorrente - di fare una mirrorless (le precedenti Sigma SD sono tutte reflex tradizionali), una macchina che ha quindi giocoforza un tiraggio corto, che incorpora un adattatore fisso per le ottiche Sigma SA, quelle utilizzate dalle altre Sigma SD, identiche a quelle che Sigma produce anche con attacco Canon e Nikon ma utilizzabili soltanto dalle poche Sigma SD in circolazione.
     
    E' una scelta di tradizione e di rispetto nei confronti dei clienti esistenti.
     
    Ricordo che a suo tempo, dopo il lancio della Sigma SD1 al prezzo folle di circa 10.000 dollari, avendo deciso di proporre la successiva serie SD1M ad un più modesto valore per 2.500 dollari, Sigma offrì ai (pochi) acquirenti della SD1 originale nuova, buoni sconto in materiale Sigma per la differenza di valore.
    Una scelta assolutamente unica nel panorama commerciale attuale.
     
    Per questa ragione, pur non condividendola per ragioni prettamente tecnologiche, personalmente rispetto questa scelta di Sigma
     
    [attachment=91705:Sigma-sd-Quattro-mirrorless-camera-with-lens-768x537.jpg]
    la vista dall'alto della nuova macchina con innestato un Sigma ART 35/1.4 mostra chiaramente la presenza dell'adattotore fisso cilindrico che porta al tiraggio standard Sigma SD/SA la distanza dal piano focale dell'obiettivo.
     
    Secondo l'ultima tendenza di Sigma, anche queste sd hanno una ergonomia e una estetica abbastanza differente dal comune. Non così eccentrica come le dp Quattro, francamente ... alternative, ma certo molto lontane dall'austera semplicità delle precedenti Sigma SD reflex.
     
    [attachment=91706:Sigma-sd-mirrorless-camera-1-768x434.jpg]
     
    la disposizione dei comandi, la posizione del mirino elettronico, lasciano abbastanza da ridire.
    Ma un giudizio sulla praticità delle scelte non può prescindere da una presa in mano che speriamo di poter sperimentare quando sarà possibile.
     
    [attachment=91707:1190292583.jpg]
     
    il display posteriore ha una sorta di doppia conformazione, a destra le informazioni più significative, a sinistra altre più dettagliate.
     
    [attachment=91708:1230657630.jpg]
    in questa vista laterale l'estetica non appaga certamente l'occhio, considerata la dimensione dell'obiettivo. Magari con il battery-pack aggiuntivo ...
     
    [attachment=91709:Sigma-sd-Quattro-H-mirrorless-camera-768x551.jpg]
    di tre quarti è più aggressiva ma nel complesso può passare abbastanza inosservata
     
    Oltre a queste caratteristiche, per così dire estetiche, le due macchine condividono una costruzione impermeabile in lega di magnesio, un mirino elettronico al 100% da 2.359 megapixel, un sistema di messa a fuoco ibrido a differenza di fase e di contrasto e, speriamo, un processore di potenza adeguata alle necessità, specie in considerazione della maggiore elaborazione dei dati per la Quattro H.
     
    Il sensore Foveon, la maggiore superficie della versione H - che lo confesso, mi affascina di più dell'altra, le nuove potenzialità offerte dal mirino elettronico incorporato, un autofocus forse più degno anche di fotografia non del tutto statica, offriranno certamente svariati spunti di discussione per gli appassionati.
     
    Almeno finchè non verrà comunicata la disponibilità sul mercato e, soprattutto, il prezzo richiesto che, speriamo, non sarà esageratamente superiore a quello delle Sigma dp Quattro.
     
    La combinazione di questi sensori e delle migliori ottiche Sigma, parlo per esperienza, possono dare a mio parere le uniche interpretazioni della fotografia digitali in grado di impensierire le migliori di Nikon e Sony.
     
    Attendiamo per questo con malcelata curiosità che Mtrading possa farci avere un primo esemplare in prova per poterne riferire su queste pagine.
     
