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C'erano 3 risultati taggati con 200mm

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  1. Nikon 200mm f4 Ai "normale" vs micro.

    Tempo fa avevo pubblicato un breve articolo sul Nikon nikkor 200 f4 Ai ed un confronto fra il 200mm f4 micro-nikkor Ai ed il 200mm micro nikkor AfD.
     
     
    Oggi metto a confronto i due obiettivi manuali, il "normale" ed il "micro", come esperienza d'uso e qualità ottica.
     
     
    I due obiettivi hanno la stessa focale ed apertura massima, ma sono molto differenti come dimensioni e schema ottico: molto compatto il "normale", un po' più lungo il "micro", provvisto anche di collare per l'attacco al cavalletto, molto utile per la macro.
    Anche lo schema ottico è differente, 5 lenti in 5 gruppi per il normale, 9 lenti in 6 gruppi per il micro. Infine, cambia ovviamente la distanza minima di messa a fuoco: 2m (rapporto di riproduzione circa 1:7) per il normale e 71cm (RR 1:2) per il micro. Il normale si allunga focheggiando da infinito alla minima distanza, ma non cambia la focale effettiva, il 200mm micro AiS è IF per cui non modifica le sue dimensioni, ma alla mimima distanza ha una focale effettiva di 150mm.
     

     

     

     

     

     

    [attachment=89330:microvnorms.jpg]

     

    Dall'alto in basso: Nikon 200mm f4 Ai focheggiato ad infinito,

    focheggiato alla mimina distanza

    200mm f4 micro  nikkor AiS (è IF quindi non cambia dimensioni)

     

     

     

     

    Il 200mmm f4 micro da me usato nella prova è AiS,  ha lo stesso schema ottico della versione Ai, ne differisce, oltre che per la baionetta, per le diverse dimensioni del collare, che è molto più largo e robusto . 
     
    .
     
     

     

     

     

    [attachment=89331:AiSvAi.jpg]

     

     

    [attachment=89332:collar.jpg]

     

     

     

     
     
     
    Tra i due 200mm f4 normali Ai e AiS invece le modifiche sono minime, l'AiS ha solo una ghiera di messa a fuoco più sottile.
    Nell'usato il 200micro Ai costa dalle due alle tre volte il non micro. 
     
     
    Impressioni d'uso. Il 200mm f4 Ai è deliziosamente semplice da usare, compatto e leggero non dà quasi mai problemi a mano libera nè su DSRL nè su mirrorless, anche se non è stabilizzato, la ghiera di messa a fuoco offre la giusta resistenza e la luminosità è tale da permettere una messa a fuoco manuale in quasi tute le condizioni di luce ... decente.
    Il 200 micro nikkor AiS è un po' più lungo ma  non crea grossi problemi, si impugna bene. La differenza principale nella fotografia generale sta nella maggiore corsa della ghiera di messa a fuoco (per via della diversa distanza minima) e nella maggiore fluidità della stessa (ho posseduto o provato almeno 5  micro nikkor Ai-AiS in vita mia ed è una caratteristica costante), per cui rispetto al 200mm f4  normale, con il micro nikkor diventa più difficile mettere a fuoco con precisione. Occorre fare attenzione.
     
     
    Qualità ottica. ATTENTO LETTORE. Nemmeno noi invecchiamo tutti allo stesso modo. C'è chi ha cura di se stesso e si tiene in forma, c'è chi stravizia e si rovina, c'è chi poveretto ha incidenti non per colpa sua, ma il fatto è che a parità di età, l'aspetto e le performances possono essere molto diverse.
    Questo vale anche per gli obiettivi. Ad esempio, dei 5 esemplari di 200mm f4 micro nikkor che ho avuto modo di usare, uno aveva una ramificazione fungina sulla lente anteriore,  un altro mostrava una evidente velatura, uno era così-così e due sensibilmente meglio degli altri. C'era scarsa corrispondenza tra resa ottica e aspetto esterno (c'erano vecchi guerrieri pieni di cicatrici, ma ancora validi,  e esemplari intonsi fuori ma muffosi dentro). 
    Scrivo questo per due motivi: uno è specificare che l'esemplare  usato per questo test è uno dei migliori che abbia mai visto, l'altro è per chiarire che chi di voi possiede un 200mm f4 micro nikkor Ai-Ais, può darsi che i risultati che  ottiene con il suo esemplare differiscano dai miei, in peggio od anche (un pochino) in meglio.  Prendete il dato come un'indicazione. 
    Ho provato anche diversi esemplari di 200mm f4 Ai e AiS normali ed ho notato una variabilità molto minore tra uno e l'altro.
     

