[esperienza] Lassų, sulle Cime
Lavaredo
Lontano 2012. Un principio di estate torrida. 30 giugno, 38 gradi all'ombra. Letteralmente. Città e paesi deserti, e si è deciso di provare una cosa nuova. Cosa che tipicamente nei fotoclub avviene di rado. L'idea è di partire dopo pranzo, verso delle zone note tra le Dolomiti, sperando in una frescura che ci pare salvifica. Ahimè, con la moderna tecnologia disponibile, ci eravamo mal informati...
Il camper arriva in buon ritardo di mezzora, quindi siamo pronti.... per la seconda doccia. Ma partiamo lo stesso, direzione Lavaredo... o meglio, le tre Cime.
Arrivo ovviamente in ritardo sulla tabella di marcia, e il tramonto è già... al suo tramonto. Perciò poco rimane dei colori vivaci e caratteristici della dolomite bagnata dal caldo sole serale. Qualche cenno, ma mal accompagnato da una composizione frettolosa, "giusto per" portarle a casa... E di questa versione già qualcosa è atterrato su Nikonland qualche decina di mesi fa. Ma non mi ha mai soddisfatto. Ho quindi cercato altre forme di interpretazione, e una visione "antica", o anticata, un po' nostalgica, mi è parsa non fuori luogo. Tanto che penso di proporle per il decennale di Nikonland.
Di corsa, treppiede già aperto con macchina agganciata, pronti a piazzarla ogni qual volta ci pare di vedere qualcosa di valevole...
Destinazione classica, rifugio Locatelli.
Peraltro condizioni sfavorevoli grazie ad una nuvola un po' fantozziana...
Monte Paterno a custodire la Luna...
Il giorno dopo, verso il rifugio Auronzo
L'uomo minuscolo, al cospetto dei Giganti.
Ci manca Cassin che "rampega" con il canapone a tracolla.
La nuvola di Fantozzi, non è poi così fantozziana dai!
Comunque nel club "arrivato troppo tardi" siamo in tanti, ohi hai voglia! nell'ultima le personcine sono un po' troppo INE e si confondono con la sassaiola peccato perchè è una bella idea.
ciao e grazie Leo