    Non saranno certamente dei fulmini di guerra e costringeranno ad usare quello strano programma di sviluppo primordiale che è l'unico in grado di aprire i file X3F ma produrranno i soliti magnifici scatti che hanno sempre caratterizzato le macchine Sigma in una conformazione finalmente aggiornata

    • feb 24 2016 12:33
    • da Lieve
  5. Sigma sd VS Sigma dp: Quattro contro Merrill

    [attachment=103251:0084 _DSC2295 1-160 sec a f - 9,0 Max Aquila photo © _.JPG]

    A conclusione della nutrita serie di articoli scaturiti dal nostro appassionamento per le capacita' del sensore Foveon delle mirrorless Sigma,
    [attachment=103256:sensor_image.jpg]
    questo ulteriore articolo speriamo serva a dare il senso delle marcate differenze che...accomunano i diversi progetti nati sotto lo stesso marchio in questi anni.
    A confrontarsi in uno slalom parallelo intorno agli stessi soggetti ritratti in differenti condizioni, a luce diurna ed anche in interni a luce flash, due mirrorless Sigma che non potrebbero essere piu' diverse per forma, dimensione, peso e, probabilmente, destinazione finale:
    [attachment=103250:0083 _DSC2287 1-200 sec a f - 8,0 Max Aquila photo © _.JPG]
    la sdQuattro con Sigma Art 50mm f/1,4 che insieme assommano quasi un chilo e mezzo di peso e la dp3 Merrill con il suo 50mm f/2,8 Macro incorporato, che non arrivano a 5 etti.
    A prescindere dalla matrice comune, quel sensore Foveon che risolve cosi' tanto di piu' dalla...matrice di Bayer,
    [attachment=103255:foveon bayer.PNG]
    (dove il Foveon si avvantaggia rispetto il Bayer del doppio della risoluzione sugli assi orizzontali e verticali)
     
    le differenze tra i due apparecchi sono davvero tante, a partire dall'impostazione di utilizzo (mirino per la sd4, monitor per la dp3), a continuare con le filosofie progettuali che prevedono ottiche dedicate ed incorporate nella serie dp, intercambiabili invece per l'altra mirrorless, a finire con la differente risoluzione, di 15,4 /25 Mpx per la serie dp, ad arrivare ai 29,5 /39 Mpx (la seconda cifra indica il valore di equivalenza ad una matrice Bayer).
     
    "I difetti, quelli, si prendono tutti"  diceva mio nonno e Sigma conferma un assunto che le deriva certamente dalle difficolta' di processo di un file che nella densita' di informazioni ha il suo principale e indiscutibile vanto.
    Nessuna delle mirrorless dei due sistemi e' esente dalla difficolta' di messa a fuoco del soggetto, specie fuori dal riferimento centrale, dalla limitatissima quantita' di aree di messa a fuoco, dalle difficolta' di metabolizzazione del file RAW, sia on camera, sia in postproduzione.
    Incapaci di amplificare il segnale rispetto al rumore, sono sistemi che vanno utilizzati pochissimo oltre la sensibilita' nominale allo scopo di evitare di vanificare i pregi vantati.
    Ma il seguito che fin dalle prime versioni della serie dp, anche prima di quella presente, dedicata all'ing Merrill, ideatore del sensore, risulta giustificato dai risultati cromatici e di ricchezza di informazioni presenti su ognuno dei files cosi' difficilmente...partoriti.
     
    Qui potremo vedere come questa capacita' di lettura possa differire, a parita' di soggetto e condizioni di ripresa.
    Anche in maniera rilevante




    • gen 20 2017 03:26
    • da Max Aquila
  6. Sigma dp3 Merrill : Pesce d'Aprile di Mauro

    :icon_megaball: [attachment=92976:ccs-1-0-81424800-1438704275.jpg]  :icon_megaball:
     
    Il Pesce d'Aprile 2016 me lo ha fatto Mauro Maratta,
     
    sicuramente l'ha fatto apposta.... non e' casuale...
     
    La Sigma Merrill DP3 col 50mm f/2,8 Macro era pattuito gliel'avrei ricomprata io quando se ne fosse stancato.
     
    Erano mesi che mi diceva...
    "alla prima occasione che ti devo spedire qualcosa te la mando insieme..."
     
    e poi nulla... e io a comprare obiettivi macro "per vedere sotto sotto l'effetto che fa"... e a leggere e rileggere dei suoi fiori e delle sue Alfa Romeo e delle sue fanciulle qui...
     
    poi, una settimana fa, scrive "baubau-miciomicio" che lunedi' mi avrebbe spedito la scatoletta e io, curioso, a chiedergli... "ma allora con che altro obiettivo o aggeggio me la stai spedendo?"
    E lui, tenendosi stretto, "no...con nulla, e' solo che sta a prendere polvere inutilmente"
     
    Io pensavo: mi fara' la sorpresa e trovero' chissa'cosa nella scatola.
     
