[natura] I colori dell'autunno... in bianco & nero
autunno colori b&n
Invogliato dallo stimolante contest sui colori dell'autunno qui su Nikonland, per ben tre volte nello spazio di una settimana ho preso l'auto per recarmi nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi con il solo scopo di fare i miei scatti, incurante delle centinaia di chilometri che mi sciroppo ogni giorno per lavoro ed aggiungendo così altre miglia ed ore di guida alle molte che già accumulo per la mia attività.
Ma la fotografia è una passione, un divertimento e, si sa, la fatica per divertirsi è per definizione meno stancante ed usurante di quella che tocca per lavorare!
Avevo inoltre la curiosità di rivedere posti come l'Eremo Francescano di Camaldoli, il Passo della Calla e gli impianti della Burraia dove andavo a sciare (o meglio, rotolare) da piccolo, che non visitavo da tanti anni.
E poi, ragazzi, che luce in quei giorni! La luce giusta per fotografare. Cielo limpido e pulito, un sole netto e splendente, un'aria tersa dalla temperatura gradevole, e la certezza di trovare panorami naturali belli da percorrere e da immortalare con la mia fotocamera, ciò che ti fa smuovere da casa anche se sei pigro come un bradipo.
Un "assaggio" dei boschi che ho percorso e fotografato lo avete già nella galleria relativa al suddetto contest, non so quanto esplicativo dello spettacolo naturale che ho avuto modo di vedere (leggi: sono stato capace di rappresentarlo?), ma penso sufficiente per dare un'idea.
Qui invece vorrei parlare di un diverso panorama naturale, un panorama che non pensavo di trovare in quelle foreste, che mi ha fatto emozionare fotograficamente (si può dire? ma sì, nel blog mi prendo le licenze che voglio!) e vacillare nella mia ricerca di qualche buon soggetto da presentare al contest.
Sì, perché una volta entrato nel bosco con la luce quasi orizzontale del sole al tramonto mi si è presentato uno spettacolo di alberi alti e dritti ed ombre forti e nette proiettate sul terreno in una straordinaria monocromia naturale, da avere la voglia di lasciar perdere la ricerca delle nuance e dei colori tipici dell'autunno per dedicarmi solo a quei giochi di luci ed ombre e a quelle fotogeniche affusolate sagome scure che svettavano fino al cielo.
E poi che atmosfera che c'era: il pur debole vento che si infilava tra i rami li faceva suonare come se fossero canne d'organo, e nelle sue pause il rumore del silenzio era così assordante da rendere quasi incantato quel luogo, nel quale ti saresti aspettato che da un momento all'altro facesse capolino fra gli alberi uno gnomo, un folletto o qualche altra creatura del bosco.
Non so se nelle immagini che seguono sono riuscito a rendere l'atmosfera che ho trovato, e se le stesse possano risultare interessanti per delle stampe in bianco e nero - e ve ne chiedo un parere - ma, vi assicuro, sono stato fortemente tentato di presentarle al suddetto contest cosciente che sarei stato squalificato e bannato in eterno con ignominia!
In ogni caso mi resta la sensazione di aver provato un'esperienza forte, quella di un uomo a contatto con l'immensità della natura ed ogni volta sempre sorpreso della sua bellezza, oltre che avvinto dallo spettacolo che essa sa offrire se solo lo si sa cogliere ed ammirare.
1.
2.
3.
4.
5.