[natura] Una volta ho fatto digiscoping.
digiscoping nikon v1
L'anno scorso di questo periodo ricevetti una telefonata:
"Ti andrebbe di provare a fare digiscoping?"
Perchè no? A quel tempo ero ancora in possesso della V1 che si diceva essere molto valida per quelle cose.
Il cannocchiale me l'avrebbero prestato.
E quindi sveglia presto, un po' di autostrada fino al punto di ritrovo, poi trasbordo su 4x4 dell'amico, un bel po' di provinciale, comunale, sterrato, giù dal 4x4 su per il sentiero a piedi, eccoci sul posto.
O meglio eccoci lontanissimi dal posto, perchè essendo i miei compagni esperti digiscoper ed ornitologi che si occupano di censimenti di avifauna, sono gente che sa come ci si comporta, per cui il soggetto, un nido di Biancone (rapace noto come l'Aquila dei Serpenti, perchè specializzato nella caccia a questi rettili che sono praticamente il suo unico cibo) è sul versante opposto della valle, in modo che la nostra presenza non venga nemmeno notata.
Per darvi un'idea, con la d7100 ed il 300+ TC14 ossia una focale equivalente 630mm si vedeva questo:
La femmina sul nido fa ombra ai pulli (chi la vede?)
Ma i digiscoper spiegano i loro potenti mezzi:
E mi ci metto anch'io:
Cannocchiale, adattatore/anello di raccordo, slitta universale e... V1 con 10-30.
Devo dire che a prescindere dal risultato fotografico, che vedremo poi, l'emozione di guardare un soggetto lontanissimo e vederlo, attraverso il solo cannocchiale senza fotocamera, bene come se fosse vicino, è fantastico.
Le foto... beh... da una parte il mio kit non era il massimo della perfezione (c'era aria fra cannocchiale e obiettivo) e c'era l'aria calda, e... le foto dei digiscoper a volte sono belle, altre volte sono solo documentative.
In realtà speravamo in un'occasione fortunata, come spesso accade, come ad es. nel sorvolo del maschio con la preda o qualcosa del genere, per fare comunque scatti non troppo piccoli e di migliore qualità, invece il maschio, sollevatosi in volo prima che arrivassimo (avvistato da lontano) non ha fatto ritorno per le 4 ore che siamo rimasti ad arrostire. Fa parte del gioco, inutile prendersela.
Quindi accontentiamoci della femmina sul nido, attraverso l'aria calda un cannocchiale e un 10-30mm, e due o tre etti di pp.
Sia chiaro che questa è stata comunque una bella esperienza non dal punto di vista fotografico in sè, ma dal punto di vista umano (stare insieme gente che condivide con tutto il cuore la passione per la natura e fa di tutto per proteggerla è un'esperienza che merita) e del naturalista che ero (vedere dal vero un rapace libero che cura i piccoli ... merita) valeva la levataccia e i sei sette litri di sudore, almeno per una volta
Silvio Renesto
PS Come avete letto, ho accuratamente omesso di scrivere dov'ero perchè così mi è stato chiesto (spesso i rapaci nidificano nella stessa zona ogni anno e quello infatti era il secondo). Per cui non chiedetemelo
PS2 Ora mi viene da chiedermi cosa si otterrebbe con uan P900...
Eppure io ho visto foto fantastiche fatte da osservatori inglesi con la V3 e i Nikon Fieldscope e gli equivalenti Swarosky. Tanto da aver accarezzato l'idea di comperarmene uno, di quelli da 82mm.
Prima o poi lo farò ...