     

    Dopo questa doverosa introduzione lasciamo parlare le immagini
     
    Ad infinito, f8.
     

    [attachment=89333:infinito.jpg]

     
    La velatura dell'aria umida svantaggia entrambi gli obiettivi, ma nel complesso sembra di vedere un vantaggio del normale sul micro.
     




    • gen 02 2016 13:21
    • da Silvio Renesto
  2. The fun factor 1: Macro con 200 mm f4 Ai e tubo.

    Il titolo si riferisce al fatto che per un fotoamatore può essere divertente sperimentare ogni tanto modi poco ortodossi per ottenere un certo risultato, in questo caso oltre alla soddisfazione di essere riusciti ad ottenere un buona foto (se ci si è riusciti) , c'è un fattore ludico anche nel come si è ottenuta l'immagine.
     

    Questa premessa per chiarire che il sistema che descrivo qui di seguito  può essere sfruttato tranquillamente per fare delle macro/foto ravvicinate, ma sicuramente non è il metodo più veloce. Non voglio nascondermi dietro il solito dito e scrivere: se non avete un macro, se non avete obiettivi autofocus, allora..., no, no,  stavolta, in tutta sincerità  scrivo: se volete divertirvi a sperimentare e fare della macro con obiettivi vintage non dedicati, questo è un modo. Se poi davvero non avete altro modo di fare macro, allora... di certo può servire. Ma sarebbe ingenuo passarlo per un tutorial per la macro e basta, è un tutorial per divertirsi con la macro. L'enfasi è sul "fun factor", appunto. 
     
     
    Il 200mm f 4 Ai/Ais 
     
     

    [attachment=79646:200mmais.jpg]

     
     
    Sappiamo che è un obiettivo che ha ancora molto da dire nonostante i suoi anni e se la cava piuttosto bene anche su sensori densi come quelli delle moderne fotocamere digitali.
    Oltretutto è molto economico sul mercato dell'usato.
    Quello che lo rende inadatto alla macro è la distanza minima di messa a fuoco di 2m (corrispondente ad un rapporto di riproduzione di circa 1:7). un po' troppi, anche usando un corpo formato Dx il cui  fattore di crop un po' ...aiuta.
     

    Un modo di ovviare a questo inconveniente è usare le lenti addizionali, e di questo ne abbiamo già scritto. Ho notato però che su sensori densi come ad esempio quello della D7100 la perdita di nitidezza rispetto all'obiettivo senza aggiuntivi anche se non eccessiva, senz'altro visibile.
     
     

    Il tubo di prolunga PK13 
     

    [attachment=79647:pk13.JPG]

     
     
    Nasce come accessorio dedicato al 55mm micro-nikkor per permettergli di raggiungere il rapporto di riproduzione di 1:1, infatti è lungo 27,5mm ossia la metà di 55mm; dato che quest'ultimo arriva da solo a 1:2, aggiungendo mezza lunghezza focale di estensione si arriva ad 1:1.
     
     
    Se montassimo il tubo Pk13 sul 200 mm cosa succederebbe?
     

