[personale] 2017 : la pace dei sensori ?
Vorrei vedere Casey Stoner tirare fuori 5 stop di dinamica a 100 ISO dal sensore della Nikon D5.
Beninteso, la D5 è fenomenale, ci vede al buio e il suo autofocus è il suo reale motivo di acquisto.
Anche a 20.000 ISO la sua dinamica è elevata e il file ben lavorabile.
Ma a 100 ISO la foto è così come è, se l'esposizione è corretta, meglio non giocarci troppo.
E vorrei vedere ancora Casey Stoner a recuperare un ritratto fantastico ben esposto, con una espressione impagabile, ben composto e meglio ancora illuminato ... se l'autofocus della sua D810 ha messo a fuoco sulle ciglia anzichè sull'iride dell'occhio della rossa naturale che sta davanti a LUI !
Già. Ovviamente sono il primo a dire che la foto la fa il fotografo (con la collaborazione fondamentale del soggetto, quale esso sia : un sasso, una lumaca, la volta celeste o Monica Bellucci) ma se lo scalpello non taglia, anche Michelangelo dopo un pò getta gli attrezzi a terra, manda a stendere tutti quei blocchi di marmo di Carrara che si è fatto portare in bottega e si va a fare un bottiglione di rosso ben fermo ... e chi si è visto si è visto.
Perchè questa premessa ?
Perchè stavo constatando in questo inizio di 2017 che il mio peregrinare tra tutte le ottiche da ritratto disponibili per Nikon è - possibilmente giunto al termine.
Ho usato in questi ultimi 16 anni praticamente tutto con l'esclusione dei macro non motorizzati Nikon.
Sono andato dal 180/2.8 in tutte le salse ai due DC, tutti gli 85mm, il 105/2.8 macro, tutti i 70-200, tutti i Sigma Macro, il Nikon 200/2 VR. Ho usato perfino - contro ogni mia volontà - il fantastico ma frustrante Zeiss 2/135 Apo-Sonnar, il più bel 135 esistente al mondo.
Ma solo adesso, in questo inizio di 2017 ho forse trovato il trio delle meraviglie che mi potrà accompagnare nel futuro.
Dandomi quella ... pace dei sensi che mi può aiutare a dedicarmi alla fotografia anzichè a testare le ottiche da mettere in produzione.
Abbiamo in pole position il "leggendario" Nikon 105/1.4E
Nikon D5, Nikon 105mm F1.4E ad F1.4 (premere per vedere al 100%) qui il test
col suo bokeh inarrivabile
l'incroyable Sigma 85/1.4 Art con le sue prestazioni allo stato dell'arte (come già il nome dovrebbe far pensare)
Nikon D5, Sigma 85mm F1.4 Art ad F1.4 (premere per vedere al 100%) qui il test
e l'eccezionale (finalmente !) e concreto, solidissimo, Nikon 70-200/2.8E FL che unisce prestazioni di assoluto rilievo anche per i fissi ad una costruzione a tutta prova e che non teme nemmeno le pioggie monsoniche :
Nikon D810, Nikon 70-200/2.8E FL ad F2.8 (premere per vedere al 100%) qui il test
Ma quello che mi manca adesso è una reflex che mi ridia quelle sensazioni che provai con la Nikon D3x oramai 8 anni fa.
Avevo in mano una prestazione esemplare, alta risoluzione e un autofocus (per l'epoca) in grado di spaccare il capello.
Purtroppo per sfruttare al massimo queste ottiche alle alte risoluzioni la precisione dell'autofocus è essenziale.
Il resto diventa inutile se la foto non è a fuoco ad F1.4 con il 105/1.4 ...
Mentre poter aprire le ombre in ogni occasione, anche se l'esposizione è perfettamente corretta, consente di portare al limite le caratteristiche dello scatto.
E tu ci puoi mettere tutta la tua perizia, il gusto artistico, ti puoi andare a cercare soggetti e location da urlo.
Ma se al momento di fare click non hai la confidenza che devi avere con il tuo "mezzo meccanico", ti senti come un motociclista costretto a montare sulla sua moto perfettamente assettata senza tuta e in mutande e a piedi nudi.
Hai voglia ad avere manico e pelo sullo stomaco, difficilmente riuscirai ad arrivare al limite.
Ecco, non è psicologia, non é la ricerca della coperta di Linus.
Trovate le ottiche ideali, potrò raggiungere la ... vera pace dei sensori solo quando Nikon mi offrirà una D5 ad alta risoluzione (che sia monolitica, tipo D5x o mezzo formato, tipo D900 non importa, purchè sia quello che mi serve !).
Dopo quella difficilmente mi resterà qualche cosa ancora da desiderare ed ogni bisogno in più, veramente superfluo. Sfiziosità.
Come dite ? Si vede che ho abbondantemente superato i cinquanta anni.
Non me ne vergogno affatto
[...] Ovviamente sono il primo a dire che la foto la fa il fotografo (con la collaborazione fondamentale del soggetto, quale esso sia : un sasso, una lumaca, la volta celeste o Monica Bellucci) ma se lo scalpello non taglia, anche Michelangelo dopo un pò getta gli attrezzi a terra, manda a stendere tutti quei blocchi di marmo di Carrara che si è fatto portare in bottega e si va a fare un bottiglione di rosso ben fermo ... e chi si è visto si è visto.[...]
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Sono perfettamente d'accordo, anche se ho una vocina dentro che mi dice che Michelangelo avrebbe scolpito qualcosa di interessante anche con un cucchiaino )