    E puntualmente (pesce d'aprile) mi arriva il corriere Bartolini a casa appunto il primo di aprile, apro la scatola e dentro ci trovo.... :oracolo:
     
    [attachment=92977:1228-2573-thickbox.jpg] la razione K dell'Esercito Italiano.... per chi ha fatto servizio militare il paragone e' chiaro: peggio per gli altri... :marameo:
     
    Solo e soltanto la Sigma DP3 Merrill... con annessi e connessi, scatolina di sarde sott'olio con barattolo di carne pressata da sostentamento in campo di battaglia...
     
    Metto in opera l'insieme, accendo e la batteria gia' perde segmenti ad ogni schermata di menu' che vado esplorando per settare...il settabile.
     
    Infilo la carta Sd e comincio ad inquadrare cose intorno a me:
     
    un giornale aperto da qualcuno[attachment=92966: 0001 DP3M0028 01042016 1-640 sec a f - 4,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    una pigna da balcone[attachment=92970: 0005 DP3M0057 01042016 1-250 sec a f - 4,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    un riccio dello stesso mare del pesce in copertina[attachment=92974: 0009 DP3M0100 02042016 1-160 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    col suo ramo dello stesso corallo[attachment=92975: 0010 DP3M0114 02042016 1-100 sec a f - 8,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    E' tutto un tremolio, un trrrr trrrr di ingranaggi rumorosi di messaafuoco, per non parlare della "caccia alla volpe" dell'autofocus se non aiutato dal limitatore di range... una fatica che fa questa macchina che sembra di aver infilato un paziente dentro una TAC piuttosto che una scheda dietro un sensore.
     
    E la prima batteria muore dopo le prime due ore di prove e i primi trenta scatti, casuali o meno, orientati o generalisti, inutilmente monitorati dal monitor che montava il primo smartphone della Polaroid che mi regalo' un fustino di detersivo (o qualcosa del genere, credo)
     
    Metto in carica la batteria nel charger che sembra quello di un telefonino (non smart) NGM: il led verde si accende fisso
    (ma come...verde non dovrebbe significare carico?...no, lo scopriro' stasera a carica ultimata, quando il segnale e' che il led si spegne....)
     
    Allora esco, cerco un fiore,
    lo trovo[attachment=92971: 0006 DP3M0080 01042016 1-125 sec a f - 5,6 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    mangio un risotto seppie e ricci,
    lo inquadro[attachment=92967: 0002 DP3M0033 01042016 1-1600 sec a f - 4,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    faccio un giro con la giostra dei cavalli[attachment=92972: 0007 DP3M0088 02042016 1-125 sec a f - 4,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    scosto i capelli per vedere un'orecchino[attachment=92968: 0003 DP3M0038 01042016 1-320 sec a f - 4,0 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    spio e scatto[attachment=92969: 0004 DP3M0042 01042016 1-400 sec a f - 5,6 Max Aquila photo ©.JPG]
     
    Torno a casa che la seconda batteria mi sta lasciando per strada.
     
    Niente da fare, Mauro, sei troppo buono: scrivi sempre bene delle cose... non ce la fai a dirla tutta!
     
    Che Pesce d'Aprile mi hai fatto quest'anno!!! [attachment=92978:179434e155d36675c40b1b5caa1338bd.jpg]

    • ago 26 2016 10:09
    • da Max Aquila
  7. E la Sigma dp3 Quattro?

    La sigma Dp 3 (quattro) è una delle mirrorless Sigma ad obiettivo fisso (un 50mm macro), con sensore APS-C Foveon di nuova generazione .
    E' l'evoluzione della Sigma Dp 3 Merrill che è stata oggetto di due test da parte di Mauro Maratta e di Max Aquila.
     
    Purtroppo non avrò modo   di accedere per un po' di tempo a  materiale fossile attraente come è stato come per la Sd,  così per  intanto scrivo le mie impressioni d'uso generale (anche un po' di macro, comunque). Poi ...si vedrà.
     
    Costruzione, ergonomia, operatività.
     
    Ad un primo sguardo si rimane un po' sconcertati:
     

    [attachment=101581:camera.jpg]

     

     
     
     
    La forma è a dir poco insolita (come per le altre Dp)  e l'estetica... beh, va a gusti. Però, prendendola in mano ho avuto  una piacevole sorpresa: oltre ad essere solida, l'ho trovata anche  ergonomicamente valida, al di là della strana forma, si impugna molto bene. 
    Dev'essere una questione di fisica, ma la presa è efficace e mi sono trovato molto più comodo che con il mio "mattoncino" Fuji. Una presa "quasi" da reflex, in un corpo molto ... magro. Estetica discutibile quindi, però funziona.
     