     

    La distanza di messa a fuoco diventa complementare a quella dell'obiettivo,  ossia se l'obiettvio da solo va da infinito a 2m, con il Pk13 montato si va da circa 1,9m a1,2m con rapporti di riproduzione che variano da poco meno di  1:7 a poco più di 1:4 (1:3,7). Che è già qualcosa, se a questo uniamo il fattore di crop dovuto al sensore DX,  arriviamo ad un RR equivalente a 0,4, cioè  quasi 1:2. Non permette dellal vera macro, ma per la foto ravvicinata a soggetti non troppo grandi le premesse sono buone, non c'è che da provare.
     
     
    Un momento, perchè non il PN11?
     
    Risposta breve: non ce l'ho :). Risposta seria:  Pn 11 è ottimo, con tanto di attacco per il cavalletto e lungo quasi il doppio del 52,5mm
     

    [attachment=79649:pn11s.jpg]

     
     
    Sicuramente permette ingrandimenti maggiori, ma proprio per la sua lunghezza "ruba" due stop di luce per cui può diventare complicato mettere a fuoco a mano, soprattutto in caso di luce non ottimale. Così anche se certamente il PN 11 permetterebbe ingrandimenti sensibilmente maggiori, può essere un po'  più difficile da usare rispetto al Pk13 che sottrae solo uno stop.
     
     




    • giu 09 2015 15:12
    • da Silvio Renesto
  3. Nikon Micro Nikkor 200mm f/4 Ai

    Avrete certo letto questo articolo di Silvio Renesto
    sul vecchio ed il nuovo dell'obiettivo che amo riprendere ogni volta che vado in campagna, eccellente nella trattazione e nel confronto tra le prestazioni pure di questi due campioni della ripresa ravvicinata.

    E immaginate di possederne uno, che sia a fuoco manuale o automatico, per soddisfare la vostra voglia di Macro, magari usando anche dei tubi di prolunga come il suo splendido e dedicato PN-1 (sconsigliabilissimo sulle reflex moderne, se non volete segarne via una parte della contattiera elettrica) o questi anonimi ed efficaci Kenko

    [attachment=42266:001 20130218 _D3H2808 Max Aquila ph.jpg]

    per ottenerne facilmente immagini usuali per dare risalto ad una trama [attachment=42267:007 20130216 _D8C1630 Max Aquila ph.jpg]

    o di pura evidenza e brillantezza cromatica [attachment=42268:006 20130216 _D8C1604 Max Aquila ph.jpg]

    o di ricerca entomologica coerente alle potenzialità del mezzo [attachment=42271:008 20130216 _D8C1632 Max Aquila ph.jpg]

    come di solito avviene per chi usi un tele macro da 71cm di MAF minima, e RR 1:2 senza tubi.


    Ebbene io il mio Micro Nikkor lo uso molto più spesso in maniera diversa, sfruttandone le doti di catalogatore a lunga gittata [attachment=42269:005 20130216 _D8C1603 Max Aquila ph.jpg]

    o quelle di preciso decodificatore di ombre e luci anche in situazioni di forte contrasto [attachment=42270:002 20130216 _D8C1569 Max Aquila ph.jpg]

    Ma dove lo vedo eccellere oltre ogni altro Micro Nikkor che possegga (da non-Ai ad AF, almeno cinque obiettivi), è nelle doti di interpretazione dei mezzitoni
    [attachment=42272:003 20130216 _D8C1572 Max Aquila ph.jpg]

    e nella resa plastica delle superfici compatte, specie se liquide [attachment=42273:001 20130216 _D8C1543 Max Aquila ph.jpg].

    Cosa poi dire delle doti nello sfuocato, direi paragonabili a quelle artatamente modificabili dei mediotele DC?

    [attachment=42274:004 20130216 _D8C1594 Max Aquila ph.jpg](Honi soit qui mal y pense) :exitenter:

    ciao ciao [attachment=42275:009 20130216 _D8C1641 Max Aquila ph.jpg] :bigemo_harabe_net-03:

    Max Aquila rfsp e Nikon D800 per Nikonland 2013

    • gen 01 1970 01:00
    • da Max Aquila