La mini Storia della Lambretta
Vorrei trattare questa volta la storia di un piccolo mezzo, che ha fatto risollevare il morale e la volontà di muoversi a mezza Italia, nell'ultimo dopoguerra.
La Lambretta, eterna rivale dello scooter di Pontedera, la Vespa.
Però è corretto spendere due parole su Ferdinando Innocenti...
La società posta in un unico grande stabilimento ad est di Milano a Lambrate; che prima del secondo conflitto mondiale prosperava con la produzione di tubi d'acciaio, durante il conflitto la sua produzione venne convertita in materiale bellico ed a questo punto abbondantemente bombardata durante lo stesso.
Finita la guerra il tutto era posto sotto sequestro dagli alleati, Ferdinando però doveva pensare al dopo, assieme all'ing. aeronautico Pier Luigi Torre in alcuni uffici a Roma disegnarono il prototipo di quella che sarebbe diventata la Lambretta, partendo idealmente dal mezzo utilizzato dai paracadutisti americani il Cushman; come gli impianti se pur malridotti vennero liberati; si iniziò la ricostruzione e in poco tempo e siamo ora già nel 1947 iniziarono la fase finale con il modello M8A) 125 prodotta dal 1947 al 1948.
l'anno dopo sotto la spinta della critica venne proposto il modello B 125 ed arriviamo al 1950.
Sostanzialmente è una trave d'acciaio piegata in maniera opportuna, il motore centrale a due tempi raffreddato ad aria di 125 cc il nome fu ricavato dal vicino fiume che passava nella zona, Il Lambro e da qui, Lambretta, la produzione va avanti con grande successo sino al 1971, la Lambretta era prodotta anche in altri paesi quali: Argentina, brasile, Cile, India e Spagna.
Ma ora facciamo un salto nel tempo.. arriviamo negl'anni sessanta, dove nasce a Milano un tal Vittorio Tessera, diploma di perito meccanico e nel 1979 apre una prima officina specializzata nel restauro di scooter d'epoca, e il primato lo detiene per ben 15 anni.
alla fine degli anni 80, grazie ad una donazione della famiglia Innocenti, viene fondato il primo nucleo del museo della lambretta ed ora anche di altri scooter a livello mondiale,
il museo si trova a Rodano, paesino ad est di Milano sulla strada per Melzo, io ci sono stato e non poteva essere altrimenti.. di lambrette ne ho possedute due, una 150 special e il mod. 200 SX, ora i tempi sono cambiati ma.. facciamo parlare le immagini.
questo è a tutti gli effetti, l'ingresso del museo ed anche il negozio per l'acquisto del materiale.
mod. 125 A I serie 1947
125 B I serie 1949
125 M III serie 1948
125 B I serie 1948
125 M II serie 1948
125 M II serie 1948
125 D I serie 1952
125 LD I serie 1952
una vista d'insieme del plastico dello stabilimento di Lambrate e all'esterno modelli vari dello scooter
125 C sidecar 1951
150 special 1963, la mia prima lambretta.. che tempi, e quanto girare...
questo è il Cushman dei paracadutisti americani 250cc a quattro tempi
prototipo di una moto-Lambretta bicilindrica da 250cc a V di 60° presentata e mai prodotta
una piccola vista esterna, mezzi che poi entreranno in officina per revisioni
Ora metteremo alcuni pezzi " strani " esteri.. ma non metterò molto di più, potrei.. è vero ma non voglio, vorrei che gli appassionati nei prossimi mesi vadano a farsi un giro al museo, ne vale la pena credetemi, alcuni ne sono stati prodotti 250 esemplari altri sono degli emeriti sconosciuti salvo che sono italiani, anche questi prodotti con numeri limitati..
KTM Ponny 50 cc 1960 Austria
Maico Mobil 175 cc 1953 Germania
KTM MECKY II 50cc Austria
FAKA Tourist 1954 Germania
Bastert 175 cc 1953
CEZETA Sidecar 1962 cecoslovacchia
PIATTI 1956 Belgio
SWALLOW GADABOUT 98 cc 1947 Inghilterra
BERNARDET Militare Francia 1953
E con questo spero di aver fatto contento l'amico Roberto Lauretta Lambretta
E lo ridico.. andateci.. e un'ultima cosa, quanto ho fatto vedere è sintetico.. è solo una piccola parte ma, non volevo mettermi in una storia come quella passata su " Alfa Romeo "
Grande Roby. Sei una miniera di informazioni.
Per inciso domenica ho visto tre anziani signori su tre anziane Lambrette in giro insieme. Curiosissimo.