    Manca un mirino, di qualsivoglia tipo. Manca anche un flash incorporato (per me è un difetto) , mentre c'è una slitta a contatto caldo. Il monitor mi è sembrato abbastanza valido, basta che non ci sia troppa luce (ma credo sia un problema generale), se no senza EVF è un po' un problema.
     
    Niente di nuovo sul fronte dell'operatività, la macchina è lenta. In tutto. Si scalda un po' usandola e la batteria ha vita breve. 
     
     
     
    Qualità di immagine. 
    La fotocamera ha lo stesso sensore della Sd quattro, quindi mi aspettavo dei risultati simili ed infatti è così. Ad ISO bassi le immagini sono ottime, con la resa da Foveon (quattro). Non ho provato gli ISO alti.
    Le foto sono scattate in raw (o X3F come si chiama nel gergo Sigma) e convertite in jpeg con il programma proprietario Sigma  ProPhoto, non è un fulmine, ma lo perdoniamo perchè  è gratis.
     
    Eccellente nei dettagli, la definizione lascia sempre stupiti.
     

    [attachment=101582:500.jpg]

     

     

    [attachment=101583:500 detail.jpg]

     

    Crop 100%

     

     

    [attachment=101585:faro.jpg]

     

     

    [attachment=101586:vite.jpg]

     

    Crop 100%, mi sembra di poterla svitare direttamente lì, nella foto.

     

     

    [attachment=101587:street.jpg]

     

    Passa un tram 

     

    [attachment=101588:scritta.jpg]

     

    Si legge tutto!

     

    Siccome sono un po' fissato con la nitidezza andrei avanti all'infinito con questi esempi, ma mi trattengo e ne metto solo un altro, l'ultimo, promesso:
     
     

    [attachment=101589:parcheggio.jpg]

     

    Sicuro di aver parcheggiato nel posto giusto?

    Oppure: trova l'intruso

     

     

    [attachment=101590:fumo.jpg]

     

    Però al 100% si capisce che...  il fumo fa male (pacchetto di sigarette incastrato nel carrello).

     





    • nov 01 2016 14:08
    • da Silvio Renesto
  8. Sigma SD Quattro e 150 Macro, una coppia "p...

    In questa nuova esperienza con  la Sigma SD Quattro,  accoppiata ad un vero obiettivo macro, il Sigma 150 OS, ho potuto sperimentare. Il 150mm mi ha permesso  non solo le classiche foto "scientifiche" o semplicemente illustrative, di cercare inquadrature strette, originali, che trasformassero la rappresentazione del reale in immagine creativa, al limite dell'astratto.  
     
    Prima le impressioni d'uso
     
     

    [attachment=101390:kit.jpg]

     

     

     
     
    Va chiarito che l'obiettivo può essere usato solo in modalità di messa a fuoco manuale. In autofocus si rifiuta di agganciare, indipendentemente dalle condizioni di luce o di contrasto del soggetto. 
    Messa a fuoco manuale quindi, meglio controllando l'inquadratura sul display ingrandito per quattro e con focus peaking. Devo dire che il focus peaking della Sigma Sd Quattro con il display su 4x è poco visibile,bisogna fare molta attenzione. Con l'ingrandimento a 1x si vede meglio ma è anche meno preciso. Questi i limiti operativi.
     
    Però con un vero macro si fanno ... vere macro!
     
    A proposito: cliccate sulle immagini, ne vale la pena!
     
     

    [attachment=101391:triloscale.jpg]

     

    quanto è piccola la cosina nera?

     

     

    Con il 150 arriviamo a questo ingrandimento:
     

    [attachment=101392:trilo.jpg]

     

    Nessun crop (stacking di sette/otto foto per avere tutto a fuoco)

     
     
    Ho fatto due sessioni di scatto in due musei differenti e con scopi diversi, uno più documentativo, l'altro più interpretativo, non oso dire artistico.
     
    Nella prima  pur usando l'autoscatto, ho avuto dei micromossi e fuori fuoco, colpa della mia scarsa gestione della luce
    Comunque qualcosa di interessante l'ho ottenuto. E, grazie all'elevato rapporto di riproduzione ho potuto fare foto di dettagli minuti senza dover "croppare" per mostrarli.
     
    Questa è una punta di freccia opera di nativi americani, vecchia di diecimila anni, viene dalla Florida. Emozionante.
     
     

    [attachment=101393:arrowpoint.jpg]

     

     

    E' stata ricavata scheggiando una selce a coralli, mi sono avvicinato ed ho ripreso un particolare:
     
     

    [attachment=101394:corallini.jpg]

     

    Si vedono molto bene i coralli

     

    Solito tentativo in luce UV:
     
     
     

    [attachment=101395:anguilla.jpg]

     

    questa Anguilla lunga 30cm e vecchia 100 milioni di anni

     

    [attachment=101396:canocchiavis.jpg]

     

    Si è mangiata una Canocchia (c'erano già ed erano buone come oggi)

     

     

    [attachment=101398:canocchiauv.jpg]

     

    In luce UV

     

     

    In ultravioletto si vede molto bene, tra l'altro si nota la differenza di costituzione fra la corazza della canocchia e le ossa dell'anguilla. La resa di questa fotocamera in UV ha lasciato sbalordito anche il mio collega che assisteva.
     
     




    • ott 31 2016 14:12
    • da Silvio Renesto
  9. Sigma sd Quattro, a slate blackboard...

    Whatever the genre with you test the Sigma sdQuattro, it leaves a material and permanent mark on the subject framing. [attachment=102596:0003 SDIM0265 1-320 sec a f - 2,8 ISO 400 Max Aquila photo ©.JPG]
    It seems almost want to exhaust in itself the concept of Photography without  passage through the Print to capture on a surface thought kept by the sensor. [attachment=102668:0138 SDIM1224 1-100 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    Leads to give life to the stone [attachment=102639:0088 SDIM0739 1-125 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102642:0091 SDIM0757 1-1250 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    and to the substance that it contains and holds,[attachment=102636:0084 SDIM0711 1-1000 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102637:0085 SDIM0716 1-800 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    that was real (in a remote time) [attachment=102656:0112 SDIM0977 1-250 sec a f - 11 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102658:0116 SDIM1015 1-125 sec a f - 16 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    or even just figured [attachment=102632:0080 SDIM0683 1-320 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102630:0064 SDIM0616 1-250 sec a f - 5,6 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    human, [attachment=102635:0083 SDIM0700 1-1000 sec a f - 4,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102646:0095 SDIM0780 1-1000 sec a f - 4,5 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    vegetable [attachment=102661:0127 SDIM1139 1-4000 sec a f - 1,4 ISO 160 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102676:0155 _SDI1565 1-2000 sec a f - 2,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG][attachment=102678:0159 _SDI1585 1-4000 sec a f - 2,8 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    or animal [attachment=102664:0133 SDIM1186 1-125 sec a f - 8,0 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG]
    anything go through the lens and sensor Sd4 takes own life and fixed in the memory of the observers...
     
    For this mirrorless Sigma, my route starts in this way,
    [attachment=102667:0137 SDIM1210 1-3200 sec a f - 2,8 ISO 100 Max Aquila photo ©.JPG] from the conclusions,
    because of its features, the pros and cons, in last months we have read about on Nikonland so much as none issue in the world
    and this, of course, thanks to the courtesy of MTrading [attachment=102692:ccs-1-0-87959900-1470238400.jpg]
    that there has allowed  so long availability with the excellent Art 50mm f /1.4 that was also used in this test, thus giving us the opportunity to put them to the test in the most diverse shooting conditions.
    And as you can see in the following pages, I took a ride with this sdQuattro and its Art bright eye


     
    [attachment=102672:0146 _SDI1495 1-400 sec a f - 11 ISO 200 Max Aquila photo ©.JPG]





    • dic 12 2016 06:30
    • da Max Aquila
  10. Sigma Sd Quattro and 150 f2.8 OS, the power of...

    My new experience withe the Sigma SD Quattro, this time equipped with a true macro, the excellent  Sigma 150mm f2.8 Macro OS enabled me to experiment something new, along with usual "scientific" or documentaitve photos, I tried to look for unusual, tighter shots,  with the aim  to transform  reality into something more creative, a sort of abstract photography.
     
     
    First, user impression
     
     

    [attachment=101416:kit.jpg]

     

    It has to be clear that the Sigma 150 macro cannot be used in Af with the SD Quattro. It hunts endlessly and frustratingly, whatever light or subject contrast you have. It has to be focused manually. And so I did. looking at the display, with 4x enlargement and focus peaking I could get sharp photos. Indeed, at 4x the focus peaking looks "feeble", rather hard to see, at 1x it is more visible, but focusing is less precise.
    These are the limits.
     
    That said, the good thing is that with a true macro lens you can make ... true macros (with astonishing sharpness)!
     
    please click on the images to appreciate how this kit works!
     

    [attachment=101417:triloscale.jpg]

     

    How  little is that dark critter?

     

    But with the 150 macro you can get this without having to crop at all:
     

    [attachment=101418:trilo.jpg]

     

    A curled up trilobite, I have stacked eight photos to get enough depth of field.

     

     

    I had two shooting session in two different muesums with different purposes: In the first I tried to get appealing, but still informative, images of  interesting objects or specimens, in the second instead I wanted to make photos more artistic than documentative.
     
    In the first session I had problems with flimsy supports and less than ideal lights, that caused some shake and slight focusing problems,   however I succeeded to get some satisfactory results:
     
    A stone  arrowhead  made by ancient Native Americans nearly ten thousands years ago. Wow.
     

    [attachment=101419:arrowpoint.jpg]

     

    It was crafted by chipping  a flint stone made by silicified corals, going closer with the 150, I could show the corals at full frame  without any crop:
     

    [attachment=101420:corallini.jpg]

     

    You can see the corals, how cool , really.

     

     

    As in my previous article, I tried to take photos in UV light (UVA lamp 380nm wavelength)
     
     

    [attachment=101421:anguilla.jpg]

     

    An eel 100 millions year old, in visible light

     

     

    [attachment=101422:canocchiavis.jpg]

     

    Here you can see it had eaten a mantis shrimp, again visible light

     

     

    [attachment=101423:canocchiauv.jpg]

     

    And that's what sorts out in UV light. It is simply awesome. Look how the  different composition of the shrimp exoskeleton and the eel bones (black) is  made evident and how both are tremendously sharp. Also a colleague that was with me was really amazed.

     

     





    • nov 14 2016 09:21
    • da Silvio Renesto
  11. Sigma sd vs Sigma dp: Quattro against Merrill

    [attachment=103860:0084 _DSC2295 1-160 sec a f - 9,0 Max Aquila photo © _.JPG]

     
    At the ending of the extensive series of articles resulting from our falling in love with Foveon sensors on Sigma mirrorless cameras,
    [attachment=103864:ccs-2-0-21093800-1483132192.jpg]
    this further article hope will serve to give a sense of the very marked differences that link different projects even if born under the same brand, over the years.
    To compete in a parallel slalom around the same subjects portrayed in different conditions, in daylight and even in a flash light interiors, two mirrorless Sigma that may not be more different in shape, size, weight, and probably, also destination:
    [attachment=103859:0083 _DSC2287 1-200 sec a f - 8,0 Max Aquila photo © _.JPG]
    this sdQuattro with Sigma Art 50/1,4 (together almost three pounds of weight) and that dp3 Merrill with his 50/2.8 Macro, that don't reach 5 ounces.
    Indipendently from common matrix, the Foveon sensor that solves so much more in respect of the Bayer array,
    [attachment=103862:ccs-2-0-61612500-1483132077.png]
    (where the Foveon overcomes Bayer twice than the resolution on the horizontal and vertical axes)
     
    the differences between the two appliances are so many, starting the setting of use (viewfinder for the SD4, monitor for dp3), to continue with the design philosophy which provides dedicated optics and incorporated into dp series, instead interchangeable for the other mirrorless, to end up with different resolution, since 15.4/25 Mpx for dp series,  to the 29.5/39 Mpx (second digit indicates the equivalence value to a Bayer matrix).
     
    "The defects, those, you'll take all" my grandfather said, and Sigma confirms this assumption that certainly comes from the file processing difficulties, that in the density of informations has its main and indisputable pride.
    None of both mirrorless are free from trouble focusing the subject, especially outside the AF central area, because of too few focus areas and the RAW metabolic difficulties, on both cameras, either in postproduction.
    Unable to amplify the signal with respect to noise, they are systems that are used very few times over the nominal sensitivity, in order to avoid of frustrate the claimed advantages.
    But the effects that from the earliest versions of the DP series, even before the present one, (dedicated to Mr Merrill, creator of the sensor), are justified from the color results and the wealth of information on each of the files so difficult ... achieved .
     
    Here we can see how this  reading ability may differ, also in the same subject and shooting conditions.
    Also considerably
     




    • gen 20 2017 03:28
    • da Max Aquila